Ecotassa, FCA conferma: "il piano industriale per l'Italia va rivisto"
Il CEO Michael Manley conferma: con ecotassa il piano di investimenti per l'Italia va rivisto
Ecotassa, il piano industriale di FCA per l'Italia va rivisto. Le intenzioni del Gruppo italoamericano erano chiare fin dallo scorso dicembre, quando il responsabile EMEA aveva messo in guardia le istituzioni "minacciando" un adeguamento al piano di investimenti in Italia nel caso in cui fosse stata confermata la strategia bonus/malus per incentivare l'acquisto di auto a basso impatto ambientale. Cosa che poi è effettivamene avvenuta a fine mese con il deposito della Legge di Bilancio.
Al Salone di Detroit 2019, dove FCA ha presentato in anteprima mondiale il nuovo pickup RAM Heavy Duty, il neo amministratore del gruppo FCA Mike Manley ha espresso preoccupazione sulla possibile mutazione del mercato auto in seguito all'introduzione dell'Ecotassa, un'imposta applicata al momento dell'acquisto di auto nuove con emissioni di CO2 superiori a 160 g/km. Tra queste rientrano diversi modelli FCA molto popolari in Italia | Ecotassa: tutte le auto sotto i 40.000 euro che superano i 160 g/km |.
Secondo Manley, intervistato dai giornalisti a Detroit, gli investimenti – 5 miliardi di euro per i prossimi 3 anni, con prodotti di interesse primario come la Fiat 500 elettrica e il SUV compatto di Alfa Romeo – vanno rivisti, ma "il piano comunque non viene stoppato".
Non poteva mancare l'immediata reazione da parte dei sindacati, a cominciare dalle dichiarazioni del segretario generale della Uilm, Rocco Palombella:
Comprendiamo le motivazioni di FCA, ma noi non siamo disposti a mettere in discussione il piano industriale che ci è stato presentato. Non possono essere i lavoratori a pagare le scelte del nostro governo, al quale abbiamo già più volte sollevato la questione chiedendo di rivedere il provvedimento.
Dello stesso avviso anche i rappresentanti di Fiom-Cgil e Fim Cisl, pronti alla mobilitazione per chiedere da una parte al Governo di correggere la Legge di Bilancio e dall'altra a FCA di ripensare la revisione del piano.