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Recensione Askoll eB5: bici elettrica semplice e concreta

16 Luglio 2020 208

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La febbre da due ruote è ufficialmente scoppiata, un po' per la bella stagione un po' per il momento favorevole - suona quasi male da dire - visti i lauti incentivi promessi per il settore. Negli ultimi due mesi ho in prova la nuova Askoll eB5, modello di punta della loro line up che strizza l'occhio a chi, come il sottoscritto, deve spostarsi prettamente in città e non ama arrivare agli appuntamenti sudato e con il fiatone.

Non starò qui a discutere questa fondamentale differenza; tra le biciclette tradizionali e quelle elettriche intercorrono diverse centinaia di euro di differenza, a volte anche nell'ordine delle migliaia, chi fa quindi questa scelta deve esser consapevole di andare incontro ad un esborso inevitabilmente maggiore. Confrontarle direttamente non avrebbe senso.

Tornando a noi, sulla eB5 che Askoll definisce impropriamente da "trekking" e che, a mio avviso, incarna invece l'anima di una urban come le sorelle minori eB4/eB4u. Si tratta di una bici alta, robusta, non proprio leggerissima ma con un motore potente che riesce a spingerci grazie ad un'adeguata progressione quando necessario. Design atipico, a tratti un po' spartano, l'azienda vicentina è andata dritta al sodo con le sue bici elettriche, sviluppando un sistema pratico ma certamente meno attraente rispetto ad altri.

PER UOMO MA ANCHE UNISEX

Oltre alla versione standard che vedete in foto è prevista a listino anche la eB5u, dove "u" sta per "unisex" e sposta in più basso il tubo orizzontale, così da permettere un utilizzo più agevole anche alle donne o coloro che lo preferiscono così. Il telaio in alluminio e le ruote da 28 pollici disegnano una bici mediamente alta, quasi al limite anche per me che sono 1.73m. Ho trovato questo taglio delle ruote un'ottima via di mezzo tra le più agili 27/27,5" e le 29" che montano diverse eMTB, capaci di assorbire ottimamente le asperità in associazione all'ammortizzatore anteriore.

Quest'ultimo è regolabile a seconda delle esigenze: la corsa è di 63 mm e basta girare la linguetta superiore per bloccarla, così da avere più stabilità sui terreni più omogenei. Personalmente l'ho usata "sbloccata" sin dal primo istante, le buche e le discontinuità non mancano di certo a Milano come in tantissime delle altre città italiane.

Non è certo un peso piuma con i suoi 23 kg, diciamo che rientra nella media delle elettriche e deve parte della sua massa alla batteria da 2,6 kg; Askoll parla di un carico massimo, compreso il conducente, di 120 kg. Il telaio è del tutto assimilabile a quello di una normale bicicletta, questo è uno dei (pochi) vantaggi di avere la batteria "esterna" davanti al manubrio. Quest'ultimo è piuttosto largo, praticamente retto e regolabile anche nell'inclinazione a seconda delle preferenze o necessità; sulla sinistra vanta il computer di bordo e il faretto LED bianco anteriore, a destra invece il campanello, non proprio facilmente raggiungibile senza staccare la mano dalla manopola.

MOTORE POTENTE E AUTONOMIA ADEGUATA

La pedalata assistita è una manna dal cielo in queste calde giornate estive, poter alleggerire lo sforzo permette di spostarsi sulle due ruote senza dover patire eccessivamente l'afa e rendersi impresentabili dopo 15 minuti in sella. A seconda della calura, ammetto, sfrutto spesso al massimo il motore elettrico Brushless di Askoll da 250 W, integrato nel mozzo posteriore e capace di rilevare piuttosto rapidamente l'input della pedalata. Cosa alquanto utile soprattutto nelle ripartenze.

Il computer di bordo a cristalli liquidi ha tre tasti fisici, facilmente raggiungibili, con cui variare anche i livelli di assistenza da 0 (nullo) a 4 (massimo) e consumi che crescono di conseguenza. Si cambiano anche in corsa: io ho usato per lo più il livello 2 in questi mesi di tragitto lavoro-casa-lavoro a Milano, ma come detto ho spesso aumentato al massimo l'assistenza per risparmiare energie e sudori, soprattutto in vista delle poche salite.

L'autonomia dipende fortemente da quale livello di assistenza si sfrutta; diciamo che per un tragitto di 10 km circa in città con il 4 impostato porta via più o meno il 15%. Difficile fare delle stime precise perché le variabili in gioco sono davvero tante: dal peso del conducente allo stile di guida, il grado di assistenza che si chiede al motore e i livelli che possono esser variati durante una corsa. Askoll parla di un range massimo di 90 km con il livello 1, distanza che sembra credibile con la batteria da 400 Wh; ricarica completa che avviene in 6 ore, ma servono solo 3 ore e mezza per raggiungere l'80 percento.

Quest'ultima è l'elemento chiave; una piccola ma evidente forzatura se si guarda al lato estetico, di tutt'altro avviso se si guarda la facilità con cui è possibile sganciare la batteria e riporta sopra la sua basetta di ricarica. Rispetto ad altre biciclette elettriche c'è quindi un vantaggio per la fase di accumulo, ma il suo posizionamento pone alcuni dubbi: su tutti ci metto l'anteriore appesantito, poco agile nei cambi di direzione e dinamica di guida non certo eccezionale nelle discese più veloci.

COME VA IN STRADA

Il cambio Shimano a 7 rapporti è fluido e rapidissimo nei passaggi, con la mano destra si gestiscono agevolmente le due leve, ma è pur vero che mi sarei forse aspettato qualcosa di più. I rapporti sono infatti troppo agili e non permettono di andare poi molto oltre i 25 km/h garantiti dal motore elettrico, bisogna infatti aumentare molto la cadenza della pedalata per tenere una velocità media di 30 km/h.

Ammessi i limiti consentiti dalla legge in elettrico, quindi 25 km/h, mi sarebbe piaciuto qualche "marcia in più" da poter sfruttare nelle discese o nei lunghi rettilinei. Decisamente potente e ben calibrato il freno a disco anteriore, peccato solo che Askoll non ne abbia incluso uno anche sul posteriore e puntato invece su un V-Brake, visto il costo della eB5 credo che sarebbe stato più appropriato.


In strada la mia esperienza è stata complessivamente positiva, al netto dei compromessi appena citati ho macinato oltre 150 km in tutta comodità, senza mai avvertire il pericolo di una caduta davanti ad una buca, scalino, rotaie del tram o scivolosissimo pavè. Ben bilanciata, scattante quanto basta con una coppia massima di 40 Nm e una frenata decisa.

SPECIFICHE TECNICHE

  • Motore Elettrico: Brushless Askoll a rotore esterno integrato nel mozzo posteriore
  • Potenza: 250 W nominale
  • Velocità Max: 25 km/h Coppia Max 40 Nm
  • Livelli di assistenza: 4 + modalità non assistita
  • Programmi speciali: 1) Modalità di accompagnamento 2) Supporto partenza in salita
  • Batteria: 400 Wh (36 V - 9 Ah) / 2,6 kg
  • Ricarica: 6 ore x 100% (3 ½ ore all’80%)
  • Autonomia: Fino a 90 km
  • Cambio: Shimano - al deragliatore 7 velocità
  • Freni: anteriore a Disco Meccanico / posteriore V-BRAKE - Integrato nel telaio
  • Ruote: 28” x 1 5/8 alluminio doppia camera
  • Dimensioni: lunghezza 1.800/1.810 mm - larghezza 700 mm - passo altezza 1.160 mm - 23 kg
CONCLUSIONI E PREZZI

Il modello in prova è il più costoso, si parla di 1.490 euro di listino ed una differenza di 100€ rispetto alle eB4, che a fronte di una batteria meno capiente (300 Wh contro 400 Wh) ed un cambio a 6 marce fissa il costo a 1.390€. Siamo su una fascia medio alta che può godere a pieno degli incentivi, facendo richiesta si può infatti ambire al massimo rimborso consentito di 500€ che permetterebbe di tagliare il prezzo di un terzo.

Al di là dei conti devo ammettere di aver trovato dopo qualche giorno il giusto feeling con questa eB5, certamente poco appariscente ma concreta quanto basta per portarmi a destinazione senza batter ciglio. Dopo circa 250 km percorsi in città posso dire di non aver mai avuto alcun tipo di problema, né al cambio né alle ruote, segnalo soltanto un po' di umidità (poi rientrata) all'interno del display del computerino in seguito ad un acquazzone.

Quest'ultimo si è dimostrato molto utile, capace di fornire le giuste informazioni necessarie ad affrontare i percorsi programmati e con una stima credibile della distanza residua al livello di assistenza corrente. Insomma rimanere a secco è quasi impossibile.

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Commenti

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jaffa

Ciao, avevo la possibilità di comprarla qui in un neozio.. menomale che non lho fatto ;) Nulla da dire sull'estetica ma la potenza e batteria sono davvero ai minimi di base ! Ho i miei dubbi che sia scattante con una coppia di soli 40nm, il minimo che ho letto in rete. Ciao

MatitaNera

Oddio che schifezza

TomTorino

Giuso, un kit elettrico come quello lo trovi sui 180 euro su ebay e con 85 euro prendi una Liitokala da 12Ah da aliexpress. Bisogna motorizzare quello che abbiamo già, questi sono soldi buttati.

Garrett

Una bici da forse 500 euro, venduta al triplo.
Telaio normale.
Ruota con mozzo che costerà 300 euro
100 euro di batteria

Io non la chiamo vendita ma rapina senza passamontagna

Mari/o

"quasi al limite anche per me che sono 1.73m", come se 1,73 fosse sinonimo d'altezza ahahah

Moklev

Loro hanno la categoria s-pedelec da 45km/h e le possono immatricolare con iter semplificato. Qui da noi è quasi impossibile perché finirebbero tra i ciclomotori ma senza avere l'omologazione mctc necessaria. Un peccato perché sarebbero perfette per l'extraurbano fino a 10 km.

Desmond Hume

Beh normale che in quarantena ci sia la rivalsa

Fidaty

Rasparsi è diverso da chiavare. Poi ti mando il disegnino.

Saint

Noooo! 1500 € per questa "cosa"! Per spostarsi in città con quei soldi prendi una bici in alluminio da meno di 10 kg e di fatica fino ai 25 km/h non ne fai comunque. Inoltre se vuoi spingere vai veloce ed in sicurezza.

Foffolo

Componentistica? Motori brose, cambio freno, gruppo, forcelle montano le stesse della concorrenza a seconda delle varie fasce di prezzo dalla base alla top.

DeepEye

'garantito a vita ' non vuol dire niente. Quanti telai si rompono? Te lo dico io, praticamente nessuno al giorno d'oggi. E' la componentistica ad essere scarsa, e assemblata male spesso e volentieri.

Poi beh, non mi interessa convincere nessuno, tanto quando c'è da riparare la roba, quello che alla fine ci mette le mani sono io. Torno semplicemente a ripetere: nessuno regala nulla.

Foffolo

Quelle sono bici elettriche che vanno oltre i 25 km orari, se vuoi in Germania puoi usarle e metterti in regola in italia non si possono usare neanche, siamo più restrittivi

Foffolo

Anche le piste ciclabili ma sia marciapiedi che poste ciclabili nella maggior parte dei casi sono rarità

fabuz

é uguale alla valanga di mtb con batteria frontale che si trovavano su amazon ed ebay a 550-600€ fino a qualche mese fa (con doppio freno a disco). Casualmente ora grazie a covid e bonus mobilitá sono state tutte rimpiazzate da modelli da 1200-1500€ con caratteristiche praticamente identiche, e noi paghiamo.

Jahtjs

In Germania ho già visto le bici elettriche targate e non possono entrare nelle aree pedonali...non so l’assicurazione invece.

Jahtjs

Bici con quelle geometrie di telaio lì non le vedi manco all’Eurospin a 99 euro, in più forcella ignota che quando avrai problemi butti via tutto, è una biciclaccia da supermercato.

Jahtjs

Mah, il fatto è che io ho modo di usare una bici elettrica e se si vuole fare attività fisica meglio stare a casa...capisco chi si muove da A a B, ma mi stupiscono molto coloro che le usano per sport, boh!

Giorgio

Mi risulta che esistano i marciapiedi

Jahtjs

Geometrie del telaio da anni 80, motorizzata in maniera economica, la batteria appesa al manubrio...wow...roba buttata fuori solo per le vendite con il bonus...

Giorgio

In Italia non funziona così purtroppo

Giorgio

È così, e se lo fa deve camminare sulla corsia opposta oppure se succede qualcosa è in torto.
Sentenza della cassazione, saluti Paolino

Tiwi

non mi piace

Kamille

Sul casco hai ragione riguardo ai motocicli ma per le biciclette io sono contrario (all'obbligo non all'uso, in quanto il rischio è relativamente modesto e la qualità media dei caschi per ciclisti pietosa)

rsMkII

Piuttosto fluttuo a mezz'aria fingendo di pedalare

Marco

Se consideri che per una buona MTB sei sui 1000€ (ti parlo di quando ho comprato la mia ormai più di 10 anni fa, i prezzi ora saranno anche lievitati)

Ikaro
Gv83

Intendo Assemblate male e vari componenti al risparmio. Le molle nei pattini dei freni. Mancano rondelle adeguate perchè il portapacchi non si allenti ogni 2 giorni. A questo si unisce scarsa ingegnerizzazione e poco appeal estetico della bici.

Per le fasce di prezzo alte, sopra i 2/3k non mi esprimo perchè non ho esperienza.

Foffolo

Poi in generale basta vedere cosa montano, esteticamente non sono il massimo, il telaio é garantito a vita, cosa che pochissimi produttori fanno, l'assistenza dipende da punto vendita a punto vendita... Sembra tu stia parlando della decathlon di 10 o 15 anni fa

Foffolo

Ma la stylus con telaio lombardo e per come é equipaggiata ha pochi rivali e son 3000 e passa euro di bici

Ernesto Staccolanana

Mi sembrano eccessivi 1500 euro per una batteria

Aristarco

Andremmo tutti a fare la spesa con la carriola piena di soldi...

Bastia Javi

Ora basta a metterci una batteria e puoi sparare sopra i mille euro come se niente fosse

DeepEye

'da registrare quando le consegnano' ?
Cosa vuol dire?

Quando una bici nuova arriva in scatola, questa va sempre messa su un cavalletto e montata/registrata da un meccanico competente. Questo vale per una bici da 200€ come per una da 10 mila.

DeepEye

Guarda, io faccio il meccanico, quindi forse a differenza di tanti qua dentro, parlo con cognizione di causa. Decathlon ha praticamente monopolizzato la fascia bassa (sotto i 1000€), ed accessori, tant'è che i negozi piccoli fanno estrema fatica a vendere quel genere di prodotti. Ma sai cosa? Poco male, perche si guadagna quasi di più a riparare le decine/centinaia di scassoni che vendono. Nessuno regala nulla, e se costa poco, vuol dire che è spazzatura. Su tanti prodotti non si discostano molto dalla concorrenza di marca, e mi è capitato spesso di avere a magazzino prodotti migliori a prezzo inferiore, di marca appunto.

Prodotti scadenti assemblati da gente incompetente, è praticamente una garanzia per avere dei problemi.
Ma va bene cosi, per la massa è sufficiente.

sgarbateLLo

È da almeno un decennio che la gravità è diminuita, tanto che gli organi disponibili al trapianto sono molto rari rispetto a prima

sgarbateLLo

Non ho detto il contrario, ma lamentarsi sul casco nel 2020 dopo che per decenni motoclicisti e ciclisti son morti come mosche senza..

esese9k esese

Basterebbe mettere in mutande (confischi casa auto soldi in banca ecc ecc lo lasci un pezzente) chi sbaglia e provoca incidenti. Ora un giudice ti dà al max una pacca sulla spalla e ti dice: non lo fare più ti mando nel centro religioso di assistenza agli anziani perché di devo educare (anche se ci sono testimoni riprese video ecc ecc)

DjMarvel

In un paese civile non sarebbe successo nulla. Metti gli italiani insieme a mezzi a motore ed è la fine.... ho il monopattino

Kamille

I costi delle assicurazioni (soprattutto in certe) regioni sono francamente fuori controllo.

Kamille
Bomax81

Con centinaia di bici elettriche e anche scooter elettrici le uniche recensite su questo sito sono della askoll. Sono proprio recensioni disinteressate...

Foffolo

Pure i passeggini e le carrozzine

Foffolo

Anche io

Kamgusta

sono solo tasse che servono a ciucciare soldi... gli incidenti sono uguali a prima

sgarbateLLo

Capisco lamentarsi del bollo, ma del fatto che i costi aumentino per fattori legati alla sicurezza sinceramente no, anzi il fatto che debba esserci una legge a stabilire dei requisiti e delle scadenze obbligatorie di minima per garantire la sicurezza sul suolo pubblico ti da la misura del senso civico spontaneo dell’italiano medio.

sgarbateLLo

Pensa se potessero stampare le lire

Roberto

Mi ricordo ancora quando continuavano a consigliare la nvidia 970

Paolo C.

Che caxxata.

Paolo C.

L'assicurazione dovrebbe averla l'individuo, non il mezzo.

QuelMattacchioneDiJohnMalkovic

hahahaha

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