
22 Marzo 2023
La nuova normativa Euro 7 continua a far discutere in Italia. Proprio di recente, Carlos Tavares, CEO di Stellantis, era tornato sull'argomento, evidenziando nuovamente come questa normativa sia controproducente per il settore automotive, visto che il lavoro di adeguamento dei motori endotermici toglierà risorse agli investimenti per l'elettrificazione. Per il numero uno di Stellantis, dunque, la nuova normativa aumenterà i costi per le case automobilistiche e non porterà alcun beneficio ai clienti o all'ambiente.
Sul tema Euro 7 è intervenuta, adesso, anche ANFIA (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica) che boccia totalmente la nuova normativa definendola gravosa per l'intero settore automotive.
La proposta Euro 7, in particolare in merito alle tempistiche di applicazione, al cambio di metodologia di prova per i veicoli pesanti e in relazione ai prospettati limiti emissivi di alcuni inquinanti, appare incongruente e decisamente gravosa per un settore cui l'Europa ha già chiesto uno sforzo importante per contribuire agli obiettivi comuni dell'unione.
A seguito di una valutazione tecnica, ANFIA giudica poi incompleta ed approssimativa la nuova normativa Euro 7
A seguito di un'approfondita analisi tecnica, il giudizio complessivo della filiera italiana sulla proposta di regolamentazione non può che essere fortemente critico in considerazione del fatto che la proposta appare in modo evidente incompleta e approssimativa.
Inoltre, per l'associazione le tempistiche attuative proposte dall'Unione Europea sono del tutto inverosimili.
Più di tutto, appaiono del tutto inverosimili le tempistiche attuative proposte (2025 per i veicoli leggeri e il 2027 per i pesanti) visto che non sono state ancora definite le metodologie di prova e considerato il tempo necessario alla conclusione del processo legislativo di codecisione.
Per motivare la sua posizione molto critica verso Euro 7, ANFIA ha pure pubblicato un ampio "Position Paper" in cui esplicita nel dettaglio la sua posizione, illustrando pure una serie di proposte migliorative che intende sottoporre alle istituzioni.
ANFIA critica anche l'analisi sull'impatto di Euro 7 fatta dalla Commissione Europea, definita come sbilanciata e poco condivisibile. In particolare, l'associazione punta il dito sugli aumenti dei costi. La stima del 3% in più è inverosimile in quanto gli ingenti investimenti necessari ai costruttori saranno sicuramente maggiori rispetto a quanto indicato e avranno ovviamente dei risvolti diversi anche sull'accessibilità della mobilità per i consumatori.
L'associazione ribadisce la necessità di adottare un approccio improntato alla "neutralità tecnologica" e una maggiore attenzione verso l'idrogeno e i Low Carbon Fuels (LCF), i combustibili da fonti rinnovabili. In ogni caso, ANFIA ritiene che la normativa debba essere profondamente rivista.
Riteniamo che la proposta così come presentata sia inaccettabile nel suo impianto perché estremamente severa e, dato il contesto, ai limiti della fattibilità e che debba essere profondamente rivista nel corso del processo di codecisione fra le istituzioni.
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Commenti
Grazie!
Ma secondo te nel resto del mondo non esistono situazioni simili?!come fa questa gente?!la cosa che mi da fastidio e che tutti si lamentano e tutti pieni di soldi e con l'auto personale!almeno state zitti ,se non hai soldi non ti compri l'auto.
e ci mancherebbe,se no come facciamo ad essere il paese con piu auto per nr di abitanti!?Ma il problema non sei tu ma lo studente che compra l'auto per andare all'universita,o peggio lo stagista che al primo contratto si fa comprare l'auto a rate e assicurazione della nonna mentre il suo capo viene a lavoro in bici o autobus da 30 anni
Non serve per forza fare 500km al giorno ed essere in Molise sai? abito in provincia di Bergamo ed in famiglia abbiamo 3 auto perché lavoriamo in 3 con turni diversi ed in cui di mezzi pubblici non passano, non tutti abitano in centro città ed hanno l'ufficio a 5 min a piedi.
Appunto, va prorogato euro 6
Hai vinto l'oscar per il commento più inutile dell'anno
paghi tutto nella vita. L'alternativa è toglierti la vita.
Ma quanti credi che siano quelli che hanno più di un'auto?
Perché di solito ci sono 2-3 auto per nucleo famigliare, perché ci sono 2-3 lavoratori, non sono certo li per sfizio.
Pensi che dal 2025 si possa realisticamente vendere il 100% di EV?
O intendi che dovrebbero puntare ad Euro 7 e abbandonare le elettriche?
È chiaro che sarebbero obbligati ad investire su entrambi.
no, loro intendono un'altra cosa: perchè io devo portare avanti progetti per il 2025, quando nel 2035 ci sarà lo stop alla vendita dei motori endotermici? Non farmi buttare soldi di ricerca e sviluppo in progetti morti e fammeli usare per ibride e elettrico.
Soprattutto perchè i miglioramenti di euro 7 saranno molto marginali a fronte di costi esagerati.
E chi lo dice. Hai fatto due nomi su quanti?
È un ragionamento sterile, totalmente off-topic col merito del discorso. Non conta la proprietà di un’azienda, conta l’approccio che si vuole dare a livello industriale. E le continue dichiarazioni dell’anfia, da organo a tutela di qualcosa più dell’800 che del 2023, sono lo specchio di una direzione lassista che ormai pare chiaro si voglia intraprendere in Italia. Poi le aziende possono avere pure la proprietà marziana, ma questo non c’entra niente.
Magari vai all'agenzia delle entrate...
Secondo il punto è che non ha senso spostare le sedi in periferia, ha senso informatizzare quanto possibile
Perché dovresti andare dall'Inps all'ospedale?
O vai all'Inps oppure vai all'ospedale.
Però se dall'INPS poi devi andare all'ospedale devi attraversare la provincia...
Finiresti solo per allungare le distanze...
Non li metti in zone sperdute. Li metti in paesi di 20 mila abitati, così è facile per tutti raggiungerli.
I pochi che abitano in città non possono pensare di mantenere dei privilegi medievali.
C'è gente che perde la vita a causa delle ambulanze che non riescono ad arrivare in tempo all'ospedale.
Si, parlavo di densità di popolazione... Non ha senso mettere uffici di 1000 persone in zone sperdute.
I servizi per essere tali devono essere nei centri abitati.
I dipendenti ti assicuro che mediamente vivono in zona, poi ti assicuro che gli eccessi esistono, come ZTL, scarsità di parcheggio ecc ma da lì ad andare nella zona industriale ne passa
Le corriere sono facilmente adeguabili. Non arrampicatevi sugli specchi a difendere l'indifendibile.
C'è più gente che vive in campagna. In città ci vivono meno di 15 milioni di persone.
https://www.tuttitalia.it/citta/popolazione/
E comunque i servizi devono essere accessibili, quindi non si devono fare dove c'è un sindaco che blocca gli accessi o chiede dei fiorini per passare. Lo spostamento dei servizi fuori dalle città farebbe risparmiare soldi e punti della patente anche a quelli che vivono nelle estreme periferie.
Quando si fanno le cose senza criterio...
Giusto inquinare meno, giusto anche far sviluppare l'elettrico.
Modi e tempi però?
Peraltro stiamo spingendo l'elettrico che al momento usa batterie che sappiamo bene appartengono a una tecnologia di passaggio e destinata ad essere sostituita entro pochi anni. Ma sopratutto facciamo sviluppare un elettrico che tuttavia per ricaricare usa al 66% fonti fossili.
Forse mantenendo euro 6 per una decina d'anni, le batterie allo stato solido si possono sviluppare e possono essere inserite nelle elettriche. Magari in questo periodo si riesce a passare a energie rinnovabili a percentuali tipo la Spagna del 70/80% (con un consumo del suolo pari allo 0,5%....che poi consumo non è visto che l'impianto si smonta). Allora, tra 10/15 anni, con le rinnovabili sviluppate e le batterie allo stato solido nelle auto, avrebbe senso stringere sulle termiche.
Nota personale: ho la Tesla Y. La uso in cittá e nella Regione. Roma e Lazio. Qualche volta ci arrivo a Napoli. Oltre non ci si va altrimenti quando si arriva bisogna mettere la macchina in carica e girare in taxi. Per andare a Milano mi dovrei fermare 30 minuti ad Arezzo e altri 30 dopo Bologna. Se fa freddo e si ha fretta le soste da 30 minuti sono tre. Non lo faccio e prendo la termica.
Facendo impianti fotovoltaici non è il massimo presentarsi con la termica, ma pure prendere 7 ore per un viaggio che con la termica ne prende 5,5 non è una ideona.
Scusa ma c'è più gente che vive in città o in campagna?
Capisco che per te sarebbe comodo, ma per la maggioranza delle persone no... Ciò che proponi non ha alcun senso. Oggi la maggior parte delle persone abita in città e nelle zone centrali e ai servizi accedono a piedi
Veramente l’emblema della poca lungimiranza è chi sta consegnando il mercato automotive alla Cina mettendo in croce milioni di europei con ridicole norme antismog ecofasciste da 4 soldi.
Ne è un chiaro esempio il caro sindaco di Milano che con una norma assurda ha bandito i poveri dalla città mentre i ricchi continuano ad essere liberi di scorreggiare e inquinare in auto ovunque.
Con una riduzione del traffico che si attesta all’1%.
E c’è ancora gente che vota quel pagliaccio.
Ma d’altronde questa pseudo rivoluzione elettrica è lo specchio della società in cui viviamo, gente che vive di apparenza ed etichette che si appiccica addosso pensando di acquisire uno status sociale.
In realtà il problema è per le city car e utilitarie.
C’è un bel video di automoto.
Vai a vederlo.
davvero??? ahahahha
Ma che c'entra?
Le "corriere" hanno corse ridotte nei piccoli centri se non addirittura nulle nei weekend, infatti nel mio piccolo centro con i soldi comunali ne hanno dovuta fare una per gli anziani specifica per l'ospedale
Le città sono meglio servite dai mezzi pubblici, molto probabilmente non sei cuneese se scrivi una roba del genere di verduno, un'ospedale su una collina sperduta tra le vigne, tra l'altro franabile, è un'idea stup1d4, infatti quando ha nevicato è diventato irraggiungibile, per non parlare di quando piove troppo o c'è nebbia, hanno depotenziato due ospedali facilmente raggiungibili pure in treno come alba e bra facendo una cattedrale nel deserto
Perché? Tu sei mai andato all'Inail?!
Ti sei rotto un dito digitando la tastiera?!
Ma ste c4zz4t3 le partorite dopo quanti spritz? Sta m1nch14t4 fa il paio con il superbollo
Guarda secondo me i servizi in città, dove la gente abita, hanno più che senso. Perché far spostare migliaia di persone quando sono già arrivate?
Quelle importanti si. Comau ad esempio abbandonò l'Anfia insieme a Fiat.
Per salvaguardare l'ambiente è meglio vietare le automobili che pesano più di 1400 kg.
Buona camminata.
Sono tassate ma le seconde e terze dovrebbero avere tassa triplicata
Per essere raggiungibili facilmente devono essere fuori dalle città.
Il tempo per raggiungere l'ospedale si dimezzerebbe e si salverebero molte vite.
Dovresti farlo tu visto che non comprendi dove stiamo andando con questo spreco consumistico inutile
Loro non ci vanno in quei posti visto che non lavorano.
la mia auto non fa fumate nere strane, e ne vedo molte da altre auto diesel ben più moderne. Il punto è che ci faccio circa 5000 km l'anno e cambio regolarmente olio ogni 12 mesi, preciso come un orologio. Quel motore è migliore di molti altri usciti dopo, anche perché molto poco usurato, credo. Se uno come me cambia auto, non è che la cambia, non la ricompra propio! Però è anche vero che in situazioni di emergenza (ho avuto un periodo nero che facevo da casa all'ospedale, un anno fa) lì l'auto serve. ma spendere tutti quei soldi per me e per quelli come me non ha senso. se non ci fosero emergenze impreviste come ne esistono nella vita purtroppo, direi che la mia Surly LHT montata come mountainbike retrò sarebbe ben lieta di portarmi in giro. (non è elettrica, va a muscoli, ancora meno inquinante). E' uno spettacolo di bici in acciaio 4130, montata con criterio arriva a soli 11kg il che è tutto dire.
Acciaio molto elastico per la mia schiena dolorante, hahaha. Alluminio? no grazie, carbonio? nemmeno, anche se sarebbero ben più leggere, l'acciao è l'acciaio!
Non ti passa per la testa che tutta la città, dimendenti inclusi, siano comodi nella città stessa e che la cosa riduce gli spostamenti con mezzi e auto?
si, ma vallo a far capire a certi zucconi. Poi per carità, in proporzione cmq che inquina di più di uno scooter moderno è sicuro
No, semplicemente le auto sono una delle principali entrate statali, già ampiamente tassate, suggerire di peggiorare la situazione sono solo martellate nei c0gl1on1
Ripeto tu non stai bene, devono essere tutti facilmente raggiungibili in ogni modo, così come suggerisci te è l'esatto contrario, inoltre i geni che hanno avuto la tua idea hanno partorito l'ospedale di verduno, una porcheria galattica
Le corriere ci sono anche nei paesi piccoli, non solo nelle città.
Inps, Inail, camera di commercio, prefetture, agenzia delle entrate...
Va spostato tutto fuori dalle città. Tanto quelli che vivono in città non lavorano, quindi non hanno bisogno di andare in quegli uffici.
Gli ospedali è fondamentale spostarli fuori dalle città per consentire tempi di accesso più brevi alle ambulanza. Si salverebbero molte più persone.
Io ho letto Antimafia.
Tu bevi troppo, ogni paese ha i propri uffici che devono essere comodi da raggiungere
Appunto, quindi inquini nulla
Il bello è che Mazda con la nuova CX60 da 3.3 V6 200cv sembra che potrebbe già essere certificata Euro7. Mi chiedo questi che facciano
Forse il problema è per le (direi delle) auto di lusso.
Anche le filiere fanno campo a multinazionali estere.
Pirelli è cinese
Italdesign è di VW
Lamborghini è di VW
Aebi Schimdt è della Svizzera tedesca
Pininfarina è indiana.
Le tante spa che facevano capo a Magneti Marelli sono diventate giapponesi.
Altre fanno capo a Bosh.
Di aziende italiane ce ne sono pochissime nell'Anfia a meno che tu non pensi che Anfia parli a nome degli operai e non a nome dei proprietari delle aziende...