
Auto 10 Mar
Panasonic scommette sulle nuove celle 4680 presentate da Tesla durante il Battery Day. In particolare, l'azienda giapponese è convinta di avere un vantaggio sulla concorrenza per quanto riguarda la produzione in massa di queste celle per le batterie delle auto elettriche. La casa automobilistica americana, presentandole, aveva enfatizzato le loro potenzialità. Grazie a loro sarebbe stato possibile non solo aumentare l'autonomia dei veicoli ma anche abbassare i costi. Proprio utilizzando tali nuove celle, sarà possibile portare al debutto l'attesa elettrica da 25 mila dollari di Tesla di cui tanto si specula da diversi mesi.
C'è un problema, però, perché le celle 4680 sono difficili da produrre in massa. Ci sono, infatti, diverse criticità da risolvere, tanto che alcuni analisti dubitano della possibilità che si possa arrivare a realizzarle in grandi quantità. Lo stesso Elon Musk ha ammesso le difficoltà di una produzione su larga scala. Panasonic, tuttavia, punta a fare leva sulla sua grande esperienza nella produzione delle batterie che l'ha portata a realizzare sistemi di controllo particolarmente efficienti e affidabili. In breve, l'azienda è convita di poter arrivare a costruire un prodotto sicuro che soddisfi tutti i requisiti di prestazioni e di affidabilità che il mercato richiede.
Attualmente, Panasonic sta lavorando ad una linea pilota per la produzione di queste nuove celle. Le difficoltà le ha spiegate bene Akira Nagasaki, uno dei responsabili dello sviluppo delle batterie dell'azienda giapponese, all'interno di un'intervista su Bloomberg. Le celle 4680, viste le loro dimensioni, sono più inclini al surriscaldamento in quanto è più difficile dissipare il calore al loro interno. Inoltre, sempre a causa delle loro maggiori dimensioni, sono più suscettibili alle contaminazioni di impurità che possono causare un cortocircuito e quindi generare un principio di incendio.
Panasonic, tuttavia, si dice sicura di essere in grado di poter superare queste problematiche grazie alle sue competenze. Un vantaggio che ritiene di avere sulle altre aziende che stanno lavorando allo sviluppo di queste celle. Tattica o realtà? Questo lo si scoprirà nel corso dei prossimi mesi. Tesla ha urgente bisogno di queste celle per portare avanti i suoi ambiziosi piani di sviluppo. Per questo, oltre a decidere di produrle direttamente in casa, intende ancora appoggiarsi ai suoi partner come, appunto, Panasonic.
I vantaggi di queste celle sono evidenti come ha spiegato lo stesso Akira Nagasaki. Oggi, con le celle 1865 e 2170 ne servono mediante da 4.000 a 8.000 per un pacco batterie. Con le 4680 se ne dovranno utilizzare solamente circa 500, semplificando la realizzazione delle batterie e riducendo, contestualmente, i costi. Per Panasonic, riuscire a produrre in massa tali nuove celle aprirebbe anche nuove opportunità visto l'aumento delle richieste delle batterie. Infatti, potrebbe proporle anche ad altre case automobilistiche diminuendo la dipendenza da Tesla.
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Commenti
ahahah e pensa che non l'ho mai votato!! Ma l'aspetto folkloristico del personaggio è stupendo
AHAHAHAHAHAH!!!!!!
Il tuo nickname non ha bisogno di commenti :-)
Penso che 10 anni fa i politici abbiano legiferato sulla base di ricerche tecnologiche promettenti, che in seguito si sono rivelate inefficaci.
Se non tirano qualcosa fuori dal cilindro entro 4 anni, scoppierà tutto il bubbone economico che si è creato.
Non volevo farlo, ma siccome se ne parlava come fossero il santo graal, e da quello che ho letto tecnicamente darebbero una vera svolta al settore, mi chiedo a che punto stanno, se i problemi li hanno risolti e se le vedremo in produzione su qualche auto entro qualche anno almeno
I brevetti sono tutti di Panasonic. Sia di queste batterie che delle altre.
Non rigirare il coltello nella piaga.
Tesla ha già ordinato il giga-scotch e il giga-sputo per assemblarle.
Sei meritatamente un 5 stelle
Peccato però che ci sei anche tu.
Anche se confrontarsi con quelli come te fa aumentare parecchio l'autostima.:-)
meno male che ci sei tu
Beh, sono piacevolmente sorpreso.
Stavolta, solo metà dei commenti sono ignoranti, stupidi e retrogradi.
Dai,che ce la facciamo!
È ottimo il wafer di grafene
chi sa se ci riusciranno!
Preferisco le batterie allo stato liquido al grappino
prova
Si mangiano?!
Hanno risolto diverse criticità, ormai manca poco al debutto.
insieme a quelle al grafene
mediamente, non mediante
Ma quelle a stato solido?
Dipende se il brevetto c'è, e in caso ci fosse sia loro o di Tesla.
Non sarebbe comunque impossibile, dietro pagamento di una licenza
Mi pare che le "difficoltà" siano di ordine trascurabile...
Come giocar na schedina...
Sarebbe più corretto utilizzare il termine: "investe".
Ma può farlo? Non credo possa prendere delle batterie brevettate, produrle sotto contratto e poi venderle ad altri produttori. Il vantaggio di Tesla diventerebbe una mera questione di soldi..
Solo? Mi sa che non ci credono neanche loro...
un chicco di riso
Quanto ha puntato?