
Auto 03 Ago
Elon Musk ha annunciato di recente di voler aprire entro la fine dell'anno la rete Supercharger anche alle auto elettriche delle altre case automobilistiche. Un processo che, comunque, sarà graduale e che dovrebbe partire dal territorio americano. La notizia, per quanto clamorosa, non stupiva più di tanto visto che il CEO di Tesla aveva sempre affermato che avrebbe potuto aprire la rete delle sue stazioni di ricarica nel caso fosse stato trovato un accordo con le altre case automobilistiche di condivisione dei costi. Il tutto con l'obiettivo di accelerare la diffusione della mobilità elettrica.
Tuttavia, questa decisione può essere letta in "maniera differente" pensando a quanto sta succedendo in America. L'attuale Governo Biden, infatti, sta predisponendo un piano sulle infrastrutture che prevede 7,5 miliardi di dollari per l'ampliamento della rete di ricarica per le auto elettriche. I dettagli su come sarebbe stata assegnata questa cifra sono stati per lungo tempo poco chiari ma, adesso, dal testo del disegno di legge sono emersi i requisiti che le reti dovranno soddisfare per poter ricevere i finanziamenti.
Si può leggere, tra i punti più importanti, che l'infrastruttura di ricarica dovrà essere aperta al pubblico e avere la capacità di poter servire veicoli realizzati da più di un costruttore. In altri termini, qualsiasi infrastruttura a cui tutti possono ricaricare potrà richiedere i futuri fondi governativi che saranno messi a disposizione per le colonnine per la ricarica. Una volta che Tesla aprirà la sua rete di rifornimento di energia, sarà in grado di richiedere finanziamenti per implementare nuove stazioni Supercharger.
L'iniziativa di Elon Musk potrebbe, dunque, avere anche l'obiettivo di arrivare a prendere questi finanziamenti che permetterebbero a Tesla di ampliare più velocemente la sua rete di ricarica rapida. Una strategia che avrebbe perfettamente senso visto quanto costa espandere un'infrastruttura simile, soprattutto adesso che le auto elettriche stanno crescendo rapidamente di numero. Si andrebbe anche a risolvere il problema del rischio della saturazione dei Supercharger che alcuni clienti Tesla avevano sollevato alla notizia che la società avrebbe reso accessibile la rete anche alle altre vetture.
E che Tesla possa mirare ai fondi promessi dai Governi non sarebbe nemmeno una cosa nuova. Sempre di recente, erano arrivate una serie di notizie che affermavano che il costruttore avrebbe aperto a terze parti alcuni punti di ricarica in Europa realizzati attraverso finanziamenti pubblici.
Non rimane, dunque, che attendere l'evoluzione del progetto di Tesla per capirne di più. Per il momento, sappiamo ancora pochi dettagli su come sarà organizzata l'apertura della rete. Il tutto dovrebbe gestirsi dall'app di Tesla ed Elon Musk aveva parlato di tariffe variabili per spingere le persone a ricariche brevi all'interno delle stazioni.
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Commenti
Come adesso dai ragione al nemico Diess???!!!!
Ahahah.
"Diess critica la rete di ricarica Ionity sull’Autobrennero" - articolo apparso oggi su Quattroruote ... io me lo leggerei attentamente.
Buon Weekend
Quindi se Ionity prende finanziamenti è con l'acqua alla gola....se li prende Tesla lo fa solo perché glieli tirano dietro!!!!
Ahahah sei davvero comico.
E per inciso VW vende poche EV in Cina perché non gli interessa visto che già vende solo lì 4 milioni di auto l'anno.
Ogni anno.
E ovviamente ha debito visto che fattura oltre 250 miliardi di euro l'anno.
Ogni anno.
Continua a leggere topolino che è meglio!!!!
Scusa ma inventarsi dei numeri non porta a nulla, Musk con il fiato corto, su dai fa ridere, quando tutti gli stanno buttando dietro soldi e innumerevoli stati e nazioni gli vogliono finanziare nuove Gigafactorys. In Cina le elettriche di VW vendono ben poco, esattamente come negli USA. Vedi io da sempre mi occupo di vendita e di numeri e VW, esattamente come le altre case automobilistiche esistono solamente per il fatto che non puoi farle fallire, sennò ti ritroveresti con milioni di disoccupati. Questi vanno avanti come l’Italia : aumentando di anno in anno il proprio debito. VW è l’azienda più indebitata al mondo con attualmente ben oltre 300 miliardi di debito NETTO seguita da tutti gli altri. Certo capisco che siete dei FanBoys, ma chiudere gli occhi davanti alla realtà non cambia le cose e la rete IONITY non va come dici te, questi stanno chiedendo aiuto e finanziamenti per andare avanti. Si perché non da parte di Shell che naviga in brutte acque, come detto il club dei sfigati ...
Parli da Tesla fanboy e si vede che non hai mai utilizzato una colonnina Ionity.
Che per inciso è un consorzio di grandi produttori di auto a cui si aggiungerà a settembre anche Renault/Nissan.
Tesla si salva grazie alla Cina dove si è mossa bene e in fretta ma deve rendere conto allo stato cinese.
In Europa conta ben poco politicamente e a livello di vendite.... Volkswagen in appena 6 mesi l'ha superata di slancio.
In Usa è passata da 81% a 73% a 64% del totale EV negli ultimi 2 trimestri.
Musk allarga l'utilizzo dei supercharger proprio perché inizia ad avere il fiato corto.
Musk non è ricco grazie a Tesla.
Era già miliardario prima.
E il market cap è un valore simbolico non sono soldi concreti.
Ben diverso.
Musk allarga l'uso dei suoi supercharger prima che questi diventino inutili venendo schiacciati da colossi molto più forti di Tesla come il gruppo Ionity o Shell
Gli Usa stanno per fare una legge come è già in Norvegia....quindi per accedere ai cospicui fondi pubblici per le colonnine il sistema deve essere universale e sfruttabile da tutti.
Alla faccia di Musk e dei Teslari che si sono sempre pavoneggiati del loro esclusivo supercharger.
Per non fare la fine del topo adesso Musk cambia radicalmente la sua veduta cercando di convincere i suoi seguaci che è giusto condividere!!!!!
Se fosse in Italia sarebbe sicuramente del movimento 5 stelle.
Si vede che sono del mestiere, hanno capito che accedere ai fondi pubblici è la regola n°1, peccato che sia tardi perché non esiste nulla di più americano di una Vw... https://uploads.disquscdn.c...
Ora miocuggino starà più tranquillo ...