Gli aerei come le lavatrici: l'Unione Europea vuole un sistema di etichette ambientali

22 Febbraio 2021 25

Anche gli aerei potrebbero presto essere dotati di "etichetta energetica", una via di mezzo tra quella che troviamo (e che troveremo rinnovata dal 1° marzo) sugli elettrodomestici e quella dei biglietti dei treni.

Una via di mezzo, si diceva, in quanto l'intenzione dell'Unione Europea sarebbe quella di creare un ranking degli aerei più virtuosi dal punto di vista ambientale (come per i prodotti connessi all'energia) e di fornire indicazioni sull'impronta del carbonio del mezzo di trasporto (come per i treni, in cui il confronto sul risparmio di CO2 viene effettuato con gli aerei e le auto).

É il settimanale tedesco Welt am Sonntag a riportare i colloqui tra Bruxelles e l'EASA, l'agenzia europea per la sicurezza dell'aviazione: al centro della discussione ci sarebbe proprio l'intenzione di creare entro la fine del 2022 un sistema di classificazione dei mezzi che fornisca "informazioni affidabili, comparabili e verificabili" sull'impatto ambientale generato, in modo tale che il viaggiatore compia una scelta eco-consapevole sulla compagnia di volo e il mezzo impiegato per la tratta.

I dati sul consumo di CO2 del treno: sono facilmente reperibili perché riportati direttamente sul nostro biglietto.
Non solo biglietti: c'è anche un sito che ci aiuta a misurare l'impronta ecologica di un tragitto da compiere in treno. Sarà così anche per gli aerei?

Il marchio sulla qualità ecologica degli aerei è fortemente voluto dall'Unione Europea, e si tratterebbe del primo caso al mondo applicato al settore. Il sistema di etichettatura dovrebbe tenere conto ad esempio delle emissioni di CO2, della quantità di rifiuti prodotti per tratta, del rumore e in generale dell'impatto creato in termini di gas serra (ad oggi, secondo l'IPCC, l'impatto del traffico aereo è pari al 5% del totale). Riguarderà le compagnie aeree, i velivoli e i voli, tutti dunque catalogabili secondo il reale impatto ambientale generato.

Sì, perché nel mondo dell'aviazione civile il rischio di greenwashing (ovvero di attenzione verso l'ambiente solo sulla carta per motivi di mero marketing) è particolarmente alto, e c'è la volontà che tutte le parti interessate vengano responsabilizzate sulla base di dati certi e inconfutabili. Da una parte le compagnie e i produttori di aerei dovranno fornire dati oggettivi, dall'altra i passeggeri potranno scegliere (anche) considerando la carbon footprint.

L'idea nasce nel contesto del Green Deal europeo, che entro il 2050 vuole portare ad azzerare le emissioni su tutto il territorio comunitario. Servirà tuttavia diverso tempo: la fine del 2022 è relativa alla fornitura all'EASA dei dati tecnici da parte dei produttori, ma non è ancora stata ipotizzata alcuna data sull'effettiva disponibilità delle informazioni ambientali per i passeggeri.

Comportamenti virtuosi in tal senso se ne iniziano a vedere diversi: Boeing, ad esempio, ha annunciato che entro il 2030 i suoi aerei voleranno solamente con biocarburante, mentre Airbus sta lavorando sul progetto ZEROe per la realizzazione di mezzi alimentati a idrogeno. Intanto però bisogna fare i conti con una crisi senza precedenti: la pandemia ha messo in ginocchio l'intero settore, con perdite per 118,5 miliardi di dollari nel 2020, ricavi crollati e numero di passeggeri passato da 4,5 miliardi a 1,8 miliardi. Secondo le stime di IATA (International Air Transport Association) la situazione tornerà ai livelli "normali" (2019, pre-pandemia) non prima del 2024.


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Commenti

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tincool59

aerei e navi sono da dismettere causa inquinamento, basta rompere il c...o alle auto e moto le vere regine della libertà personale di spostamento........ottimo il treno per basso inquinamento e tempi sulle lunghe distanze.

Mauro B

Vabbè... o ci sei o ci fai.

BerlusconiFica

Prossimo passo le cociere

Life_XP

Cioè secondo te è giusto che pochi ricchi prendano il treno a carbone inquinando moltissimo e invece io povero non posso prendere il treno elettrico ecologico?

Giulk since 71' Reload

Il che non c'entra ( come sempre ) una fava con il mio post

Fabrizio

Buono, adesso vediamo di concretizzare qualcosa - tante soluzioni sarebbero veloci e pratiche da applicare.
Ad esempio rendere i parcheggi dei capolinea più economici se non gratuiti e più sicuri, in modo da minimizzare chi entra a Milano in macchina da fuori città. Stessa cosa per i mezzi (di tutti i tipi), migliorando frequenza, sicurezza e rendendoli più economici. Poi ci sono i discorsi più complessi su piste cicilabili e simili

Mauro B

Io facevo una proporzione tra due mezzi numericamente molto differenti. Secondo il mio ragionamento in Italia i treni a carbone inquinano meno dei treni elettrici. Ci arrivi?

Jim
HeySiri

L'ecologia is the new businessss

Life_XP

secondo il tuo ragionamento allora i treni inquinano più degli aerei perché ce ne sono di più. e magari andare a piedi inquina di più di prendere il treno perché c'è più gente che cammina che prende il treno.

Mauro B

Se l'auto inquina 100 volte il treno ma ci sono 3 auto in tutta Italia come fai a definirlo un problema?

Shotgun

L'unica cosa che sa fare l'unione europea è mettere etichette, tra un po' le metteranno anche sulle persone...anzi, la germania, che comanda di fatto l'unione europea, le mette già dagli anni 40.

Mauro B

Sì, ma quello che conta sono le emissioni assolute. Se il trasporto privato consuma 1000 volte in più del commerciale ma è 1 milione di volte inferiore come numero che ce ne facciamo del rapporto CO2/passeggero/km?

Life_XP

quante sono le auto, quanti sono i treni... i confronti si fanno in base a CO2/passeggero/km

R_mzz

Ad esempio il Piano Aria Clima del comune di Milano (citato nel commento precedente) afferma che la principale sorgente di inquinamento sono le auto, ma non si focalizza sulle auto elettriche, ma ha propone una lunga lista di possibili azioni per migliorare la qualità dell'aria di Milano.

Mauro B

Si ma in proporzione quanti sono i voli privati?

Fabrizio

I produttori di auto e gli automobilisti sono già tartassati più che abbondantemente.
Per diminuire l'inquinamento in città bisognerebbe lavorare più sulle città stesse che sulle auto, evitandone l'uso il più possibile (ovviamente mezzi pubblici, parcheggi ai capolinea, ecc)

R_mzz

Da non trascurare i danni economici indiretti causati dall'inquinamento.
Ad esempio per la centrale a carbone di Brindisi erano stato stimato un danno annuale di circa 500 milioni di euro.
Fortunatamente l centrale di brindisi non lavora a pieno regime da diversi anni e sarà riconvertita a breve.
https://uploads.disquscdn.c...
https://www.eea.europa.eu/publications/cost-of-air-pollution/at_download/file

Giulk since 71' Reload

Ovvio, l'ecologia è una bellissima cosa, un pò meno bella quando la pagheranno le nostre tasche, il che è praticamente matematico

R_mzz

Il traffico su gomma emette 5,5 volte più CO2 dell'aviazione civile*.
Se ha senso per gli aerei, ha più senso sulle auto, specialmente considerando che per l'aviazione civile non esiste una vera alternativa al cherosene.
Non dimentichiamo l'inquinamento dell'aria nelle citta, principalmente causato dalle auto che causa ogni hanno centinaia di migliaia di morti premature in Europa.
Gisto spingere per una transizione veloce verso le auto elettriche.

A Milano il traffico emette il 45% PM10, il 60% dei NO2, il 40% dei PM2.5 e il 10% della CO2.
A Torino 85% del PM10 proviene dal traffico.

Fonti:
https://ec.europa.eu/clima/policies/transport_en
https://partecipazione.comune.milano.it/uploads/decidim/attachment/file/333/Delibera_79_del_21-12-2021_Adozione_del_Piano_Aria_e_Clima.pdf
http://www.arpa.piemonte.it/news/inquinamento-da-particolato-pm10-le-fonti

Life_XP

Ottimo, così anche il grande pubblico capirà che i voli low-cost emettono una quantità molto ragionevole di CO2 e che i voli veramente inquinanti sono i voli privati.

Aster

Ma le nuove etichette degli elettrodomestici sono già disponibili?

R4gerino

Ha senso come concetto (molto più delle auto, considerando quanto inquinano gli aerei). Ma voglio poi vedere come questa cosa si rifletterà nei prezzi dei biglietti. Tra covid, clima e cavolate varie, c'è caso che in futuro si torni a volare come negli anni 60-70: solo se sei ricco.

GianlucaA

Più che un etichetta necessiterebbero delle classi ambientali come le auto.

T. P.

idea secondo me giusta! :)
per quello che vale la mia opinione...

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