
Economia e mercato 22 Apr
La Commissione Europea ha presentato oggi la proposta per la definizione degli standard Euro 7 per la riduzione delle emissioni inquinanti generate dai veicoli e, in generale dal trasporto su strada - prima fonte di inquinamento atmosferico all'interno delle città. L'obiettivo è di raggiungere il livello di emissioni zero come previsto dal Green Deal europeo "mantenendo nel contempo i veicoli a prezzi accessibili per i consumatori e promuovendo la competitività dell'Europa".
Con il nuovo standard, spiega la Commissione, sulle strade europee circoleranno auto, furgoni, camion e autobus meno inquinanti e la qualità dell'aria e la nostra salute ne trarranno beneficio.
La proposta affronta le emissioni dei tubi di scappamento, nonché dei freni e degli pneumatici. Contribuisce inoltre al raggiungimento dei nuovi più severi standard di qualità dell'aria proposti dalla Commissione il 26 ottobre 2022.
Euro 7 andrà a ridurre l'inquinamento dei mezzi stradali che inevitabilmente sarà un problema contro cui combattere anche dopo il 2035, anno a partire dal quale tutte le auto e i furgoni venduti in Unione Europea saranno a zero emissioni di CO2. La Commissione stima che nel 2050 ancora un'auto su cinque e più della metà dei mezzi pesanti emetterà ancora inquinanti dal tubo di scappamento. "Anche le auto elettriche causano inquinamento dai freni e dalle microplastiche rilasciate dagli pneumatici".
La proposta della Commissione passerà ora al Parlamento Europeo ed al Consiglio per l'approvazione finale e la successiva adozione da parte dei Paesi membri.
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Commenti
Tu invece come comprensione del testo come te la cavi? Chi ha detto di crescere all'infinito? Dico che è una scemenza voler ridurre le nascite visto che il bilancio è già negativo (suvvia non è difficile da capire). L'immigrazione non è solo quella regolare, se non te ne fossi accorto
Forse hai difficoltà con la matematica di base, quindi ti faccio tre domande semplici semplici:
1) a quanti milioni vuoi portare la popolazione italiana autoctona, visto che immagino non puoi farla crescere all'infinito?
2) una volta raggiunta quella cifra, dovrai comunque arrivare alla natalità zero, o pensi di teletrasportare i nuovi nati su marte?
3) a quel punto, che sia domani o che sia oggi nulla cambia, dato che avrai comunque uno sbilancio di flusso economico nella casse dell'INPS, per bloccare l'immigrazione regolare (che questo governo ha appena aumentato del 50% per legge, (dato che la Meloni non è scema come i suoi elettori, dopotutto) sei disposto a veder ridotto ulteriormente il tuo netto in busta paga per coprire l'ammanco che oggi è coperto dal surplus generato dagli immigrati?
Suvvia, sono tre domande molto semplici.
Quindi sovrappopoliamo con gli immigrati, dei quali una parte lavora e una parte va mantenuta (quindi il problema dell'INPS è tutt'altro che risolto) ma riduciamo le nascite autoctone in un pase già in decremento, bella visione demm3rda, scusa il francesismo
Quale sarebbe il problema di una denatalità, in Italia, posto che siamo un paese che non è autosufficiente nè dal punto di vista alimentare, nè da quello energetico?
Quanti dobbiamo diventare, nella tua idea, posto che abbiamo una densità abitativa di quasi 200 abitanti per km2 (quasi doppia della media europea, e quadrupla di quella planetaria)?
100 milioni? due miliardi? Quando ci fermiamo? Facciamo come le locuste?
E considera che le aree effettivamente abitabili d'Italia (ovvero quelle pianeggianti/collinari) arrivano ad oltre 400 abitanti per km2!
Il problema della natalità sotto lo zero semmai è solo il deficit finanziario dell'INPS, che ad oggi sta in piedi solo grazie agli immigrati, che lavorano in italia qualche anno e se ne vanno senza arrivare all'età pensionabile, rimpinguando così le casse dell'Ente, altro che ridurre l'immigrazione...
Cioè scusa, l'Italia a crescita zero (o addirittura negativa) sarebbe il problema? A questo punto avrebbe più senso bloccare qualsiasi tipo di immigrazione che ridurre ulteriormente le nascite, a me sembra una vera follia quella che proponi
va cagher....
il tuo rapporto con la suddetta vicina deve essere pessimo
impariamo ad inquinare meno anziché continuare egoisticamente a vivere come se dopo di noi più nulla. Lo dico da persona consapevole si ma non particolarmente accorta. lo dico anche e soprattutto da padre
Indipendentemente da quello che dichiari, in italia ci sarebbe più stupidità e mafia nel gestirlo
E' raccapricciante, ma ha perfettamente ragione.
L'impatto di ogni umano sul pianeta (già sovrappopolato) è il primo fronte su cui sarebbe necessario intervenire.
E le zone abitabili d'italia (ovvero quelle pianeggianti ed autosufficienti dal punto di vista alimentare) hanno una densità abitativa tra le più alte del pianeta.
...ma non diciamo fesserie... l'italia è piena di impianti produttivi più critici di una centrale nucleare, che è di impossibile gestibilità per la criminalità organizzata, come lo sono i termovalorizzatori.
E se uno vuofare un attentato, è molto più facile e devastante farlo ad una diga idroelettrica, che ad una centrale nucleare.
No, Euro 6 è lo standard automotive, euro VI quello dei veicoli commerciali.
di solito non commento a questo genere di cose, ma tu sei raccapricciante, metti veramente tristezza
Giusto, suicidiamoci tutti direi a questo punto. Spero fosse una "battuta" o veramente tu consumi aria agli altri per sparare ste cagate
Si ma dopo un po' ci si rompe a leggere continuamente scemenze
Non so a questo punto introdurrei anche un bonus sui.cidio e metterei delle cabine apposite come in Futurama, che dici?
In italia ci sarebbe più stupidità e mafia nel gestirlo
Ma anche se fosse l'1%, iniziamo a ridurre quel che si può ridurre. Nel frattempo si ridurrà anche negli altri settori.
Non è che risolvi solo la fonte pèiù inquinante e solo dopo risolvi le meno inquinanti, si fa tutto insieme...
Di questo passo, l'auto diventerà un lusso per pochi eletti, mentre la massa dovrà rinunciare all'auto di proprietà e sobbarcarsi l'uso dei pochi mezzi pubblici disponibili, con pesanti limitazioni al diritto individuale alla mobilità; ma per i media è tutto normale.
Davvero un futuro radioso!
Già... se in Italia si chiudono le centrali a gas puoi dire addio anche alle auto a batteria, l'energia che gli serve non viene creata dal nulla, anzi, non sono nemmeno sufficienti già oggi visto che l'Italia acquista il 10% del suo fabbisogno dall'estero
Prima devi creare l'alternativa... ci sarebbe il nucleare, ma per stupidità ed ignoranza (almeno in Italia) non viene neanche presa in considerazione
"nel 2035 Euro 7 ridurrà le emissioni NOx del 35% rispetto a Euro 6 e del 56% rispetto a Euro VI." è un errore di battitura?
ma quando inzieranno a vendere auto euro 7?
Ghibli 250cv diesel euro6, spero mia fino a 400000km
"promozione della diffusione di auto elettriche regolamentando la durata delle batterie, così che possa aumentare la fiducia da parte dei consumatori"
Questa è manipolazione dell'opinione pubblica, bel modo per aumentare la fiducia
lui a casa non c'è mai
avevo la stessa impressione
la tua visione dei movimenti migratori e sociali è dir poco semplicistica
ottimo consiglio di lettura padre
praticamente sei San Francesco...
euro7? ma non dovevamo passare subito all'elettrico?
Ho scritto il commento 12 giorni fa! Ormai non é più nuovo!
Cosa intendi per nuovo tu?
Però dovrebbero fare un bel Euro 7 anche per il riscaldamento domestico e la produzione di elettricità, così forse almeno in Europa si chiuderanno quelle maledette centrali a carbone e gas
quelli non dovrebbero passare la revisione. Le regole ci sono. Poi certo, se qualcuno le aggira....
Non parlo di ignorare le aree a minore densita, ovviamente,
li é molto piú facile dare uno statuto speciale piuttosto che impelagarsi in sistemi di trasporto di massa, dove la massa semplicemente non c'é.
Ma considerando che il grosso della popolazione vive in aree con viabilitá pubblica (potenzialmente) ben ramificata, i vantaggi a livello nazionale ci sono tutti.
ahahahaha TOP
Figurati, saluti.
Scusami, per la questione parcheggio ho letto male.
Concordo su tutto
Allora concordo.
Anche il mio punto era proprio che il disincentivo non funziona da solo.
Non concordo sui parcheggi, quelli devono essere abbondanti ed economici nelle zone residenziali ed ai limiti della città, ben integrati con i mezzi ed il pagamento del parcheggio deve includere il costo del biglietto del mezzo pubblico.
Per il resto, ci pensano le ZTL, in certe aree deve accedere solo chi ne ha motivo sensato (tipo abitarci).
Però tutto questo vale solo per le città ed i centri abitati di una certa dimensione, in provincia e nei piccoli comuni ovviamente non può esistere.
Questo è il punto. Creare una rete capillare e ben strutturata di mezzi pubblici che permetta alle persone di fare a meno dei mezzi privati. Non è che ti posso disinvogliare a utilizzare il mezzo privato se il trasporto pubblico latita(o metterti il parcheggio a 10€/h, quello avviene quando non si hanno più scuse e quando la città è davvero a misura d’uomo).
IMHO, secondo me bisogna distinguere tutto quello sopra i 15-20000 abitanti da tutto quello che sta sotto, inoltre dipende un po' anche dalla geografia e dalla vicinanza da altri centri maggiori.
Direi che le percentuali di cui tenere conto sono un po' diverse.
Ma se anche fosse, il 17% della popolazione non è certo un numero irrilevante.
Facciamo pure l'esempio della Toscana, saremo pure in pochi, ma è comunque una porzione non Da poco del territorio, una porzione che oltretutto attira milioni di turisti.
Puoi dunque ingorarla solo perché non ha la densità abitativa di Milano e hinterland?
Non mi pare.
Torniamo alla questione iniziale, non è un discorso di vantaggi o svantaggi è proprio questione di totale impossbilitá di implementare un obbligo come quello che hai proposto.
Ci potrebbero essere comunque soluzioni interessanti per spingere chi può a non viaggiare da solo in auto.
In alcuni posti gli automobilisti che condividono l'auto hanno accesso a corsie preferenziali o hanno deroghe ai limiti di circolazione (es. Potremmo avere blocchi temporanei dei Diesel Euro 6, ma se viaggi in almeno 3 persone potresti essere autorizzato a circolare comunque).
Roba del genere sarebbe fattibile e spingerebbe le persone a dividere il viaggio, quando e se possibile.
Ho discusso la questione con un ottuso da qualche parte su questo post, alla fine i piccoli centri rurali sono la stragrande maggioranza degli inurbamenti italiani (a memoria il 67%), ma ad abitarci é una minima parte di italiani, solo il 17%.
Quindi numeri alla mano, la gente vive piú in cittá.
Per fare un esempio, in tutta la Toscana (273 Comuni e innumerevoli aree satellite di detti comuni) ci vivono 3,6 milioni di persone, nell'area metropolitana di Milano ce ne vivono 7,4 milioni, ed é un'area molto piccola rispetto a tutta la Toscana.
Per non parlare della Sardegna, 1,4 milioni di abitanti ed é la regione piú grande in m² d'Italia.
La Nurra in Sardegna é una delle aree a minore densitá abitativa del mondo e la minore in Europa. eppure ci vive gente e ha tutte le necessitá di spostamenti e servizi di altre zone. Ma ci vivono in 25 (forse).
Quindi é un dato vero che la maggior parte degli italiani vivono in cittá e ( ricollegandomi al mio argomento iniziale) mettere delle limitazioni sull'uso dell'auto in solitaria porterebbe molti piú vantaggi che problemi.
Non semprehai queste libertà.
E ti faccio notare che i piccoli comuni sono la stragrandissima maggioranza dei comuni italiani.
Quindi tu parli per quella ristretta percentuale che vive in città.
Beh...
Il fatto che nella tua città i mezzi passino ogni 6 minuti e vadano ovunque mentre qua passino ogni ora (solo in ora di punta) e raggiungano una frazione delle destinazioni direi che abbia un suo peso.
Con comprensione del testo zero, posso dire che mi hai steso, non solo non capisci il discoso, ma lo ribadisci pure.
Ad ogni modo direi che con questa risposta hai finalmente definito che per te la comoditá é tutto e non ti frega nulla di fare qualcosa per ridurre l'inquinamento. Grazie per aver confermato il tuo ruolo nel pianeta. Posso smettere di risponderti e bloccarti. Non sono ne un netturbino ne uno sgorgatore di fosse settiche per dover avere a che fare con te.
"i Comuni classificati come zone rurali rappresentano il 63,8 per cento dei Comuni totali
e in essi vive il 17,1 per cento della popolazione. " Comprensione del testo pari a 0... Almeno saper leggere. Discorso poncho, puoi averlo con te in caso trovi pioggia sul percorso. Se poi TU hai voglia di partire da casa con 6° e pioggia per farti 15 km, contento tu. Per discorso viabilità... Già da me ci sono bus che passano una volta ogni ora in alcune zone negli orari normali. Una ogni mezz'ora quelli di collegamento con i paesi principali. Senza andare a nuoro...
La foto si vede benissimo, inoltre quanto ho scritto deriva dal fatto che ho un'auto di quella serie e mi è capitata tutta la casistica di problemi di quel motore quindi non sono cose dette a caso
Leggi bene... Il territorio é 65% o quanto rirale, abitato dal 17% della popolazione (vado a memoria coi dati)