
12 Aprile 2022
Nel corso degli ultimi mesi si è parlato molto del destino della Bugatti ed, in particolare, della possibilità che finisse sotto il controllo di un joint venture tra Rimac e Porsche. Dopo molte voci finalmente è arrivata l'ufficialità. Nella serata di ieri è giunto l'annuncio che Bugatti passerà sotto il controllo di Rimac attraverso un'operazione finanziaria decisamente articolata.
Il costruttore tedesco e la giovane società fondata da Mate Rimac che da poco ha presentato la sua hypercar Nevera, hanno firmato un accordo per andare a creare una joint venture chiamata Bugatti Rimac. Avrà sede a Zagabria (Croazia) e dovrebbe essere costituita nel quarto trimestre del 2021. Il 55% del capitale sarà in mano al Rimac Group e il 45% a Porsche. Sarà poi il Gruppo Volkswagen ad introdurre la Bugatti all'interno della nuova joint venture e a trasferire le azioni a Porsche. Nella nuova joint venture confluirà anche Rimac Automobili.
L'operazione è comunque complessa perché prevede anche una riorganizzazione aziendale come ben evidenziato dall'immagine condivisa da Rimac. Il Rimac Group che deterrà il 55% della nuova joint venture è controllato da Mate Rimac che ne possiede il 37%. Tra gli altri azionisti ci sono Porsche (24%), Hyundai (12%) e altri investitori (27%). Il Rimac Group controlla al 100% anche Rimac Technology.
In qualità di CEO di Rimac Group, Mate Rimac guiderà sia Bugatti Rimac che la nuova divisione, Rimac Technology. Quando sarà fondata, la joint venture avrà circa 430 dipendenti, 300 presso la sede a Zagabria e 130 presso lo stabilimento Bugatti di Molsheim. I due marchi rimarranno, comunque, indipendenti. Porsche giocherà un ruolo importante nella joint venture come partner strategico. Oliver Blume e Lutz Meschke diventeranno membri del consiglio di sorveglianza di Bugatti Rimac.
Nel breve periodo le due case automobilistiche si concentreranno sui loro attuali progetti: la Bugatti Chiron e la Rimac Nevera. I modelli sviluppati congiuntamente arriveranno più avanti. Inutile dire che grazie al costruttore croato, Bugatti potrà affrontare al meglio le sfide future. I rapporti tra il Gruppo Volkswagen attraverso Porsche e Rimac durano da diverso tempo e pare che il Gruppo tedesco abbia trovato nel costruttore croato un prezioso alleato per consentire al marchio Bugatti di poter sopravvivere anche nell'epoca dell'elettrificazione.
Mate Rimac, fondatore e CEO di Rimac, ha commentato:
Questo è davvero un momento emozionante. Rimac Automobili è cresciuta molto rapidamente e la joint venture porta l'azienda a un livello completamente nuovo. Bugatti e Rimac sono una coppia perfetta ed entrambe contribuiscono a importanti risorse: ci siamo affermati come pionieri del settore per la tecnologia elettrica, mentre Bugatti ha più di un secolo di esperienza nello sviluppo di auto di alta classe e quindi porta con sé una tradizione eccezionale che è praticamente unica nella storia dell'industria automobilistica. Insieme metteremo in comune le nostre conoscenze, la nostra tecnologia e le nostre risorse con l'obiettivo di creare progetti molto speciali in futuro.
Commenti
un motore elettrico non ha nulla, è come una specie di turbina della lavatrice, quindi non ha nulla di particolare
Ogni motore termico è unico, un motore ford è diverso da un audi, ci sono un sacco di varianti, dai 4 cilindri, alla dispozione di essi in linea oppure a V.
Tutto ciò che un motore elettrico non ha
ma che ca**o sono le unicità e i particolari, continuate a dirmi che i motori termici hanno un di più che va oltre potenza e coppia, ma che cos'é? Che fanno brum brum? Puzzano di benzina? Cosa è che vi piace tanto?
E come farà a "prendersi" il 27% ?? Vendono le quote al supermercato??
Tutto condivisibile lato tecnico.
Ma un auto di questo livello non è uno smartphone a cui guardi la scheda tecnica.
Dai non si può ragionare da nerd qui siamo in un altro ambito.
Non è questione di essere vecchi ma capire la tecnica che ci sta dietro la creazione di certi motori
Dipende se usate no lo stesso pianale telaio e di conseguenza stesse sospensioni ... Come è certo che sia .. per cui è la stessa auto con interni e carrozzeria differente
Poi sicuramente gli metteranno qualche "caratteristica esclusiva" per differenziarle
Certo come da tradizione vag tutte uguali sotto
Qui mi sa che sarà uguale anche il motore.
L'accesso al mare interessa eccome.
Noi invece ne abbiamo in abbondanza ma non investiamo quasi nulla in infrastrutture portuali.
Per me le HyperCar possono rimanere a benzina ancora per i prossimi 50 anni, non sono certo loro ad inquinare considerevolmente la nostra Terra
ma hanno 0 di unicità e particolari, anche il motore Bugatti termico ha la stessa potenza di un coso elettrico e comunque il combustibile più performante è il metanolo e produce meno inquinanti
i motori elettrici sono ben più esagerati come potenza, coppia a zero giri e in ripresa, possibilità di metterne 2 o anche 4... vincono in tutto e per tutto eccetto che in rumorosità e effetto nostalgia per i vecchi affezionati ai vecchi motori.
deve rimanere puramente termica, la Bugatti non è solo potenza ma anche sound fatto dai suoi motori con un numero di cilindri esagerati, ci sono anche motori w16 non come le elettrifiche che si standardizzano ad usare quel motore in quelle uniche posizioni
dici che gli frega qualcosa della croazia?
Si potrebbe fare con le schwimmwagen, ma poi interverrebbero gli Stati Uniti.
Non c'è da preoccuparsi faranno un modello anche ibrido per accontentare chi è legato alla storia del marchio.
il logo
Spero comunque che la Bugatti rimanga con una parte endotermica il più a lungo possibile
Porsche ha già la maggioranza... hanno il 45 + 13,2 = 58,2 %del gruppo totale
cosa ha di particolare una Bugatti elettrica?
se la Bugatti diventa elettrica perde il suo fascino, cosa è senza i suoi motori termici esagerati?
saranno come il fiat ducato che viene venduto con altri marchi in cui cambia solo il motore
ma a sto punto non conviene invadere la croazia e annetterla?
Chiaro che batterie e motori saranno parenti stretti, dopotutto la tecnologia che hanno in casa è quella. Ma parlare di Rebrand è esagerato. Come dire che una alfa con motore ferrari è praticamente una Ferrari.
Inoltre non ho mai detto che le Bugatti sono auto da pista, d'altra parte hai colto bene l'anima del marchio, basta pensare al fatto che usano diamanti come diffusori acustici della chiron (pista?? Direi proprio di no ).
Insomma competenze tecnologiche condivise per creare prodotti con un'anima distinta e accontentare le rispettive clientele
beh, era l'obbiettivo porsche
la Bugatti è una vettura solo per apparire, mille mila cv e basta. Non è di certo una vettura da pista. Quindi prendere una rimac, trasformarla in Bugatti la vendita è assicurata. Ciò che importa sono i cv in più che non devono essere uguali ed interni esclusivi. Batterie e motori saranno uguali (forse la Bugatti con più capacità)
Sarà come la joint venture Porsche-Vw dove una farà le scarpe all'altra... https://uploads.disquscdn.c...
Non credo, le hypercar sono un segmento dove l'esclusività è tutto. Ha poco appeal una rimac parruccata bugatti o viceversa. A mio avviso ogni marchio avrà progetti con identità differenti realizzati con mix differenti dalle tecnologie di due mondi.
Dopotutto qui non ci sono economie di scala, contano solo le tecnologie che ci riesci a infilare, i materiali costosi, il design, il brand e in ultimo (ma non per importanza) il numero limitato! Avere lo stesso modello rimarchiato più volte abbassa il valore!!! Molti di questi veicoli fanno pochissimi km, sono degli investimenti e la perdita di valore nel tempo comprometterebbe la domanda
Se non puoi batterli unisciti a loro, visto che questi di Rimac sono tanto avanti ci metteranno la tecnologia per rendere Bugatti il brand elettrico con le Supercar più potenti di sempre. Dopo aver fatto il lavoro sporco, Porsche tradirà l'alleanza e si prenderà il 27% delle azioni per avere tutta la torta.
si guardano negli occhi e tornano a casa
quindi, altre 2 copie con marchio diverso? o progetteranno 2 vetture totalmente differenti?