
19 Dicembre 2022
L'azienda israeliana StoreDot ha effettuato una dimostrazione della capacità di ricarica delle celle per le batterie delle auto elettriche che sta sviluppando. Dimostrazione che si è svolta alla EcoMotion Week 2022 in Israele, un evento che riunisce le principali case automobilistiche tra cui General Motors, Volvo, Ford, Continental, Renault, Nissan, Mitsubishi e Hyundai. In particolare, l'azienda ha mostrato i progressi nello sviluppo delle batterie chiamate "100in5". Si tratta di accumulatori che permetteranno di recuperare 100 miglia di autonomia (160 km) in 5 minuti. Avranno una densità energetica di circa 300 Wh/kg e secondo una precedente roadmap di Storedot dovrebbero debuttare nel 2024.
Nella dimostrazione, Storedot ha utilizzato una cella pouch (a sacchetto) di 300x100 mm (24 Ah) prodotta nello stabilimento di EVE Energy in Cina. La cella è stata poi ricaricata per una decina di minuti e l'azienda ha mostrato tutti i parametri della cella durante il test. Come si può notare, la cella inizia a ricaricare a 135 A che mantiene fino al 69% quando la potenza inizia a calare. Si tratta di una curva di ricarica molto interessante. Vale la pena di notare anche che ad inizio test, la temperatura della cella era di poco oltre i 23 gradi. Durante le fasi di ricarica, la temperatura ha raggiunto i 33,1 gradi. Storedot spiega che si tratta di una temperatura ben al di sotto di quella giudicata come critica per il funzionamento dell'accumulatore.
Una dimostrazione dai risultati positivi, dunque. Ovviamente, il lavoro di sviluppo non è finito. Prima di arrivare a disporre di celle pronte per la produzione di serie in massa bisognerà ancora aspettare un po'. La società fa sapere, infatti, di aver sviluppato prototipi in grado di sopportare 1.200 cicli di carica e scarica. Adesso, Storedot punta a realizzare celle da usare nelle auto in grado di reggere 1.000 cicli di carica e scarica. L'obiettivo è quello di realizzarle entro la fine dell'anno per fare in modo che siano pronte per la commercializzazione per il 2024.
Ricordiamo che l'azienda israeliana punta a far evolvere ulteriormente queste celle per arrivare ad offrire nel 2028 le batterie 100in3 (stato solido): 100 miglia o 160 km recuperati in 3 minuti di carica (celle con densità di 450 Wh/kg). Infine, nel 2032 dovrebbero arrivare la batterie 100in2: 100 miglia o 160 km recuperati in 2 minuti di carica (celle con densità superiore ai 550 Wh/kg).
Alla tecnologia di Storedot stanno guardando diverse case automobilistiche tra cui Volvo che, di recente, ha investito in questa società.
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Commenti
Prima di tutto Quantumscape è ancora alla fase di laboratorio e non ha una cella multistrato adatta per essere testata in un pacco.
Questa di Storedot invece sembra pronta e verranno testate da chi ha interesse.
Poi non è l'unica che sta puntando sul silicon anode, VW( come pure altri) ci punta per le premium, però adesso non ricordo il nome
Mi posti un articolo scritto da un economista e un matematico guest contributor che parlano di 380Wh/kg come obbiettivo.
Nel battery day tramite miglioramenti di anodo e catodo puntavano a un 24% in più e in quel periodo Pana era intorno a circa 250Wh/kg, quindi se proprio vogliamo fare i conti stiamo a 310 Wh/kg.
Li hanno annunciati per il 2024
https://insideevs.it/news/522036/mercedes-eats-powetrain-elettriche-futuro/
e nessuna Casa automobilistica ha mai pensato di ritardare la vendita di un modello con una tecnologia nuova per non far arrabbiare i clienti che hanno appena comprato il modello vecchioRipeto che Mercedes ha già annunciato i nuovi motori a 800 Volt ma intanto che sono pronti vende quelli "vecchi" a 400, che problema c'è? Funzionare funzionano lo stesso e i clienti neanche lo sanno cosa voglia dire, e non sarebbe la prima volta che un'auto nuova esce con una tecnologia vecchia, anzi è sempre successo
Nessun vantaggio, devi avere cavi più grossi e la corrente più elevata spreca energia. Per adottare il sistema a 800 Volt devi adoperare una tecnologia più sofisticata con un isolamento maggiore, evidentemente Mercedes (che ha già annunciato che i prossimi modelli saranno ad 800 Volt), Bmw e Tesla non ce l'hanno ancora
Ormai ho capito che te, se non scrivi la tua vacc@ta giornaliera, non vai a letto felice.
Dipende da quanti sono questi molti. Se fossero 80 al giorno, per dire, basterebbe prendere un modello con più autonomia e perdere 20 minuti a settimana per stare a posto. È palloso, ma non drammatico.
E dove mai avrei scritto che 400 Volt per la BMW o la Mercedes andrebbero bene?
ok non c'è lol
Fonte(link), metti sempre la fonte quando spari numeri a caso.
Sinceramente questo non lo so
Peggio per loro, Tesla sarebbe l'ora che si adeguasse
I Supercharger della Tesla lavorano con 400 Volt ...
Che tu sappia durante la ricarica le batterie rimangono cablate come sono normalmente durante la marcia o c'è una qualche specie di switch che le riconfigura in serie o in parallelo per migliorare la carica?
Guarda che sta facendo una confusione assurda.
i 135A sono per la singola cella da 24Ah, infatti per questo viene ricaricata fino al 86% in 10 minuti
lol no, ma dove li leggi ste cose
Tesla lavorava al silicon anode, come queste, per arrivare a 300Wh, guarda un po'. come queste.
il vantaggio he portava il formato era per la densità volumetrica del pacco visto che possono essere usate nel CtP( nuova Y)
Le stazioni di ricarica fast hanno tutte delle batterie buffer, se devono ricaricare 10 auto a 300 kW non vuol dire che assorbono 3MW direttamente dalla rete.
Le batterie a litio metallico che stanno già sperimentando sono compatibili coi numeri che hai detto, avranno fino a tre volte la stessa capacità di quelle odierne
Guarda che con questo messaggio stai mostrando la tua ignoranza sulle celle/batterie.
625 A del SuC è il totale che devi dividere per le celle in parallelo.
Tesla ricarica le celle per un breve periodo a poco più di 3C, ma lo 0-80% ha una media di circa 2C.
Queste, dal video, vengono ricaricate a circa 5.6C per tutto il tempo
Dipende dalla tensione, 300 kW per 800 Volt sarebbero 375 Ampere
leggi bene cosa ho scritto, lo ha detto nel video.
135A su una cella da 24Ah significa ricaricare a circa 5.6C
hai mai pensato che i supercharger non sono ovunque, specialmente al sud?
potevi limitarti alla prima parte del messaggio e si poteva discutere tranquillamente, ed invece hai deciso di aprire bocca tanto per cag4re le p4lle al prossimo
grande campione
Non essendoci una produzione sufficiente, neanche volendo le auto elettriche potrebbero essere per tutti ma è ovvio che lo potrebbero essere per moltissimi per i quali 400 km/giorno sono 'eccezione, non la regola e questi si dà il caso siano la maggioranza degli automobilisti.
Va che esiste già sta roba. I supercharger caricano 150 o 250 kw. Le tempistiche sono circa quelle. Perchè scrivete v4ccat3 a caso?
E' quello che non ha capito infatti.
Un ciclo è da 0 a 100 sempre, se ricarichi tra 20 e 70 un ciclo lo fai in due giorni ma la batteria dura più di 1200 cicli perchè lo stress sulla batteria è inferiore. Ci siamo?
La casa madre garantisce il target 0-100 per x numeri di cicli. Sono stati fatti studi da cui si evince chiaramente che con cicli 20/80 si arriva tra il doppio ed il triplo dei cicli dichiarati perchè si evitano completamente le fasi critiche della ricarica della batteria (sotto il 20 e sopra l'80% appunto). Nelle batterie LFP anche di più. Poi ovviamente concorrono altri fattori al decadimento della batteria e nessuna casa madre correrà mai il rischio di certificarti i cicli in base alle abitudini di ricarica. Sta di fatto che caricando normalmente nel range corretto (tanto è inutile andare troppo sotto ed altrettanto attendere molto tempo per l'ultimo 20% o meno) butterai prima l'auto della batteria.
Model S con 300 o 400k chilometri hanno perso si e no il 10% della capacità originale.
i cicli sono una cosa, le ricariche un'altra
il ciclo è una ricarica 0-100 quindi 1000 ricariche con 400km di autonomia = 400.000 km
se fai una ricarica 20-80 è come aver fatto 3/5 di ciclo (e non 2/3 se vuoi fare il pignolo) quindi 240 km * 1000 ricariche = 240.000 km
ma ti restano ancora 2/5 dei cicli ed arrivi sempre a 400.000 km
Stai caricando il 60% ma per quanto concerne la vita della batteria magari pesa come il 30%
I cicli dichiarati sono una stima, non è che se ricarichi il 10% per 1200 volte la batteria muore
Quando potrò acquistare una di queste batterie, o una di quelle al grafene concverrò con te.
Ad oggi tante promesse e non mi pare ci sia qualcosa che sia stato mantenuto.
Queste promozioni, utili spesso più che altro ad accapparrarsi fondi, secondo me sono deleterie se sistematicamente vengono disattese.
Non capisco perché debba fermarsi ogni 100Km.
Mica l'auto avrebbe così poca autonomia!
Farà un 300Km (che sono un po' meno di quello che offre attualmente la model 3 long range, ovvero il top del settore), si ferma 5-10 minuti ed ha autonomia sufficiente per completare il viaggio di 400+ Km di cui stavi parlando.
Arrivato a destinazione mette in carica (anche lenta) per tutto il tempo necessario.
E' paragonabile ad una termica?
No, metto 1200Km di autonomia in pochi minuti con la mia.
E' una situazione usabile per una stragrandissima maggioranza di persone con disefficienze e soste contenute? Assolutamente si.
Se la matematica fosse un'opinione sarebbe come dici tu... Ma siccome non lo è il 60% di 400km sono 240km... E siccome si triplicano i cicli di ricarica teorici ricaricando 20/80 si potrebbero percorrere 720.000km (240x3000) invece di 400.000. Parliamo di un raddoppio altro che "fai sempre gli stessi km, solo più ricariche".
Pensa a chi fa tanti km al giorno (mi padre ultimamente ne fa più di 400 al giorno) in condizioni non sempre ideali, ogni 100 km si deve fermare a caricare? e se trovi la colonnina occupata? Ora con un pieno di diesel, 5 minuti, ne faccio 900 di km. Non sono contro le elettriche, sono indubbiamente il futuro, ma ora come ora non sono per tutti e questa non è, sempre secondo me, la soluzione
ma i cicli sono sempre quelli.
è che se ricarichi tra 20 ed 80% fai mezzo ciclo di carica.
Se invece fai 0-100 puoi anche considerarlo più di un ciclo, in termini di impatto nella vita del dispositivo. Soprattutto se fa molto caldo