Tesla, la Gigafactory di Berlino potrebbe ricevere l'approvazione finale a novembre

04 Ottobre 2021 20

La Gigafactory di Berlino è molto importante per Tesla perché permetterà all'azienda americana di avere una fabbrica dedicata al mercato europeo. Sappiamo, però, che il costruttore americano è in ritardo sulla tabella di marcia. In origine, la produzione doveva partire all'inizio dell'estate ma, a causa di una serie di problemi, l'avvio delle attività è stato rinviato di diversi mesi. Durante la costruzione della Gigafactory, Tesla ha dovuto affrontare contrattempi tra cui forti resistenze da parte di comitati locali preoccupati per l'impatto della fabbrica sull'ambiente e lungaggini burocratiche.

Sembra che, finalmente, l'approvazione da parte delle autorità stia per arrivare. L'indiscrezione arriva da Business Insider che evidenzia, però, che il via libera sarà vincolato al rispetto di condizioni rigorose. Secondo quanto si apprende, alla casa automobilistica americana saranno chiesti diversi adeguamenti. In particolare, si parla della sicurezza e della gestione dell'acqua. Tra gli aspetti che preoccuperebbero le autorità ci sarebbe, per esempio, la fuoriuscita di gas tossici. Nella tarda primavera, un rapporto indipendente aveva già confermato che Tesla non era sufficientemente preparata a tali possibili incidenti.


In ogni caso, si stanno ancora vagliando le oltre 800 obiezioni ricevute da parte dei cittadini, associazioni ambientaliste e pubbliche. L'elaborazione proseguirà fino ad ottobre ed è per questo motivo che il rilascio dei permessi non è previsto fino a novembre. Tesla si sta già preparando all'avvio della produzione. Una volta che arriverà ufficialmente l'approvazione, il costruttore americano dovrebbe essere in grado di avviare le attività della fabbrica in tempi rapidissimi.

Se davvero il via libera arriverà a novembre, la costruzione delle auto potrebbe partire già in quel mese, comunque entro la fine dell'anno. Si ricorda, al riguardo, che presso la Gigafactory della Germania la casa automobilistica produrrà la Model Y destinata al mercato europeo. Attualmente, proprio a causa di questi ritardi, Tesla sta consegnando ai clienti del Vecchio Continente i SUV elettrici prodotti nella Gigafactory della Cina.

Nel sito di Berlino, inoltre, saranno prodotte anche le celle per le batterie. Intanto, il 9 ottobre Tesla aprirà la nuova fabbrica tedesca al pubblico. Un modo, probabilmente, per mostrare pubblicamente i lavori fatti e il funzionamento dello stabilimento. Chissà che in quel giorno non venga detto qualcosa in più sull'avvio delle attività del sito produttivo.


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Commenti

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mattbra

Tra 4 giorni Musk inaugura una fabbrica finita a metà, con quintali di fango, dove mancano strade, pavimenti e ogni sorta di finitura.
Le lungaggini non sono dovuti alla burocrazia né ai presunti complotti.
Tesla deve capire che nei paesi evoluti ci sono anche tante regole precise da seguire.
Non siamo in Cina qui fortunatamente, dove la gente lavora 30 ore al giorno senza alcuna garanzia.

Andrea Lunigiana

Ho gia' versato la caparra per la prima Model S Nuke Plaid: 0-100 in 0,5 sec; vel. max 990 km/h (autolimitata); autonomia 20 anni (come la Nimitz). Per i viaggi interstellari devo aspettare l'aggiornamento Ota ma Musk ha detto che arriva early 2022. Sono solo perplesso sull'uso delle presse a fissione nucleare della Idra: queste tecnologie aliene non sono state ancora testate bene, speriamo bene!

Surak 2.04

PBSUCCESS

Signor Rossi
deepdark

Si però mettilo un: complotto!!!

Surak 2.04

I miracolati da Basaglia si dividono in due categorie, quelli che uccidono qualcuno e quelli come te che pensano di essere furbi usando frasi fatte che non c'entrano nulla

deepdark

Si però devi concludere con: non cielo dicono1!!111!!!!!

deepdark

Scorie nucleari? Danni al bosco?

fabio rossi

Ma tu parli della Tesla che pianta alberi 3 volte tanto rispetto a quanto ne toglie? Ma tu parli della Tesla sottoposta, giustamente, ad una miriade di controlli senza i quali non potrebbe aprire?
Vabbè, stiamo guardando film diversi.

Baradurk

ma cosa dici?? io sapevo che Tesla aveva sviluppato un brevetto per estrarre il litio dagli escrementi dei babbuini

Super Rich Vintage

A quanto pare qui qualcuno non si informa ed è fossilizzato al presente... Sto parlando del futuro, in questa fabbrica vogliono produrre batterie, le batterie del futuro non saranno basate sugli ioni di litio, ma su scorie nucleari riciclate, la NDB sta effettuando test per conto di Tesla su batterie ai nano-diamanti, ma se vogliono produrle anche qui in Europa si devono mettere in regola e garantire la sicurezza.

Ginomoscerino

in effetti mica devono fare la fabbrica seguendo le regole antincendio tedesche... (poi gas tossici o scorie nucleari wtf? fanno le Tesla a fissione nucleare?) ma che minkia stai a di Super Rich!

Super Rich Vintage

Bisognerà vedere, questi di Tesla non mi sembrano tanto preparati in caso di incendio, fuoriuscita di gas tossici o peggio scorie nucleari. Tesla sta provando a ingentilire gli abitanti tedeschi nelle vicinanze invitando tutti al party "Giga Fest", ma il popolo teutonico non ci cascherà dopo tutti i danni provocati al bosco.

saetta

no, svenduta , altro che invasa

reallyfly

bhe guarda l'Italia, è invasa da multinazionali.

L'illuminato

i soliti miliardari atlantisti globalisti

Surak 2.04

Che c'entra l'Europa?
La Germania si fa fare la fabbrica di batterie sul suo territorio, avendo per altro una popolazione decisamente manipolabile come poche, e poi come al solito imporrà agli altri Paesi UE (che non è l'Europa, che è il Continente) norme e leggi che costringano a comprare auto elettriche di produzione comunitaria, e indovina chi ci guadagna?

ALEXA23

tesla verrà assorbita tra qualche anno

mister x

ho cià donato 10 euro alla cermania per kontinuare a estrarre karbone e tenere lontani Alleati

RomanRex

incredibile come l'europa si stia mettendo a 90 permettendo al male assoluto di invadere i propri territori, teniamo fuori le aziende americane dai nostri confini

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