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Stellantis: cos'è, chi comanda, modelli e le possibili strategie per il futuro

16 Gennaio 2021 199

Il 16 gennaio 2021 nasce Stellantis, il quarto costruttore automobilistico al mondo in termini di volumi con 8,8 milioni di auto vendute, 400 mila dipendenti e oltre 180 miliardi di euro di fatturato, frutto della fusione tra i Gruppi automobilistici FCA e PSA. Si tratta di un'operazione industriale che risponde alle esigenze della situazione attuale del mercato dell'auto. Con l'elettrificazione che richiede ingenti investimenti e con l'emergenza sanitaria che ha messo sotto forte pressione il mondo automotive, i costruttori hanno bisogno di trovare dei partner per poter andare avanti e rimanere competitivi.

Un progetto che nel caso di FCA parte da molto lontano visto che già Marchionne diversi anni fa aveva sottolineato proprio l'importanza delle fusioni per affrontare le sfide della mobilità. Per il compianto manager non ci sarebbero stati più tanti piccoli costruttori ma bensì pochi macro Gruppi automobilistici. Per questo, FCA ha dialogato con diversi marchi valutando diverse opzioni. In particolare, alcuni anni fa si arrivò davvero molto vicini alla fusione con Renault che alla fine saltò a causa di alcuni problemi con il Governo francese che possiede una parte del costruttore.

Ma dopo Renault arrivò un'opzione ancora più interessante con PSA con cui già in passato FCA aveva dialogato. Il resto è storia recente con i due Gruppi che hanno trovato un accordo per portare avanti una fusione alla pari che permettesse di creare un Gruppo automobilistico in grado di affrontare le sfide del futuro nel campo della mobilità, in particolare con un occhio di riguardo all'elettrificazione.

Il processo di fusione non è stato semplice visto che è stato complicato dallo pandemia che ha portato i due Gruppi a rivedere alcuni aspetti degli accordi finanziari. Ci sono state poi polemiche sul fronte italiano, soprattutto dopo che FCA ha ottenuto un prestito piuttosto importante con garanzia del governo italiano per superare la crisi causata dal Coronavirus. Per ottenerlo, FCA ha dovuto garantire che avrebbe continuato ad investire nella filiera italiana.

A tutto questo si è poi aggiunto l'Antitrust Europeo che ha voluto aprire un'indagine per valutare il rischio di una possibile posizione dominante nel settore dei veicoli commerciali leggeri. Problemi che poi sono stati tutti superati. Tra le principali tappe di questo lungo percorso si ricordano la presentazione del nome del nuovo Gruppo (Stellantis) avvenuta il 15 luglio e del nuovo logo (9 novembre), la nomina del nuovo CDA (29 settembre) e il via libera da parte dell'Antitrust europeo (21 dicembre).

MODELLI, COSA CAMBIA CON STELLANTIS

All'interno di Stellantis confluiranno i seguenti marchi: Abarth, Alfa Romeo, Chrysler, Citroen, Dodge, DS, Fiat, Jeep, Lancia, Maserati, Opel, Peugeot e RAM. La fusione permetterà di approfittare di sinergie molto importanti che consentiranno di condividere l'utilizzo di piattaforme e tecnologie per la realizzazione di nuovi modelli. Un piano industriale che faccia capire in che direzione si muoverà il nuovo Gruppo ancora non c'è e anzi sembra che non arriverà sino alla prossima estate.

PSA può mettere sul piatto le piattaforme modulari CMP e EMP-2. Al riguardo non si deve dimenticare che il Gruppo francese sta già lavorando ad una piattaforma espressamente dedicata alle auto elettriche di nuova generazione (eVMP). Dal canto suo, FCA ha diverse piattaforme anche se meno flessibili tra cui si ricordano quella su cui poggia la Fiat 500 elettrica e le Mini, Small, Small Wide, Compact e Giorgio. Per il nuovo CEO Tavares si tratterà di trovare la quadra su di un progetto sostenibile che permetta di preservare le diverse identità dei marchi.

PSA ha da tempo deciso di uscire dal mercato delle citycar dove, invece, Fiat è ancora oggi presente. Nelle intenzioni di FCA la Panda dovrebbe continuare ad andare avanti e forse essere proposta anche in una versione elettrica sebbene sia probabilmente destinata a diventare un modello diverso dall'attuale. C'è poi la Fiat 500 che però è un prodotto premium. La Lancia Ypsilon probabilmente rimarrà ancora sul mercato per qualche anno ma nulla si sa di preciso sul suo futuro. Bisognerà quindi capire se Stellantis vorrà puntare sulle piccole o limitarsi a portare avanti la sola 500.

Salendo di segmento, da tempo si parla anche della nuova Punto che potrebbe nascere utilizzando la piattaforma CMP di PSA. Un modello di cui al momento si sa ancora troppo poco ma che probabilmente sarà costruito nello stabilimento di Tychy in Polonia. Di certo c'è che la tecnologia ibrida arriverà molto presto sulle 500X e sulla Tipo anche se probabilmente si tratterà di un sistema Mild Hybrid. Guardando in casa Alfa Romeo, sappiamo che nel 2021 debutterà la Tonale. Dovrebbe poggiare sulla piattaforma Small Wide di FCA già utilizzata sulle Jeep Renegade e Compass ma non è totalmente esclusa la possibilità che possa essere stata utilizzata una piattaforma di PSA vista l'imminente fusione.

Nel 2022 arriverà un SUV compatto che al momento è noto con il nome di Brennero. Sarà costruito in Polonia e forse sarà proposto anche in una versione elettrica. Probabilmente poggerà sulla piattaforma CMP di PSA. Sicuramente, comunque, Alfa Romeo sarà rilanciata vista l'importanza del marchio. Rilancio che riguarderà anche Maserati che si appresta a tornare al mondo del motorsport. Difficile capire come si muoverà Stellantis con Lancia che oggi a listino ha la sola Ypsilon. Possibile che il nuovo Gruppo decida anche di mettere da parte questo marchio.

Certamente il nuovo Gruppo punterà molto su RAM e su Jeep per conquistare il mercato americano. In bilico Dodge e Chrysler. Sul fronte PSA, Peugeot ha già in cantiere diversi nuovi modelli anche Plug-in ed elettrici. Non ci dovrebbero essere problemi nemmeno per Citroen che grazie alla condivisione delle piattaforme all'interno del Gruppo PSA offre già modelli ibridi ed elettrici. Opel non sembra più in bilico come in passato e sono già in dirittura d'arrivo diversi nuovi modelli tra cui la nuova Astra.

Sul fronte DS, il marchio premium ha già annunciato diverse novità. Inoltre, questo costruttore è coinvolto direttamente nel motorsport e precisamente in Formula E. In ogni caso, sino a che non sarà presentato un piano industriale, tutte queste valutazioni devono essere prese con le dovute cautele.

CHI COMANDA?

Stellantis è frutto di una fusione alla pari tra FCA e PSA. Tuttavia, il Gruppo potrà contare su di una struttura azionaria ben precisa.

  • Exor (holding famiglia Agneli): 14,4%
  • Famiglia Peugeot: 7,2%
  • Stato francese attraverso la banca BPifrance: 6,2%
  • Dongfeng Motor Corporation: 5,6%
  • Tiger Global: 2,4%
  • UBS Securities: 1,6%
  • The Vanguard Group: 0,96%

Anche il CDA è stato già deciso. Secondo quanto previsto nel Combination Agreement, il CDA è composto da 11 membri, con la maggioranza degli Amministratori non esecutivi che saranno indipendenti. Ecco l'esatta composizione.

  • John Elkann (Presidente)
  • Robert Peugeot (Vice Presidente)
  • Henri de Castries (Amministratore Senior Indipendente)
  • Andrea Agnelli (Amministratore non esecutivo)
  • Fiona Clare Cicconi (Amministratore non esecutivo)
  • Nicolas Dufourcq (Amministratore non esecutivo)
  • Ann Frances Godbehere (Amministratore non esecutivo)
  • Wan Ling Martello (Amministratore non esecutivo)
  • Jacques de Saint-Exupéry (Amministratore non esecutivo)
  • Kevin Scott (Amministratore non esecutivo)
  • Carlos Tavares (Amministratore Delegato)

FCA e il suo azionista di riferimento Exor hanno nominato 5 membri tra cui spicca John Elkann in qualità di Presidente. A sua volta, il Gruppo PSA e due dei suoi azionisti di riferimento EPF/FFP e BPIfrance hanno nominato 5 membri tra cui l’Amministratore Senior Indipendente e il Vice Presidente.

Mike Manley che all'inizio sembrava escluso dalle posizioni che contano all'interno del nuovo Gruppo andrà, invece, a rivestire il ruolo di responsabile delle Americhe. La sede del nuovo Gruppo sarà in Olanda. Stellantis sarà quotata alle Borse di Parigi, Milano e New York.

STELLANTIS NEL SEGNO DELL'ELETTRICO

PSA è oggi avanti nel settore delle auto elettriche. Commercializza, infatti, diversi modelli come la Peugeot e-208 e tanti altri sono in arrivo come la nuova Opel Mokka-e per esempio. Si tratta di vetture che poggiano, tutte, sulla piattaforma CMP che permette di costruire sia modelli endotermici che elettrici. Infatti, tutte le vetture a batteria del Gruppo PSA dispongono del medesimo motore da 100 kW abbinato ad una batteria da 50 kWh.

Ma il vero asso nella manica del Gruppo francese è la nuova piattaforma eVMP pensata per le elettriche di nuova generazione. I primi modelli che ne disporranno arriveranno nel 2023. A seguito della fusione appare chiaro che questa piattaforma potrà essere utilizzata pure da FCA. Oltre a questo non ci si può dimenticare dell'alleanza strategica tra PSA e Total sul fronte delle batterie. Una partnership che in ottica futura potrebbe portare grandi vantaggi a Stellantis.

FCA è, invece, molto più indietro. Oggi può contare sulla piattaforma sviluppata per la Fiat 500 elettrica che potenzialmente potrebbe essere utilizzata per altri modelli e quella sviluppata per le future Maserati elettriche. Ha poi diversi progetti in cantiere tra cui quello sul V2G di Mirafiori. Tuttavia, il ritardo nel settore delle auto elettriche è evidente. La fusione permetterà di accedere a nuove tecnologie da utilizzare su altri modelli ma vista la situazione c'è il concreto rischio che FCA posso rivestire un ruolo di secondo piano nella rivoluzione elettrica, dipendendo direttamente da PSA.


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Commenti

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Aristarco

E al momento la situazione per quanto riguarda fca italy non è cambiata

Aristarco

Il prestito va cmq onorato

Aristarco

E al momento la situazione per quanto riguarda fca italy non è cambiata

teo

Azz sono stati veloci ... Mai successo ... a me Una causa civile 3 anni per il primo grado.....

E a febbraio mi hanno chiamato per una denuncia fatta da me per una bici rubata 3 anni fa

SuperDuo

Son fresco di una causa civile. I primi due gradi in 3 anni, la cassazione in circa 2.5. Da quello escono i miei 5.

Hankel

allora i documenti leggi tutti, perché c'è anche scritto che legalmente PSA viene INCORPORATA IN FCA NV che a sua volta cambia nome in Stellantis NV...quindi vogliamo dire che FCA ha acquisito PSA? no neanche questo...è una fusione

Non é una fusione basta leggere la documentazione.

teo
Alex Li

Fiat e tutte le grandi aziende italiane hanno ricevuto aiuti da parte dello Stato.
Io vorrei ricordare che le grandi aziende a cui sono stati i soldi o stabilimenti in zone disagiate molte non esistono più, molte hanno chiuso al nord prima e poi si sono trasferite all'estero......
Io credo che lo stato non sempreverde ha perso in queste operazioni.

Alex Li

CdA....5 PSA + FCA + CEO.
Tavares è stato scelto da ambedue le parti in comune accordo.

La comunità europea richiede in caso di fusioni aziendali la comunicazione di una parte acquirente......
Mera questione contabile.
Gli Agnelli Elkann si tirano fuori.......
Infatti avranno il 14,4% .....sono il maggior azionista al momento.
Se le cose rimarranno così nel 2024 le normative olandesi daranno ad EXOR il controllo di STELLANTIS.
Aspetterei a bagnarmi le gite con le lacrime!

Alex Li

È un problema contabile.....per l'Europa c'è sempre uno che compra e uno che vende!
Bisogna vedere la realtà......
visto che agli azionisti interessa guadagnare lasciando lavorare il loro gruppo di comando.
Per gli Agnelli Elkann avere i 29% di 18 miliardi o il 14,5% di 39 che significato ha?

Alex Li

Perché ROMITI?
TAVARES non mi sembra così!!!

Alex Li

Rilanci americani, rilanci italiani.......
Quanto valeva FIAT Groupe automobiles nel 2003 e quanto valeva FIAT CHRYSLER Automobiles al giugno 2018?
Quello è quanto, nel bene o nel male, fatto da Marchionne.
Non credeva nell'EV PURE per il suo modo di fare finanza.
L'investimento per una cosa il cui ritorno economico è dubbio non è un investimento da fare....
La comunità europea li ha fatto cambiare idea....con la forza.
500e e FOLGORE sono programmi da lui autorizzati!

Alex Li

Non è così semplice!

Alex Li

Ancora!
Leggi i poteri di cui è investito il presidente.....
Leggi la composizione del CDA.......
Guarda gli azionisti chi sono e di chi erano prima e capirai che.....
A comandare saranno gli Agnelli Elkann e Peugeot Freres!

Alex Li

Secondo le norme europee PSA è l'acquirente.....solo a livello contabile.
Per le norme italiane è una fusione tra pari.
Detto questo......chi è che comanda?
Ti rispondo così.
TUTTI E NESSUNO
Il presidente è FCA ed ha poteri speciali che li conferiscono un forte potere decisionale ed esecutivo.
L'amministratore delegato è l'uomo forte di PSA nonché uno dei migliori nel suo campo.
Questi due sono i forti gli altri sono la voce di chi ha investito.
Se non ricordo male la composizione degli azionisti più pesanti pende verso FCA di un buon 5% con un flottante sul mercato del 48% quindi direi che non ci sia un grande squilibrio.
Lo stato francese è un azionista quindi farà sentire la sua voce come il nostro insieme ai sindacati dovrà fare per difendere il nostro lavoro.

Alex Li

PSA è più avanti......
FCA è indietro.......
La piccola piattaforma modulare elettrica (2,32 m di passo ruota) riesce a supportare batterie con una capacità di 42 kWh nominali.
La piattaforma PSA e-CMP con un passo superiore di 20 cm ( nel caso della e-C4 addirittura di 38...) arriva a 50.
Io.... opinione personale...direi che FCA, pur con i ritardi, abbia fatto un lavoro migliore quindi eviterei di fare trionfalismi per i transalpini.
Proprio per la fusione e le piattaforme pronte (e-CMP) o quasi (e-vMP) FCA ha fermato lo sviluppo della sua, che visto il risultato della piccola, sarebbe potuta essere sicuramente più efficiente.
Ricordo, inoltre, che FCA presso il Maserati Innovation Lab sta lavorando su una piattaforma modulare elettrica più grande di quella PSA.

STELLANTIS non è più PSA o FCA quindi ora ci sono solo cose pronte o cose in ritardo!

Luca S.

Ben detto. Smettetela di parlare di Francia vs Italia, non ci fate bella figura.

Luca S.

Perche' dovete sempre parlare a vanvera senza informarvi...

La governance e' blindata nel prospetto di fusione fra Fca e Psa. Exor, holding della famiglia Agnelli-Elkann, sarà primo azionista di Stellantis con il 14,4%, seguita dalla famiglia Peugeot (7,2% con opzione per salire fino all'8,5%), dalla banca di investimento pubblica francese Bpifrance (6,2%) e dai cinesi di Dongfeng (5,6%).

Il controllo del gruppo è doppiamente blindato. Da un lato, è previsto un meccanismo di azioni a voto speciale che a gennaio 2024 assegnerà agli azionisti di riferimento la maggioranza dei diritti di voto. Dall'altro, in Olanda è stata costituita una fondazione Stellantis in funzione anti-scalata. Il veicolo disporrà infatti di un diritto di opzione che consentirà a tempo indeterminato di sottoscrivere azioni a voto speciale, bloccando sul nascere qualsiasi tentativo di acquisizione ostile nonché iniziative dei soci di riferimento non gradite dagli altri azionisti. (riproduzione riservata)

sopaug

Guarda i nomi e ti sarà chiaro che la fiat tiene la cassa eccome :) Ma ciò non vuol dire certo che investano in Italia e infatti sulla filiera hai perfettamente ragione purtroppo.

Aristarco

Quante ne sai

Aristarco

Quanta disinformazione

Aristarco

A quest'ora ancora di super alcolici?

Vae Victis

Non è assolutamente vero che berlusca è il delfino di craxi.
Lui ha partecipato al golpe con le sue tv e ha strretto una salda alleanza con il pd. Nel teatrino della politica fingono di essere partiti opposti, ma gli affari li fanno insieme.

Vae Victis

Ci sono da almeno 200 anni e l'Italia ha le leggi più severe del mondo. Toccherebbe alla magistratura applicarle, invece di organizzare dei golpe e andare a caccia di ricche poltrone.

Vae Victis

Certo che lo è. Si chiamano "donazioni". Una vecchia inchiesta di Report ha accertato che Di Pietro ha ricevuto donazioni.
Ma poi secondo te a cosa servono tutte quelle decine di fondazioni che hanno a capo personaggi politici?

Aristarco

Peccato che c'erano pure ai tempi del tuo beneamato

Vae Victis

Quelli li nomino parlando degli attuali governanti.

Lucasthelegend

per quanto mi piaccia la giulia, è stato un disastro commerciale..speriamo nel futuro ma ne dubito...
una macchina lanciata a minimo 40k che si trova ora usata con pochissimi km a 15k e con 2/3 anni... se non è un insuccesso questo..

SuperDuo

Ancora con sta storia del chi comanda, italiano, francese ecc?

Comanda il mercato e chi mette i soldi. Al momento la quota relativa maggiore ce l'ha sempre exor e i suoi soci italiani. Domani chissà.

Nel frattempo se le fabbriche chiudono dovete ringraziare la politica, non gli imprenditori. Le imprese vanno dove conviene e dove c'è un tessuto lavorativo funzionante. Scappano da dove c'è una politica incompetente e corrotta, dove per avere i permessi necessari servono mesi e per un processo 5 anni, dove i sindacati bloccano tutto fregandosene del futuro di una fabbrica.

In Germania, tesla ha avuto i permessi in poche settimane, il ricorso in tribunale si è risolto in un paio di mesi, i sindacati si sono accordati con la propietà in pochissimo tempo senza mille distinguo ridicoli.

Questo attira le aziende, non un'italianità da provincialotti.

Aristarco

dopo craxi e andreotti hai dimenticato di nominare messina denaro, reina, buscetta e badalamenti....tutti enormi statisti di pari caratura

Aristarco

peccato che il berlusca sia il delfino di craxi e debba le sue televisioni proprio a lui.....viva il revisionismo storico!

Aristarco

quindi oggi è legale beccare tangenti o peggio creare un sistema partitico con tariffe? me l'ero persa...

Aristarco

lascia stare lui è un amico dei ladri del psi....e continua a difenderli ancora dopo trent'anni....

Aristarco

i margini di un produttore generalista come fca è sul 5%, basta cercare su internet...

Aristarco

o falsità....fca italy paga le tasse in italia...tra l'altro è in rosso quindi non pagherebbe in ogni caso quelle sugli utili...

Hankel

Questa è una fusione... Non è che ripetendo altro cambi ciò che accade.

Aristarco

Ma non dire stupidaggini quei debiti verranno onorati, non ci sono motivi del contrario

Vash

Tempo al tempo, appena avvieranno il piano industriale vedrai che fine fa FCA e gli eventuali crediti da esigere..... È già succtcon Fiat e succederà ancora, tranquillo, ci sono clientele da tutelare

Aristarco

Sul prestito stai dicendo una beneamata idiozia, visto che è fatto a fca italy che continuerà ad esistere..al massimo cambia nome...non è che se si cambia nome o proprietà i debiti si azzerano

Aristarco

Parlavo degli elkann

Harry
Harry
pollopopo

fusione è più carino :)

DiscentS

Parecchi capitali sono in Italia. Poi ci sono anche le pensioni e gli stipendi degli statali dove prendere per gestire la crisi. Oltre che le aziende che non ci hanno rimesso anzi sono in attivo. Si può chiacchierare di diritti acquisiti quanto ti pare ma in caso di pandemia : il diritto di tenere aperto un negozio non è immutabile, il diritto di prendere sempre la stessa pensione e stipendio statale invece si, è immutabile e vive in un mondo etereo rispetto a quello che succede, anche fosse una pandemia.

kasperbau

L'assurdo è che di soldi né han dati, anche molti nel tempo; purtroppo in cambio non han mai chiesto quello che dovevano, di sedere insieme a chi decide come invece altrove han fatto.
Tutto questo in nome della non interferenza col manovratore privato "che ci pensava lui".
Ora chi decide fa ciao ciao con la manina, chi ha peso salvaguarda politica industriale ed occupazione dalla sua parte e qua tutti a frignare per qualcosa di ampiamente prevedibile.

Aristarco

Non alzando la tassazione...

DiscentS

In america sono riusciti a far rientrare un bel malloppo di capitali.

GianL

Craxi aveva alzato d'ufficio il PIL italiano del 15% per includere l'Economia illegale (illegale = non quantificabile). Molto facile così...

I finanziamenti ai partiti, se fatti in modo trasparente, sono legali in tutti i Paesi del Mondo: anche in Paesi Occidentali con Economie più sane della nostra ;-)

Mi sembra che i due personaggi che hai citato non si siano presentati alle elezioni come grandi statisti: forse il problema prime che nei politici va cercato negli elettori.

Ben

Solo con Alfa Romeo e Maserati si fa concorrenza ai tedeschi, credo che in Italia rimarranno produzioni di questi marchi, e la 500e che deve tenere in piedi mirafiori! Giulia e Stelvio sono servite per dare un po’ di valore al marchio prima di vendere tutto il carrozzone( Fiat, lancia) ai francesi!

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