
12 Marzo 2021
Il mondo dei trasporti su rotaia sta guardando sempre con più interesse alle soluzioni Fuel Cell da utilizzare sui treni che percorrono tratte non elettrificate. Si pensi, per esempio, all'accordo tra FS Italiane e Snam. Enel Green Power ha annunciato di aver firmato un protocollo d'intesa con FNM (Ferrovie Nord Milano) per creare un gruppo di lavoro che avrà il compito di studiare e individuare la migliore modalità di fornitura di idrogeno verde prodotto usando esclusivamente energia rinnovabile, per la mobilità ferroviaria in Lombardia.
Questa collaborazione giocherà un ruolo importante all'interno del progetto "H2IseO" che era stato annunciato poco prima della fine del 2020. L'obiettivo finale di questo progetto è quello di creare in Lombardia quella che viene definita come la prima “Hydrogen Valley” italiana. Si punterà all'acquisto di nuovi treni ad idrogeno che saranno utilizzati dal 2023 sulla linea non elettrificata Brescia-Iseo-Edolo al posto di quelli attuali che utilizzano vecchi ed inquinanti motori diesel.
Successivamente, entro il 2025, la soluzione ad idrogeno verrà estesa anche al trasporto pubblico locale, con circa 40 mezzi gestiti in Valcamonica da FNMAutoservizi. Inoltre, il piano prevede la realizzazione di impianti alimentati da energia rinnovabile per la produzione di idrogeno destinato inizialmente ai nuovi treni.
Enel Green Power rivestirà, dunque, un ruolo importante all'interno di questo progetto che può offrire un contributo prezioso per la decarbonizzazione del mondo dei trasporti a patto che l'idrogeno sia prodotto in maniera sostenibile.
Secondo il presidente di FNM Andrea Gibelli, il progetto H2IseO che rappresenta il primo esempio di totale decarbonizzazione del trasporto pubblico locale, può diventare un modello da replicare in altre zone del Paese. Salvatore Bernabei, CEO di Enel Green Power, ha commentato così questa nuova iniziativa:
Grazie a questo protocollo di intesa l’impegno del Gruppo Enel nel promuovere lo sviluppo dell’idrogeno verde si sviluppa per la prima volta nel settore del trasporto ferroviario non elettrificato. Siamo alla costante ricerca di collaborazioni per individuare le migliori applicazioni dell’idrogeno verde e contribuire così al processo di decarbonizzazione delle nostre economie.
Commenti
Ad oggi la maggior parte dell'idrogeno è prodotto con lo steam reforming del metano. Il problema è che se lo devi usare per la mobilità è un processo inquinante, che quindi ti annullerebbe tutti i bilanci ambientali se confrontato con i mezzi a combustibile fossile. L'idrogeno, una volta prodotto, deve passare per le cella a combustibile che hanno un'efficienza del 60%. Dovresti usare quindi molto metano.
L'unica alternativa verde è l'idrogeno per elettrolisi, che tuttavia costa ancora tanto a livello elettrolizzatori e ancora non molto efficiente.
la depressione accorcia anche la vita ;)
Mah punti di vista.
posso anche dirti meglio stolto e sempre con il sorriso, che depresso h 24/7
Ricorda che il riso abbonda sulla bocca degli stolti.
Ma industrialmente l'idrogeno che io sappia viene ricavato dal metano CH4.
Separano il carbonio dall'idrogeno che è molto più facile e conveniente a livello energetico, rispetto all'elettrolisi.
I stadio: CH4 + H2O --> CO + 3H2
II stadio: CO + H2O --> CO2 + H2
III stadio: separazione H2 da CO2
esempio: la valle d'aosta va tutta con diesel. arrivati a IVREA(TO) si è obbligati a scendere dal treno elettrico e salire sul cassone diesel che arriva dalla valle. questo perchè in stazioni come p susa e p nuova a torino i treni diesel non possono accedere(per legge)
menomale mi diverto con poco. pensa chi non riesce mai ad accontentarsi e a divertirsi... che vita triste... se tieni sulla faccia il sorriso tutto il giorno vedrai anche chi ti sta intorno ti strappa il sorriso e si campa meglio...fidati fratello :)
Se se come no... ti diverti con poco!
Ne parlano come una buona possibilità per stoccare in caso di surplus da rinnovabili.
Domanda stupid cosa si intende per tratte brevi? Lecco Milano ha un linea diesel da quasi 60 km? Ê considerata corta?
Credevo le linee diesel fossero mantenute solo su quelle che qualche vetusta legge indica come linee strategiche per scopi bellici.. il che avrebbe spiegato come mai sono ancora utilizzate anche nel nord Italia su tratte ad alta densità di traffico..
Non l'ho mai affrontato sinceramente, non saprei dirti
si il diesel non prende fuoco con la fiamma diciamo ma con il calore(correggetemi). però auto diesel incendiate ci sono... quindi è pericoloso anche il diesel.
Il diesel mi pare che esploda solo sotto compressione
mica trollo. se sono ignorante e chiedo spiegazioni creo problemi? anzi.. mi reputo anche abbastanza umile.
sai che non sei simpatico facendo il troll?
Cosa ne pensi dello stoccaggio di aria compressa per produzione di energia elettrica?
Grande ironia! Sei il numero uno! Peccato che hai postato la foto di un treno elettrico
Tutto molto bello ma non hai idea di cosa sia la ferrovia
su tratte di montagna bisogna inoltre valutare l-impatto sui consumi dell-extra peso dovuto all'impianto di genrazione energia da idrogeno + relativo serbaotio di carburante. Ti ripeto, se metti TUTTE le variabili nell-equazione dubito che alla fine possa essere competitiva. Senza contare che l-tilizzo di una tecnologia piu semplice e standardittata oggi permette di continuare ad usare motrici di oltre 30 anni, e magari recuperando pezzi da quelle a fine vita....riesci ad allungarne la vita di ulteriori 10-15 ad un 10-20% del parco.
Io penso che prima di mettere locomotive a idrogeno andrebbero sistemate le linee ferroviarie che ormai perdono pezzi (e fan deragliare i treni).
sì ok (a parte che sarebbe meglio estendere questa nuova tecnologia in tutta l'Italia e non solo a Milano, come al solito), fermo restando che le nostre linee fanno pietà
che esplode anche il diesel :)
Io non mi fiderei ad andare su un mezzo a idrogeno, vista la situazione di degrado delle linee ferroviarie: il diesel mi appare comunque più sicuro.
Tu cosa ne pensi?
Secondo me questa è la soluzione migliore con le attuali tecnologie,
idrogeno prodotto con il surplus energetico prodotto da fonti rinnovabili, utilizzato quindi come forma di accumulo
se non sbaglio anche in sicilia
Nei veicoli pesanti l'idrogeno ha molto più senso dell'elettrico per una questione di batterie ancora ingombranti e per i tempi di rifornimento molto brevi. La densità energetica dell'idrogeno è 120MJ/kg il che permette di portare in storage molta energia in volumi contenuti (dopo la compressione ovviamente). Il problema è che la produzione di H2 richiede molta energia (le celle elettrolitiche hanno se va bene una efficienza del 60%) e a valle anche la cella a combustibile spreca molto idrogeno. La filiera quindi dal punto di vista ecologico ed economico ad oggi non sempre è conveniente.
La chiave secondo me è sulle batterie. Quando troveremo una formula per raddoppiare la densità delle celle a parità di costo e a ridurre l'impatto ambientale della loro produzione (trasferendo la produzione in Europa e migliorandone la riciclabilità) allora potremo veramente elettrificare quasi tutto. Auto economiche che ti fanno 700km con una sola carica, treni a batteria al posto di quelli a idrogeno magari, camion elettrici e navi elettriche piccole come i traghetti, che già si vedono in giro.
dal diesel all idrogeno il passo è breve, eh...
visto che studi queste cose secondo te nel futuro la divisione in mezzi pesanti (Camion, Treni, Navi) ad idrogeno mentre il resto dei veicoli elettrici è la soluzione migliore?
altrimenti non te lo domandavo :))))
Credo tu sia un po' confuso su cosa sia l'elettrolisi
Non comprendo la tua domanda: non sai che esistono linee non elettrificate in Italia, percorse da mezzi alimentati a diesel? https://uploads.disquscdn.c...
In Italia il 26% della rete è diesel. In Sardegna e Valle d'Aosta non esiste elettrificazione. In Europa il 40% della rete e il 20% del traffico si basa sul diesel.
appunto, ci butti dentro le patatine, in qualche modo possono cuocere no?magari diventano lesse e non fritte...sottigliezze...
sulle brevi e delocalizzate tratte italiane ti sfido a fare bene i conti....Sopratutto se tutto l'impianto di produzione e distribuzione dell'idrogeno lo dedichi solo ed esclusaviemtne a quei 4 treni....
Temo di non aver capito :')
Per fare l'elettrolisi ti serve acqua, da cui ricavi idrogeno e ossigeno. E lo fai attraverso costosi elettrolizzatori.
le tratte non elettrificate in Italia sono pochissime e per lo piu brevi nonchè delocalizzate dul territorio. Dovresti quindi predisporre piu generatori di idrogeno oppure prevedere convogli extra per il trasporto di questo pericolo combustibile (che deve essere trasportato a basse temperature ed elevatissime pressioni, quindi non tramite tubazioni a lunga percorrenza (e nel caso sarebbero nuovi tubi da stendere....quindi costi anche qui)
Mentre la rete elettrica (non dico quella ferroviaria, intendo il GRE) è ubiquitaria in Italia.
Implementare una rete distributiva completamente nuova e diversa piuttosto che tirare poche centinai di kilometri di tralicci.....poi ci metti il maggiore costo delle motrici (visto che la tecnologia eè nuova e ci sono molti meno competitor per il prezzo, etc) Il tutto con quali vantaggi dal punto di vista ecologico
eh, perchè?
Perchè?
è possibile, secondo i tuoi studi, fare l elettrolisi delle patatine fritte? domanda serie eh... perchè vediamo queste nuovi fonti applicate solo nel mondo dei trasporti/mobilità... ma applicarlo in cucina??? magari apro un vaso di pandora..
FNM, hahahaha!!!
Hanno dei problemi di altro tipo prima di questa idrogenazione.
:D
FNM è una azienda che nulla ha a che fare con gli investimenti ferroviari nazionali. Gestisce solo le linee ferroviare a nord di Milano
Io rimango dell'idea che bisogna innanzitutto sistemare le linee ferroviarie italiane visto che al sud sono pessime
Finchè potrò rimarrò nel mio paese :)
perfetto! appena hai finito gli studi manda curriculum:
milano@mcdonalds.it
ti aspettiamo ;)))))
si scherzaaa ehh... però non scappare dall italia dopo!
"diesel"?
L'idrogeno viene utilizzato solo nelle tratte a bassa densità di traffico che non sono elettrificate e non lo saranno mai perchè non conveniente. La produzione, per avere un vantaggio ambientale vero e proprio, deve essere fatta tramite elettrolisi con energia rinnovabile. Si fa solitamente una produzione in loco nel deposito treni oppure si centralizza tutto e l'H2 viene importato nel luogo di rifornimento.
L'introduzione dell'idrogeno può risultare più economica rispetto anche al treno a batteria, ma dipende da vari fattori.
Fonte: studio queste cose all'università
Considerando come vanno le littorine in Italia, io non mi sentirei tranquillo se fossero alimentate ad idrogeno...
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