
20 Febbraio 2023
Dopo la nascita di Plenitude per integrare le attività nelle fonti rinnovabili, nella distribuzione di energia e nella mobilità elettrica, Eni ha annunciato la creazione di Eni Sustainable Mobility, una nuova realtà dedicata alla mobilità sostenibile. Di cosa si occuperà questa nuova società? Secondo quanto raccontato, tale nuova realtà "ha l’obiettivo di fornire servizi e prodotti progressivamente decarbonizzati per la transizione energetica, accelerando il percorso verso l’azzeramento delle emissioni lungo il loro intero ciclo di vita".
Più nel dettaglio, Eni Sustainable Mobility, secondo quanto raccontato, svilupperà la bioraffinazione, il biometano e la vendita di prodotti, servizi e soluzioni per la mobilità, in Italia e all'estero, in un percorso che la vedrà evolvere verso una società multi-service e multi-energy.
All'interno di tale nuove società, Eni ha fatto confluire gli asset della bioraffinazione e del biometano, che includono le bioraffinerie di Venezia e di Gela e lo sviluppo di nuovi progetti quali Livorno e Pengerang, in Malesia. Oltre a questo, la nuova realtà potrà contare sulle attività di Eni relative al marketing e alla commercializzazione, attraverso una rete di oltre 5.000 punti vendita in Europa, di tutti i vettori energetici tra cui l’idrogeno e l’elettrico, i carburanti anche di natura biologica come l’HVO (Hydrogenated Vegetable Oil) e il biometano, nonché gli altri prodotti per la mobilità come i bitumi, i lubrificanti e i combustibili. Inoltre, Eni Sustainable Mobility si occuperà pure di tutti i servizi connessi alla mobilità, come il car sharing Enjoy, la ristorazione e i negozi di prossimità nei punti vendita sul territorio.
Amministratore Delegato di Eni Sustainable Mobility è stato nominato Stefano Ballista, già Direttore Sustainable Mobility di Energy Evolution di Eni. Claudio Descalzi, AD di Eni, sulla nascita della nuova società ha commentato:
Questa nuova società rappresenta la seconda leva strategica, da affiancare a Plenitude, nell’ambito del nostro percorso di transizione energetica per l’abbattimento delle emissioni Scope 3, le più significative e difficili da eliminare poiché generate dai clienti attraverso l’utilizzo dei prodotti. Attraverso questa operazione integriamo e liberiamo nuovo valore dalle nostre iniziative industriali, prodotti e servizi basati su tecnologie innovative e che andranno a costituire un’offerta unica e decarbonizzata per la mobilità.
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Commenti
Bhè se a direttore del reparto sostenibilità di un progetto che ha la missione di sta supercazzola, ci mettono il Sig. Ballista potrebbe anche esserci un qualcosa di vero...