Scooter elettrico in città, conviene? La mia prova con Askoll NGS3 | Video

07 Ottobre 2022 343

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Il 2022 ha segnato un cambio di marcia per il mercato dell'elettrico dedicato alla mobilità urbana, e in particolare per gli scooter elettrici, visto che nei primi otto mesi dell'anno si è registrata una crescita decisa, con un incremento del 69,3% sul 2021 e 11.953 veicoli immessi sul mercato, trainati dagli scooter con +77,5% e 7.043 unità.

A quanto pare c'è una trasformazione in corso, ed è un fenomeno che vale la pena indagare. Ho provato a mettermi nei panni di uno scooterista elettrico per una decina di giorni, a bordo di un Askoll NGS3 (di cui avevamo provato anche il monopattino a tre ruote e visitato lo stabilimento dove producono le batterie, ricordate?), per capire i pro e i contro della transizione elettrica per questo tipo di mezzi. Ecco com'è andata!

Errata corrige: articolo aggiornato con il costo corretto della ricarica elettrica, che è ancora meno della stima precedente.
LO SCOOTER

Io vengo da un Liberty 125 con motore termico che mi accompagna ormai da parecchi anni, sia quando abitavo e lavoravo sul lago di Lecco che adesso, a Milano. Visto che il mio ufficio in realtà è dall’altra parte della città, la percorrenza è più o meno la stessa, anche se il tempo per percorrere gli stessi chilometri aumenta parecchio, almeno di giorno, a causa del gran numero di semafori che punteggiano i viali cittadini.

Il lato positivo però è che c’è qualcosa che delle soste ai semafori e dei rallentamenti tipici delle città riesce a fare tesoro, se non in termini di tempo almeno in termini di energia. Sto parlando dei veicoli elettrici, di cui una delle peculiarità è la possibilità di recuperare energia grazie alla frenata rigenerativa e ricaricare così un po' le batterie.

È questo il caso anche dello scooter che mi ha accompagnata nella mia avventura elettrica, l'Askoll NGS3 model year 2022. Il più potente della gamma NGS realizzata in collaborazione con ItalDesign, nella versione aggiornata all'anno corrente presenta alcune novità come le ruote maggiorate, un nuovo display, nuove colorazioni e nuove grafiche.

L’estetica è più tradizionale rispetto ai modelli più “snelli” della linea EVO, ma mantiene linee moderne ed essenziali a cui aggiunge uno scudo più protettivo, mentre le prestazioni sono più grintose. Il motore elettrico brushless da 2.700 W consente di raggiungere una velocità massima di 66 km/h e promette un’autonomia media di 87 km; questo aspetto dipende molto dalla modalità in cui lo si utilizza, ma ve ne parlo più avanti.

Ad alimentarlo due pacchi batteria agli ioni di litio con una capacità complessiva di 2.800 Wh, che pesano ognuno 7,6 kg. L’impianto frenante ha un sistema CBS per una maggiore sicurezza in qualsiasi condizione di utilizzo, e ho particolarmente apprezzato la pinza del freno a disco con un color verde lime a contrasto rispetto al resto della carrozzeria. Sul nuovo design i cerchioni montano degli pneumatici che all’anteriore diventano di 90 /80 - 16’’ e al posteriore 110 / 10 - 16’’.

COMFORT DI GUIDA E MANEGGEVOLEZZA

La qualità costruttiva è molto buona, e devo dire che questo Askoll si è dimostrato molto stabile e con una buona aderenza in curva. Il peso è ben distribuito - si parla di 73 kg senza batterie - anche con il bauletto, e le ruote alte lo rendono agile da maneggiare in mezzo al traffico cittadino.

Il cicalino che manifesta la nostra presenza agli altri utenti della strada, in ottemperanza alle nuove norme del Codice della Strada, si attiva solo quando ci si muove a bassa velocità e in retro e non l'ho trovato fastidioso; al massimo ha suscitato qualche curiosità negli altri scooteristi fermi ai semafori.

La sella biposto è ben imbottita e comoda, potete portare un passeggero che gioverà delle pedaline estraibili molto stabili; dalla parte posteriore della sella mi hanno riferito che gli ammortizzatori sono abbastanza rigidi.
Il nuovo display digitale multicolore retroilluminato ha visto una riorganizzazione delle informazioni che lo rendono più leggibile e, a proposito di cose smart, c'è anche un'app dedicata che si chiama Askoll Smart Drive; molto utile per visualizzare le proprie metriche di utilizzo e i propri percorsi.
MODALITÀ DI GUIDA E AUTONOMIA

Le modalità di utilizzo sono tre: eco, normale e power, che regolano la velocità del mezzo e di conseguenza l’autonomia residua. Nel traffico cittadino io preferisco poter contare su un po’ più di brillantezza per potermi togliere di mezzo quando si creano delle situazioni affollate o per poter sorpassare in serenità, e quindi ho usato soprattutto la modalità power, che raggiunge la velocità massima di 66 km/h o quella normale che si ferma a 50 km/h.

Solo in situazione di necessità, quando volevo sfruttare al massimo l’autonomia residua, ho provato la modalità eco che permette di andare al massimo a 30 km/h e devo dire che l’esperienza non è stata male, ma soprattutto ha fatto ciò che doveva: portare me e il mio passeggero alla meta, con qualche km ancora di autonomia.

Le prestazioni sono in linea con quanto mi aspettavo, poco meno di uno scooter di cilindrata 100 con motore termico. Non il più brillante ai semafori, ma la potenza a disposizione è tutta quella necessaria per muoversi in città con qualche boost quando serve grazie alla modalità power. L'esperienza di guida è quella tipica degli scooter elettrici, estremamente silenziosa, con tutta la potenza subito a disposizione e una buona dose di tecnologia necessaria a gestire le modalità e l'autonomia residua. Anche il recupero energetico può essere modulato in due declinazioni, più o meno intenso.

In una decina di giorni - di cui due festivi in cui non l’ho usato - ho percorso circa 22 km al giorno per un totale di 170 km, e per fare ciò sono state necessarie poco meno di 3 ricariche, di cui la prima in negozio. Quindi, sono partita il lunedì e l’ho ricaricato giovedì sera per prudenza, anche se avevo ancora un 20%. La mia percorrenza giornaliera è abbastanza elevata per uno scooter da città e non ho lesinato sulla potenza, quindi direi che con un utilizzo normale si potrebbe tranquillamente caricare ogni 5 giorni senza ansie da autonomia.

Le batterie sono estraibili, quindi per la ricarica si possono scegliere due alternative: o lo si ricarica direttamente in un garage, o comunque in prossimità di una presa lasciando le batterie al loro posto, o si tolgono dallo scooter e si portano a ricaricare da qualche altra parte, per esempio a casa o in ufficio; per esempio potete chiedere al vostro datore di lavoro se c'è questa possibilità.


Potendo scegliere, tra le due è sicuramente più comoda la prima opzione, perché basta collegare la spina Shucko alla presa ed è fatta; nel secondo caso invece dovrete trasportare tre elementi (le due batterie, ognuna con la sua maniglia, e l’alimentatore) fino alla presa e poi caricarle singolarmente; per la carica completa di ognuna ci vogliono quasi 3 ore, quindi conviene non scaricarle del tutto, cosa che d'altronde è sempre sconsigliata coi veicoli elettrici.

Il peso delle batterie per quanto mi riguarda è gestibile anche se non è una passeggiata, ma il discorso cambia in base alla corporatura; comunque l'ideale è trasportarle per brevi distanze (e, nel mio caso, con l'ascensore). Il caricatore indica quando le batterie sono completamente cariche ma non i livelli intermedi di ricarica, il che invece sarebbe stato utile visto che è importante che entrambe abbiano più o meno lo stesso livello di carica.

SPAZIO INTERNO E ACCESSORI

Lo spazio per riporre i propri oggetti all'interno del mezzo è oggettivamente poco, come spesso accade per gli scooter elettrici, perché la maggior parte del sottosella è occupato dalle batterie; c'è una retina sotto la seduta che vi permette di tenere qualche documento e un pochino di spazio si libera se decidete di lasciare a casa l’alimentatore, che serve solo al momento della ricarica.

Per questo motivo avrei apprezzato che magari, avendo lo scudo abbastanza ampio, fosse previsto anche un vano portaoggetti all’interno, mentre per il momento evidentemente si è scelto di dare il maggior spazio possibile alle gambe di chi è alla guida, o ai suoi pacchi e sacchetti della spesa, visto che il pianale è molto ampio.

Certo il casco comunque non ci starebbe, motivo per cui il bauletto è stata un'aggiunta decisamente utile, così come il porta-smartphone dotato anche di copertura antipioggia con cui mi sono trovata molto bene, che montato sul lato sinistro del manubrio permette anche di collegare lo smartphone alla presa USB-A per la ricarica.

A proposito di pacchi della spesa, una delle cose che ho apprezzato moltissimo è la presenza di ben due ganci, uno sotto la sella e uno nella posizione classica dietro lo scudo, per assicurare le proprie borse. Molto comodo, quello sotto la sella è perfetto per appenderci lo zaino e l’ho usato parecchio.

QUANTO CONVIENE?

Sicuramente nel bilancio di questa esperienza da scooterista elettrica ci sono da annoverare tanti pro: oltre a quelli che ho esposto fino a qui, uno che per me vale tutta l’esperienza è il silenzio in cui si viaggia. Si ha davvero l’impressione di impattare meno sull’ambiente, non solo per le emissioni zero a livello locale ma anche dal punto di vista acustico, tanto che il confronto con gli scooter endotermici li fa apparire rumorosi e decisamente amici dello smog che contribuiscono a produrre.

Dal punto di vista economico, facciamoci due conti: certo c’è stato un aumento del costo dell’energia elettrica, ma questo ovviamente dipende dalla sua origine (se ad esempio aveste un sistema fotovoltaico probabilmente la questione sarebbe diversa).

Comunque, per percorrere 170 km sono state necessarie approssimativamente 18 ore di ricarica con una Shucko, quindi se ad esempio spendete 0,28 centesimi al kWh, la spesa si aggira intorno ai 2 euro. In un mio mese tipico, il costo nell'utilizzo lavoro e tempo libero sarebbe meno di 5 euro. Anche il prezzo della benzina è cresciuto, quindi in base a quello di oggi che è 1,65 euro al litro, con uno scooter 125, ponendo un consumo di 30 km/l avrei speso quasi 10 euro, a cui aggiungere i costi di manutenzione e le altre spese legate al motore endotermico.

PREZZI E GARANZIA

Questo è il fattore più variabile perché dipende dallo scooter scelto. L'NGS3 che ho usato io è disponibile in tre colorazioni: titanium mat, gold e blu oceano, e di listino costa 4.790 euro. La cifra però diminuisce se si tiene conto dei bonus che vengono applicati a livello statale e locale: ad esempio se si è residenti nel comune di Milano si può accedere, oltre all'ecobonus statale, a quello riservato ai residenti. In questo caso si arriva a un prezzo di 1.829 euro con la rottamazione o di 3.312 euro senza rottamazione.

Anche l'assistenza post vendita e la garanzia dipendono dall'azienda a cui vi rivolgete: nel caso di Askoll, c'è una garanzia di tre anni su tutto il veicolo, eccetto le parti soggette a normale usura, e in Italia tra rivenditori e centri di assistenza si può contare su 200 punti a cui rivolgersi in caso di necessità, e i tempi per chiudere le pratiche sono quasi sempre inferiori ai due giorni.

E voi, avete mai provato uno scooter elettrico? Come vi siete trovati nel posto in cui vivete? Fatecelo sapere nei commenti, insieme alle vostre impressioni sull'esperienza elettrica.

VIDEO

Contenuto realizzato in collaborazione con Askoll


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Commenti

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Claudio M.

Considera anche che con il Liberty puoi fare un viaggetto fuori porta al lago, con questo schifo elettrico no... Amen

Angelo AL

poi non hai l'abs né il controllo di trazione sul seat e ti schianti al primo muro

Faccio fatica a immaginare qualcosa di più brutto, limitante e sovrapprezzato...

Krugg

Non indispensabile ma per chi ha poca forza, aiuta parecchio se ti sei messo i sacchetti della spesa tra le gambe

ZiuZiu

retromarcia utile per tornare indietro nelle discese?

gaelom

a be, allora

Portobello

però SH butta fuori veleno, questo no

Hoyz

Beh non tutti hanno un garage e non tutti i garage hanno la presa di corrente, specie quelli non allacciati al contatore privato. Ma in generale trovo scomodo l'idea di avere una così limitata autonomia, probabilmente è questione di abitudine.

gaelom

Un Honda SH non consuma niente e non hai limitazioni. Una Honda Grom 125 fa 65km/l ed è piu bella e divertente....ce ne sono di alternative a quel coso a pile!

ally

poviamo poi ad andarci in due, ad avere una meta imprevista sul percorso, ad avere 0 gradi in esterna o 35 gradi in piazza per vedere come si comprta l'accumulatore, a dover portar su in appartamento le batterie oltre che la spesa...

Giorgio

"Contenuto realizzato in collaborazione con Askoll"

Significa che prendono dei soldi per fare della pubblicità non per fare informazione

meyinu

I 5 euro che cita in confronto dei 10 con il liberty, dovrebbero essere giusti. a spanne il costo dovrebbe essere quello.

ZiuZiu

nessun fastidio è inutile! Serve solo alle super goldwin della Honda...che senso ha avere un resto su uno scooter da 78kg

ACTARUS
Rick Deckard®

A me no...
Ci sarà qualche discriminante

meyinu

Ecco. Ho letto pure io queste notizie sul giornale. Adesso c'è una testimonianza diretta. Questi tagliano il contratto in due quando vogliono, non ci rimettono soldi per fare contento il cliente.

Krugg

Fra dieci anni vediamo...
E comunque le batterie sono 18650. Dovrebbero poter essere rigenerate..

meyinu

Certo ma la NIU o altre marche tra 10 anni è probabile non esisteranno più. Occorrerà cercare qualche cosa di compatibile ma ci sarà?

meyinu

Però queste batterie non sono fisse ma sono estraibili. Certo la NIU o lo sccoter recensito non è la FIAT che ti garantisce ricambi per 10 anno o anche 20. Però tra 5 anni le batterie si presume costeranno molto meno e saranno più leggere. Comunque è tutta una incertezza.

MatitaNera

E questo del costo diventa un dettaglio...

meyinu

Ha solo detto che la prova è approssimativa e l'ha detto due volte e non si capisce da dove proviene questa sua idea.

L'unica cosa che è stata detta da tutti è che il costo dell'elettricità non è di 0.28 euro ma di 0.66 euro al kWh, quindi a parte questo non ha detto nulla che provi che la recensione sia stata fatta male.

MatitaNera

Su 10 cose giuste che ha detto hai beccato quella che non conta nulla...

meyinu

semmai il pelo nel portafoglio visto che Elena calcola con il suo liberty di spendere quasi 10 euro per 170 km mentre Marco parla di WLTP da 40 km/l ovvero 40 km/(1.60 euro) ovvero 6.8 euro per fare 170 km.

Una differenza di 3 euro, appunto un pelo nel portafoglio.

MatitaNera

Mi pare una ragazza... Zia invecchia

MatitaNera

Certo però ora il prezzo fisso è una vera scommessa...

MatitaNera

Puoi disdire quando vuoi comunque eh...

MatitaNera

NEN, ma ora il prezzo fisso è alto, non so...

MatitaNera

Il pelo nell'uovo insomma

meyinu

Mi pare ci sia una contraddizione sul tuo commento. Prima parli di uso cittadino ed Elena ha un suo percorso cittadino che per fare 170 km consuma quasi 10 euro (da una parte di Milano alla parte opposta). Poi mi parli di WLTP che non è un uso strettamente cittadino ma misto.

MatitaNera

Non ho mai capito perchè si deve giustificare un prezzo iniziale doppio (che devi cacciare subito) sulla base di fumosi e ipotetici "risparmi" futuri su cui non c'è alcuna garanzia...

MatitaNera

E' l'elettrico bellezza, e i fessi non mancano mai pare

Krugg

Senti, ho alle spalle una marea di anni su due ruote.
Ma.basta

mireste

Non avere il sotto sella è una menata enorme

Simone

il tuo giudizio è come l solito influenzato dall'odio verso l'elettrico.
Da sito ufficiale il Liberty costa 2900 euro. Il doppio??

Paolo Cocci

Si esatto

Marco Rossi

Il servizio non è mi è piaciuto per niente. Tutti i media hanno passato gli ultimi 10 anni ad esaminare lo spazio sottosella, qui c'è solo una retina e fa niente, finisce tutto in cavalleria. Si parla di uno scooter riferendo del peso senza le batterie (perché lo scooter cammina senza le batterie?). Cercando su Google "liberty 125 velocità massima" esce come primissimo risultato: "dal motore non si può pretendere troppo: a volte lo spunto e i 95-100 km/h di velocità massima non sono sufficienti a compiere un sorpasso in totale tranquillità. Non resta che aspettare pazientemente dietro, ricordandoci che il terreno ideale del Liberty 125 3V resta la città". Eppure questo elettrodomestico che fa solo 66 km/h è definito più "grintoso" del Liberty che ha una velocità massima superiore del 50%. Il costo al KWh è inventato, è quello che pagava la zia Assuntina 2 anni fa, 0.28 €/kWh quando adesso è 0.66 €/kWh. Inoltre il confronto col Liberty non funziona proprio, il Liberty è uno scooter "premium" in tutto (basta guardarlo per rendersene conto), questo è un modello low cost che costa come 2 liberty 125. Ma soprattutto i consumi calcolati "ad occhio" non rendono un buon servizio. Il liberty 125 dichiara un consumo di 40 km/l nel ciclo WLTC quindi numeri alla mano è molto più economico nell'utilizzo rispetto all'Askoll. Certo, se sull'Askoll ci si va a 30 km/h e sul Liberty a 90 km/h, il Liberty consuma di più. Considero la prova molto approssimativa e non all'altezza del sito.

ducaFilbertodiMontevecchi

ahh lo so!
se vuoi risparmiare devi pedalareee! eheh

ally

si certo, 10 semafori al km...

ally

una bici elettrica fa 25km/h tanto vale prendere quella, non hai noie per assicurazione bollo e manutenzione e l'autonomia è identica...

ally

con 1500€ di carburante un sh o un pcx fanno 50k km...non c'è proprio storia...

ally

le auto elettriche vanno tenute tra il 20 e l'90% di carica per non stressare le celle, vuol dire perdere un 20/25% sicuro di autonomia, lo stesso succederà con questi due ruote. La batteria sarà perennemente sotto stressa se ricarichi a 100 e lo porti al 10%. Un paio d'anni e la cella sarà da buttare...

ally

con l'sh ci fai anche la gita fuori porta, con questo non puoi superare i 20km di uscita...

Paolo Cocci

Bhe io per andare al lavoro faccio praticamente per il 70% di strada controviali, non mi pare che li ci sia molto traffico. Poi se vuoi fare ironia continua non so che dirti.

Everything in its right place.

I famosi viali senza traffico in cui puoi sfrecciare per sfruttare l'onda verde a Milano

The_Th

Ottimo scooter, interessante la mobilità elettrica soprattutto in città, lo vedo come mezzo perfetto per chi deve fare un pò di strada dove un monopattino sarebbe troppo poco, soprattutto se si devono fare tratti di strada scorrevoli. Rimane il problema del costo iniziale, che difficilmente si recupera in breve tempo, purtroppo le batterie costano ancora tanto e per avere autonomie decenti tocca mettere in conto un pacco batterie pesante e costoso.
Alla fine se ci sono incentivi (e quindi qualcuno ti paga parte del mezzo) hanno senso, altrimenti a queste cifre conviene tenere ancora un mezzo a benzina, tanto se prendiamo in considerazione un classico SH ha consumi ridicoli e manutenzione quasi zero, se ti ricordi cambi l'olio una volta all'anno, e ti costerà un 50€ da un meccanico generico.

The_Th

Oddio, fai sempre in tempo a cambiare, se da qui a 7 mesi la corrente passa da 0.60€ a 0.30€ e il tuo contratto è a prezzo bloccato per 2 anni puoi sempre cambiare, nessuno ti lega al tuo fornitore come fosse un matrimonio, puoi sempre andartene senza penali.

pinoc

Ed il costo di trasporto credo.

Paolo Cocci

Ma cosa c'entra, si parla di tempistiche di spostamento su. Quando fai i viali e ti becchi tutti rossi perchè da un semaforo all'altro ci metti due ore non è divertente.

Everything in its right place.

Si nell'ora di punta guarda mi passano a 150 all'ora in Via Larga, gran frustrazione

ACTARUS

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