
29 Marzo 2022
Arriva finalmente il via libera alla gigafactory che sarà costruita a Termoli grazie alla formalizzazione del protocollo d'intesa tra Ministero dello sviluppo economico, Regione Molise, Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa (Invitalia) e Automotive Cells Company (ACC). La nuova società specializzata nella produzione delle batterie che ha come soci paritari Stellantis, Mercedes e Total Energy, ha confermato che intende trasformare l’attuale stabilimento Stellantis di Termoli in un nuovo impianto dedicato alla produzione di celle per gli accumulatori delle auto elettriche.
Contestualmente all'annuncio del via libera alla fabbrica italiana per le batterie, i partner di Automotive Cells Company hanno fatto sapere che intendono lavorare per aumentare la capacità industriale di ACC ad almeno 120 GWh entro il 2030 e per ampliare lo sviluppo e la produzione di celle e moduli per batterie ad alte prestazioni di nuova generazione.
La fabbrica per le batterie di Termoli sarà una delle tre che Stellantis conta di avere in Europa (le altre due si troveranno in Francia e in Germania). L'annuncio odierno era l'ultimo tassello che mancava, dopo la firma di un memorandum d'intesa tra ACC e le autorità italiane per formalizzare la volontà dell'azienda di investire in Italia e quella delle autorità italiane di sostenere l'investimento. Il nuovo impianto avrà importanti effetti positivi sul fronte dell'occupazione e sull'economia della città. Carlos Tavares, CEO di Stellantis, sull'annuncio, ha dichiarato:
Siamo grati a tutte le persone coinvolte in questo investimento che assicurerà il futuro della grande comunità di Termoli. Trasformare l’impianto esistente per contribuire nella creazione di un futuro più sostenibile posiziona ACC come leader europeo nella produzione di batterie e riafferma, grazie alla collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico, il ruolo dell’Italia nel sostenere la trasformazione di Stellantis in un'azienda di tecnologie dedicate alla mobilità sostenibile.
L'annuncio della nuova fabbrica è stata l'occasione per Mercedes per formalizzare l'entrata all'interno di Automotive Cells Company. A settembre 2021, il costruttore tedesco aveva annunciato di voler entrare come socio nell'azienda per poter disporre delle celle che produrrà nei prossimi anni all'interno delle sue gigafactory in Europa.
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Commenti
Gli Agnelli Elkann da cosa sono usciti?
Spinoff Ferrari ...governance Agnelli Elkann
Spinoff Iveco/Case da cui è nata CHN...governance Agnelli Elkann
Fusione FCA/PSA da cui è nata STELLANTIS... governance Agnelli Elkann.
Iveco verrà scorporata da CHN comunque....anche senza l'investitore cinese....e la governance di chi sarà?
Era fraintendibile come commento
Però.... però...
Lo stato sostiene solo dove ci sono gli Agnelli Elkann?
Non mi pare proprio.
Abbiamo avuto una politica economica al limite del ridicolo e ne pagheremo le conseguenze per molti anni ancora ...ma dobbiamo perdere tempo con le dietrologie.
La dimensione è stata creata anche per effetto della relazione fiat politica. Gigante ci è diventato così. Non parlo di colpa, parlo del vizio della tendenza al sostegno dello Stato continuo e costante che non vedo di buon occhio.
Per il resto sono contento che Termoli rinasca, i soldi pubblici meglio spenderli così che nei banchi a rotelle. Però...
Ognuno ha la sua visione sulla politica economica.
Io propendo per accusare lo stato e non un solo imprenditore.
Mi sembra che siano molte le aziende finanziate e se una grande parte di questi è andata a FIAT l'unico motivo è la sua dimensione..... era ed è la più grande azienda nazionale.
Hai parlato della cessione Alfa Romeo.
È tutta colpa degli Agnelli?
È colpa degli Agnelli anche per Lancia?
Il discorso funziona anche se si riduce tutto alla cassa del mezzogiorno. Peccato che Fiat sia stata aiutata, a torto o a ragione, più di qualsiasi altra impresa privata. Dimenticare della vendita dell'Alfa Romeo in Iri, con offerta più alta della Ford, e di tutto ciò che è accaduto perché i brand italiani finissero nelle mani giuste. Poi siamo tutti d'accordo che è un bene che si riconverta un impianto produttivo che entrerebbe in crisi con il declino dei motori: un po' meno che un'impresa non abbia un'etica tale da provvedere a sé stessa su come salvaguardare l'occupazione e il suo futuro. Il discorso "o così o chiudiamo" è un azzardo morale a cui la governance fiat è abituata, non solo nei momenti di crisi, ma come modus operandi in Italia. Ma non è la normalità per chi crede nel libero mercato e nella libera concorrenza.
Basta avere un minimo di cultura per capire che la battuta era sul fatto che il Molise non esiste
Non mi pare di aver negato il legame con la politica ma semmai ho criticato la sua visione.
La cassa del Mezzogiorno ha finanziato molte aziende...non solo FIAT... per creare posti di lavoro in zone depresse.
Lo Stato dava e riceveva qualcosa in cambio.
Piuttosto si dimentica il fatto che aprire al Sud ha coinciso con le chiusure al nord.
Si dimentica di aziende che hanno preso soldi e non hanno nemmeno aperto.
Si vede l'Agnelli perché fa effetto....
BPI (l'equivalente della nostra CDP) insieme a Dongfeng è entrata nel capitale PSA per evitarne
il fallimento e eludere l'accusa di aiuto di stato da parte della comunità Europea.....e ora pensano ad una uscita parziale recuperando l'investimento.
Renault fu requisita dallo stato francese nell'immediato
dopoguerra in seguito al filonazismo della famiglia proprietaria.
Se l'investimento di Termoli non veniva effettuato e lo stabilimento prima o poi chiude chi si occupa dei dipendenti in esubero?
Cassa integrazione e welfare sociale con il dubbio che 400 milioni non bastino....
Forse è meglio così
Un modo di interloquire degno di un "criaturo". Saluti.
Brutta cosa la mancanza di una visione strategica del paese, piuttosto. Tutti i paesi finanziano il settore dell'auto, ma entrano nelle aziende con quote azionarie. Vedi PSA, renault, di cui lo stato è nel CDA, o vw partecipata dai land tedeschi.
"Dietrologia"? No, sono soldi pubblici, e FIAT ne ha presi tanti, ma tanti negli anni. Senza che lo stato ne avesse una azione che sia una in cambio. Negare il legame degli Agnelli con la politica è negare la storia di questo paese, altro che dietrologia. Non ho nessun astio verso questa famiglia in particolare: han fatto anche del bene. Ma un regalo è un regalo.
....come quando usarono lo stato per costruire....
Io direi che lo stato aveva interesse a portare lavoro in zone depresse e per farlo si rivolgeva alle grandi aziende.
Fiat era una di queste.
Ricordo anche le chiusure degli stabilimenti Fiat al Nord e anche molte aziende che hanno preso soldi, aperto e chiuso e scappati all'estero....
Brutta cosa la acredine legata alla dietrologia politica.....
Buonasera a te, come ho scritto nel primo messaggio, conosco bene la realtà che si vive a Pantano Basso .
Ribadisco solo che la " rivoluzione green " ,imposta per " decreto " ,semplicemente, non funziona .
Prova a vedere cosa succederà agli altri siti produttivi Stellantis ,che attualmente producono motori endotermici.
Finalmente anche i sindacati stanno aprendo gli occhi:
Di questo passo sarà un inutile s" strage " di conoscenza e capacità industriali.
Ben venga la gigafactory, ma da sola non basterà.
Se c'erano ancora gli Agnelli come azionisti di maggioranza di FCA col cavolo che la facevano la gigafactory, volevano uscire pure da Iveco ma glielo hanno impedito.
Si vabbè ciao...
Scusa eh gli aiuti li avrebbero avuti anche se sceglievano la zona di torino, sono fabbriche già esistenti e la SATA è una di quelle più moderne di exFCA.
Spostano la produzione a basso margine altrove e faranno forse anche segmento d
Sempre per il motivo di cui sopra, non perchè sia una zona particolarmente florida e servita, ma proprio perchè non ci sta na fava ed hanno aiuti regionali/statali
SATA di Melfi è a meno di 160 km e sarà la fabbrica delle prossime BEV PHEV Stellantis dal 2024 in poi
io sono di termoli e come ben saprai dalla fine del motore fire, lo stabilimento è in costante cassa integrazione e pre-pensionamenti; non ne parliamo di tutta la filiera collegata. Tant'è che pure le raccomandazioni politiche sono state dirottate in altre industrie...
E' quindi un'ottima notizia che ci saranno investimenti a termoli e non altrove perché avrebbe significato la fine della città visto l'andazzo europeo e mondiale sul termico (basta vedere i piani di tutte le altre case automobilistiche cosa prevedono)
Era la stessa cosa che si diceva per chi lavorava nel mondo dei cavalli e delle carrozze un secolo fa...
Grazie per il consiglio ,ma sei fuori target .
Per il lavoro che faccio ( officina meccanica , non produzione industriale) , per ancora tanti anni , ne avrò a sufficienza .
Chissà se i tanti lavoratori italiani del settore automotive potranno dire la stessa cosa
Per carità, sia mai che in Molise lavori qualcuno nell'automotive. Questa è gente che crede nella favoletta del turismo, del sole e del mare
Funziona così ovunque: lo Stato partecipa all'investimento per avere anche lui dei ritorni. In genere ci sono riqualifiche dell'area, occupazione e ritorni monetari visto che tendenzialmente una quota azionaria la mantiere. Qui sono tutti a schiumare di sdegno ma funziona così anche all'estero. Se stai lì ad aspettare che le aziende investano di loro iniziativa e non muovi un dito vanno tutte altrove.
Asciugati la bava che sta colando sulla tastiera.
Come procede adesso procede come tutte le tecnologie... Si parte dall'alto e si arriva al basso. E con le termiche è stata la stessa identica cosa, con i pc la stessa cosa, con la tv la stessa cosa, con il telefono la stessa cosa, con i cellulari la stessa cosa, con la medicina la stessa cosa.
Potete fare tutta la resistenza che volete, ma la vostra è una battaglia persa in partenza... Da imprenditore a imprenditore ti consiglio di indirizzare le tue energie nella trasformazione della tua azienda anziché nello sprecarle in una battaglia persa in partenza
E quale sarebbe quella più comoda un questo caso ?
Come procede adesso sta diventando una questione per " ricchi " salottieri anziché una conquista per tutti .
Il buon Henry Ford diceva " la tecnologia è una conquista quando diventa per tutti ".
Qui invece si procede per proclami ideologici .
I consumatori indicano la strada più comoda, non quella necessaria...
Da molisano prima e da titolare di officina meccanica poi, dico :
Peccato !
Io lo stabilimento Fiat Power Train di Termoli ho avuto modo di conoscerlo :
Una realtà industriale davvero importante, un fiore all'occhiello per la produzione di motori endotermici .
Motori endotermici che saranno comunque prodotti
Insomma: tolti dai "circa" due miliardi i 400 milioni dello stato, restano 500 milioni e rotti a testa come investimento tra le tre società che partecipano.
Ennesimo regalino agli Elkann, così come l'ultimo fatto a Ferrari (come se avesse difficoltà a reperire capitali...)
Da qui a finirla sarà già esaurito il litio.
Bastava leggere il titolo per capire che la devono ancora costruire
Quindi la gigafactory non esiste
lo stato darà 400 milioni, l'investimento complessivo è di 2 miliardi
Meglio le monetine della mamma o della nonna ?
Solite pagliacciate all itagliana
il pnrr è sempre debito pubblico, ovvero soldi dello Stato, ovvero soldi nostri. La differenza sta solo nel fatto che non andranno a peggiorare i parametri debito/pil.
quindi a termoli non ci saranno solo i qdss
ah ok, se usano il PNRR sono concorde.
non come quando usarono lo stato per costruire quello ed altri stabilimenti.
Grazie della precisazione
useranno fondi del PNRR e avranno altre agevolazioni visto dove si trova
Secondo me non è un caso che la facciano a Termoli......così a sensazione c'è un vantaggio
alle Termopili, alle Termopili!!! :)
stellantis userà fondi propri?
o i soliti soldi dello Stato italiano?