
30 Dicembre 2021
L'edizione numero 78 di EICMA si è conclusa ma il suo fermento rimane, trascinando con sé un vento di cambiamento e ripartenza destinato a perdurare (e a far dimenticare l'anno di stop forzato dalla pandemia). Tra nuove proposte, assenze e grandi ritorni, di cui vi abbiamo parlato in un altro articolo, spiccano anche tante curiosità ed evidenze che abbiamo intercettato serpeggiando tra gli stand e raggruppato in tre macro-tendenze: la spinta delle e-bike, con un ventaglio sempre più ricco di loro declinazioni, un design rinnovato che punta all'essenzialità (con qualche sorpresa) e una più necessaria attenzione alla sicurezza stradale.
A unire i padiglioni dell'esposizione con un'incisività ancor maggiore rispetto agli anni passati un grande filo rosso (anzi, verde), l'impulso alla mobilità sostenibile, sempre più protagonista tra le new entry sul mercato. Quest'anno il messaggio dei costruttori è infatti risuonato forte e chiaro: il futuro delle due ruote è già qui, ed è la loro elettrificazione.
Per raccontarvi la nostra incursione a EICMA abbiamo deciso di utilizzare solo ed esclusivamente uno smartphone, anzi, un paio di Oppo Find X3 Pro (Recensione). Un po' per sfida, un po' per opportunità, abbiamo voluto dimostrare che il livello di alcuni top di gamma del 2021 - compreso il Find X3 Pro appena citato - sono in grado di raggiungere un'elevata qualità delle immagini e possono quasi sempre sostituire anche le fotocamere prosumer. Per l'occasione abbiamo girato la maggior parte delle clip in 4K a 60fps (quelle frontali sono a 1080p upscalate in 4K), con stabilizzazione ottica ed elettronica attiva e gimbal DJI Osmo Mobile 4 a seguito per comodità.
I tempi non sono ancora maturi per avere un padiglione intero tutto dedicato alle e-bike (chissà, magari alla prossima edizione…), tuttavia i tanti modelli disseminati per la fiera ci hanno permesso di ricavare un’idea più concreta dei trend che animano questo settore. L’impressione è che l’elettrificazione abbia dato una vera scossa ai produttori, anche a quelli italiani.
Tanti i modelli da montagna e da città, ma è evidente pure l’ascesa del segmento gravel. A livello di trasmissione la cinghia affianca la catena con alcune interessanti evoluzioni a livello di trazione: da segnalare su questo fronte il nuovo H700 di Bafang, un motore molto compatto (250W di potenza e coppia di 32 Nm in un corpo da 3,2 kg) che si segnala per il caratteristico sistema di decelerazione della casa ma anche e soprattutto per l’integrazione di un cambio a due velocità che rileva costantemente la velocità della bici per impostare in modo automatico il rapporto migliore.
Proprio la trasmissione a cinghia è uno dei tratti distintivi della proposta Noko, marchio tricolore emergente che vuole farsi notare per l’innesto di componenti racing (motore, batteria, manubrio e reggisella arrivano da FSA, freni idraulici Raicam e Sram) e la possibilità di personalizzazione online.
In linea generale i prezzi delle e-bike restano ancora abbastanza alti (tanti i modelli dai 3.000 euro in su) motivo che ha spinto molti produttori a lavorare sul concetto di portabilità come deterrente al furto - le e-bike pieghevoli sono ormai un trend del settore come dimostrano le soluzioni adottate dalla già citata V-Ital Group - ma anche sull’integrazione di sistemi GPS con applicazione mobile per il tracking.
Essenzialità, minimalismo e un utilizzo sapiente dei materiali, non senza un colpo di sguardo rivolto al futuro. Il design di gran parte delle nuove proposte elettriche di EICMA 2021 è scandito da questi tre tratti connotativi (con un'eccezione), una sintesi di forma e materia che riverbera le nuove esigenze della mobilità sostenibile.
Ad incarnare questa terza tendenza individuata all'Esposizione internazionale delle due ruote sono le linee di CAKE. Dal gelo della Svezia all'Italia, dove ha appena fatto il suo debutto, il costruttore dal nome insolito propone una gamma di moto e scooter elettrici davvero curiosi, che si distaccano da qualsiasi altro modello presente sul mercato. Non solo per l'estetica essenziale e disadorna, quasi stilizzata, dominata da un telaio azzurro polvere che ammorbidisce ulteriormente le linee, ma anche per l'ottima guidabilità e per l'autonomia.
Colpisce, in particolare, la gamma CAKE: work, costruita sui tre modelli già esistenti del marchio scandinavo, ora riadattati sulle necessità di nuovi utilizzi professionali con il nobile intento di ridurre l'impronta ambientale dei servizi di logistica nei centri urbani. Qualche esempio? Osa: work è una due ruote elettrica proposta in tre modelli con velocità massima di 25 km/h, 45 km/h e 90 km/h in grado di trainare anche piccoli rimorchi.
Quanto a praticità e portabilità, nella staffetta dei modelli più stuzzicanti vince la proposta di V-Ita, startup italiana di bici elettriche, e-scooter e monopattini dall'anima metà milanese e metà partenopea (gli stabilimenti si trovano a Somma Vesuviana, in provincia di Napoli). L'esemplare più interessante della gamma si chiama MyToy ed è una fat bike pieghevole che si trasforma in un trolley con sistema assistito che ne agevola il trasporto. L'autonomia è di 50 km, che arriva a 100 con la batteria opzionale, pesa 25 kg e, se si preme il tasto "Walk" incastonato su un manico che fuoriesce dal telaio, il gioco è fatto.
In controtendenza rispetto agli altri produttori, MV Agusta fa scintillare dal suo stand una duplice proposta di monopattini elettrici, con cui lo storico marchio debutta nel segmento, che strizza l'occhio ai nostalgici delle linee - quelle più eccentriche - del passato. Si chiamano Rapido e Morazzone, il primo è un concentrato di esuberanza e cura dei materiali, con potenza da 500W (il massimo consentito dalla normativa) e autonomia di circa 50 km, il secondo è un prototipo con "carena" frontale in stile scooter che preannuncia lo stile di possibili modelli futuri e che potrebbe sbarcare sul mercato nei prossimi mesi.
Tra moto, monopattini, scooter e microcar uno dei filoni di EICMA 2021 non poteva che essere la sicurezza stradale. Il tema è sempre attuale, ma ancor di più alla luce dei risultati dell'ultima ricerca promossa da Anas sulle cattive abitudini degli automobilisti, da cui emerge un quadro poco rassicurante: un conducente su tre non usa la cintura, uno su due non usa i seggiolini per bambini e purtroppo l'indisciplina riguarda anche gli indicatori luminosi.
Il 55% dei guidatori non accende le frecce per manovre di sorpasso, il 59% non le usa per l'entrata o l'uscita dalle rampe, e un automobilista su dieci usa il cellulare alla guida in modo improprio. Tutte abitudini pericolose che hanno ripercussioni anche su ciclisti, motociclisti e chi si muove in micromobilità: da qui l'utilità di rendersi più visibili con soluzioni luminose come ad esempio quella dell'azienda francese Road Light.
Si chiama Click Light ed è semplice ma efficace, forse ne avrete già visto qualcuno in giro: si tratta di un pannello luminoso che si accende mostrando i segnali di frecce e stop; si indossa sulla schiena grazie a un'imbragatura, ed è collegato a un telecomando da installare sul monopattino o sulla bicicletta; nel caso della moto lo si può collegare direttamente al sistema degli indicatori luminosi di serie. Prezzo: 99 euro, con sconti progressivi qualora lo si consigli agli amici o ai passanti incuriositi dalla trovata.
Altro dispositivo che potrebbe rivelarsi estremamente utile sono i soprapantaloni con airbag di Air Dynamics: l'azienda francese con sede nell'area di Tolosa ha portato a EICMA questo indumento realizzato in tessuto antipioggia e antiabrasione, rapido da indossare sopra a tutti i tipi di pantaloni, che si gonfia grazie a cartucce d'aria compressa ricaricabile. Combina l'airbag con la tecnologia usata per le tute dei piloti di aerei da caccia: si attiva quando il cavo collegato alla moto si stacca a causa della caduta del conducente.
Sempre tra le startup francesi spicca anche l'idea di un visore multimediale da inserire nel casco: una specie di monocolo digitale che permette di visualizzare le mappe di navigazione, ma anche una serie di informazioni legate allo smartphone, dalla rubrica alla gestione delle chiamate.
Articolo realizzato in collaborazione con Greta Rosa, Roberto Catania e Elena Toni
Commenti
non esiste solo la fi*a nella vita, ci sono anche le t3tte!
Il tuo amico saprà cosa è giusto fare e cosa no. Anche il mio (coff! coff!) amico ha carta bianca (e morbida), quando deve scegliere il meglio per sé.
Hai ragione, riferisco al mio coff coff amico
Fammi sapere, nel frattempo, ehm il mio amico, può continuare a farlo secondo te?
Già, e i marò?
Il monopattino di Agusta ha lo stesso problema delle auto elettriche: puoi avere potenza in abbondanza, accelerazioni da F1, e velocità di picco altissime (non è questo il caso), ma la qualità della guida sportiva è determinata dalle masse in movimento.
20kg per un monopattino son come 2t per la Taycan: non si può parlare di mezzo sportivo.
Quesito intelligente, non ci avevo pensato. Lo sottoporrò ai nostri superiori rettiliani. Se la sbrigheranno loro.
azz ricordavo proprio male
Sono stato all'eicma ed è stato bellissimo vedere gli stand delle cagat3 elettriche vuoti
Se osservate bene anche le ruote della bici si sono irrigidite
Finchè si fà venire il durello e resta lontano va tutto bene.
E se uno si fa venire il durello solo per indicare le cose?
A parte gli scherzi, il modo giusto è kg, non Kg! XD
cappa gi
assolutamente no, volevo solo essere realista.
Lungi da me il voler giudicare chi va all'EICMA per vedere i migliori esemplari del gentil sesso
Sarei curioso di capire se qualcuno di quei moralisti da web sarebbe disposto a recitare lo stesso copione visto nei blog anche all'interno dell'EICMA.
Non so se ogni tanto ti capita di vedere sul Tubo quelli che intervistano le ragazze presenti, quello che raccontano sui vari viscidoni che s'incontrano lì. In quel contesto i moralisti troverebbero davvero pane per i loro denti, non credi?
Chissà se avrebbero lo stesso coraggio nel giudicare con fervore e rigore anche quei rozzi energumeni che a pranzo si nutrono di pistoni e forcelle e sul petto sfoggiano fieri il maxi tatuaggio "Viva la f r e g n a".
Già. Chissà. https://media3.giphy.com/me...
Sì. Nel 2021, l'homo erectus può e deve farsi venire il durello solo ai fini della procreazione.
Anche a 4 se conti mia nonna
A parte la tizia, con quel parafanghino scrauso mi immagino tutta la m*rda che vola in faccia al povero cr*sto che sta lì seduto mentre riflette sulle proprie scelte di vita.
kg
non sarà scomoda?
Kg
https://uploads.disquscdn.c...
E c'è qualcosa di male in questo?
Quindi all'eicma ci sono anche mezzi a due ruote?
Va come va giù la mano.
Io mi sentirei a disagio a mettermi in posa con tutti sti viscidoni
ci sono quelli che fingono di andare a vedere le moto per poi farsi venire il durello appena vedono una ragazza un po' scosciata
A perchè al EICMA oltre alla fi*a c'è altro?
KG
Io mi riferivo a quella nella foto postata da me.
Questa bici-sidecar verde... bella lo stesso, ma il colore non mi piace.
Colore, struttura spartana... fa tanto sidecar n-zi, come si vedono nei film di guerra o nelle foto d'epoca
quel monopattino esteticamente è davvero stupendo, ma un peso di 25km per un monopattino è follia.
Un bel esempio di rètro.
Quella struttura incurvata con quella proporzione, il colore scuro...
... si, davvero bella.
Ho notato anche io un deciso passo in avanti sul design delle biciclette elettriche. Una vecchia conoscenza di questo blog, pochi giorni fa, ha fatto intravedere alcune immagini dell'ultima che gli è stata recapitata a mezzo corriere. Bellissima, davvero, una bici della Angell, modello S.
Peccato solo che costino quanto uno scooter... però almeno sono green. Ma si possono scegliere anche di diverso colore. Credo.
Marò che chiul
Veramente waw https://uploads.disquscdn.c...