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Marelli starebbe valutando il ricorso al Chapter 11. Cosa potrebbe accadere?

La crisi di Marelli si aggrava e sono diverse le realtà pronte all'acquisizione.

Marelli starebbe valutando il ricorso al Chapter 11. Cosa potrebbe accadere?
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Daniele Di Geronimo
Daniele Di Geronimo
Pubblicato il 9 giu 2025

Dal Giappone arriva una notizia particolarmente importante per il settore automotive: Marelli Holdings – azienda giapponese nata dalla fusione tra la storica Magneti Marelli italiana e Calsonic Kansei, ex divisione componentistica di Nissan – starebbe valutando l’ipotesi di ricorrere al Chapter 11, la procedura di protezione fallimentare prevista negli Stati Uniti.

La notizia è interessante anche e soprattutto per le ripercussioni che l’intero settore dell’automotive potrebbe subire, a partire dalle case automobilistiche che da Marelli dipendono per la fornitura di diversi componenti. Ricordiamo anche che Marelli solamente ad aprile, in occasione dell’ultima edizione del Salone dell’automobile di Shanghai, ha presentato i sistemi per l’illuminazione delle auto e le piattaforme smart per migliorare l’efficienza, la velocità e la personalizzazione delle auto.

Cos’è il Chapter 11 e cosa significa

Per comprendere meglio il contesto, è utile ricordare che il Chapter 11 è una procedura prevista dalla legge fallimentare statunitense che consente a un’azienda in difficoltà finanziaria di ristrutturare i propri debiti continuando a operare, senza dover cessare l’attività. Si tratta di una procedura simile, per certi aspetti, al concordato preventivo previsto dalla normativa italiana, che permette all’impresa di evitare la liquidazione giudiziale attraverso un piano di rientro.

Con il Chapter 11, l’azienda propone un piano di ristrutturazione — che deve essere approvato da un tribunale e dai creditori — per poter proseguire l’attività (evitando il fallimento, con tutte le conseguenze del caso, sia per i dipendenti che per la proprietà) e superare la fase di crisi, sospendendo temporaneamente le azioni legali dei creditori. Di questa procedura, negli ultimi anni, si è parlato più volte: da General Motors nel 2009 ad American Airlines nel 2011, fino alla recente vicenda che lo scorso anno ha coinvolto Fisker.

Le implicazioni del ricorso al Chapter 11 da parte di Marelli

Tornando all’attualità, sembrerebbe che Marelli (che si trova in una fase finanziaria critica con un debito superiore ai 4 miliardi di dollari) starebbe valutando il ricorso al Chapter 11 per ottenere credito così da evitare la chiusura.


Gli aspetti interessanti di questa vicenda sono diversi. Da una parte ci sono i timori per le ripercussioni sulle produzioni Nissan, essendo la causa automobilistica uno dei principali clienti di Marelli. Non a caso diverse indiscrezioni suggeriscono che, oltre alla ristrutturazione interna supportata dal ricorso al Chapter 11, Marelli potrebbe valutare la dismissione di alcune attività che verrebbero cedute a Nissan tramite un aumento di capitale riservato da 700 milioni di dollari (circa 611 milioni di euro). Tra le strade che si stanno valutando c’è anche quella che vedrebbe la cessione all’azienda indiana Motherson che, secondo le ultime indiscrezioni, avrebbe deciso di accettare l’offerta.
Resta da capire quali saranno gli sviluppi concreti e le conseguenze per il settore. Per ora i vertici di Marelli non hanno rilasciato dichiarazioni, anche perché sono in corso le trattative con le banche giapponesi e pronunciamenti ufficiali potrebbero favorire le speculazioni.
 
 
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