
13 Dicembre 2022
Sulle prestazioni reali del Tesla Semi, il camion elettrico della società di Elon Musk, c'è molta curiosità. Molti si chiedono se davvero, questo mezzo, riuscirà ad offrire quei livelli di autonomia promessi dalla casa automobilistica al momento della sua presentazione (inizialmente sarà offerto il modello con 500 miglia di percorrenza). Il primo dicembre partiranno le consegne dei primi modelli. Pepsi sarà la prima società a ricevere questi camion. Presto, dunque, con le prime unità su strada, sarà possibile capire meglio le reali prestazioni dei camion elettrici di Elon Musk.
Tesla team just completed a 500 mile drive with a Tesla Semi weighing in at 81,000 lbs!
— Elon Musk (@elonmusk) November 27, 2022
Nel frattempo, per tenere alta l'attenzione su questi modelli, soprattutto in vista del mini evento che si terrà per la consegna delle prime unità, Elon Musk, attraverso il suo account Twitter, ha comunicato che un Tesla Semi ha completato con successo un viaggio di 500 miglia a pieno carico (circa 804 km). Ricordiamo che il Tesla Semi è un camion di Classe 8 con un peso lordo combinato di circa 37.195 kg.
Quanto affermato da Elon Musk è certamente interessante anche se mancano parecchie informazioni utili che permetterebbero di capire meglio le prestazioni del camion elettrico. Il messaggio fa capire che le 500 miglia sono state percorse con una singola carica, a conferma dell'autonomia promessa. Tuttavia non sappiamo nulla sul tipo di percorso, sulla velocità media tenuta e sui consumi.
Dettagli che potrebbero emergere durante il mini evento che si terrà il primo dicembre. Comunque, informazioni davvero chiare arriveranno solamente quando si condurranno i primi test di terze parti su questo veicolo.
Tesla non è certamente il primo costruttore a realizzare camion elettrici di Classe 8. Tuttavia, sulla carta offre un modello in grado di promettere un'autonomia decisamente superiore agli altri camion a batteria già sul mercato o prossimi al debutto. Non rimane che attendere le prime consegne per capire se davvero questi camion elettrici riusciranno a mantenere le promesse.
Ricordiamo che la presentazione dei Tesla Semi era avvenuta nel 2017. Da allora lo sviluppo ha richiesto molto più tempo del previsto con il debutto su strada che è stato rimandato diverse volte.
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Commenti
https://i.imgur. com/eZLBgQ2.png
beh beh
https://uploads.disquscdn.c...
dovevo davvero mettere la /s alla fine?
in genere non la metto ma ti avevo sopravvalutato
capita
prossima volta ti farò i disegni
Esatto, perché i camion in salita consumano meno che in pianura
e l'elettrico in discesa però si ricarica, chissà con quella massa e quei motori
ciao monocefalo
@Lettore espatriato
Ma che fai blocchi in modo che non ti possa rispondere? Bravo che hai parlato senza cognizione di causa, la Alabama è il primo risultato che trovi su google, vuol dire che al primo commento hai risposto a caso non sapendo se c'erano o meno, e poi adesso sei andato a cercarli. Bravo, così si fa :)
Per il resto, rimango dello stesso avviso: se hai paranoie sul nucleare spiegalo subito, inutile andare a inventarsi scenari di piani che manco il più id1*ta dei ladri penserebbe.
L'importante è che chi legge capisca che c'è chi dice cose a caso e chi le smonta.
questo dimostra la tua ignoranza a capire un testo semplice in italiano.
Si stava parlando dell'autonomia.
Non rallenta, ma si consuma la carica più in fretta...o non ci arrivi?
Solo che l'elettrico non ha la stessa autonomia dei camion tradizionali e nemmno il tempo di rifornimento....
QUINDI il camion elettrico può fare 2 cose per garantirsi più autonomia:
- andare meno veloce in generale (attrito aria)
- andare meno veloce nelle salite (attrito aria + componente della forza di gravità maggiore rispetto al piano)
Quando avrai finito di giocare con le macchinine elettriche, ci risentiamo....
io sinceramente non starei molto tranquillo nell'usare un affare del genere, mi vedo gia i problemi avuti sulla 4090 ^^ ...
si chiamano megacharger e forniscono 1,5 MVh. Sono già in costruzione sulle tratte interessate ai primi destinatari dei tir.
MV Maersk Alabama.
Di conseguenza tutto il resto dei tuoi argomenti .
Io non ho parlato di "ship" in generali, ma delle maga porta container, su you tube ci stanno solo quei video fake del tipo "oh mio d1o guarda questi pirati!!!" con le copertine in CGI.
Se hai qualche esempio di sequestro di grosse portacontainer linkamelo direttamente.
LOL io sapevo che i pirati operano in mare, altrimenti si chiamano boh... ladri? Quanti reattori sono stati rubati nella storia? Esatto....
Sai, difficile rubare un aggeggio da centinaia di tonnellate e passare inosservati.
Certo, l'idea geniale è che l'iran (paese a caso) paga un gruppo di criminali per entrare in una centrale/nave sorvegliata, smontare (non si sa come) un reattore da 100 tonnellate, prende il combustibile, rigorosamente a mani nude così ricevono 2-3 dosi letali che li stecchiscono in 15 minuti come i pompieri a chernobyl...
E' proprio uno scenario realistico non c'è che dire.
Se hai le paranoie sul nucleare dimmelo subito almeno lascio perdere il discorso.
".....Io di porta container non ne ho mai sentite, ...".
Fai un giro su youtube e ne trovi, con la mitraglia ed i soldati , pagati dall'armatore. " Pirates somali ship "...
E questi sono quelli che hanno un video ....
E poi , scusami , la tua analisi parte dal presupposto che tutto debba avvenire in mare .
E chi te lo assicura ?
"... il combustibile dei reattori nucleari NON PUO' essere usato per costruire bombe...."
Questo lo dici tu . Le minacce da parte di alcuni paesi , di costruire "bombe sporche" si rifa' proprio a quello purtroppo ....
Su, dai ....
Io di porta container non ne ho mai sentite, in ogni caso se anche ci fosse stato, non sarebbe un problema. Primo perchè ti servono dei missili per squarciare un reattore del genere. Non è che lo apri con un po' di consulenza tecnica e delle chiavi inglesi, sono sigillati in fabbrica e per aprirli ci vuole o equipaggiamento pesante e la capacità di farlo oppure appunto un bel botto. Cosa che i pirati non hanno (no, non basta la famosa carica di C4, per passare decine di centimetri di acciaio rinforzato non basta).
Seconda cosa una nave sequestrata verrebbe immediatamente bloccata. Una porta container viaggia sui 30-40 kmh credo, se anche qualche d3mente progettasse un piano così id***ta come quello di provare a rubare un reattore da 150 tonnellate (non si capisce nemmeno come fanno a smontarlo, ma vabbe) servendosi dei pirati somali che glielo riportano indietro a bordo di un peschereccio, affondi la nave.
Ovviamente stiamo parlando di scenari fantascientifici perchè è un piano che non ha senso.
Non ha senso in realtà per un motivo estremamente più banale di tutto il commento astruso che ho fatto: il combustibile dei reattori nucleari NON PUO' essere usato per costruire bombe. Non può non significa che la possibilità di farci bombe è una su 100 miliardi ma comunque c'è. Intendo che un combustibile arricchito a meno di tot % non può fisicamente causare una detonazione, secondo leggi di natura.
Quindi se qualche paese "canaglia" tentasse un furto del genere, sarebbe inutile.
I pirati somali sequestrano anche portacontainer . O almeno quelle che non si portano dietro le truppe di scorta .
Il problema non è resistere ai colpi di ak47 o ai missili . Il problema è avere una nave con materiale nucleare a bordo sequestrata da gente che potrebbe rivenderla a Paesi terzi ...
Dipende da nave a nave, un reattore nucleare andrebbe usato sulle mega porta container o simili, non sui pescherecci.
Una nave da 20 mila TEU difficilmente verrebbe conquistata da un manipolo di pirati somali. Se anche avvenisse, i reattori delle navi sono fatto per resistere ad attacchi missilistici, non ai colpi di AK-47.
Non credo ci siano restrizioni a creare navi a propulsione nucleare o che trasportino materiale nucleare.
Spesso il materiale nucleare arricchito o da arricchire viene trasportato da uno stato all'altro, a volte anche tra continenti diversi.
Vedi gli emirati arabi che si fanno arricchire il combustibile in francia.
certo con un super charger nucleare XD ...
ho letto su un sito dove hanno fatto un po di conti, e ipotizzavano in base a vari scenari una batteria da minimo 1000kwh e per ricaricarla in tempi umani serviva un charger almeno 6-8 volte piu potente di quelli usati per le macchine ^^ ...
circa 1 ora
Il carico utile , nella maggior parte dei casi, sara' uguale a quello dei TIR ICE perchè i legislatori ( sia EU che US ) si stanno orientando verso il considerare un certo "delta" di peso sul peso totale a terra , in modo che il carico utile sia uguale tra le 2 motorizzazioni .
Anche perchè le navi commerciali non sempre sono protette come si deve già in condizioni normali. Vedi cosa succede al largo della Somalia .
Io ho arricchito il mio sapere e ho raggiunto lo status di saggio leggendo le informazioni qua e la sui blog e studiando i tweet di Elon Musk.
Potrei insegnarti molte cose, ma già quel che sai è più che abbastanza in Italia.
Parlavo delle restrizioni ad utilizzare materiali fissili in navi commerciali. Non penso ci siano le condizioni per tutelare
Trasportava batterie collegate alla motrice?
Come sicurezza per il nucleare non c'è problema, già non c'è per quelli attuali sulle navi da guerra, anche perchè i reattori navali contengono quantità minime di combustibile essendo più arricchito e il reattore è sostanzialmente sigillato.
Dico della pericolosità dell'idrogeno perchè a quanto so ha il piccolo difetto di esplodere a contatto con la normale aria, quindi un enorme bombolone pieno di idrogeno come quello che servirebbe per muovere navi gigantesche, se esplodesse, farebbe un botto immenso, credo.
Ma non so quanto sia rischioso, magari ci sono modi per gestirlo.
Per quanto riguarda la questione dei veicoli aziendali, in quel caso specifico che hai detto immagino che dipenda. Stante l'attuale tecnologia delle batterie ci saranno casi dove conviene l'elettrico e forse altri dove conviene di più l'idrogeno. Ma non saprei fare esempi.
25, praticamente una portaerei dura in media sui 50 anni e fa due rifornimenti, uno quando viene costruita e il secondo a metà vita.
Per le restrizioni, non credo ci siano perchè le navi da guerra nucleari attraccano più o meno ovunque. Ma se anche ci fossero basta toglierle.
per quanto riguarda la sicurezza non so tra nucleare e idrogeno quale sia piu sicuro sinceramente.
per veicoli aziendali intendo proprio "industriali", in pratica i casi in cui è l'azienda stessa che si costruisce internamente la stazione di rifornimento di idrogeno per i suoi mezzi "speciali"
di sicuro per il trasporto privato familiare l'idrogeno non ha senso
i reattori nucleari sarebbero una cosa magnifica... ma con la miriade di (giuste) restrizioni che ci sono... non penso la vedremo mai se non sulle navi da guerra. Se non ricordo male, anni fa lessi che una portaerei nucleare ha una autonomia di 20 anni!
L'idrogeno a mio parere non potrà mai affermarsi nella mobilità del "popolo", inteso come le automobili, basti pensare ai costi e a tutti i problemi correlati a realizzare un impianto di distribuzione idrogeno, senza tener conto che le bombole dentro l'auto sono ad almeno 700bar (niente meno di una bomba).
Realizzare colonnine di ricarica è mooooolto più economico e rapido, e non aggrava neanche sui costi di trasporto della materia prima fino al distributore (i.e. le autocisterne).
Un discorso diverso potrebbero essere i trasporti commerciali, viste le esigenze e le stazze ben diverse.
Per concludere, pare ben chairo (anche a me) che la via intrapresa non potrà che essere quella dell'elettrico... almeno sulle auto
Sicuramente tutta autostrada dritta.
Se parliamo di TIR da 44Ton a pieno carico non credo che in Italia siano oltre le poche unità a circolare.
Credo stiano sulla punta delle dita delle mani di un uomo.
Almeno questo è quello che ricordo da alcuni incontri di settore di non troppo tempo fa (si parlava di N°3 mezzi in prova ad una azienda del Nord Italia).
Amazon vorrebbe elettrificarla...
Ad oggi mi pare di aver capito che in Europa (e condizionali a parte, poichè gli articoli che ne parlano nè sono infarciti) abbiano 5 TIR in UK.
Per il trasporto su brevi tratte invece nonostante abbiano investito oltre 1 miliardo di € in Rivian hanno ancora problemi e le consegne (per Rivian, non so se hanno ordinato altro) sono più o meno attorno ai 0 veicoli.
https://www.repubblica.it/tecnologia/2022/04/15/news/i_primi_camion_elettrici_di_amazon_sono_arrivati_in_europa-344050704/
P.s. giusto per chi solo a sentirlo nominare ha un conato di bile va detto che per raggiungere lo scopo di avvicinarsi il prima possibile alle consegne a zero emissioni, Amazon non tralascia nessuna strada: "E infatti prosegue anche la sperimentazione di metodi di consegna alternativi che prevedono anche camion alimentati a idrogeno."
Risparmi in manutenzione dei motori il resto resta uguale se non di più. Bisogna tener conto che si lavora su mezzi ad alto voltaggio.
Poi di vita utile bisogna vendere.
Quasi sicuramente il TCO sarà inferiore ma le aziende dovranno investire un bel po' di capitale per fare il passaggio, anche dal punto di vista di stalli di ricarica nei dock di carico/scarico
Troverei sensato un camion elettrico capace di 800 km di autonomia a pieno carico. Per legge ci sono le pause obbligatorie e se la ricarica rientrasse nelle ore di pausa sarebbe praticamente perfetto.
L'unico dubbio è che essendo un mezzo che deve produrre reddito i costi devono per forza di cose essere seriamente tenuti in considerazione
se fosse così sarebbe comunque un 17% in meno di costi di "carburante", che non è affatto poco per un mezzo del genere, più i risparmi in manutenzione, più il fatto che la vita utile del mezzo è maggiore.
Veicoli aziendali cosa intendi? In quel caso probabilmente dipende dal tragitto che questi veicoli fanno e dalla tecnologia delle batterie fra 5 o più anni.
Sulle navi, sopratutto quelle di grandi dimensioni, di gran lunga il metodo più efficiente e sicuro sono i reattori nucleari, l'idrogeno la vedo dura, anche per questioni di sicurezza.
Per gli aerei mi sembra che di alternative all'idrogeno ce ne siano ben poche.
beh se hai un auto elettrica in effetti sei un luminare sull'argomento.
per quanto riguarda veicoli aerei, navi e veicoli aziendali l'idrogeno puo essere preso in considerazione, per quanto riguarda le automobili è totalmente insensato
"fa capire" o siamo sicuri che sia una singola ricarica?
Un tir spende circa 60 cent di diesel al km
Elettrico siamo a 50 cent al kwh che li consuma al km
Praticamente forse un risparmio di 15 cent al km
Per risparmiare 100 mila euro in carburante ne deve fare di strada....
Cioè a parte per gli aerei e forse per qualche linea di treni non mi sembra che ci siano utilizzi chissà quanto convenienti in altri settori.
Cosa che già avviene in Norvegia ...
https://uploads.disquscdn.c...
Anche a me sembra ci siano ben pochi dubbi
Si usano quelle normali ora ma è anche un problema di spazio.
Con lo standard non solo c'è la nuova spina ma anche come costruire fisicamente la stazione per i Tir/Semi.
Beh al momento non so quante ce ne siano fatte apposta per i tir, credo molto poche, si diffonderanno se inizierà ad esserci un mercato per i tir elettrici.
Comunque, anche se molto più lente, dovrebbe esserci la possibilità di ricaricare i tir con le colonnine veloci attualmente installate, giusto?
Il Semi non userà le 4680 per ora, devono essere sviluppate perché ora sono senza silicio nell'Anodo e sono circa 250Wh/kg
mi sa che ti sei confuso o forse intendi il peso delle sole celle.
500/700 kg pesano batterie da 100kWh però complete di tutto.
le celle Pana(2170) che usa Tesla nelle model 3 sono circa 270Wh/kg ma la batteria completa è sui 180Wh/kg.
Forse sulle batterie del Semi si può risparmiare peso sull'involucro ma dubito che sia molto superiore ai 200Wh/kg quindi una batteria di 900kWh peserà circa 4500kg
Si diciamo che la differenza è che le due sono in sviluppo ora a differenza dei derivati del petrolio.
Se guardi il numero di distribtori allora la risposta e' gasolio e LNG.
Ovviamente ho capito cosa intendi.