Nissan e-Power, come funziona l'elettrico senza spina giapponese | Video

09 Febbraio 2023 238

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Nissan ha portato anche in Europa e dunque pure in Italia la sua tecnologia e-Power. La casa automobilistica giapponese descrive le vetture che utilizzano questo sistema come "auto elettriche che non necessitano di essere ricaricate". Dietro a questa definizione si nasconde una tecnologia sviluppata e brevettata da Nissan di un sistema ibrido in serie.

Rispetto ai classici sistemi Full Hybrid di altre case automobilistiche giapponesi, qui a muovere le ruote ci pensa solo ed esclusivamente un motore elettrico. L'unità a benzina, invece, serve solo a generare energia per ricaricare la batterie e alimentare il propulsore elettrico.

IL MOTORE BENZINA DIVENTA UN GENERATORE

Una soluzione tecnica, dunque, ben differente dal classico sistema ibrido parallelo che molti sono abituati ad utilizzare, in cui l'unità elettrica e quella endotermica possono lavorare insieme e fornire entrambe la trazione alle ruote. Nissan, invece, ha scelto un schema ibrido in serie dove è solo il motore elettrico a muovere l'auto. Questo permette di poter sfruttare alcuni dei vantaggi tipici delle auto elettriche come la potenza e la coppia subito disponibili e l'assenza di un cambio. Dunque, niente effetto scooterone di alcune trasmissioni di auto Full Hybrid che non piace molto alle persone. Grazie all'utilizzo della sola unità elettrica, la guida risulta globalmente più fluida.

Dove troviamo il nuovo sistema e-Power all'interno della gamma Nissan? Il costruttore giapponese offre questa tecnologia in alcune versioni della nuova Qashqai e della nuova X-Trail. Entriamo nei dettagli e vediamo come funziona tale sistema ibrido in serie del marchio giapponese.

Nissan e-Power è dunque composto da un motore elettrico che muove le ruote della vettura, un motore termico che produce energia, una batteria ad alta potenza, un generatore e un inverter. Sulla Qashqai troviamo un'unità elettrica da 140 kW (190 CV) con 330 Nm di coppia, mentre sulla X-Trail la potenza è maggiore. Infatti, a disposizione ci sono 150 kW (204 CV), sempre con 330 Nm di coppia (nella versione con trazione integrale è presente un secondo motore elettrico al posteriore da 100 kW/136 CV).


L'unità endotermica è in tutti i casi un motore turbo benzina tre cilindri da 1,5 litri e 116 kW (158 CV) di potenza con 250 Nm di coppia. Questo propulsore è di derivazione Infiniti e si caratterizza per la presenza della tecnologia del rapporto di compressione variabile sviluppata da Nissan. In base alle condizioni di guida, sceglie automaticamente e istantaneamente il rapporto di compressione più adatto in un range tra 14:1 e 8:1, ottimizzando il rendimento e quindi prestazioni ed efficienza.

Per esempio, viaggiando a velocità costante, il rapporto di compressione sarà mantenuto a valori alti, per ridurre consumi ed emissioni. Nei casi di forti accelerazioni, il sistema sceglierà bassi rapporti di compressione privilegiando le prestazioni.


L'inverter è collocato tra il motore elettrico e quello a benzina e si occupa di indirizzare l'energia elettrica generata dal propulsore endotermico alla batteria o all'unità elettrica in base alle condizioni di guida. Per quanto riguarda l'accumulatore, la capacità è di 1,8 kWh. Come in tutti i sistemi Full Hybrid, la batteria non dispone di una grande capacità. Tuttavia, permette di avanzare con il motore a benzina spento anche per alcuni km se non si esagera con l'acceleratore e se si viaggia a velocità costanti. In ogni caso, l'entrata in funzione del propulsore endotermico è quasi del tutto impercettibile per chi si trova all'interno della vettura.

Il sistema Nissan e-Power dispone del recupero di energia come in tutte le elettriche/ibride. Dunque, rallentando o frenando, si recupera energia che va a ricaricare la batteria. Per massimizzare il recupero, è disponibile la funzione e-Pedal Step, che permette di accelerare e frenare usando il solo pedale dell’acceleratore. Il sistema riduce la velocità, ma senza arrestare completamente la vettura.


Infine, per aumentare ulteriormente il comfort acustico, è stato creato Linear Tune, un sistema che garantisce una diretta connessione tra il numero di giri del motore termico e la velocità della vettura.

I VANTAGGI DEL SISTEMA E-POWER

I vantaggi del sistema e-power di Nissan? Come accennato in precedenza, grazie all'utilizzo del solo motore elettrico per la trazione, si può godere di alcune caratteristiche molto apprezzate proprie delle auto elettriche come la potenza e la coppia subito disponibili. Attenzione, però, Nissan ha scelto uno specifico setup per l'unità elettrica che tende a smorzare la fase di partenza rendendola più "soft". Lo scatto, comunque, rimane sempre vigoroso se confrontato con quello delle versioni endotermiche.

Il motore elettrico risponde sempre immediatamente alla pressione sull'acceleratore. Anche in salita, la risposta è pronta grazie alla coppia subito disponibile. I sorpassi in tutte le condizioni sono quindi molto più agevoli, a tutto vantaggio anche della sicurezza percepita.

L'assenza del cambio rende la guida delle vetture e-Power molto più piacevole di quella degli ibridi di altri marchi giapponesi, soprattutto in confronto con i modelli dotati del CVT. Il rumore del motore endotermico è sempre molto discreto e mai invadente, a tutto vantaggio del comfort di marcia. Del resto, il propulsore funziona, come abbiamo visto, solo come un generatore. Inoltre, il suono del motore benzina è correlato alla velocità proprio per eliminare quell'effetto fastidioso per molti: la desincronizzazione tra i giri motore e la velocità effettiva.


Non possiamo poi non menzionare i vantaggi in termini di consumi ed emissioni. Per esempio, per il suo Qashqai e-Power, Nissan dichiara una percorrenza di oltre 1.000 km con un pieno, con emissioni pari a 119 g CO2/km (-20% vs benzina). Il nuovo Nissan X-Trail e-Power, l’unico SUV elettrificato a 7 posti della sua categoria, percorre 950 km con un pieno, grazie a consumi ridotti (-15% vs X-Trail diesel precedente generazione e -19% vs benzina), con emissioni di CO2 pari a 131 g/km (-30% vs benzina).

Nella prova effettuata da Luigi, la Qashqai e-Power aveva fatto segnare una media di 5 litri ogni 100 km con un utilizzo accorto che si traduce in 1.100 km con un pieno del serbatoio da 55 litri. Chi ha il piede pesante potrebbe vedere risultati diversi, ma l'esperienza ha dimostrato che chi guida un ibrido riesce presto ad imparare con l'esperienza quei piccoli accorgimenti che permettono di sfruttare l'auto al meglio e nella zona di massima efficienza, senza rinunciare alle prestazioni

Nei contesti urbani, si possono sfruttare i maggiori vantaggi della caratteristiche del sistema e-Power di Nissan. Infatti, in tali scenari dove frequenti ripartenze e frenate facilitano la rigenerazione dell’energia, il sistema tende a mantenere il motore termico più spesso spento, con un numero di accensioni circa il 65% in meno rispetto a un sistema ibrido tradizionale.

Infine, non possiamo non ricordare che Qashqai e X-Trail e-Power godono di agevolazioni fiscali (riduzione o esenzione del bollo), costi di RCA agevolati, accesso gratuito alle ZTL nei grandi centri urbani e parcheggio gratuito sulle strisce blu, secondo le diverse disposizioni regionali e locali.

DOMANDE E RISPOSTE

I modelli elettrici Nissan con tecnologia e-Power sono elettrici o ibridi?

Si tratta di vetture ibride anche se con uno schema di funzionamento differente rispetto a quello di altri modelli di costruttori giapponesi.

Come funziona l'ibrido in serie?

A muovere le ruote ci pensa solo ed esclusivamente un motore elettrico. L'unità endotermica, invece, viene utilizzata esclusivamente per generare energia per ricaricare la batterie e alimentare il propulsore elettrico.

Quali sono i vantaggi di utilizzare il solo motore elettrico per la trazione?

Quelli delle auto elettriche. Dunque, potenza e coppia subito disponibili, oltre all'assenza del cambio. Niente "effetto scooterone" di altri modelli ibridi giapponesi.

Come si ricarica la batteria?

Oltre che con il motore endotermico, la batteria si ricarica utilizzando il recupero dell'energia. Frenando o rallentando, si andrà ad alimentare l'accumulatore come in tutte le ibride/elettriche.

La batteria si può ricaricare anche da una presa di corrente?

No, non è prevista questa opzione. L'accumulatore, inoltre, dispone di una capacità molto limitata.

C'è la guida ad "un pedale" come in altri modelli elettrici/ibridi?

Si, Nissan offre anche con la tecnologia e-Power la funzione e-Pedal che permette di accelerare e frenare usando il solo pedale dell’acceleratore. Questa soluzione permette anche di massimizzare il recupero dell'energia. Attenzione, però, tale sistema rallenta la vettura senza mai fermarla del tutto.

Si può percorrere un tratto di strada con il motore termico spento, contando solo su quello elettrico e la batteria?

Si, ma solo per una manciata di km, a velocità costanti e con l'accumulatore sufficientemente carico. Del resto, la capacità della batteria è molto bassa (1,8 kWh).

In collaborazione con Nissan

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Commenti

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Marco

Vedere questa auto equivalente a una elettrica, e quindi farla entrare in zone ZTL limitate per motivi "ecologici" fa capire quanto sia forte il green washing che gira attorno a certe proposte.
Questa è un'auto normale, con motore etermico, mache viene mossa da un motore elettrico. Però le emissioni sono similei ad un0'auto ibrida.

Non capisci che senso abbia.

Quindi gli ingegneri Toyota che danno a 40% il rendimento della vecchia generazione sono bugiardi?

Mauro Corti (Sbabba)

Sono un ingegnere meccanico e ho avuto il professore di motori a combustione interna che ha lavorato in Arrows e in Minardi.
Il bambino ignorante sarai tu.

Disqutente

Quindi non esiste lo scenario che vorresti indicare.

Comunque qie sì, io ho studiato a scuola. Capisco che uno studente di FB o Insta si senta più preparato, ma a quel punto il problema non è mio...

Aristarco

Ah quindi I distributori ricevono il caburante via treno? Somma tutti i vari 1% , che tra l'altro tu conti sempre nella.migliore delle.ipotesi, quindi minimo consumo, aggiungi l'energia per le raffinerie e quella per tenere aperti le decine di migliaia di distributori, per poi rifornire milioni di autoveicoli, la cui maggior parte è vetusta, quindi inquina peggio delle petroliere e capirai che è un sistema imperfetto.....ah dimenticavo, aggiungi pure tutti i vari disastri ambientali come, perdite ed esplosioni di oleodotti, affondamenti di petroliere ed esplosioni di piattaforme e siamo a posto a livello ambientale......infine mettici sversamenti vari e capirai che andando avanti di questo passo il pianeta possiamo solo ucciderlo

Vae Victis

Da Ravenna a Milano consuma 90 litri e ne trasporta 40 mila. Metti altri 300 km di ritorno a vuoto.

Quindi la percentuale di consumo è 0,45% per il camion + 0,4% per la nave.
E' inferiore all'1% che io avevo scritto per approssimare.

Tra l'altro i combustibili vengono trasportati dai porti alle città via treno, non via camion.

Aristarco

So benissimo quanto consuma un camion, fa se va bene 3 km con un litro...vedi tu..

Vae Victis

consumo specifico pari a 0,605 grammi per tonnellata e per chilometro (g/ tkm). Dato però che una petroliera effettua necessariamente un ritorno a vuoto, il consumo su un viaggio completo diventa di 1,210 g/tkm.

http://www.sardegnaindustriale.it/article.asp?ID=7164&IDmagazine=2011002

Questo significa che un trasporto via nave dall'Arabia Saudita consuma lo 0,3% delo combustibile trasportato. Dalla Libia molto meno. Il trasporto tramite gasdotti e oleodotti ha consumi ancor più bassi.

Aristarco

Fonte? Atttutoccuggino? Quelli che chiami combustibili rinnovabili, non sono sostenibili in quanto per essere prodotti consumano risorse e terreno, che forse è dico forse vanno impegnati per altro, come dar da mangiare alla gente o dei bei boschi che puliscono l'aria

Vae Victis

Il trasporto di gas e petrolio consuma l'1% del combustibile trasportato.
Nel caso dei combustibili rinnovabili tale costo si ridurrebbe, visto che possono essere prodotti anche in Italia.

Aristarco

Ma dai ma a ste m1nch14t3 che scrivi non ci credi nemmeno tu, I combustibili fossili sono rinnovabili in milioni di anni...il costo del trasporto è enorme, vanno estratti, trasportati, raffinati ed infine ancora trasportati....tutto da camion o petroliere che inquinano e consumano come non ci fosse un domani

Aristarco

Sinceramente ci rinuncio.....sarà il decimo commento in cui ribadisci un enorme inesattezza...come già scritto non è l'unico parametro per determinare il costo finale di un prodotto...ma ovviamente o non capisci, e allora sei limitata, o non vuoi capire e quindi sei in malafede

Vae Victis

Se qualcuno cerca l'oro in modo meccanizzato allora produce emissioni. In quel caso una Panda rivestita d'oro avrebbe un impatto ambientale proporzionale al prezzo.
Il prezzo delle materie prime è sempre proporzionale all'energia bruciata per produrle, tranne nei pochi casi in cui l'attività di estrazione viene fatta in modo totalmente manuale (ad esempio i cercatori d'oro con la padella, che esistono tutt'ora).

Aristarco

Ripeto per l'ennesima volta, è uno dei fattori da cui ne deriva il costo finale, ma non il solo, come da te scritto, esattamente come l'oro...tra l'altro forse sei rimasto ai fumetti di topolino con zio peperone che andava nel klondike...no perché la maggior parte dell'oro di certo non arriva dai fiumi trovato da cercatori con il setaccio

Vae Victis

Il costo dell'oro dipende molto dalla mano d'opera perché viene estratto a mano nei fiumi con una padella.

I materiali delle batterie invece no.Scavano quantitativ enormi i di roccia per estrarre pochi kg di materie prime. Il prezzo del materiale è quindi proporzionale all'energia utilizzata. Infatti quando il prezzo dell'energia si riduce, subito si riducono anche i prezzi delle materie prime.

Aristarco

Continuare a scrivere inesattezze non ti porta ad avere ragione te ne rendi conto? Una panda verniciata d'oro non ha un costo ambientale maggiore di una normale, il costo del.materiale è legato anche alla sua rarità o al tempo di lavorazione non certo solo all'energia per la sua trasformazione, ciò che dici è inesatto e nel caso delle batterie l'elevato costo è solo per una questione di numeri, come in qualsiasi produzione, produrre 1 milione di pezzi o 10 milioni porta ad un diverso costo finale, sono le basi che a te evidentemente mancano in quanto fazioso all'estrema misura

Vae Victis

La mano d'opera è insignificante nel settore delle batterie.

Il costo è legato quasi esclusivamente all'energia utilizzata per produrle. Le materie prime hanno un costo direttamente proporzionale al petrolio e al gas che si rendono necessari per estrarle e raffinarle. Il trasporto ha un costo che è anch'esso proporzionale al petrolio e al gas utilizzati.
Quindi il costo delle batterie è quasi totalmente costo energetico. Il costo del personale incide per un 5%.

Aristarco

Ragazzo mio hai scritto una roba che non sta nè in cielo nè in terra e vuoi avere ragione? Il costo del prodotto non è determinato solo dall'impatto ambientale dello stesso, lo comprende anche un neonato che non è così

Vae Victis

Sei male informato sui combustibili rinnovabili.

I pannelli solari hanno un rendimento del 20% massimo (finché sono nuovi) e richiedono energia ed emissioni di CO2 per essere prodotti.

La logica che stai seguendo tu è quella del consumismo becero, ma non è certo così che si salva il pianeta.
Lo si salva facendo i calcoli matematici corretti.

Vae Victis

Quello che fa disinformazione sei tu. Non conosci nemmeno l'ABC delle cose ma parli lo stesso. Sembri un volantino pubblicitario.

Antares
Aristarco

Tu sei informato malissimo, il costo finale del prodotto non dipende assolutamente solo dall'impatto ambientale che hai nel costruirlo, stai facendo disinformazione dimostrando di non capire assolutamente nulla di produzione industriale, non mi metto nemmeno a farti esempi banali, perché tanto non li capiresti ribattendo con altre superc4zz0l3

Teomondo@Scrofalo

No, a lavare la testa all'asino si spreca tempo acqua e sapone.

Vae Victis

Se la usi poco, l'auto elettrica consuma energia anche da spenta. Quindi fai un grave danno ambientale.

Vae Victis

Io sono informato.

La manodopera nella produzione di batterie è insignificante. Tutto il costo è energetico.
Energia per la produzione + energia per recuperare i materiali.

Vae Victis

Stai parlando al passato. Io invece sto parlando di combustibili rinnovabili al presente.
L'energia elettrica disperde il 10% nel trasporto. Il petrolio e il gas consumano solo l'1% per il trasporto.

21cole

La qualità della j10 era pietosa
La seconda serie molto indietro rispetto alla concorrenza
Questa è competitiva

Antsm90

I combustibili si rinnovano in tempi estremamente lunghi, troppo per essere considerati davvero rinnovabili.

Per l'energia elettrica c'è una piccola dispersione, ma per il trasporto il consumo è decisamente superiore (pensa a quanto consumano camion e petroliere)

Quando accendi l'auto il motore è freddo e i consumi alti, poi man mano che si scalda si assestano (ma se con "la usi poco" intendi che sta ferma 6 giorni e il 7º fai 100 Km è un altro discorso)

PS: Se la usi poco ma hai i pannelli solari di fatto il grosso dell'energia arriva da fonti [davvero] rinnovabili con dispersioni minime

Antsm90

Mah, secondo me in un SUV nemmeno lo senti il peso di un motore elettrico (della batteria manco ne parlo essendo minuscola)

Aristarco

Ma assolutamente no, ma perché continui a scrivere emerite Bojate?

Vae Victis

Il costo di acquisto corrisponde al costo energetico.

Aristarco

L'unico motivo per cui hanno problemi è il costo di acquisto, non certo quello di uso e manutenzione

T. P.

geniale!
tra l'altro, il generatore è alimentato ad olio di colza!!! :)

Zødiac

Ma che scenario reale stai dicendo ahahah.
Il discorso è molto semplice: più sostanze inquinanti ci sono, maggiore è l'effetto serra dei gas come CO2, CH4 e N20.
Ma hai studiato scienze a scuola? È tipo una delle prime cose che ti spiegano quando si parla di ambiente.

Vae Victis

Le turbogas hanno un rendimento del 60%.
Le altre del 40%.
I pannelli solari 22% (quelli più costosi).

Vae Victis

I combustibili si possono rinnovare all'infinito. Vengono creati dalla natura essendo liquidi organici.

Il costo del trasporto, è infinitesimale. Non c'è un problema di dispersione come per l'energia elettrica.
Se la usi poco va benissimo perché la benzina si consuma solo quando accendi l'auto, non quando l'auto è spenta.

Matteobruno1992
Ennio

Per me è la più brutta di tutte..

Ennio

Ricordate i gruppi elettrogeni del mercato?..ecco è lo stesso principio…

1984

evidentemente gli costa meno tutto l'ambaradan del motore elettrico, inverter e generatore elettrico, che un pacco di batterie decente.

R_mzz

Semplicemente su quel sito non ho trovato l’Hummer, non so perché

GianL

Impressionante; però, perché su quel sito non c'è il GMC Hummer? anche tu non l'hai messo nel confronto

rsMkII
Francesco Giachini

è esattamente il caso dell'Honda Civic che utilizza un sistema simile e nonostante le dimensioni riesce a fare tra i 20 e i 25 km con un litro, nessun concorrente con normali motori a benzina riesce ad ottenere risultati del genere a parità di tipologia di auto.

Francesco Giachini

sulla massima potenza erogabile sulle ruote

MatitaNera

Come con le altre dell'epoca...

elish

o un wankel... guardatevi la MX-30 con rotativo di mazda

elish

stavo per scrivere la stessa cosa

Aristarco

Hai fonti a supporto? No perché qualsiasi studio serio dimostra l'esatto contrario di ciò che scrivi, per i motivi da me scritti sopra, maggior efficienza delle centrali, miglior controllo delle emissioni, quota rinnovabili attorno al 40%...poi forse pensi che la benzina scorra in ruscelli che la portano al serbatoio di milioni di auto e tir contemporaneamente

italba

In teoria senza attriti, forze esterne e fregandosene della potenza specifica, della durata e delle norme antinquinamento. I migliori motori navali non arrivano al 50%, se hai la tecnologia per farli andare al 60% presenta i tuoi brevetti che diventi miliardario.

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