
02 Gennaio 2023
Nuove strategie in casa Stellantis, o meglio, correzioni al timone rispetto alla rotta che era stata impostata nel passato più o meno recente. In particolare, il colosso nato dalla fusione tra FCA e PSA ha deciso di compiere un passo indietro rispetto ai piani stabiliti con la Cina e concludere la joint venture con il Gruppo GAC, che produceva varianti e anche modelli specifici Jeep per il mercato interno come Grand Commander.
Una scelta, recita una nota ufficiale, compiuta per alleggerire l’approccio agli asset di Stellantis e in particolare per puntare a una crescita – proprio in territorio cinese – del marchio Jeep. Una crescita per cui, evidentemente, la produzione in loco non è più un'opzione vantaggiosa.
“Stellantis si concentrerà sul supporto ai clienti Jeep in Cina grazie alla gamma elettrificata di veicoli d’importazione e ai concessionari cinesi specializzati”, recita ancora la nota ufficiale diffusa dal Gruppo, che sintetizza chiaramente quali siano le ambizioni e le prospettive per il futuro.
Tra le righe, in particolare, emergoe alla base di questo cambio di strategia anche la “mancanza di progressi nel piano precedentemente annunciato per l'acquisizione da parte di Stellantis di una quota di maggioranza nella joint venture”. Uno stallo, se così lo si può definire, che ha portato di conseguenza il Gruppo GAC e Stellantis ad avviare trattative per la cessazione della joint venture costituita nel marzo del 2010 ma che negli ultimi anni è stata in perdita.
Secondo quanto stabilito dalle due parti coinvolte, dunque, adesso Stellantis e GAC procederanno alla ordinata cessazione della produzione locale di Jeep. Ma allo scioglimento della joint venture seguiranno anche alcune conseguenze di bilancio, visto che Stellantis riconoscerà un onere di svalutazione non monetario di circa 297 milioni di euro nei risultati del primo semestre 2022.
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Commenti
I cinesi le auto del gruppo stellantis non le conoscono neppure essendo un mercato chiuso che non permette le importazioni di auto estere.
Meglio così. Onestamente sarebbe più utile andare a produrre in Russia. La Cina è un mercato chiuso e controllato da regine cinese. Meglio non compromettersi con delinquenti dichiarati
A sufficienza da renderlo un mercato paese più aperto ed interessante della Cina.
Solo arruginita
Le auto importate in Cina hanno tasse doganali parecchio alte, per quello le case automobilistiche le producono li.
Se hanno deciso di importarle, probabilmente vogliono piazzarle ad un listino alto e venderle come prodotto premium.
Ah certo, immagino quante auto si vendono in Vietnam...
Stellantis ha come azionista al 3% un'altro gruppo cinese, Dongfeng, che però dovrebbe cedere la sua quota agli azionisti francesi.
..e grazie, ci sono arrivati 10 anni prima degli altri ed hanno motorizzato la Cina, per loro Vw è un prodotto di casa.
Non c'entra un benamato. Le jeep prodotte in Cina erano per il mercato interno e in Cina, a differenza da noi, esistono leggi severe che tutelano le produzioni locali.
In altre parole, se sei una multinazionale e vuoi vendere in Cina, devi produrre in Cina e portare benessere in Cina.
Mica sono europei loro, per fortuna.
Ehm, la verità è molto più banale, anche se può far male: i cinesi le Fiat, Peugeot, Citroen e simili non se li filano proprio, figurati se ce le copiano.
La JV tra FAW e Volkswagen va invece a gonfie vele, tanto che ogni anno le VW prodotte e vendute in Cina sono una volta e mezza il numero di VW vendute in Europa.
No, semplicemente ci sono posti più economici dove produrre. Vietnam is the new Cina.
Ovvio, i cinesi hanno già imparato tutto quello che gli serviva per farsi anche le auto da soli quindi adesso ci rimandano a casa :D