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Auto ibride 2018: i modelli in commercio in Italia, prezzi e autonomia

21 Giugno 2018 193

Da molti considerate la perfetta via di mezzo tra le auto a combustione interna e le elettriche "pure" (BEV), le auto ibride si stanno diffondendo sempre di più nei listini delle principali case automobilistiche, molte delle quali si affacceranno per la prima volta su questo mercato nel corso dei prossimi mesi.

Si fa presto a dire ibrido, ma ci sono diversi tipi di auto ibride oggi disponibili sul mercato:

  • full-hybrid (ibride tradizionali): il motore elettrico, insieme ad una batteria di piccole dimensioni, aiuta il termico a ridurre i consumi, accumulando l'energia cinetica, migliorando le prestazioni ma garantendo pochissimi km in modalità esclusivamente elettrica;
  • mild-hybrid (ibride "leggere"): in questo caso il motore elettrico non è in grado di fornire potenza e coppia direttamente alle ruote, ma funge da generatore per "affaticare" meno il motore a scoppio e recuperare energia. Un sistema semplice per ridurre i consumi senza far lievitare troppo peso e costi;
  • plug-in hybrid (ibride ricaricabili): qui ci si avvicina all'auto elettrica, in quanto la vettura propone, accanto al motore termico, anche un propulsore a zero emissioni in grado di spingere la vettura autonomamente per svariati km (si parte dai 30 km fino ad arrivare ai 160 km della futura Polestar 1). La batteria, in questo caso, va ricaricata tramite una fonte di energia esterna (presa domestica o colonnine). Alcune ibride plug-in permettono inoltre di avere una trazione integrale "by wire", ossia senza organi di trasmissione da un assale all'altro.

Molti i vantaggi riservati a questo tipo di veicoli: in base alla regolamentazione delle varie Regioni o dei Comuni, le auto ibride presenti in questo articolo possono circolare nelle zone a traffico limitato o parcheggiare gratuitamente sulle strisce blu, oltre ad ottenere diverse agevolazioni fiscali come l'esenzione dal pagamento del bollo per i primi anni.

Come scegliere la migliore auto ibrida o ibrida in circolazione? In questo articolo troverete tutte le vetture ibride, mild-hybrid o ibride plug-in attualmente a listino sul mercato italiano (non sono presenti, dunque, auto come Audi A3 e-tron e Volkswagen Golf GTE, oggi fuori listino), con una breve scheda che include caratteristiche, consumi ed eventuale autonomia in elettrico, ove questi dati siano stati specificati dalle Case.

Tutte le informazioni che troverete qui sotto saranno aggiornate ogniqualvolta verranno annunciati i listini prezzi riservati al nostro Paese.

Audi A4-A5 2.0 TFSI ultra mHEV (mild hybrid 12V)

Un ibrido di tipo "leggero" è quello che troverete sotto al cofano di Audi A4 (berlina e Avant) e Audi A5 (Coupé, Sportback e Cabriolet) 2.0 TFSI ultra in versione da 190 e 252 CV (quest'ultimo con la trazione integrale quattro ultra). La tecnologia micro ibrida si basa su un impianto elettrico a 12 volt (in luogo dei più sofisticati sistemi a 48 volt di A6, A7 e A8), che permette ad un motore elettrico (collegato a quello termico per mezzo di una cinghia) di rendere più dolce il funzionamento dello Start&Stop, oltre che di far "veleggiare" la vettura spegnendo il motore quando non viene richiesta potenza. Questo sistema, nelle fasi di decelerazione, permette al motore elettrico di agire come generatore per ricaricare la batteria dell'auto.

Il sistema è abbinabile al cambio manuale a sei rapporti oppure al doppia frizione S tronic a 7 marce, mentre la trazione integrale è appannaggio delle versioni più potenti.

In quanto omologate come vere e proprie ibride, queste vetture godono di conseguenza di tutti i vantaggi di tale tecnologia, come l’esenzione del bollo fino a cinque anni, l’accesso gratuito ad alcune ZTL e il parcheggio gratuito sulle strisce blu.

  • Audi A4 2.0 TFSI ultra mHEV 190 CV manuale: 40.400 €
  • Audi A5 Coupé 2.0 TFSI mHEV 190 CV manuale: 41.680 €
Audi A6, A7 e A8 MHEV (mild hybrid 48V)

Rispetto al sistema di A4 e A5, il mild hybrid adottato sulle nuove Audi A6, Audi A7 Sportback e Audi A8 vanta un'architettura a 48 volt, con un alternatore starter collegato tramite cinghia all'albero motore. Questa soluzione permette al motore elettrico di muovere la vettura per inerzia in un range di velocità compreso tra 55 e 160 km/h fino a 40 secondi a emissioni zero. Tutto questo avviene quando il conducente rilascia il pedale dell'acceleratore.

Si evolve anche lo start&stop, attivo già al di sotto dei 22 km/h, così come evoluto è il sistema di recupero della potenza, che arriva a 12 kW. Il sistema MHEV è di serie su tutte le motorizzazioni di Audi A6, Audi A7 Sportback e Audi A8 di nuova generazione, modelli che vantano elevate dotazioni di sicurezza (guida autonoma di livello 3 teorica), e di infotainment (doppio display touch in plancia e strumentazione digitale Audi Virtual Cockpit.

  • Audi A6 50 TDI 3.0 quattro tiptronic 286 CV: 62.100 €
  • Audi A7 Sportback 50 TDI 3.0 quattro tiptronic 340 CV: 72.900 €
  • Audi A7 Sportback 55 TFSI 3.0 quattro S tronic 340 CV: 74.900 €
  • Audi A8 50 TDI 3.0 quattro tiptronic: 93.800 €
  • Audi A8 55 TFSI 3.0 quattro tiptronic: 95.800 €

Audi Q7 e-tron (ibrida plug-in)

Motore V6 diesel e trazione integrale: l'ibrido plug-in su Audi Q7 e-tron non poteva che essere così. In totale, l'accoppiata tra il 3.0 TDI da 258 CV e il motore elettrico da 94 kW e 350 Nm di coppia. Quest'ultimo è in grado di spingere la vettura fino a 110 km/h. La potenza totale è di 373 CV, con coppia di 700 Nm, mentre i consumi combinati, che tengono conto dell'autonomia in elettrico, sono di 1,7 l/100 km.

Autonomia in elettrico: 56 km

Capacità batteria: 17,3 kWh

Tempo ricarica: 2,5 ore con presa industriale, circa 8 ore da casa.

  • Audi Q7 e-tron 3.0 TDI quattro tiptronic 373 CV: 87.000 €
BMW 225xe Active Tourer iPerformance (ibrida plug-in)

La monovolume compatta premium BMW Serie 2 Active Tourer, recentemente ristilizzata, prevede da sempre una variante ibrida plug-in che la trasforma in una trazione integrale "on demand": il propulsore elettrico da 88 CV (65 kW) muove le ruote posteriori mentre il 1.5 TwinPower Turbo 3 cilindri da 136 CV muove quelle anteriori. Il risultato è una potenza di 224 CV, con coppia massima di 385 Nm e consumi combinati di 2,1 litri di benzina per 100 km.

La velocità massima raggiungibile con il solo motore elettrico è di 125 km/h. L'auto si può ricaricare presso le colonnine pubbliche ChargeNow (grazie ad un'alleanza tra BMW ed Enel) con una carta apposita. Queste colonnine, connesse, si possono cercare direttamente dal sistema di infotainment della vettura.

Autonomia in elettrico: 41 km

Capacità batteria: 7,6 kWh

Tempo ricarica: 3 ore e 15 minuti da casa con il cavo standard. Con BMW i Wallbox 2 ore e 15 minuti.

  • ​BMW 225xe Active Tourer iPerformance: 38.250 €
BMW 330e iPerformance (ibrida plug-in)

L'ibrida plug-in BMW 330e iPerformance prevede un motore 2 litri TwinPower Turbo a iniezione diretta di benzina da 184 cavalli per la trazione posteriore, in abbinamento ad un propulsore elettrico da 88 CV (65 kW) che, a differenza della monovolume, fornisce potenza e coppia sullo stesso asse del motore a scoppio. A coadiuvare i due propulsori ci pensa il cambio automatico ZF a 8 rapporti.

La potenza totale è di 252 CV, mentre la coppia si attesta sui 420 Nm, con la possibilità di viaggiare in modalità totalmente elettrica fino ai 120 km/h.

Autonomia in elettrico: 40 km

Capacità batteria: 7,6 kWh

Tempo di ricarica: 3 ore da casa, 2 ore e 12 minuti con BMW i Wallbox (e colonnine)

  • BMW 330e iPerformance: 47.350 €
BMW 530e iPerformance (ibrida plug-in)

BMW 530e iPerformance si propone come la berlina business per eccellenza, con un powertrain che in molti potrebbero preferire al 3.0 diesel della 530d. Come su Serie 3, anche in questo caso la trazione è sempre posteriore. Il motore 2 litri da 184 CV benzina viene aiutato da un'unità elettrica da 113 CV (attivo fino ai 140 km/h), per una potenza complessiva di 252 CV.

Autonomia in elettrico: 50 km

Capacità batteria: 9,2 kWh

Tempo di ricarica: 5 ore da casa, 3 con BMW i Wallbox, 3 ore e mezza con BMW Wireless Charging (disponibile prossimamente in Italia)

  • BMW 530e iPerformance Business: 59.050 €
BMW 740e iPerformance (ibrida plug-in)

L'ammiraglia della gamma elettrificata di Monaco si chiama BMW 740e iPerformance. In comune con Serie 3 e Serie 5 c'è il propulsore a benzina 2 litri a 4 cilindri da 258 CV in abbinamento ad un elettrico da 113 CV. La loro combinazione mette sul piatto 326 CV e 500 Nm di coppia. L'elettrico è in grado di spingere la vettura fino a 140 km/h.

Autonomia in elettrico: 48 km

Capacità batteria: 9,2 kWh

Tempo ricarica: 4 ore da casa, meno di 3 ore con BMW i Wallbox.

  • BMW 740e iPerformance: 101.400 €
BMW X5 xDrive40e iPerformance (ibrida plug-in)

Ben 313 CV di potenza, coppia di 450 Nm e trazione integrale. Questi numeri descrivono il SUV ibrido plug-in BMW X5 xDrive40e iPerformance, caratterizzato da un motore 2 litri TwinPower Turbo a benzina da 245 CV più un elettrico da 113 CV. Con il solo motore elettrico la velocità massima è di 120 km/h.

Autonomia in elettrico: 31 km

Capacità batteria: 9 kWh

Tempo ricarica: 3 ore e 50 minuti da casa, 2 ore e 45 minuti con BMW i Wallbox.

  • BMW X5 xDrive40e iPerformance Business: 75.300 €
BMW i8 (ibrida plug-in)

La più sportiva delle ibride plug-in BMW i8, da poco disponibile anche in versione Roadster, si pone al vertice dell'offerta delle vetture ricaricabili in Italia (in attesa di Bentley Bentayga Hybrid). La combinazione tra il motore benzina 1.5 TwinPower Turbo 3 cilindri da 231 CV e l'elettrico da 143 CV è una potenza di 374 CV, con coppia massima di 570 Nm di coppia. Il risultato è uno 0-100 km/h in 4,6 secondi e una velocità massima di 120 km/h in modalità elettrica.

Autonomia in elettrico: 53 km (Roadster) - 55 km (Coupé)

Capacità batteria: 11,6 kWh

Tempo ricarica: circa 6 ore e da casa, 3 ore con BMW i Wallbox.

  • BMW i8 Coupé: 147.480 €
  • BMW i8 Roadster: 163.270 €
DS 5 Hybrid (full hybrid)

Sulla via della pensione, la DS 5 Hybrid è l'unica full hybrid sul mercato ad unire un propulsore elettrico ad uno a gasolio. Il risultato di tale unione è una trazione integrale "virtuale", con il motore a zero emissioni che spinge le ruote posteriori. La potenza totale del sistema è di 200 CV, di cui 163 dal motore 2.0 HDi.

Come sulle ibride Toyota, il motore elettrico (con batteria da 1,2 kWh) garantisce pochissimi chilometri di autonomia in elettrico (3/4), assicurando però una maggiore spinta. I consumi, però, non sono poi così bassi, come abbiamo rilevato nella nostra recensione lo scorso anno. Lento e poco "intelligente" il cambio elettroattuato.

  • DS 5 Hybrid 4x4 Sport Chic: 50.600 €
Ford Mondeo Hybrid (full hybrid)

Una rarità sulle nostre strade: Ford Mondeo Hybrid, gemella europea di Ford Fusion Hybrid, è una berlinona di segmento D con tanto spazio e un powertrain votato al comfort. Il sistema full hybrid di questa vettura unisce un 2 litri a benzina da 141 CV a due motori elettrici (uno fa da generatore), per una potenza complessiva di 187 CV e consumi dichiarati di circa 4,2 litri per 100 km.

Grazie ad una batteria da 4,2 kWh, l'autonomia in solo elettrico è di circa 3-4 km. I due propulsori sono gestiti da un cambio eCVT. Assente una versione Station Wagon.

  • Ford Mondeo Hybrid 2.0 eCVT Titanium Business: 34.450 €
  • Ford Mondeo Hybrid 2.0 eCVT Vignale: 41.650 €
Honda NSX (full hybrid)

Sportiva giapponese con pochi compromessi, la Honda NSX è una delle full hybrid più performanti in commercio, nonché una delle più care. Sofisticata la composizione del powertrain: 3.5 V6 a benzina da 507 CV abbinato a ben tre motori elettrici: quello posteriore (48 CV) è collegato all'albero motore e funge anche da generatore, mentre gli altri due motori sono montati in corrispondenza delle ruote anteriori e forniscono ulteriori 37 CV.

La potenza combinata è di 581 CV, gestita da un cambio a doppia frizione a 9 rapporti. Prestazioni eccezionali: 0-100 km/h inferiore a 3 secondi e velocità massima di 308 km/h. Nessuna informazione ufficiale in merito all'autonomia in modalità EV, limitata a "brevi periodi di tempo" secondo quanto dichiarato dalla Casa.

  • Honda NSX 3.5: 201.000 €
Hyundai Ioniq (full hybrid e ibrida plug-in)

Accanto alla versione totalmente elettrica (a proposito, presto arriverà la nostra recensione completa), la gamma Hyundai Ioniq propone anche le versioni Hybrid e Plug-In Hybrid.

La prima, considerata l'unica vera rivale di Toyota Prius (non solo per powertrain ma anche per il design), è dotata di un 1.6 a benzinda aspirato abbinato ad un motore elettrico da 43.5 CV e 170 Nm di coppia. La batteria agli ioni di litio misura 1,56 kW di capacità e permette alla vettura di percorrere 3/4 km in elettrico. La potenza massima del sistema è di 141 CV, con coppia di 265 Nm. Consumi? 3,4 litri per 100 km con i cerchi più piccoli, altrimenti si sta sui 3,9 litri.

Più interessante la versione Plug-In Hybrid, che allo stesso motore a benzina abbina un motore elettrico da 61 CV, ma soprattutto una batteria da 8,9 kWh.

In entrambi i casi il cambio è un doppia frizione DCT a 6 rapporti.

Autonomia in elettrico (plug-in Hybrid): 63 km

Capacità della batteria (plug-in Hybrid): 8,9 kWh

Tempo di ricarica (plug-in Hybrid): 4-5 ore da casa, 2-3 ore da Wallbox 3,3 kW, stesso tempo alle colonnine (limite di 3,3 kW)

  • Hyundai Ioniq 1.6 Hybrid DCT Classic: 25.300 €
  • Hyundai Ioniq 1.6 Plug-in Hybrid DCT Comfort: 33.900 €
Infiniti Q50 Hybrid (full hybrid)

L'abbiamo provata di recente con il 2.2d da 170 CV, ma la berlina giapponese è disponibile anche con il (poco richiesto in Italia) powertrain full hybrid, che abbina un motore V6 benzina da 3.5 litri e 302 cavalli ad un motore elettrico da 67 CV complessivi, per una potenza totale di 364 CV.

La batteria accumula l'energia cinetica nelle fasi di frenata, garantendo però pochissimi chilometri a zero emissioni. Il totale dei consumi si aggira intorno ai 6,2 litri per 100 km (valore dichiarato). Molto valida la dotazione dei sistemi di sicurezza: qui la nostra pagella della guida autonoma.

  • Infiniti Q50 Hybrid Premium: 51.999 €
Infiniti Q70 Hybrid (full hybrid)

Stesso powertrain e consumi identici (6,2 litri per 100 km) per Infiniti Q70 Hybrid, la berlina di segmento E da 364 CV. Benché Infiniti non dichiari ufficialmente quanti chilometri può percorrere in elettrico, è lecito aspettarsi brevissimi tragitti a zero emissioni.

Il prezzo, rispetto a Q50, sale di molto, ma cresce di conseguenza anche lo spazio per persone e bagagli, con un comfort ancora più elevato.

  • Infiniti Q70 Hybrid Premium: 63.450 €
Kia Niro (full-hybrid o ibrida plug-in)

Il crossover nato ibrido Kia Niro (lunghezza 436 cm) si distingue per una piattaforma dedicata, comune a quella di Hyundai Ioniq, dalla quale eredita le tre diverse tipologie di alimentazione: full-hybrid, ibrida plug-in e, in futuro, anche totalmente elettrica.

I powertrain sono gli stessi di Hyundai Ioniq. La versione ibrida tradizionale HEV abbina un motore 1.6 GDi a benzina ad uno elettrico da circa 43,5CV, per un totale di 141 CV e 265 Nm di coppia. La batteria da 1,56 kWh garantisce un'autonomia un paio di chilometri con il motore elettrico, che fornisce spunto in ripresa e partenze silenziose. Il cambio è un doppia frizione.

Nella versione Plug-In PHEV il motore a benzina è lo stesso, mentre quello elettrico guadagna quache cavallo (60,5 CV in totale): la potenza e la coppia complessive non cambiano, ma la batteria si fa più capiente ed è possibile utilizzare la vettura in elettrico per una distanza decisamente maggiore, a costo di doverla ricaricare con il cavo.

Autonomia in elettrico (plug-in Hybrid): 55 km

Capacità della batteria (plug-in Hybrid): 8,9 kWh

Tempo di ricarica (plug-in Hybrid): 4-5 ore da casa, 2-3 ore da Wallbox 3,3 kW, stesso tempo alle colonnine (limite di 3,3 kW)

  • Kia Niro 1.6 GDi DCT HEV Urban: 25.000 €
  • Kia Niro 1.6 GDi DCT PHEV: 36.700 €
Land Rover Range Rover Sport PHEV P400e (ibrida plug-in)

Con il restyling di fine 2017 è arrivata anche la versione ibrida plug-in di Range Rover Sport P400e. Caratterizzato da un propulsore 4 cilindri Ingenium a benzina da 300 CV abbinato ad un'unità elettrica da 85 kW (115 CV), il sistema offre una potenza complessiva di 404 CV e 640 Nm di coppia, con il motore elettrico in grado di spingere la vettura fino ad una velocità di 115 km/h. Ottime le prestazioni complessive: accelerazione 0-100 km/h in 6,7 secondi e velocità di 220 km/h.

In modalità standard, Range Rover Sport P400e funziona come un ibrido, combinando la potenza elettrica con quella proveniente dal motore a benzina, ottimizzando la gestione dei flussi con la funzione Predictive Energy Optimization, che si serve del sistema di navigazione per minimizzare i consumi di benzina, sfruttando al massimo l'energia elettrica.

Autonomia in elettrico: 51 km

Capacità della batteria: 13 kWh

Tempo di ricarica: da casa 7,5 ore, circa 2 ore e 45 minuti da Wallbox a 32 A.

  • Land Rover Range Rover Sport 2.0 Si4 PHEV SE: 90.200 €
Land Rover Range Rover PHEV P400e (ibrida plug-in)

Stesso powertrain, ma dimensioni superiori per la Range Rover PHEV in versione "classica": l'ammiraglia del marchio inglese vanta dunque 404 CV e 640 Nm di coppia, con uno 0-100 in 6,8 secondi. Disponibile anche a passo lungo.

Autonomia in elettrico: 51 km

Capacità della batteria: 13 kWh

Tempo di ricarica: da casa 7,5 ore, circa 2 ore e 45 minuti da Wallbox a 32 A.

Land Rover Range Rover 2.0 Si4 PHEV Vogue: 122.800 €

Lexus CT Hybrid (full-hybrid)

Lexus CT Hybrid è la compatta premium che offre un powertrain non recentissimo (è lo stesso delle attuali Auris e della precedente generazione di Toyota Prius). 136 CV di potenza massima, offerti dalla combinazione tra un motore termico da 1,8 litri (99 CV) e uno elettrico da 60 kW (82 CV). Come sulle ibride di tipo "full", anche in questo caso l'autonomia non supera i 2 km in solo elettrico, con velocità massima di 45 km/h.

I consumi ringraziano: in media, Lexus CT Hybrid riesce a percorrere 100 km consumando dai 3,8 ai 4,1 litri di benzina (a seconda dei cerchi).

  • Lexus CT Hybrid Business: 32.100 €
Lexus IS-RC Hybrid (full-hybrid)

Lexus IS Hybrid: la berlina premium ibrida per eccellenza vanta uno stile "tagliente" ed è spinta da un quattro cilindri 2.5 da a benzina da 181 CV abbinato a un elettrico da 143 CV, per un totale di 223 cavalli complessivi. Un unicum (o quasi) nella categoria è la trazione posteriore, mentre il cambio automatico è un classico a variazione continua con in più la possibilità di inserire sei marce "virtuali" con le palette al volante, per migliorare la risposta all'acceleratore.

I km in modalità elettrica sono circa 2, ad una velocità non superiore ai 50 km/h. I consumi medi dichiarati sono di 4,3-4,6 litri per 100 km (a seconda dei cerchi scelti). Dati analoghi per la versione coupé RC, che però consuma sensibilmente di più (4,9-5 l/100 km).

  • Lexus IS Hybrid Business: 41.300 €
  • Lexus RC Hybrid Executive: 49.800 €
Lexus GS Hybrid (full-hybrid)

La stessa meccanica della IS, ma con dimensioni maggiori, è presente anche sulla berlina di segmento E Lexus GS, a fine carriera dal momento che presto arriverà la nuova Lexus ES. 223 CV complessivi e consumi di 4,4-4,9 litri per 100 km per questa vettura, disponibile però anche in variante da 345 CV: in questo caso, il motore è un 3.5 V6 benzina, abbinato ad uno elettrico, sempre per muovere le ruote posteriori, ma con un'accelerazione 0-100 in soli 5,9 secondi e 250 km/h di velocità massima.

In elettrico la versione standard percorre 2 km, mentre la più potente dai 2 ai 4 km, con una velocità massima di 50 km/h.

  • Lexus GS Hybrid Business: 53.000 €
  • Lexus GS 345 CV Hybrid F-Sport: 73.050 €
Lexus LS-LC Hybrid (full-hybrid)

L'ammiraglia ibrida Lexus LS Hybrid, svelata nel 2017, ha portato al debutto un nuovo sistema ibrido ad alta efficienza noto come Multi Stage Hybrid System. Un sistema totalmente riprogettato rispetto alle precedenti generazioni, che porta numerosi benefici in termini di risposta dell'acceleratore, regimi di rotazione più bassi nonostante la velocità e la possibilità di viaggiare in elettrico a velocità maggiori, fino a 140 km/h.

Il sistema presenta un nuovo cambio a quattro rapporti, che si unisce alla trasmissione automatica già attiva nel Lexus Hybrid Drive, il sistema ibrido "di base" composto dal propulsore a benzina 3.5 V6 VVT-i e due motori elettrici. Questo consente di gestire al meglio la coppia, specialmente nelle partenze da fermo, migliorando nettamente la risposta del motore al pedale dell'acceleratore. L'effetto, secondo Lexus, è simile a quello ottenuto con una trasmissione a 10 rapporti, come quella presente sulla versione a benzina LS 500.

La potenza complessiva è di 359 CV, con consumi di 7,1 litri per 100 km. Valori del tutto simili per la Coupé corrispondente LC Hybrid, che però consuma un po' meno (6,5 l/100 km).

  • Lexus LS Hybrid Executive: 105.000 €
  • Lexus LC Hybrid Luxury: 115.500 €
Lexus NX Hybrid (full-hybrid)

Ristilizzato nel 2017, il crossover medio Lexus NX Hybrid vanta ancora un design tra i più riusciti nel segmento e tanta tecnologia utile per sicurezza e intrattenimento. Il powertrain è lo stesso di Toyota RAV4, vale a dire un 2.5 benzina abbinato ad un motore elettrico, per una potenza di 197 CV. Potenza che non cambia se si opta per la trazione integrale, nella quale un secondo motore elettrico muove le ruote posteriori.

In solo elettrico l'autonomia varia tra i 2 e gli 8 km (velocità massima 65 km/h), mentre i consumi si attestano intorno ai 5,2 (trazione anteriore) e i 5,3 litri per 100 km.

  • Lexus NX Hybrid Business: 47.800 €
Lexus RX Hybrid (full-hybrid)

Lexus RX Hybrid è il grande SUV ibrido del marchio giapponese. Caratterizzato da un design simile a quello di NX, si distingue per l'originale soluzione del tetto ad effetto "sospeso" e per l'opzione (appena presentata) della variante a 7 posti e passo lungo Lexus RX L Hybrid.

La trazione è integrale ed è ottenuta con il contributo di un motore 3.5 V6 a benzina e due motori elettrici, di cui uno si occupa di fornire trazione alle ruote posteriori. In totale ci sono 313 CV e 335 Nm di coppia a disposizione, anche se la vettura deve fare i conti con un peso di circa 23 quintali. I consumi, in ogni caso, sono buoni: Lexus dichiara 5,5 litri per 100 km di media. L'autonomia in elettrico, invece, è di circa 2 km.

  • Lexus RX Hybrid Executive: 69.500 €
Mercedes-Benz CLS 450 EQ Boost (mild-hybrid)

Il sistema mild-hybrid EQ Boost di Mercedes-Benz, annunciato sulla gamma 53 di CLS e Classe E (in arrivo prossimamente a listino) è su strada per la prima volta sotto il cofano della berlina coupé di nuova generazione Mercedes-Benz CLS 450 4MATIC.

EQ Boost prevede uno starter-alternatore che supporta il funzionamento di un compressore elettrico, per una risposta pronta senza il minimo lag e una coppia più corposa in attesa del secondo turbocompressore. Per questo, il 3 litri benzina 6 cilindri in linea si comporta come un motore di frazionamento superiore. Tale tecnologia è supportata da un sistema elettrico di bordo a 48 V (con convertitore DC/DC) che al contempo riduce la quantità di cavi a bordo per un sistema più compatto e leggero, preparando le vetture della gamma per ulteriori livelli di ibridazione. Rimane il sistema a 12 V per dare energia alle componenti secondarie come luci, strumentazione, infotainment e tutti i controlli elettronici.

L'alternatore EQ Boost viene utilizzato per fornire ulteriori funzionalità ibride, agendo come recupero di energia, oltre che per accendere e spegnere il motore a scoppio con lo Start&Stop. Non essendo presente la cinghia dell'alternatore tradizionale è stato possibile ricavare uno spazio nel cofano anteriore per il sistema di trattamento dei gas di scarico che beneficia anche del filtro antiparticolato. La potenza è di 367 CV (ma sulle versioni 53 si arriva a 435 CV), con coppia massima di 500 Nm (520), a fronte di consumi di 7,5 litri di benzina per 100 km.

  • Mercedes-Benz CLS 450 4MATIC Auto Premium: 79.770 €
Mercedes-Benz GLC 350e 4MATIC (ibrida plug-in)

Disponibile sia in versione classica sia in variante Coupé, il SUV di segmento D Mercedes-Benz GLC è il primo della categoria ad essere disponibile anche in versione ibrida plug-in. Il powertrain abbina un propulsore a benzina 2 litri turbo da 211 CV ad un motore elettrico da 85 kw (116 CV), per un totale di 326 CV di potenza complessiva e 560 Nm di coppia e una trazione integrale.

I consumi medi dichiarati sono di 2,5 litri per 100 km (dati dalla combinazione con l'autonomia in elettrico). La velocità massima in elettrico è di 135 km/h.

Autonomia in elettrico: 34 km

Capacità della batteria: 8,7 kWh

Tempo di ricarica: 3-4 ore da casa, 30 minuti con colonnine pubbliche (22 kW).

  • Mercedes-Benz GLC 350e 4MATIC Executive: 57.063 €
  • Mercedes-Benz GLC 350e 4MATIC Coupé Executive: 63.560 €
Mercedes-Benz GLE 500 e (ibrida plug-in)

Un SUV più unico che raro, il Mercedes-Benz GLE 500 e ibrido plug-in. La trazione è integrale, mentre il powertrain è composto da un benzina 3 litri V6 da 333 CV abbinato ad un motore elettrico da 115 CV (85 kW): il totale è una potenza di 449 CV, con coppia di 820 Nm.

Il motore elettrico garantisce un utilizzo fino ad una velocità massima di 130 km/h, e contribuisce ad abbassare la media dei consumi a 3,3 litri di benzina per 100 km.

Autonomia in elettrico: 30 km

Capacità della batteria: 8,8 kWh

Tempo di ricarica: 4 ore da casa (8 A), 2,1 ore da colonnina (32 A)

  • Mercedes-Benz GLE 500 e 4MATIC Sport: 85.050 €
MINI Cooper S E Countryman (ibrida plug-in)

L'ibrido plug-in di MINI Cooper S E Countryman ALL4 deriva sostanzialmente da quello di BMW Serie 2 Active Tourer: dunque motore 1,5 litri TwinPower Turbo 3 cilindri da 136 CV e 220 Nm di coppia, affiancato ad un propulsore elettrico posizionato sotto al vano bagagli con potenza di 65 kW (88 CV) e 165 Nm di coppia aggiuntiva. Il risultato sono 224 CV di potenza complessiva, a fronte di una coppia massima di 385 Nm. Ottima l'accelerazione con la massima potenza disponibile: 6,8 secondi per lo 0-100.

Il motore sincrono permette alla vettura di viaggiare ad una velocità massima di 125 km/h a zero emissioni, creando una trazione integrale "by wire" all'occorrenza. I consumi dichiarati da MINI si attestano su 2,4 litri di benzina per 100 km (dato che combina anche l'autonomia in elettrico).

Autonomia in elettrico: 42 km

Capacità batteria: 7,6 kWh

Tempo di ricarica: 3 ore e 15 minuti da casa, 2 ore e 30 minuti tramite Wallbox da 3,6 kW

  • MINI Cooper S E Countryman ALL4 Automatic: 39.100 €
Mitsubishi Outlander PHEV (ibrida plug-in)

Svelata al Salone di Ginevra, la versione 2019 di Mitsubishi Outlander PHEV si distingue per il sistema ibrido plug-in PHEV 2.0, con il nuovo motore 2,4 litri a benzina a ciclo Atkinson in sostituzione del precedente 2 litri. Presente inoltre un motore elettrico posteriore con prestazioni incrementate del 10% (quello anteriore rimane invariato), un generatore più potente del 10% e una batteria la cui capacità è aumentata del 15%.

In Italia, tuttavia, è ancora a listino il precedente powertrain, con potenza massima di 203 CV e 190 Nm di coppia. Bassissimi i consumi combinati: 1,7-1,8 litri di benzina per 100 km. Il motore elettrico è in grado di viaggiare senza l'intervento del termico fino ad una velocità di 120 km/h. Simile a BMW i3 REX la modalità ibrida seriale, che utilizza il motore termico per ricaricare le batterie in assenza di una presa di ricarica.

Autonomia in elettrico: 35-37 km

Capacità della batteria: 12 kWh

Tempo di ricarica: 7 ore da casa, 25 minuti con colonnina ad alta potenza e presa CHAdeMO (80%).

  • Mitsubishi Outlander 2.0 MIVEC 4WD PHEV Intense: 53.800 €
Porsche Panamera Hybrid (ibrida plug-in)

Porsche Panamera è disponibile in due diverse versioni ibride plug-in, entrambe pensate per massimizzare le prestazioni: la 4 E-Hybrid e la Turbo S E-Hybrid.

Nel caso di Porsche Panamera 4 E-Hybrid, la coppia di sistema è di 700 Nm e la potenza è di 462 CV, di cui 100 kW (136 CV) dati dal motore elettrico e i 330 CV restituiti dal motore V6 benzina da 2,9 litri. Le prestazioni sono elevate: 278 km/h di velocità massima e 4,6 secondi per lo 0-100 km/h. I consumi, invece, si attestano su 2,5 litri di benzina per percorrere 100 km, compresi i 50 km dell'autonomia elettrica.

Più estrema la Panamera Turbo S E-Hybrid, che sviluppa una potenza massima di 680 CV e una coppia di 850 Nm. Il motore elettrico e la batteria sono gli stessi della 4 E-Hybrid, ma qui troviamo il propulsore a benzina 4 litri V8 turbo da 550 CV. Di conseguenza, le prestazioni subiscono un'impennata: 3,4 secondi per lo 0-100 e 310 km/h di velocità massima.

La velocità massima in elettrico è di 140 km/h. La vettura ha una trazione integrale.

Autonomia in elettrico: 50 km

Capacità della batteria: 14,1 kWh

Tempo di ricarica: 5,8 ore da una presa 230 V e 10 A, 3,6 ore dal caricabatteria opzionale da 7,2 kW con presa da 32 A

  • Porsche Panamera 2.9 V6 4 E-Hybrid: 115.751 €
  • Porsche Panamera 2.9 V6 4 E-Hybrid Sport Turismo: 118.679 €
  • Porsche Panamera 4.0 Turbo S E-Hybrid: 194.197 €
  • Porsche Panamera 4.0 Turbo S E-Hybrid Sport Turismo: 197.125 €
Renault Scénic Hybrid Assist (mild-hybrid)

Il primo sistema mild-hybrid di Renault trova posto sotto la monovolume stilosa Scenic. Renault Scenic Hybrid Assist unisce un motore diesel 1.5 dCi da 110 CV ad un piccolo motore elettrico da 10 kW (circa 13,5 CV) gestito da un sistema a 48 Volt. A differenza dei sistemi full o plug-in hybrid, l'Hybrid Assist (SED, Small Electic Device) non consente la guida in modalità elettrica, ma aiuta la trazione prodotta dal motore termico.

L'elettrico assiste il motore termico per ridurre i consumi e le emissioni di CO2, supportandolo soprattutto in ripresa grazie a 15 Nm di coppia aggiuntiva, mentre durante le fasi di decelerazione agisce come un generatore di corrente.

L´Hybrid Assist consente di ridurre i consumi dall´8 al 10% rispetto al propulsore Energy dCi 110 standard. Sulla Scenic e la Grand Scenic, a confronto del motore Energy dCi 110, il consumo passa da 3,9 a 3,6 litri omologati per 100 km, riducendo le emissioni di CO2 da 100 a 94 grammi. Il tutto ad un peso superiore di 78 kg rispetto alla versione di partenza.

  • Renault Scénic dCi 8V 110 CV Energy Intens Hybrid Assist: 29.150 €
  • Renault Grand Scénic dCi 8V 110 CV Energy Intens Hybrid Assist: 30.650 €
Suzuki Swift Hybrid (mild-hybrid)

SVHS, così si chiama l'ibrido secondo Suzuki: un sistema mild-hybrid che sfrutta la presenza dell'ISG (Integrated Starter Generator) integrato nel motore: questo sostituisce alternatore e cinghia, aiutando il motore nelle fasi di accelerazione e ripresa (+50 Nm di coppia in alcune situazioni), oltre che nei transitori e nella gestione di clima, luci e infotainment.

Immagazzinando l'energia cinetica nelle fasi di frenata e decelerazione, l'ISG permette di mettere in folle il motore già a velocità inferiori a 15 km/h, riavviandolo con lo start&stop quando ci si ferma. La batteria agli ioni di litio è compatta, e consente di sfruttare i 50 Nm di coppia del boost solo quando il livello di carica è superioriore ad un limite minimo.

Su Suzuki Swift, il sistema si applica al 1.2 benzina da 90 CV, con una coppia di 120 Nm e consumi di 4 litri per 100 km. La stessa motorizzazione è disponibile anche con trazione integrale AllGrip (4,5 l/100 km). Infine, è presente anche il 1.0 turbo Boosterjet da 111 CV, con 170 Nm di coppia e consumi di 4,3 litri per 100 km.

  • Suzuki Swift 1.2 Hybrid Top: 17.690 €
  • Suzuki Swift 1.2 Hybrid 4WD AllGrip Top: 19.190 €
  • Suzuki Swift 1.0 Boosterjet Hybrid S: 18.890 €
Suzuki Baleno Hybrid (mild-hybrid)

Anche Suzuki Baleno Hybrid monta lo stesso sistema mild-hybrid illustrato per Swift: il motore quattro cilindri 1,2 litri da 90 CV si abbina all'ISG, generatore che funge da motorino d'avviamento, motore elettrico di assistenza (supportando il termico in accelerazione e ripresa) e alternatore per ricaricare le due batterie, quella tradizionale e la seconda agli ioni di litio posta sotto al sedile anteriore.

I consumi dichiarati di questa versione sono del tutto identici a quelli di Swift: 4 litri ogni 100 chilometri nel ciclo combinato.

Le differenze sono nello stile e nello spazio: più compassato il primo, più generoso il secondo. La tecnologia è invece molto simile per entrambe.

  • Suzuki Baleno 1.2 Hybrid B-Top: 17.600 €
Suzuki Ignis Hybrid (mild-hybrid)

Anche per Suzuki Ignis ibrida vale lo stesso discorso di Swift e Baleno: il sistema mild-hybrid si abbina al motore 1.2 benzina 4 cilindri da 90 CV, riducendo i consumi a 4,3 litri per 100 km (4,7 per la versione a trazione integrale 4WD AllGrip).

Per il resto si tratta di un crossover originale, con una linea che fa discutere ma contenuti tecnologici di primo livello.

Suzuki Ignis 1.2 Hybrid iTop: 16.950 €

Toyota Yaris Hybrid (full-hybrid)

Il sistema ibrido di Toyota ha avuto la sua prima applicazione nel segmento B con la Toyota Yaris ibrida, spinta da un motore 1.5 benzina 4 cilindri da 71 CV e coadiuvata da un motore elettrico da circa 61 CV per una potenza combinata di 101 CV e 111 Nm di coppia massima. Valori che si traducono in una cittadina comfortevole, scattante ai semafori e caratterizzata dal cambio CVT, un po' lento nell'eseguire gli ordini ma sempre attento a far consumare poca benzina. Si parla infatti di una media dichiarata di 3,6 litri di carburante per 100 km.

Il sistema ibrido Toyota ricarica le batterie in fase di rilascio e frenata, garantendo una manciata di km in elettrico (circa 3-4).

  • Toyota Yaris 1.5 Hybrid 5p Cool: 19:500 €
Toyota Auris Hybrid (full-hybrid)

Hatchback 5 porte o Station Wagon? Toyota Auris Hybrid è l'unica ibrida di segmento C a offrire l'imbarazzo della scelta, e il grande successo di questa combinazione rende più comprensibile la decisione di Toyota di non proporre più la motorizzazione diesel sulle proprie vetture passeggeri.

Auris è una di queste: da quest'anno, infatti, la media giapponese è commercializzata da noi esclusivamente in versione Hybrid. Un powertrain ereditato dalla precedente generazione di Prius: 1.8 benzina a ciclo Atkinson da 99 CV più un motore elettrico di supporto da 82 CV, per un totale di 136 CV di potenza e 142 Nm di coppia e consumi di 3,9 litri per 100 km (4 litri la Auris Touring Sports station wagon). L'elettrico può muovere la vettura da solo fino ad una velocità di 40-50 km/h, ma per distanze molto limitate.

  • Toyota Auris 1.8 Hybrid Cool: 24.900 €
  • Toyota Autis Touring Sports 1.8 Hybrid Cool: 25.500 €
Toyota Prius (full-hybrid o ibrida plug-in)

Era il 1997 quando Toyota inventava l'auto ibrida con la prima Prius, vettura che nel 2016 è giunta alla sua quarta generazione. Nel corso degli anni il sistema Toyota Hybrid Sinergy Drive si è continuamente evoluto, ma il concetto è rimasto lo stesso: abbinare un motore a benzina da 1,8 litri VVT-i a ciclo Atkinson da 98 CV un propulsore elettrico da 53 kW (72 CV circa) e 165 Nm di coppia. I consumi, grazie anche alla carrozzeria aerodinamica e al cambio E-CVT, si attestano su 3/3,3 litri di benzina per 100 km (a seconda che si scelgano i cerchi da 15 o da 17 pollici).

La nuova Toyota Prius permette di percorrere pochi km in modalità totalmente elettrica, a meno che non si scelga la versione Toyota Prius Plug-In. In questo caso, il motore eroga sempre 122 CV di potenza complessiva, ma è possibile percorrere fino a 50 km a zero emissioni ad una velocità massima di 135 km/h, grazie ad un pacco batterie maggiorato. I consumi omologati parlano di 1 litro di benzina per 100 km. Il maggior peso delle batterie limita però le prestazioni: 162 km/h di velocità massima (contro i 180 km/h della versione full-hybrid) e uno 0-100 di 11,1 secondi (contro i 10,6). Diverse anche le novità estetiche e alla componentistica (come il portellone in fibra di carbonio).

Disponibile, infine, anche la versione Prius+ 7 posti, basata sulla precedente generazione di Prius Hybrid: in questo caso la potenza è di 134 CV.

Autonomia in elettrico (plug-in): 50 km

Capacità batteria (plug-in): 8,8 kWh

Tempo di ricarica (plug-in): da casa 3 ore e 10 min, da 230 V 2 ore circa.

  • Toyota Prius 1.8 Active: 29.500 €
  • Toyota Prius Plug-In: 41.650 €
  • Toyota Prius+ 1.8 Active: 32.750 €
Toyota C-HR Hybrid (full-hybrid)

Lo stesso powertrain full-hybrid di Toyota Prius (e la piattaforma modulare TNGA) è stato ereditato anche da Toyota C-HR Hybrid, il crossover compatto ibrido con linee ispirate alle coupé (il nome, infatti, è acronimo di Coupé - High Rider): sotto alle linee spigolose che tanto successo stanno riscuotendo sul mercato si cela un motore a benzina da 1,8 litri VVT-i a ciclo Atkinson da 98 CV, collegato ad un propulsore elettrico da 53 kW (72 CV circa) e 165 Nm di coppia.

La potenza complessiva è di 122 CV, mentre i consumi si attestano su 3,8/3,9 litri per 100 km. Come su Prius, l'autonomia in elettrico è di un paio di chilometri.

  • Toyota C-HR 1.8 Hybrid E-CVT Active: 28.550 €
Toyota RAV4 Hybrid (full-hybrid)

Sotto all'estetica del crossover ibrido Toyota RAV4 Hybrid si nasconde lo stesso powertrain di Lexus NX, ma ad un prezzo più basso di qualche migliaio di euro.

Presente dunque il 2.5 benzina, abbinato a un motore elettrico, per una potenza complessiva di 197 CV e 206 Nm di coppia. Un terzo motore elettrico muove le ruote posteriori se si opta per la trazione integrale. L'autonomia in solo elettrico varia tra i 2 e gli 8 km (velocità massima 65 km/h), mentre i consumi si attestano intorno ai 5,0 (trazione anteriore) e i 5,1 litri per 100 km.

  • Toyota RAV4 2.5 Hybrid 2WD Dynamic: 34.650 €
  • Toyota RAV4 2.5 Hybrid 4WD Dynamic: 37.650 €
Volvo S90/V90 Twin Engine (ibrida plug-in)

La famigliare per antonomasia è stata rinnovata completamente nel 2017 con l'introduzione della piattaforma modulare SPA, che tra le altre cose propone la presenza di una motorizzazione ibrida plug-in ad alte prestazioni.

Il motore di partenza di Volvo S90 e Volvo V90 T8 Twin Engine è un 2 litri turbo 4 cilindri turbo a benzina da 303 CV, abbinato ad un propulsore elettrico da 65 kW (87 CV): insieme, la loro combinazione è in grado di generare ben 407 CV e 640 Nm di coppia, con il plus di una trazione integrale "by wire".

Le prestazioni sono dunque da sportiva, con 4,8 secondi per raggiungere i 100 km/h da fermi e 250 km/h di velocità massima.

Il tutto a fronte di consumi dichiarati di 2 litri di benzina ogni 100 km. Il motore elettrico garantisce una velocità massima di 125 km/h.

Autonomia in elettrico: 40-50 km

Capacità della batteria: 9,2 kWh

Tempo di ricarica: da casa 8 ore, circa 2 ore e mezza dalle colonnine a 22 kW

  • Volvo S90 T8 Twin Engine AWD Geartronic Momentum: 72.950 €
  • Volvo V90 T8 Twin Engine AWD Geartronic Momentum: 75.910 €
Volvo XC60 T8 Twin Engine (ibrida plug-in)

Con la seconda generazione di Volvo XC60 arriva regolarmente a listino la versione ibrida plug-in T8 Twin Engine, caratterizzata dalla stessa meccanica comune a Volvo S90/V90 e XC90 ibride plug-in: sotto al cofano batte dunque il 2 litri benzina biturbo 4 cilindri, che in combinazione con il motore elettrico genera una potenza complessiva di 407 CV e 640 Nm di coppia.

Il peso superiore di circa 100 kg rispetto alla serie 90 si traduce in uno scatto più lento (ma sempre ottimo, con 5,3 secondi da 0 a 100 km/h) e una velocità di 230 km/h. I consumi si attestano a 2,1 litri di benzina per 100 km.

Autonomia in elettrico: 45 km

Capacità della batteria: 10,4 kWh

Tempo di ricarica: da casa 8 ore e mezza, circa 3 ore dalle colonnine a 22 kW

  • Volvo XC60 T8 Twin Engine AWD Geartronic Business: 69.500 €
Volvo XC90 T8 Twin Engine (ibrida plug-in)

Volvo XC90 rappresenta il top di gamma dell'offerta ibrida plug-in della casa svedese, ma il powertrain è condiviso con XC60, V90 e S90: 2 litri benzina biturbo 4 cilindri + motore elettrico, per un totale di 407 CV e 640 Nm di coppia.

L'accelerazione 0-100 km/h si compie in 5,8 secondi, mentre la velocità massima rimane di 230 km/h, con consumi di benzina di 2,8 litri per 100 km.

Autonomia in elettrico: 40 km

Capacità della batteria: 9,2 kWh

Tempo di ricarica: da casa 8 ore, circa 2 ore e mezza dalle colonnine a 22 kW

  • Volvo XC90 T8 Twin Engine AWD Geartronic 7 posti Momentum: 79.900 €

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Commenti

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Dario Caratto

Grandissima presa per i fondelli (e uso termini educati) le ibride a 12 V, il contributo dell'elettrico è praticamente inesistente, ancora più idiota della casa costruttrice chi ha consentito l'omologazione come ibrido a scapito dei nostri polmoni. L'unico ibrido che funzionerebbe veramente riguardo consumi e inquinamento ridotti e portafoglio poco sollecitato , cioè l'ibrido a metano monovalente (con motore solo a metano ad alto rapporto di compressione) guarda caso non lo propone nessuna casa automobilistica, me lo spiegate perchè ?? Io con una vecchia Prius del 2004 convertita a metano faccio oltre 30 Km con 1 €, se il motore fosse nato solo per il metano ne farebbe anche 50 ....io da questi venditori di fumo delle case automobilistiche (nel vero senso della parola) non comprerò mai più nulla, le chiacchere stanno a zero !! Gasatori di professione !!!

di1188

Prima o poi devo farmi prestare la yaris per vedere che consumo medio faccio io, che ritengo di avere una guida più consapevole in materia di ibrido.
Se solo avessero fatto qualcosa di intermedio fra yaris ed auris, un po' come erano le vecchie verso che erano più spaziose e versatili per uso famigliare, sarebbero venuti incontro alle mie esigenze...

Marco

Conosci i consumi della prius V4?

Marco

Bisogna saper usare l'ibrido toyota... Io con la prius del 2006 con 215.000km faccio la media dei 25km/l annuali; con l'ultimo pieno ho faccio 1132km con 44l di benza (non usando il condizionatore ma sempre con tutti i finestrini giù)... ovvero i 25.72km/l alla pompa e non da cdb.
I termici toyota sono quelli più efficienti sul mercato, i suoi motori adottati sugli ibridi sono arrivati al 40% di efficienza termica... 38.5% quelli adottati sulla versione 3 (esempio yaris)

di1188

Mah, guarda, io darei non so cosa per avere sulla mia l'ibrido toyota, ma io possiedo una honda jazz ibrida del 2014 e mia madre da fine 2017 ha una yaris ibrida... e alla fine i consumi, decimo più decimo meno, sono praticamente allineati sul 4,6-4,8 (nonostante che lei faccia più urbano di me, che è il terreno migliore per le toyota). Presumo che il termico honda sia un po' più efficiente del toyota, compensando lo scarso apporto dell'elettrico.

romeop

Felicissimo possessore di una C-HR ibrida, non posso non consigliarla !!!

Marco

Rivoluzionario no di sicuro... toyota già nel 1997 aveva la prius in commercio, una full hybrid con ben 44CV di solo motore elettrico.
Oggi nel 2018 quando parlano di mild-Hybrid con 2,6CV mi vien da ridere.... il mio compressore ne ha 3. Ma anche quelli che hanno 13-15CV fanno ridere.
Io è dal 2006 che ho la prius V2 e ha ben 67CV elettrici con capacità di recupero in frenata pari a quasi 43kW (150A a 285V) e non di 12kW di qualche nota casa tedesca.
Altra cosa che vorrei far notare.... Un motore endotermico ed uno elettrico hanno caratteristiche ben diverse... curve di coppia e potenza molto differenti, in più i regimi di rotazione non sono uguali. Per sfruttare al meglio i due motori l'unico sistema è quello di toyota, l'ECVT... dove ogni motore viene sfruttato nel miglior modo possibile date le richieste del guidatore; un classico cambio automatico vincola i due motori.... Nell'ibrido toyota si parla di sinergia.

Iapi

Avendo lavorato nel settore, posso dirti che l'approccio Mild Hybrid è veramente interessante. Parliamo di motori elettrici a 48 V (quindi con normative sulla sicurezza molto meno stringenti rispetto all'ibrido tradizionale) piccoli e leggeri (meno di 20 kg). Potenzialmente è una tecnologia che potrebbe essere applicata praticamente ovunque con costi abbastanza contenuti. Non sarà un approccio rivoluzionario, però può essere un buon inizio.

Babi

Interessanti le Toyota

Aster

Concordo

Ivan Mangherini

Sui...prezzi..sono d'accordo con te,ancora alti..
Per quanto riguarda la tecnologia ,mi spiace dirtelo ma il futuro sarà elettrico..Massimo 3 anni...
Vedrai

Cristian Martina

Prezzi ancora troppo alti.
Le uniche accettabili sono Toyota e Suzuki

M3r71n0

Waw, che pezzone. o_O

TheBestGuest

Attendo un auto BestBuy prodotta da Xiaomi xd

Nalin

Quello sicuramente. Vedo che i brand orientali hanno puntato molto su auto già accessibili alla massa. I brand europei no.

Nalin

Le versione elettrica si, ha debuttato al salone di Torino una settimana fa.

Mattia Alesi

Sottile, ho riletto 2 volte il commento in cerca di errori lol

matteventu

A me la T-Roc esteticamente piace molto, ma per le plastiche degli interni non spenderei mai quello che costa per un veicolo del genere.

Comunque prima mi sono confuso, pensavo stessi parlando della Ateca lol

La Arona non l'ho ancora mai vista dal vivo!

Jam

No, sono in quella fase critica che attraversa ogni trentenne sistemato e che vorrebbe cambiare l'auto scelta da ragazzo con qualcosa di più stuzzicante. In attesa della crisi di mezza età ovviamente. Devo farci un test drive comunque, ma mi é piaciuta molto. Full optional la xcellence te la porti a casa con il solo prezzo base della t-roc, ad esempio. Poi vabe, ognuno deve guardarsi in tasca e capire fin dove arriva.

Nicolò D.

un mercato emergente è normale che prima arrivi sulla fascia alta... inoltre gli unici modelli in fascia bassa sono case giapponesi che è da più tempo che ci investono, permettendogli di abbassare i costi

matteventu

Né ho viste un po' di Arona bianche con tetto nero, ne possiedi una per caso? :D

matteventu

Non mi dispiace, ma per ora preferisco fantasticare più su qualcosa come Stelvio/XC60/NX, poi quando (e se) avrò i soldi si vedrà :D

Altrimenti, ma di classe differente, mi piacciono RC/Q60/S60.

Oppure un crossover o una coupé 3 porte di Alfa Romeo.

Jam

Mai più auto nere. Bianche con tetto nero semmai

Jam

Seat arona xcellence.

Jam

Vai di madza 2 1.5 benzina e ti diverti consumando meno dei frullini.

Jam

Purtroppo la visibilità posteriore carente é quasi un trend che telecamere e sensori aiutano ad ovviare.

Jam

Non é vero. Non sono così dissimili. Per le toyota dipende anche dal piede e dall'esperienza. Alcuni fanno sopra i 25 in certi contesti, altri 18. Una baleno in urbano ed extraurbano ti viaggia tranquillamente sopra i 20/22. Poi si, anche io prenderei una Toyota, ma per altre ragioni, non per i consumi. Altre macchine a sola benzina superano tranquillamente i 20km al litro comunque.

Bestmark01

Pure una Mito é a tre porte. Una y invece ne ha 5

Bestmark01

Io vedo solamente auto costose e le poche sotto i 23k sono city car. Per me nel futuro, tra l'eliminazione delle auto diesel, l'aumento previsto delle accise sui diesel, si sta andrà pesantemente a penalizzare la famiglia italiana media. Le auto a benzina di solito consumano di più della loro controparte diesel e se si vuole qualcosa che si avvicina nei consumi bisogna optare su questi nuovi 3 cilindri frullatori (voglio vedere se e come arriveranno a 250k km tra 10 anni).

Mauro_a_ahhh_96

Molte scelte per chi ha soldi da spendere e praticamente nulla per i comuni mortali

Aster

A ok non riesci a fare a meno della nebbia:)

Fandrea

sarebbe perfetta per me che vado a lavoro a 10 km da casa, la notte si ricarica e la mattina ho l'auto per andare e tornare.

Fandrea

idem, appena 1 anno e mezzo fa mi sono fatto un'auto che monta l'ottimo 2.2 mjet e per 10 anni sono apposto.. vedremo tra 8 anni e mezzo cosa propone il mercato elettrico.

saetta

si, come no.....

Fandrea

perchè partono da costi di impianti inferiori. Non devono fare il riammodernamento come quelle occidentali.

matteventu

Intendevo il mio nord "natale" comunque, Lombardia, non Inghilterra :D

Nessunoalex

Ottimo articolo complimenti.
Peccato sia un prodotto ancora del tutto immaturo, e parlo del prodotto non della tecnologia. In realtà la tecnologia c'é; quello che ad oggi continua a mancare é un approccio coraggioso alla progettazione e al mercato.
In mancanza globale (che si protrarrà ancora per anni) di reti pubbliche di ricarica il passaggio per l'ibrido plug-in é del tutto obbligato. Ma non ci vuole un genio del marketing per stabilire che é un'idiozia aspettarsi un riscontro commerciale vendendo il prodotto plug-in con un sovrapprezzo che va dal 33 ad oltre il 50%. L'unica strategia possibile é riprogettare il prodotto da zero (ma davvero da zero, come ha fatto ad es Renault con Twizy) e proporre un PHEV di nuova generazione che non offra per forza le stesse prestazioni con motore termico di una medio gamma attuale, ma che ASSOLUTAMENTE offra lo stesso listino.
Però, però... I'industria automobilistica é tra le più conservatrici al mondo a causa degli ingenti costi fissi per impianti e reti commerciali e non riesce a raccogliere questa sfida epocale come vorrebbe il consumatore. Non é un caso che i produttori orientali, aziende abituate ad un contesto piú dinamico e orientato all'innovazione, sembrino cogliere meglio lo spirito (ma anche la sostanza) della sfida cui sono chiamate.

Aster

Si ma dove stai tu non e il vero nord:)io dico oltre la barriera di ghiaccio:)dove sono i brutti.Dicono che l'arancione diventera il nuovo bianco;)vedremo

Lord Micidial

ottimo articolo!! spero venga riproposto con regolarità!!!

matteventu

No, pure al nord nera diventa una scatola rovente lol
Infatti é il motivo per cui ho detto "dipende".

Esteticamente nera mi piace, ma proprio per il motivo del caldo non credo comprerei mai un'auto nera.

Bianca invece la scarto a prescindere, tranne qualche rarissimo modello.

matteventu

Azz, questa non la sapevo lol

Aster

Infatti golf ha sospeso le vendite della gte

Gieffe22

io l'ho sempre odiata in tutto, esteticamente sembra un uovo di struzzo, tenuta di strada (mah, ne ho guidate una decina tra amici e familiari, molto spesso, e tutte soffrono di un beccheggio imbarazzante persino nei curvoni autostradali, ancora piu accentuato nelle grandi punto evo turbo diesel, in cui il setup pare più morbido)... mettici una leva del cambio non perfetta et voilà.

Personalmente se me la regalassero, la rivenderei...tanto mi fa schif0 come auto. Ovviamente opinione personale, c'è tanta gente soddisfatta in vero.

Aster

Ma la kona o deve ancora uscire?

Simone Facchetti

È nella parte di Prius

Aster

Auris, mondeo,hynday

Aster

poi sali e capisci che non vedi niente dal lunotto posteriore:)

Aster

No nera va bene se vivi al nord,nei paesi mediterranei fai fatica con il caldo.

Tony Musone

Le auto nere sono più soggette ad incidenti di quelle bianche ;)
https://www.rinnovopatenti.it/news/2017/09/04/incidenti-stradali-quanto-incide-il-colore-del-veicolo

Pip

Veramente l'ibrido è ormai diffusissimo ed esiste da 20 anni (Toyota prius), non c'è nulla di acerbo nell'ibrido, sopratutto quello Toyota, che, per esperienza personale, è insuperabile.
Se poi parli di plug in, di nuovo, non c'è nulla di acerbo, visto che sono identiche alle ibride ma con batterie più grandi e facilmente ricaricabili

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