Nuovo Mercedes-Benz Citan, van compatto ma spazioso | Recensione

25 Novembre 2021 19

La prova del Mercedes-Benz Citan, la nuova generazione del van compatto della Casa tedesca. Appartiene a un segmento importante, destinato a crescere molto nei prossimi anni: la mobilità sta decisamente cambiando, l’urbanizzazione è un fenomeno in grande crescita, l’e-commerce si è sviluppato in maniera clamorosa e anche tante nostre piccole abitudini quotidiane stanno cambiando a favore della crescita delle consegne a domicilio. Queste ultime in un futuro non molto lontano saranno anche affidate a veicoli a guida autonoma ma, almeno per ora, ci sono tante aziende e persone che scelgono questi veicoli compatti tradizionali.


La Casa della Stella a tre punte lo ha riprogettato in ogni dettaglio pensando alle nuove esigenze della mobilità urbana e, soprattutto, dei professionisti che ci macineranno chilometri ogni giorno. Mercedes Benz lo ha realizzato ancora in collaborazione con Renault (il “fratello” è il Kangoo), con un programma di sviluppo congiunto, ma l’impressione è che questa volta abbia un DNA più vicino a quello che contraddistingue i prodotti del brand “premium”…

DESIGN E DIMENSIONI

Il nuovo Citan è disponibile nella versione Furgone e Tourer, ma questa volta ho proprio voluto provare quella destinata al trasporto delle merci. È vero, è un furgone ma, come avrete notato, negli ultimi anni anche il design di questi mezzi è molto più curato che in passato.

Fin dal primo sguardo, l’appartenenza al brand è evidente, il DNA è inconfondibile: il tipico frontale Mercedes, caratterizzato dai fari anteriori piatti, che sono dotati di luci diurne e lampeggiatori a LED anche nella versione entry level. Nel frontale è più evidente la parentela con i modelli superiori della gamma, Vito e Sprinter, con la mascherina del radiatore con tre lamelle doppie e la stella al centro. Il profilo laterale è caratterizzato da una linea di cintura muscolare e dalle linee pronunciate dei sottoporta che si sviluppano sopra i due passaruota.

Nell’insieme il van della Stella si presenta elegante ma anche un po’ aggressivo; le dimensioni sono piuttosto compatte, l’ideale per la città: lunghezza 4.498 mm x larghezza 1.859 mm x altezza 1.832 mm, con un passo, nella versione standard, di 2.716 mm.

ABITABILITA' E INTERNI

Dentro si vede ancora meglio quanto sia cambiato rispetto alla precedente generazione e quanto abbia voluto prendere le distanze dal modello di Renault. Fin dal primo sguardo, non ci sono dubbi, è veramente un Mercedes e l’abitacolo è decisamente migliorato.

Molti elementi rimandano allo stile dei “fratelli” più grandi. Per la configurazione della plancia i designer si sono ispirati al profilo di un'ala; lo sviluppo orizzontale aumenta la sensazione di spaziosità. L’ergonomia è buona e tutto è al suo posto. Anche il volante si avvicina agli standard delle auto del brand, anche di segmento più alto. Nell’insieme l’ambiente è curato e piacevole dal punto di vista estetico ed essendo un van pensato per il mondo del lavoro, hanno scelto materiali che sembrano resistenti e facili da pulire.

I sedili sono comodi ma, almeno nel furgone, non hanno pensato a quelli molto alti, nonostante la Casa tedesca abbia scelto come testimonial per la campagna di lancio l’attore Hafþór "Thor" Júlíus Björnsson, star della serie “Il Trono di Spade” nella quale ha interpretato “la Montagna”. Lo strongman islandese è alto 2,06 metri e pesa 155 kg ma sinceramente credo che anche lui, come me, non ci starebbe davvero comodo. Lo schienale del sedile di guida non si può reclinare molto e quindi costringe a guidare con il volante molto vicino e le braccia un po’ troppo piegate. Se non siete “spilungoni” nessun problema: godetevi il comfort che sa offrire.

Nel nuovo Citan è migliorato soprattutto il vano di carico: dispone di un bordo di carico ribassato, a soli 59 cm, facilmente accessibile, che rende più semplici le operazioni di carico e scarico. La capacità è in grado di raggiungere i 2,9 metri cubi e la portata è a quota 782 kg. Nella versione di serie il carico può essere introdotto aprendo il portellone a doppio battente asimmetrico. A richiesta sono disponibili le porte scorrevoli sul lato sinistro e destro, che mettono a disposizione un'apertura utile di 615 millimetri e un'altezza di carico utile di 1.059.


Qui purtroppo perde il confronto con il “fratello” Kangoo, perché il van della Renault vanta l’apertura laterale “Open Sesame” per un accesso di 1,45 metri di larghezza. Tra gli optional anche i finestrini per le porte posteriori a battente nonché un portellone posteriore dotato di finestrino.

SCHEDA TECNICA CITAN 112 CDI
  • Cilindri: 4
  • Cilindrata: 1.461 cc
  • Potenza: 85 kW/ 116 CV a 3.750 giri/min
  • Coppia massima: 270 Nm a 1.750 giri/min
  • Normativa sui gas di scarico: Euro 6d
  • Trazione: anteriore
  • Cambio: manuale a 6 marce o automatico a doppia frizione a 7 rapporti
  • Accelerazione 0-100 km/h: 11,7 s
  • Velocità massima: 175 km/h
  • Consumo di carburante nel ciclo combinato WLTP: 5,8-5,3 l/100 km
  • Emissioni di CO2 nel ciclo combinato WLTP: 153-138 g/km

PROVA CITAN 112 CDI

Per questo primo test ho provato la versione più potente del Citan in versione Furgone, il 112 CDI, spinto da un 4 cilindri 1.5 turbodiesel con 85 kW/ 116 CV, abbinato a un cambio manuale a sei marce. A partire dal secondo trimestre del 2022 si potrà scegliere anche con un cambio a doppia frizione a sette rapporti.

Mettendolo in moto si apprezza immediatamente la silenziosità e poi, dopo pochi minuti, anche la manovrabilità, si guida proprio come un’auto; buona anche la visibilità. Non ho percorso molti chilometri ma ho affrontato il traffico della città di Bologna, in una giornata di pioggia che lo ha reso ancora più intenso: il banco di prova perfetto per un van di questo tipo, tra semafori, strade anche strette e frequenti soste. Il servosterzo elettrico aiuta parecchio a rendere la guida più confortevole e ho apprezzato anche il diametro di sterzata nelle manovre effettuate negli spazi più ristretti.

Il cambio manuale ha una buona manovrabilità e ho voluto mettere alla prova l’elasticità del propulsore a gasolio, usando il più possibile le marce più alte. Questo è sicuramente un punto a favore di questo 1.5 più potente, che può contare anche sulla funzione Overpower e Overtorque, che permette di ottenere temporaneamente fino a 89 kW di potenza ed una coppia di 295 Nm, rendendolo più agile nel traffico e ancora più a suo agio nelle manovre di sorpasso. È indubbiamente in grado di ridurre la frequenza dei cambi di marcia, ma la mancanza di un cambio automatico si sente e chi dovrà passarci intere giornate in mezzo al traffico farà bene ad affidarsi al doppia frizione DCT.


Il comfort è affidato anche alle sospensioni, che riescono ad assorbire bene ogni asperità, anche con i cerchi da 16” della più accessoriata versione PRO. Non ho potuto provarlo in autostrada ma, nelle strade appena al di fuori del capoluogo emiliano, mi ha dato immediatamente l’impressione di un van dal comportamento stradale sicuro. Anche il servosterzo, che interviene in funzione della velocità di marcia, offre una guida precisa e sicura anche a velocità più elevate.

Quando la velocità aumenta si apprezza ancora di più la silenziosità del nuovo Citan: la riduzione dei fruscii aerodinamici è molto importante soprattutto quando con un furgone ci devi passare giornate intere. Anche in corrispondenza delle porte scorrevoli il van della Stella può vantare una ridotta rumorosità. Questi risultati li hanno raggiunti adottando cristalli di spessore maggiore rispetto al modello precedente, una seconda guarnizione integrata nelle porte e un'insonorizzazione più curata.

Va precisato che il test è stato effettuato con il van vuoto e il breve percorso non ci ha consentito di valutare con precisione i consumi di questa versione a gasolio più potente. La Casa dichiara un consumo medio di carburante nel ciclo combinato di almeno 5,8 litri per 100 km, ma l’impressione in questo primo contatto è che non si discosti molto da quanto promesso.

ADAS E SICUREZZA

L’obiettivo di chi ha progettato la nuova generazione del van è quello di offrire una guida meno impegnativa e meno faticosa ma, soprattutto, più sicura. Nella dotazione di serie del Furgone ci sono sei airbag (7 sul Tourer, che è dotato anche dell’airbag centrale), il sistema di ausilio alla partenza in salita, quello di assistenza in presenza di vento laterale, il sistema di segnalazione dell'affaticamento Attention Assist e quello di chiamata d'emergenza.

Per la versione destinata al trasporto delle persone, il Tourer, sono di serie anche il sistema di assistenza alla frenata attivo, il Blind Spot Assist, il sistema di rilevamento automatico del limite di velocità con riconoscimento dei segnali stradali e quello antisbandamento attivo. Quest’ultimo, attivo a partire da 70 km/h, come nella nuova generazione di Classe C (provata da Simone) e Classe S (date un'occhiata al test di Luigi) interviene sullo sterzo invece che sui freni.



Tra gli optional sono disponibili altri sistemi di assistenza alla guida, come il sistema di mantenimento della distanza attivo DISTRONIC, che consente di gestire automaticamente la marcia nel traffico incolonnato, e quello di assistenza allo sterzo attivo, che vi aiuta a mantenere il van in posizione centrale all'interno della propria corsia di marcia.

Il sistema di ausilio alla partenza in salita interviene in modo quasi impercettibile, gli altri li potremo mettere alla prova in occasione di un test più approfondito.

TECNOLOGIA A BORDO

La tecnologia, anche se non tutta è di serie, è tra suoi punti di forza. Il Citan è predisposto per utilizzare i servizi digitali Mercedes me connect, per essere sempre connessi al proprio van, utilizzando da remoto molte utili funzioni. Di serie c’è un piccolo display TFT e lo spazio per l’autoradio, ma può essere dotato su richiesta dell’ormai famoso sistema di infotainment MBUX, disponibile in diverse versioni. Per i comandi ci si può affidare al display touch da 7" o ai pulsanti sul volante multifunzione oppure ancora mediante l'assistente vocale "Hey Mercedes". Non mancano l'impianto vivavoce con connessione Bluetooth, la radio digitale e la compatibilità con Apple Car Play e Android Auto.


Il navigatore l’ho messo alla prova nelle vie vicine al centro della città e se l’è cavata piuttosto bene: credo possa essere un buon alleato per il lavoro di consegne o attività simili. Le destinazioni possono essere immesse anche utilizzando il codice a tre parole del sistema what3words. Inoltre, grazie al Live Traffic Information e alla comunicazione Car-to-X, consente di evitare le code e risparmiare tempo. Sull’esemplare in prova c’era anche il sistema di ricarica wireless per lo smartphone. Insomma se il potenziale cliente è disposto a spendere può avere un furgone “premium”, che ha nulla o poco da invidiare a un’auto top di gamma, ma il prezzo aumenta sensibilmente.

La visibilità, come ho già detto, è buona ma in un modello furgonato chiuso le manovre non sono sempre così semplici. Per darvi una mano, tra gli optional, ci sono due pacchetti dedicati: il primo, con sensori ad ultrasuoni e una telecamera integrata rileva quanto accade dietro. La telecamera per la retromarcia assistita si attiva non appena si inserisce la retromarcia: se c’è l’MBUX l’immagine viene riprodotta sul display centrale altrimenti la vedrete sullo specchio retrovisore interno.

La seconda proposta è il sistema di assistenza al parcheggio attivo con PARKTRONIC che, oltre a individuare gli spazi di parcheggio, vi aiuta durante le manovre d’ingresso e di uscita agendo sullo sterzo; pronto ad aiutarvi anche nei parcheggi a pettine e in quelli longitudinali, è anche in grado di riconoscere gli ostacoli disposti a lato e di segnalarne la presenza. Anche in fatto di manovre non ha niente da invidiare a un’auto.

ALLESTIMENTI E PREZZI

Il nuovo Citan, sempre a trazione anteriore, è offerto con tre motori a gasolio e due a benzina, tutti Euro 6d. Per la versione Furgone c’è un 1.5 turbodiesel in tre step di potenza: 55 kW/75 CV, 70 kW/95 CV e 85 kW/116 CV oppure un 1.3 turbo a benzina con 75 kW/102 CV oppure 96 kW/131 CV.

Per ora il Tourer si può scegliere solo con la motorizzazione intermedia a gasolio con 95 cavalli e con i due propulsori a benzina, ma presto l’offerta sarà identica a quella destinata alla versione per il trasporto merci. In entrambi i casi, oltre al cambio manuale a sei marce, i motori diesel e a benzina più potenti potranno essere equipaggiati anche con una trasmissione a doppia frizione a sette rapporti DCT a partire dal secondo trimestre del 2022.


Non ci sono versioni ibride o plug-in ma nella seconda metà del prossimo anno verrà presentato l'eCitan, a trazione completamente elettrica, che promette un'autonomia (in base ai parametri WLTP) di circa 285 chilometri. Si tratta di un valore piuttosto in linea con quelle che possono essere le esigenze dei potenziali clienti che lo utilizzeranno nell’ambito urbano. Nelle stazioni a ricarica rapida (se si trovano…) dicono che dovrebbe ricaricare la batteria dal 10 all'80% in circa 40 minuti. Inoltre la trazione elettrica, per fortuna, non comporterà alcun ridimensionamento del vano di carico e del carico utile.

Gli allestimenti disponibili sono due: BASE e il più ricco PRO. La dotazione di serie della versione entry level offre già tutti gli equipaggiamenti di base necessari: per il Furgone ci sono specchi esterni regolabili elettricamente, volante e sedile regolabili, bracciolo centrale, clima, sistema audio DAB, sensore luce e pioggia, Hill Holder, Attention Assist e altro ancora. Scegliendo il PRO si aggiungono cerchi da 16”, MBUX, Cruise Control, volante multifunzione, sedile con supporto lombare, rivestimento del pianale in materiale sintetico; le maniglie delle porte e la copertura per il listello della porta scorrevole sono verniciate nel colore della carrozzeria; abitacolo e vano di carico sono illuminati con tecnologia a LED. La dotazione di serie del Tourer è ancora più ricca.


Il listino, per il Furgone, parte dai 18.689 Euro per il 108 CDI da 75 cv e arriva ai 21.189 necessari per il 112 CDI con 116 cavalli. Nel caso del Tourer si va dai 20.868 per il 110 a benzina con 102 cv ai 21.768 richiesti per il più potente 113 con 131 cv e per il 110 CDI. I prezzi sono tutti IVA esclusa.

Per tutti, per ora, è disponibile solo una carrozzeria chiamata Long, che in realtà è quella standard. Nel 2022 arriveranno le versioni a passo lungo e il Mixto, che concilia il trasporto delle persone con quello delle merci, grazie ad una piattaforma extra lunga. In questo periodo di lancio c’è un’offerta valida fino al 31 Dicembre 2021, dedicata ai possessori di partita IVA, per il Citan 110 CDI Furgone Long, che costa 20.189 Euro e in Leasing prevede un anticipo di 1.660 Euro, 47 canoni da 185, un riscatto finale di 7.581, a fronte di un buon valore residuo del nuovo van della Stella. Per saperne di più rivolgetevi alle Concessionarie ufficiali.


Una curiosità: il Citan può essere anche camper, o meglio, micro-camper. Di recente la SORTIMO Svizzera ne ha presentata una versione con tenda da tetto e box multifunzione dotato di cucina e mobile letto. Sul mercato ci sono già altre soluzioni di conversione interessanti, come quella di VanEssa Mobilcamping. È una nicchia di mercato che sta crescendo per diversi motivi: sono relativamente più economici in termini di costi; il loro concetto di conversione spesso modulare consente un'installazione e una rimozione flessibili; grazie alle loro dimensioni esterne compatte sono facili da usare e il loro peso inferiore a 3,5 tonnellate consente di guidarli con una normale patente di guida di categoria B.

LE ALTERNATIVE

Il segmento dei van compatti continua a crescere e già oggi, in Italia, costituisce il 35% del mercato dei veicoli commerciali. La concorrenza è agguerrita e la scelta è ampia: Ford Tourneo Connect (la base è il Volkswagen Caddy da cui prende in prestito anche la piattaforma MQB), Peugeot Partner, Opel Combo, Citroen Berlingo, Toyota Proace City e, ovviamente i “parenti” Renault Kangoo e Nissan Townstar. Di sicuro il Citan è quello più “premium” ma, come già detto, si rivolge anche a chi è disposto a spendere di più per avere il top.


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Commenti

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TheBoss

capisco le operazioni doblo-combo, kangoo-rifter-combo ecc... ma questa è veramente solo una grandissima presa per il coolo !

Tommers0050

??? veramente l'europa è l'unico posto dove non si usa il cambio automatico, anche nei paesi del terzo mondo si usa solo automatico, il problema è che le case europee non sanno fare cose durature

Alfonso

Come scritto sopra: "Sei il classico utente che se a te non capita allora è tutto a posto"

Alfonso

Si usa nei paesi più ricchi, dove ci si può permettere di ripararlo.

Tommers0050

infatti in tutto il mondo si usa solo cambio automatico, e non mi risulta che ci siano problemi da te riscontrati, se le case europee non sanno fare cambi automatici è un problema loro

Alfonso

Sicuramente il CVT è più duraturo, ma vuoi mettere guidare con un CVT o un buon manuale (mazda) ad esempio?

R4gerino

Paradossalmente sono più affidabili i cambi automatici di concezione americana o giapponese (i vari CVT e quelli con il torque converter). Non sono molto efficienti, ma son praticamente eterni.

Francesco Zerbini

mio padre ha la Passat con il dsg a 7 marce, 204.000km e per ora nessun problema.

Vash( 5G version )3rr0r
Aster

Si si nei tuoi sogni

Alfonso

Sei un troll o di auto ne capisci veramente 0.
I pedali di plastica li hanno anche le macchine elettriche (vedi Ford Mach-e). La frizione che fa rumore non sarà mai tanto fastidiosa quanto un automatico che slitta, cambia le marce in modo non intelligente o fa rumore.

Scrofalo

Ma premium che rispetto agli altri ? Se è un kangoo, cosa da tanto di più ?

Aster

Si si credici!Povero illuso che sei rimasto nel medioevo,magari quei utenti cambiano l'auto dopo x km e se nw sbattono.Vallo a dire a tutti quelli che fa rumore la frizione sulle auto nuove di gruppo VW o peggio la frizione xon i pedali di plastica!

Alfonso

Ah si? Vallo a dire a tutti quelli che hanno il 1.6TDI del gruppo vw con cambio automatico a secco.
Se arrivi a 100000 km senza cambiarlo sei benedetto.

Aster

questi luoghi comuni ormai sono storia vecchia.

Alfonso

Poi quando si rompe gli metti tu i 3000/4000 euro?
Manuale a vita.

Aster

Perché se si usa in città è comodo.

STAFF

Perché?

Aster

Fate a tutti il cambio automatico.

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