
14 Luglio 2022
Lo stabilimento Stellantis di Termoli, come sappiamo, è destinato a diventare una gigafactory per la produzione delle batterie. Adesso, di questo progetto ne sappiamo qualcosa di più. Attraverso un comunicato congiunto dei sindacati Fim, Fiom, Uilm, Fismic, UglM e AqcfR, è emersa la roadmap che porterà questo stabilimento a diventare un hub per la produzione degli accumulatori per le future elettriche del Gruppo automobilistico.
La gigafactory sarà gestita da ACC, cioè la joint venture formata da Stellantis e Total in cui è entrata da poco anche Mercedes. L'impianto di Termoli, una volta a regime, avrà una capacità annua di 40 GWh e sarà il terzo polo europeo di Stellantis per la produzione delle batterie con Francia e Germania, a cui si aggiungeranno altre due fabbriche negli USA e in Canada.
La roadmap del Gruppo automobilistico per la conversione dell'attuale impianto prevede che il calo e la cessazione dell'attuale produzione di motori e cambi inizi nel 2024. I sindacati prevedono, poi, un picco momentaneo di esubero nel 2025 pari a 1.000 occupati.
Nel 2026 entrerà poi in funzione la gigafactory che, però, andrà a regime solo nel 2030. Lo stabilimento darà lavoro a 2.000 persone. Entrando più nel dettaglio, a gennaio 2023 avrà luogo l’acquisizione delle aree da parte di ACC. Successivamente, ad ottobre, partiranno i lavori nelle aree libere dall'attuale produzione e la costruzione della "power solar unit" che servirà per produrre energia rinnovabile attraverso i pannelli solari.
Nel primo quadrimestre 2024 cesserà la produzione di cambi, mentre la discesa dei motori sarà graduale, con il fire di cui è prevista la fine nel 2026 e i motori premium che proseguiranno ancora per qualche anno; a gennaio 2025 inizieranno i primi riassorbimenti di personale, con una fase formativa che prevede anche una disponibilità a lavorare per massimo sei mesi a Douvrin in Francia.
Stellantis intende anche realizzare un centro di ricerca e sviluppo con la collaborazione dell'università del Molise. I sindacati evidenziano che il piano del Gruppo automobilistico punta alla piena rioccupazione. Comunque, lavoreranno per assicurarsi che ACC si impegni a prendere tutti i lavoratori attualmente impiegati a Termoli.
In ogni caso ci sarà un periodo di scarico di lavoro che richiederà ammortizzatori sociali di accompagnamento e che dovremo cercare di rendere il meno gravoso possibile per i lavoratori. Inoltre andrà garantito un congruo trattamento di trasferta per l’eventuale periodo di lavoro e formazione da svolgere in Francia. Infine chiediamo un’intesa che offra la massima tutela possibile in termini di continuità normativa e salariale per tutti i lavoratori coinvolti.
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Commenti
Si ma 4 anni è un tempo assurdo
Tesla le sue fabbriche le fa in 18 mesi...
Nel frattempo Tesla sarà 4 generazioni di batterie avanti...
Sindacati e Fiat? Esuberi ed investimenti? Tradotto... prepensionamenti in carico al Debito Pubblico e investimenti a fondo perduto (per chi non lo sapesse è un modo per dire soldi regalati, ma senza farlo sembrare brutto) per miliardi.
Non capisco cosa sta facendo Draghi e Giorgetti nonostante la segnalazione del Copasir.
Grande domanda
ottimo investimento di Casa Agnelli
A prima vista quella scritta bianca su sfondo Blue mi ha ricordato una famosa azienda italiana.
tutti perchè Stellantis è francese, così dicono gli esperti di qua ;)
bene! :)
prima sarebbe meglio! :)
E quanti lavoratori francesi verranno in Italia per la formazione?