
16 Ottobre 2023
Audi ha una strategia di elettrificazione molto ambiziosa che lo porterà a lanciare sul mercato solamente nuove auto elettriche a partire dal 2026. La casa dei 4 anelli si sta occupando anche di creare una serie di servizi legati alla ricarica da offrire ai suoi clienti elettrici. L'obiettivo è quello di arrivare a semplificare l'esperienza dei rifornimenti di energia.
La casa automobilistica tedesca si sta muovendo su più fronti, sia per semplificare la ricarica a casa e sia quella presso le colonnine pubbliche. Per i rifornimenti di energia a casa, Audi propone il servizio Home Check che si può richiedere presso le concessionarie. Un tecnico si recherà nell'abitazione del cliente per una verifica dell’impianto elettrico per valutare la possibilità di poter ricaricare una vettura elettrica o Plug-in. L’addetto poi illustrerà le differenti opzioni di ricarica disponibili, suggerendo la migliore soluzione possibile in termini di tempi e costi.
Inoltre, grazie ad una partnership con Enel X sarà possibile scegliere una JuiceBox da installare a casa per ricaricare la propria vettura. Per quanto riguarda, invece, i rifornimenti di energia presso le colonnine pubbliche, l'azienda tedesca propone Audi charging, un servizio che permette di accedere ad una vasta rete di punti di ricarica in 27 Paesi europei, oltre 500 mila, direttamente dall'app myAudi. Attraverso questo servizio sarà possibile rifornire anche presso i punti di ricarica di IONITY e di Ewiva, pure con tariffe agevolate.
Parlando di Ewiva, ricordiamo che il Gruppo Volkswagen, di cui Audi fa parte, ha creato questa Joint Venture con Enel X Way per realizzare una capillare rete di ricarica ad alta potenza in Italia.
Adesso, come ultima novità, Audi ha iniziato ad introdurre sulla sua gamma di vetture elettriche il supporto alla tecnologia Plug&Charge.
Del Plug&Charge abbiamo parlato diverse volte e si tratta di una soluzione che rende molto più semplici di rifornimenti di energia. Collegando un'auto compatibile con una colonnina che supporta questa tecnologia (IONITY ed Ewiva), la ricarica partirà immediatamente senza il bisogno di utilizzare app e tessere. L'autenticazione avviene in maniera automatica grazie ad un dialogo diretto tra la macchina e la colonnina attraverso il cavo.
Luigi ha avuto modo di provare il servizio Plug&Charge su Audi Q4 e-tron che di recente ha ricevuto un importante aggiornamento che ha introdotto, tra le altre cose, proprio il supporto a questa soluzione tecnica, per scoprire come viene semplificata la ricarica, abbattendo uno di quei muri che impediscono a molti anche solo di pensare di acquistare un'auto elettrica.
Per utilizzare con Audi Q4 e-tron questa nuova possibilità è necessario, però, disporre di un abbonamento al servizio Audi charging.
Questo servizio per la ricarica, come accennato all'inizio, permette di accedere ad oltre 500 mila punti di ricarica in 27 Paesi europei utilizzando una sola app o tessera.
3 sono piani tariffari che vengono offerti: Basic, Plus e Pro. Il piano d’ingresso Basic non prevede alcun canone. Si tratta di un piano pensato per chi ricarica principalmente da casa. Dalle colonnine AC si andranno a pagare 0,70 euro a kWh, da quelle DC/HPC 0,92 euro a kWh, mentre da quelle IONITY 0,79 euro a kWh. Il piano Plus, invece, nasce per chi fa un uso limitato della rete di ricarica pubblica. A fronte di un canone mensile di 4,99 euro, si andranno a pagare 0,65 euro a kWh dalle colonnine AC, 0,82 euro a kWh da quelle DC/HPC e 0,79 euro a kWh dai punti di ricarica IONITY.
Infine, il piano Pro prevede un canone mensile di 14,99 euro ed è stato studiato per chi utilizza spesso le colonnine pubbliche, soprattutto quelle Fast durante i viaggi. Questo profilo tariffario garantisce l’accesso alle colonnine in corrente alternata (AC) ad un prezzo 0,61 euro a kWh, mentre dalle colonnine DC/HPC si pagheranno 0,76 euro a kWh. Il piano prevede un costo agevolato per i punti di ricarica IONITY ed Ewiva (HPC) pari a 0,50 euro a kWh. Il canone mensile per il piano Pro è gratuito per 12 mesi acquistando un modello Audi elettrico di prima immatricolazione.
L'attivazione del servizio Plug&Charge da auto compatibile va fatta attraverso l'app myAudi e attraverso il sistema infotainment.
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Commenti
Nessuno le vuole usate perché l'evoluzione tecnologica è spaventosa e l'usato con più di 5 anni è intrinsecamente "vecchio".
Per un utente che usa l'auto elettrica per andare tutti i giorni da casa al lavoro caricando a casa e che due volte l'anno fa 1200km in Italia per trovare i parenti, può accettare anche di fare 2-3 ricariche volanti in colonnine più costose ma senza necessità di abbonamento (giusto per evitare code o km in più).
Liberi di abbonarsi per risparmiare ma anche liberi di non abbonarsi (però a quel punto lo stato dovrebbe imporre qualche limite sul prezzo al kW, tipo 3-4 volte il prezzo all'ingrosso).
Io non ho un'elettrica quindi non conosco lo status quo, però scrivere il prezzo al KWh facendomi pagare con carta la quantità caricata senza abbonamenti con la sola carta di credito parrebbe la soluzione più semplice e ragionevole.
La questione tessere/app va normata a livello europeo.
E' improponibile doversi agganciare ad abbonamenti, secondo stime improbabili, e su contratti di roaming che possono variare e/o escludere reti fondamentali da un giorno all'altro.
Poi ci sono colonnine che non partono con nulla, se non con la propria app.
Altre che, pur essendo dello stesso brand, vanno in roaming.
Altre che partono con l'app, ma non con la tessera (vedi Ionity con BeCharge, in questo periodo).
Attivi un abbonamento, non basta, tocca fare un altro account, o altro fornitore (altrimenti ciao fattura). Se avanza, tocca ricaricare a babbo solo per finire i kWh acquistati.
Secondo me questo è un enorme ostacolo per chi volesse anche solo pensare all'elettrico, a prescindere da tutti gli altri discorsi.
Il roaming dovrebbe essere europeo e valere su tutte le colonnine pubbliche installate, di qualsiasi tipo e brand.
Lo dico da utente/famiglia che guida solo auto EV da due anni (quindi abituato a tutto questo).
Chi non li fa , probabilmente non ha nemmeno bisogno di andare a quel tipo di colonnine , per tutta una serie di motivi. Comunque il fatto di dover andare solo nei distributori di un certo marchio , mi sembrerebbe assurda anche per le macchine a benzina . A te no ?
Si ma sempre con abbonamenti flat e abbastanza "grossi".
Come ho scritto le pay per use hanno costi senza senso rispetto alle flat però anche pensare di arrivare a queste cifre, soprattutto sulle HPC, per ora non ha senso.
Le flat servono ad "acchiappare" il cliente.
Secondo me un prezzo "giusto" per le pay per use, tenendo conto dei prezzi delle flat, sarebbe:
AC 0.40
DC Fast 0.55
HPC 0.65
credo che tra poco si arriverà a quei prezzi visto che con abbonamento si hanno quelle tariffe e non vanno in perdita
chi non fa tutti i giorni 1500km...
È tutto assurdo l'elettrico...poi se vuoi fare figo allora ok.
Il figlio del meccanico dove vado io ( che lavora in officina da anni ), sta sempre a fare corsi e prendere certificazioni, si è certificato anche per le batterie e la parte adas delle Toyota, quindi si può fare, se uno vuole chiaramente, i meccanici "old style" con il tempo spariranno...
Mi riferivo al pay per use attivo per chi non ha una Tesla e senza abbonamento.
Non sono sempre quelle almeno che una persona non abbia un grave problema con la matematica. Ad agosto ha venduto più di qualsiasi termica. Significa che se la metti vicina a qualsiasi modello della concorrenza ma che funziona a combustibile la model Y ha venduto di più. L’Italia non è più un mercato da prendere in considerazione, ma non lo è più per nessun prodotto. Spesso succede che qualcosa da noi non venga distribuito per numeri troppo bassi. Siamo il fanalino d’Europa per stipendi, servizi ed investimenti.
Sottoscrivo in toto. Fare il pieno dovrebbe essere la stessa cosa per tutti. Vai da chi vuoi, paghi il giusto, sottolineo paghi il giusto, e ciao. Come con la benzina.
Farsi l'abbonamento ed usare l'app, pagare un consumo stimato...
Non so come si sia arrivati a questo, il perché è chiaro, la fame di dati dei fornitori, ma non capisco come sia stata permessa questa anomalia.
I SUC sono a circa 0,45 e non oltre i 0,60 come dici tu
A parte il prezzo , soluzione molto valida . L'idea di dover partire da casa con N tessere ( una per ogni gestore lungo un tragitto di magari 1500 km ) e' assurda , oltre che scomoda .
Il mio per esempio non sistema le auto moderne con gli adas perchè non ha l'attrezzatura :)
Attualmente da mie proiezioni fatte continuerei a spendere meno con il GPL, il punto è che non avendo un punto di ricarica domestico dovrei servirmi esclusivamente delle colonnine
Quello lo do per scontato
Se fra 20 anni trovi ancora un meccanico che è capace a sistemarla.
Allora SuC.
Se devi fare gli stalli per ogni casa costruttrice in tutte le zone d'italia quanti km quadrati ci vogliono ?
Si l'ho notato, ma in tantissimi (almeno in italia ) si stanno tenendo la propria auto o facendo compravendita di usato, solo le elettriche si stanno vendendo nuove, perché usate non le vuole nessuno, ma non è che questo mese il modello più venduto dove ti giri ti giri vedi model y..le percentuali sono sempre quelle
Semplicemente perché la gente ( giustamente ) sta e stava aspettando il modello nuovo, visto il costo uguale chi prenderebbe la vecchia? Mi stupisco di te che dici di essere uno attento quando compra ma poi metti questi post ovviamente senza senso. La Y poi ha venduto più di qualsiasi Audi o Mercedes termica, questo lo hai notato ?
Si ma si ha comunque una discreta scelta sugli abbonamenti flat, come ho scritto sopra sarà sempre la media totale a fare il costo.
Il problema non sono le flat ma i costi assurdi del pay per use.
Gli abbonamenti li trovo deleteri, se non consumo tutto il pacchetto il costo al KW è molto maggiore di quello preventivato e io ho un consumo mensile non costante, e comunque come detto sono solo una rottura di scatole in più che con i carburanti odierni non hai, quindi dovrà per forza di cose evolvere anche questo settore, sempre ovviamente dal mio punto di vista personale.
Scusa però non sei mica costretto ad usare il pay per use XD.
Il costo finale per kWh sarà sempre la media di tutto quello che hai a disposizione.
Certo che chi potrà ricaricare a "casa" sarà sempre un po' avvantaggiato.
Poi si può fare il discorso quando lo Stato cercherà di recuperate le varie tasse in più che ci sono tra IVA e accise.
Esatto.
Il problema non è lo standard.
Il cavo lo abbiamo già uguale per tutta Europa (CCS2 combo), I protocolli ci sono già, ISO.
Il paragone va fatto forse più con le antenne per la telefonia.
Abbiamo lo standard 5g, abbiamo l'antenna 5g, abbiamo lo smartphone 5g, ma se l'operatore che ci fornisce il servizio non si aggancia all'antenna di un altro operatore o semplicemente se non implementa la funzionalità via software, allora non c'è connessione.
E allora le EV sono già morte, almeno sulla fascia "povery", venderanno solo quelle per ricchi, e infatti vende solo Tesla, il resto raccoglie le briciole, se e questo quello che vogliono per me va bene, posso continuare a utilizzare la mia Duster GPL per i prossimi 20 anni senza troppi patemi
Il P&C ISO è un opzione premium ed essendo standard può essere attivata da chiunque.
Giustamente le auto devono essere compatibili.
Per esempio FreeToX che è solo CPO quando attiverà il P&C poi spetterà ai vari MSP attivare l'opzione, per esempio Enel X Way.
Hai ragione, anche stanotte non ho aperto occhio.
Io arrivo e rifornisco non c'è mai fila, aspetta a quando ci sarà la fila per le colonnine elettriche, allora sì che ne vedremo delle belle
Ok il pay for use ha prezzi folli ma 30/35 Cent sono utopia in questo momento.
Anche Tesla che considera i SuC non per fare profitto ha prezzi per il pay for use sopra i 60 cent.
Appunto, prese singolarmente, nel frattempo la model 3 è finita ultima nella top 10, ma questo nessuno l'ha notato.
Siccome ad agosto sono state immatricolate 900.000 autoveicoli, la model y in europa ha venduto il 2%
Nel mondo reale no, nel tuo particolare mondo può darsi di si. Ma va benissimo così, a te ma anche a tutti noi
Al massimo può essere considerato un fastidio, di certo non è come fosse chiusa anche perché le app sono gratis.
Prezzi esposti si potrebbe fare ma la vedo difficile e il pagamento con carta, anche se utile, sarà utilizzato da pochissimi e/o in caso di emergenza.
Deve obbligare assolutamente il roaming.
Prezzi di ricarica semplicemente folli, come già detto, una ricarica pay for use senza abbonamenti non dovrebbe stare a più di 30/35 cent kWh
Se devo fare un a tessera e/o un abbonamento è come se fosse chiusa, si deve poter arrivare ovunque e pagare al volo con la carta (e con prezzi e velocità max esposti!).
Immagina se ENI, Shell, Q8, Esso, IP, etc pretendessero un account o una tessera dedicata...
Le reti proprietarie chiuse sono il cancro ma è solo quella di Tesla che comunque pian piano sta aprendo, per il resto sono tutte aperte.
Il discorso pagamento è un altro discorso e il P&C può essere considerato un opzione premium.
No a me frega nulla, tu proprio non ci dormi la notte.
Questi mi stai dicendo che un brand che ha lo stesso punteggio di Audi o Mercedes è fallimentare? Secondo il tuo grafico eh. Poi che gli Italiani siano più accondiscendenti è una fesseria atomica, forse il contrario. Gli americani hanno l’abitudine di far causa anche alle aziende che producono merendine e che magari tralasciano di scrivere che non si deve usare la merendina per pulire il pavimento. Detto ciò, caro mio, il fatto è uno solo, Tesla ha venduto più di tutte le auto concorrenti a motore termico, ovviamente prese singolarmente ( sarebbe assurdo sommarle come tuo precedente intervento ) , a dimostrazione del fatto che spari solo tante inesattezze.
Forse tu che ce l'hai
Certo che sei angosciato dall’elettrico
I supercharger stanno al cavo lighting, sono d'accordo.
Ma qui non si parla di semplice hardware, come nel caso Apple, si parla di fornitura di un servizio: anche se simile, l'approccio deve essere diverso.
Poi ripeto, sono d'accordo che non va bene che non ci sia interoperabilità anche con il Plug&Charge
Certo che puoi, così come puoi obbligare Apple a usare l'USB C. O i distributori tradizionali a mostrare i prezzi.
Le reti esclusive non servono a rientrare dagli investimenti, ma a incentivare all'acquisto di una specifica auto: i Supercharger per esempio sono uno dei motivi principali per comprare Tesla.
In realtà non esiste ancora, quello che esiste è il plug&fill&pay, poiché dopo il riferimento ti devi recare comunque dal benzinaio o alla cassa per pagare, magari ci trovi pure la coda. Invece con le plug&charge una volta che hai ricaricato riattacchi il connettore e te ne vai, come da sempre per esempio ai Tesla Supercharger
Non puoi obbligare chi investe e installa colonnine a non rientrare dai suoi investimenti.
Semmai puoi dire che il Plug&Charge, per come è concepito, va implementato in un modo diverso....
E sono d'accordo.
La ricarica, direi...