
16 Dicembre 2022
Come sappiamo, Volkswagen sta portando avanti lo sviluppo di una versione particolare del suo ID. Buzz che sarà dotata di funzionalità di guida autonoma sviluppate da Argo AI. L'obiettivo della casa automobilistica è quello di arrivare a fornire, tra alcuni anni, un servizio di trasporto automatizzato. Secondo quanto raccontato in passato, si dovrebbe partire nel 2025 dalla città di Amburgo attraverso un servizio di ride-pooling gestito da MOIA. Successivamente, il servizio sarà allargato ad altre città tedesche. Si punta anche al mercato americano.
Il CEO del Gruppo Volkswagen Herbert Diess è salito a bordo del prototipo dell'ID. Buzz a guida autonoma per verificare i progressi raggiunti fino ad ora.
Si è trattata di un'occasione per dare un nuovo sguardo a questo progetto. Il tutto si è svolto a Monaco di Baviera. Nel video possiamo notare come l'ID. Buzz guida da solo all'interno della città, con un conducente pronto ad intervenire in caso di necessità. Nel filmato si parla brevemente anche del lavoro di sviluppo della piattaforma e, in particolare, delle difficoltà di insegnare al sistema ad interpretare le intenzioni di movimento delle persone vicine alla strada.
Nel filmato si parla anche dei molteplici sensori tra telecamere, radar e LiDAR presenti sulla vettura. Nello specifico, ci sono 11 radar, 5 LiDAR a corto raggio, un LiDAR a lungo raggio e 14 telecamere per consentire al sistema di avere una visione a 360 gradi. Molto interessante quando viene mostrato come il sistema "vede" la strada e tutto quello che c'è attorno grazie ai suoi molteplici sensori.
Christian Senger, responsabile della guida autonoma della divisione dei veicoli commerciali di Volkswagen, ha sottolineato che vogliono entrare a far parte del sistema del trasporto pubblico in futuro. Volkswagen ritiene che questa forma di mobilità basata sui veicoli a guida autonoma per il trasporto pubblico possa essere più sicura di quella affidata agli esseri umani. L'obiettivo è di usare l'ID. Buzz a guida autonoma non solo per il trasporto pubblico ma anche per altri servizi come quelli della logistica.
Tutti i dati raccolti dai sensori dell'ID. Buzz vengono condivisi con i sistemi Cloud di Argo AI, MOIA e Volkswagen. In questo modo, per esempio, sarà possibile per il veicolo programmare ed impostare il percorso migliore per raggiungere la destinazione impostata dall'utente.
Commenti
Beh certo, ma almeno una buona parte già si toglie di mezzo
Meno male più auto a guida autonoma x gli altri.
In realtà erano a nord di Monaco, dove c'è la sede di Argo AI (gran parte del merito è loro infatti)
Anche se sono di casa, visto che sono praticamente Google, Cruise è quella che ha testato e ottenuto per prima la licenza senza operatore al volante qualche mese prima di Waymo che comunque testava già da tempo senza operatore in Arizona.
Guida autonoma? No grazie x me è ancora acerba... preferisco mani sul volante piedi sui pedali e via. La macchina la devo e voglio gestirla io! Non un software ecc ecc..che manco sa che di notte i fari devono essere accesi!
Avevo giusto letto il titolo “Self-driving car stopped by San Francisco police” allora erroneamente ho pensato che fosse Waymo, visto che loro sono lì di casa.
Non era Waymo ma Cruise di GM
I vantaggi sono evidenti, soprattutto in ambito di trasporto pubblico, ma forse quello è uno dei principali freni ad una reale spinta in quella direzione.
Comunque, più ci provano e prima o poi qualcuno riuscirà a portare per strada i mezzi autonomi
Vai Herbert asfaltati tutti! Con tutti i sensori, telecamere, il sistema è infallibile, lo strapotere tecnologico Vw conquisterà prima Amburgo, poi la Germania e alla fine il mondo.