
Elettriche 30 Giu
23 Giugno 2023 197
Era da molto tempo che non parlavamo di monopattini o meglio, che non recensivamo un nuovo prodotto di questa categoria. Il motivo è semplice: negli ultimi due anni sono cambiate le regole e tra se, forse e ma alla fine è stato chiarito cosa succederà a partire dall'anno prossimo e regolamentato il settore.
Motivazione che ci ha impedito di provare prodotti perchè recensire un qualcosa che potrebbe non essere più a norma e quindi utilizzabile nel giro di uno o massimo due anni non ci sembrava corretto. Inoltre, ad onor del vero, i monopattini elettrici non hanno subito cambiamenti tecnologici rilevanti e tra le generazioni di 3/4 anni fa e le nuove, le caratteristiche sono molto simili a parità di fascia di prezzo con qualche soluzione particolare per l'ammortizzazione ma nulla di più.
Prima di parlarvi della recensione del Navee V40 è giusto precisare un paio di aspetti. Sebbene il monopattino sia in regola con i nuovi limiti e quindi possa andare a massimo 20KM/h un modalità S (15 in D e 6 in P), non abbia il blocco accelleratore, abbia le frecce direzionali sulle manopole, luce automatica e freno posteriore a disco oltre al freno anteriore nel motore, è potenzialmente pronto anche per eventuali ulteriori restrizioni - sottolineiamo che i monopattini che avete potrebbero essere messi in regola ma va visto da modello a modello se possibile.
Parliamo ovviamente di quello che è stato anticipato da Salvini: Monopattini e bici con casco, targa e frecce. Se per l'assicurazione il problema non si pone per nessuno, per la targa (le frecce già sono presenti) è necessario un supporto di cui però V40 è già dotato e quindi sarà sufficiente, nel caso, attaccare solo la targa qualora la proposta del ministro diventasse legge.
Forse non tutti conosceranno il marchio ma vi assicuriamo che parliamo di un'azienda molto seria e non di un produttore asiatico a caso. Navee è infatti uno dei principali costruttori di monopattini Xiaomi e se guardate il loro sito noterete non solo forti somiglianze, ma anche prodotti molto nuovi che sono identici ad annunci fatti da Xiaomi in occasione di IFA 2023. A copiare però non è Navee in quanto sono proprio loro quelli che realizzano questi monopattini e da poche settimane sono arrivati in Italia.
Il vantaggio è che ovviamente i prezzi riescono ad essere inferiori visto che il venditore è il produttore diretto.
Detto questo Navee V40 è un prodotto davvero ben realizzato, esteticamente molto accattivante, semplice come struttura ma molto robusto. Il telaio è infatti tubolare a vista e permette di essere sufficientemente leggero (16.2KG) e al tempo stesso in grado di portare fino a 120KG di peso.
Bella la pedana che oltre ad essere ampia ha un rivestimento gommato anti scivolo ottimo anche in caso di pioggia. Approvato anche il posizionamento dell'ingresso per la ricarica che non è a lato (facile da sporcare andando), ma posizionato sopra la pedana e molto più comodo e pratico.
Il telaio tubolare ha altri due vantaggi: il primo è che consente di essere sfruttato per legare molto più facilmente un lucchetto che sia a catena o a U. In generale infatti, sui monopattini non è semplice trovare un sistema di blocco efficace perchè da un lato la ruota è piena avendo il motore, dall'altro i raggi della gomma "vuota" potrebbero non essere abbastanza larghi da ospitare una catena o lucchetto importante. Il secondo vantaggio è la robustezza che si trasforma in piacere di guida. Grazie alla rigidità generale, Navee 40 si guida molto bene e affronta senza problemi anche piccoli gradini, buche o disconnessioni del manto stradale.
Parliamo comunque di un monopattino senza ammortizzazione e quindi appartenente ad una fascia di prezzo diversa e consigliabile ad un pubblico che non soffre di mal di schiena o problemi simili. Va comunque detto che le gomme da 10 pollici hanno una spalla molto alta e riescono ad assorbire bene buche e pavimentazioni tipo san pietrini.
40km sono quelli dichiarati dall'azienda e vi possono confermare che sono assolutamente reali. Nel mio test ho sempre usato la modalità S, quindi la massima velocità limitata a 20KM/h e sono un giovane aitante di 95KG circa. Con la mia stazza ho percorso 34km durante i miei test (3 cariche/scariche complete) e quindi una persona più leggera e con modalità D sicuramente riesce a fare 40km se non oltre.
Una nota importante riguarda anche l'andatura: come detto in S arriva a 20Km/h ma avendo un motore da 500watt ha sufficiente potenza da garantire questa velocità anche su cavalcavia, sottopassi e salite che possono raggiungere il 15%. Ovviamente dipende anche molto dal vostro peso ma in generale a Milano non sono mai andato sotto i 18KM/h nonostante il mio peso. In discesa invece il freno motore interviene e non vi fa superare i 21 all'ora.
Navee V40 non è considerabile un monopattino leggero e non appartiene alla categoria "ultimo miglio". Si tratta di una soluzione di mobilità elettrica che vi permetterà di sostituire, qualora vogliate, un altro mezzo per andare a lavoro, scuola o comunque per fare spostamenti in un range di 20/30km massimo. Per una città come Milano, dove abbiamo svolto i test, è perfetto vista la presenza di piste ciclabili e la grandezza limitata della città stessa.
Chiaramente i 16.2KG non sono pochi e se per me il trasposto su e giù da scale e in metro non è un problema particolare, per persone più esili potrebbe essere comunque difficile riuscire a non faticare e, visto il periodo, sudare.
Essendo Navee produttore Xiaomi, l'applicazione per la gestione del V40 non è altro che la Mi Home, programma che racchiude tutto il mondo Xiaomi e non solo. L'associazione è banale e basta scannerizzare il codice QR presente sul libretto istruzioni o sul monopattino per associarlo in pochi istanti.
Le opzioni a disposizione sono poche ma comunque sufficienti per gestire il mezzo per quello che serve: blocco elettronico, gestione luci automatica e gestione frenata rigenerativa. Dall'app si può anche aggiornare il monopattino e intervenire su altri piccoli dettagli come inserire un alert per controllare il gonfiaggio gomme (non ha una controllo reale ma solo una "reminder").
Navee V40 ha tre piccole chicce: la prima è che il faro anteriore ha un sensore di luminosità che permette di accenderlo automaticamente quando la luce diminuisce. Molto comodo anche in sottopassi sufficientemente lunghi da rendere importante l'accensione del faro anteriore.
La seconda sono le frecce posizionate in fondo alle manopole che oltre ad essere ben visibili sono molto facili da gestire. Sullo schermo a colori viene mostrata l'icona della freccia accesa, un cicalino emette un bip per dirci che abbiamo la freccia attiva e il led giallo da un ulteriore informazione chiara al conducente del mezzo.
Infine l'alloggiamento per l'Airtag è una cosa che non mi aspettavo. Chiudendo il monopattino nel modo più classico, si può inserire un Airtag all'interno di un piccolo case in silicone che "scompare" nel braccio che sostiene il manubrio. Una soluzione molto efficace che ci consente di localizzare facilmente il nostro monopattino.
Arrivati alla conclusioni posso dire tranquillamente che questo monopattino è un mezzo sicuramente ben pensato, facile da usare, robusto e costruito molto bene. Si tratta comunque di una categoria di prodotti che non è adatta a tutti, che necessita di molta attenzione durante la guida e che deve essere utilizzata con la testa e il casco (sebbene non obbligatorio ancora per tutti).
I difetti sono essenzialmente tre:
Navee V40 è disponibile da pochi giorni in Italia al prezzo promo di 399€, una cifra che ritento assolutamente corretta, in linea con il mercato e con le caratteristiche del monopattino. Per assicurazioni, targhe e altro, bisognerà attendere sapendo di essere comunque pronti in caso di obblighi.
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Commenti
manca la targa
Salve,
Scusate ma perché da Unieuro sulla scatola del monopattino riporta 350w ??
Sapete nulla ? Eppure il modello é questo !
Tranquillo ho la pelle dura e... Spessa agagaga
". Già lo scorso agosto la rivendita era stata ispezionata e sanzionata per irregolarità nella ricarica delle batterie agli ioni di litio dei mezzi"
Un giocattolo con 12km di autonomia ahaha. E grazie sia leggero
o una vita completa
Si, ma arriva massimo a mach 2...
800 metri il tabaccaio, 1km e mezzo il panettiere. Tante volte a piedi con il cane, però se sono di fretta non mi va di prendere la macchina e il monopattino è comodissimo.
Tutto vero ma per molti il monopattino è l'unica alternativa possibile all'automobile, sia per pigrizia e/o per trasportabilità, quindi qualsiasi cosa che levi (spesso inutili) tonnellate dalla strada, va sempre bene
800 metri prendi la macchina ???
Be ovvio,scarichi i driver e via ….
Si può cambiare il firmware e mandarlo + veloce questo modello?
Io ho un ninebot t15e (preso a 200), pesa 10kg.
Studiare che i monopattini sono di fatto uno dei mezzi di locomozione motorizzati più insicuri e pericolosi a mercato e che non favoriscono l’attività fisica ed il miglioramento dello stato di salute.
Io sono pro bicicletta non motorizzata, perché oltre ad essere nettamente più sicura favorisce anche lo sviluppo del tono muscolare, la mineralizzazione ossea, migliora l’apparato cardiovascolare ed agisce sul tono dell’umore.
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4 figli e una moglie, vita finita praticamente
Riporto come esempio quello che è successo in Olanda perchè assonante. Non so se tutti lo sanno lì ci sono dei 50ini, limitati, con targa blu, che possono andare sulle ciclabili. Fino a qualche mese fa si potevano usare liberamente senza casco ed era un’invasione, quasi tutti in sharing. Dopo l’introduzione dell’obbligo del casco, sono spariti quasi del tutto. I have a dream…
Io ho proposto uno di questi aggeggi o una bici elettrica a mia moglie.
Mi ha guardato come fossi scemo e ha rifiutato. Preferisce la bici e la prende tutti i giorni.
Tanto poi lo so bene. I minuti che si risparmiano usando questi cosi, sono minuti in più da passare su TikTok .
Giusto, io con 4 figli avrei detto "mi piace la cicogna"...
"4 figli e mi piace la f1ga" con 4 figli non l'avrei mai detto...
L'esempio dell'auto è una forzatura. In fase di progetto bisogna ipotizzare i possibili usi impropri (in maniera comunque ragionevole) da parte delle persone. Tu come azienda puoi tranquillamente mettere a manuale d'uso, incluso in confezione, che non ti prendi la responsabilità legale in caso metodi di utilizzo estranei a quelli indicati chiaramente (così in sede legale ti pari il cul0), ma è opportuno tirare in mezzo anche una "questione morale": se io ad esempio progetto un seggiolino da bambino per auto, fatto in materiale plastico e garantisco le sue proprietà meccaniche per... 7 anni (pensando di starci dentro coi tempi di utilizzo), sbaglio, perchè devo ipotizzare che quel seggiolino, se in buono stato estetico, potrebbe finire in vendita come usato(tipo su subito . it) e andare in un'altra famiglia che lo usa per altri anni e così via. Quindi alla fine risci che lavora più del doppio del tempo, con tutti gli eventuali "pericoli" dovuti al decadimento del materiale. Lo stesso vale per esempio con un portapacchi da bici, progettato per portare roba leggera, poi vedi ragazzetti girare in doppio dove uno sta in piedi su tale portapacchi che se progettato solo per il suo scopo primario, si accartoccia dopo poco che sono partiti e il bimbetto casca malissimo sull'asfalto. Gli esempi proseguono. Per quanto riguarda le 3 persone di prima, se si rompe subito appena salgono da fermi ok, ma di solito le rotture non sono quasi mai immediate appena si applica il sovraccarico, e non con queste forze in gioco, quindi corri il rischio che questi si mettano su strada, con le possibili conseguenze.
Tornando a noi, potrebbe pesare meno? Forse sì, sono prodotti in giro da pochi anni, che migliorano sempre di più, aspettiamo con un po' di pazienza.
gli altri 2 sono tuoi? allora comincia a pagarmi gli alimenti e riprenditi mia moglie :)
4 figli ma solo 2 tuoi
Chiarissimo.
Incomincia a fare l'assicurazione e a metterti il casco
Uso il monopattino per andare a prendere le sigarette a 800 metri da casa quando non mi va di salire in macchina e cercare parcheggio. Di una comodità assurda. O per andare a prendere il pane nella panetteria del paesello. Non ho i risvoltini, ho 4 fighi e mi piace la fi... Guarda te.
Ma si dai.. 400 al mese che vuoi che sia... è sostenibile
Studiare cosa, di grazia? Come imporre le proprie insicurezze sociali agli altri? Lo uso da anni, mai avuto incidenti, ho la patente, conosco il cds e so stare in strada, che sia con l'auto o con i rollerblade. Possiamo discutere di dispositivi di protezione, che sono sacrosanti, e invece perdiamo tempo a fare una crociata contro un mezzo che se usato bene risolve tanti problemi di mobilità cittadina, quando sarebbe da fare ai cretini che non sanno stare al mondo manco quando girano a piedi...
che simpatia
Pneumatici di dimensioni decenti, frenata potente ed integrata anteriore e posteriore, fanaleria ed indicatori di direzione ben visibili dimensioni tali che non vai giù di faccia se prendi una buca ecc.
La tua fidanzata dice che sono esperto, non anziano.
Alla fine, è questione di punti di vista.
Sempre meglio che andare in giro in bici vicino ad una betoniera :D
Ho cambiato il commento.
Era troppo stupido :D
hahahahaahh
ecco appunto
spero scherzi
Cosa sarebbe una Clio Williams?
Voi del sud rispondete sempre così.
Ne comprerai un altro.
Non costa tantissimo.
Dai non ci credo che li rubano.
Impossibile.
Un popolo così civile.
Una nota negativa della maggior parte di questi monopattini commerciali è che non sono resistenti ai diluvi.. mettiamo che non lo puoi portare dentro in ufficio e lo devi per forza di cose legare fuori, se piove a dirotto (tendenza che sta diventando sempre più diffusa anche in italia con bombe d'acqua monsoniche) l'acqua si può infiltrare nel sottopedana e arrivare a danneggiare la batteria...
Aahahahah forse non ci aveva pensato
Se è per questo rubano anche i monopattini (che tanto li paga il comune...).
Comunque se rubano quelli parcheggiati sui marciapiedi non sarebbe da considerarsi furto, è un opera di pulizia della città.
Lo lasci sul monopattino.
Ma da quale città provieni?
Non si capisce bene.
Il bollo si paga online.