
02 Dicembre 2022
Tesla Semi, il camion elettrico che l'azienda di Elon Musk aveva presentato nel "lontano" 2017, è entrato finalmente in produzione. A comunicare questa importante novità, Elon Musk attraverso un messaggio sul suo account Twitter. La prima azienda a ricevere il camion elettrico sarà Pepsi. Inoltre, le consegne partiranno dal primo dicembre. In un secondo messaggio, il numero uno dell'azienda americana ha sottolineato che il camion elettrico potrà contare su di un'autonomia di 500 miglia, cioè circa 805 km.
Per arrivare finalmente all'inizio della produzione di questo modello elettrico ci è voluto, come sappiamo, moltissimo tempo. Elon Musk, più volte, aveva dovuto rinviare l'inizio della costruzione del Tesla Semi. Fino a poco tempo fa, inoltre, sembrava che per la produzione si dovesse aspettare fino al 2023. Eppure, verso metà agosto, Elon Musk aveva sorpreso affermando che le consegne sarebbero partite entro la fine dell'anno.
500 mile range & super fun to drive
— Elon Musk (@elonmusk) October 6, 2022
Promessa mantenuta visto che la costruzione del camion elettrico è iniziata e che le consegne partiranno prima della fine del 2022. Sicuramente si tratta di una buona notizia che fa pensare che il costruttore americano sia riuscito a risolvere alcune delle difficoltà che avevano fatto rinviare più volte il debutto del camion elettrico. Problematiche relative per lo più alle difficoltà ben note della fornitura delle componenti.
Che il primo cliente a ricevere il Tesla Semi sia Pepsi non è una sorpresa. Questa società aveva effettuato un maxi ordine di 100 camion elettrici. Inoltre, nei mesi passati abbiamo visto che presso una sua struttura in California erano stati già installati alcuni Megacharger, cioè versioni specifiche dei classici Supercharger pensate per ricaricare ad altissima potenza i camion elettrici.
Il prossimo arrivo su strada dei Tesla Semi potrebbe essere l'occasione per scoprire maggiori dettagli tecnici su questi camion elettrici con cui Elon Musk punta a voler rivoluzionare il settore dei trasporti. Sarà importante scoprire anche il tasso di produzione del camion elettrico per capire quanto ci impiegherà Tesla ad accontentare tutti gli ordini accumulati. Ricordiamo, infine, che il camion elettrico dovrebbe essere proposto pure in una versione con autonomia di 300 miglia (480 km).
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Commenti
Non del tutto.. e prima vi poni rimendio prima tutto tornerà alla normalità.. anche se forse ci vorranno centinaia di anni ..
Però non bisogna lasciarsi andare..
E certo per la manutenzione sempre bisogna farla e capisco il tuo ragionamento ma sulla frase ultima che hai scritto sui obiettivi co2 ormai i ghiacciai si sono già sciolti quindi é inutile tutta questa M... A di Elettrico
Basta spostare la sede aziendale in est Europa ed hai risolto. A quel punto sei soggetto alle regole di un altro paese.
Questo, ovviamente, se non si tiene conto del banale fatto che un sacco di cronotachigrafi viene manomesso.
Ma gli altri paesi avranno le loro regole, i camion italiani hanno restrizioni eccome. Quando vai in giro tu vedi solo camion stranieri? Non credo proprio
Ma pure per i camion le regole sono molto poco stringenti, perché non ci sono vincoli specifici nella circolazione di mezzi esteri e sta lì il trucco.
Ma li accendono e li spengono quando vogliono, non c'è un sensore che capisce se qualcuno è salito in macchina o è sceso e ti addebita la corsa. È un far west
Sul trasporto pesante l’elettrico non è la soluzione! Ci vuole l’idrogeno
Certo che i tassametri sono regolamentati...
Dovrebbero assumerti tutti come business advisor. Strano siano così sceme ste multinazionali.
Ma sai leggere? Innanzitutto i dati sono in miglia (ed è riportata tra parentesi la conversione in km), inoltre è CHIARO dall'articolo il fatto che verrà proposto in due versioni, una da 500 miglia, l'altra da 300. MIGLIA!
Nemmeno Pepsi ha problemi con la mobilità elettrica.
Piuttosto che trasportare le sue bibite per 2000 km realizza tanti stabilimenti di imbottigliamento sparsi sul territorio a cui manda solo il concentrato, acqua zucchero ed anidride carbonica li trova sul posto da altri fornitori locali.
A Pepsi servono dei camion per trasportare le bibite dallo stabilimento ai magazzini di distribuzione, percorsi ben determinati e mai eccessivamente lunghi per i quali la mobilità elettrica va benissimo
L'impresa traslochi non ha problemi con la mobilità elettrica. Se devi spostare la mobilia a 2000 km di distanza è più probabile che la butti e la ricompri nuova, ti costa meno.
Di sicuro Pepsi spedisce merci a meno che queste non si spostino fra i depositi per magia.
Eh, si, un po' come i tassametri, lol.
Si parla di un TIR, ne serve veramente tanta di energia. Non posso fare numeri, ma considera che amici camionisti mi han detto che a gasolio fanno in media 2 km/litro, percui consumano anche se vanno a corrente elettrica
Non lo so, rileggendolo oggi potrei aver travisato qualcosa… non ti offendere (non sono uno che bada alla grammatica qui) ma é scritto veramente male.
Pure la teoria della relatività.
Mah.
L'ho scritto, una cosa è mettere nei contratti delle condizioni altro è dire
Quando hanno fatto gli ordini Tesla non aveva niente per dimostrare la bontà dell'investimento se non promesse.
Non ho avuto modo di vedere un LCA legato al l'idrogeno a confronto.
Al momento però l'H2 verde ha ancora grossi problemi sul lato delle efficienze di produzione, nonché sullo stoccaggio che deve essere a bassa T e ovviamente sulla sua distribuzione.
Infatti se vedi i progetti che sono attivi (un paio di distributori e i treni Coralia, in Germania) hanno tutti l'elettrolizzatore in loco. Temo che ci vorranno molti anni ancora prima di vedere un'economia di scala decente per l'H2 verde.
In ogni caso, se ne potrebbe usare molto nell'industria, per sostituire l'H2 da fossili come ingrediente chimico, piuttosto che usarlo nell'autotrazione.
Chiedo: ci sono studi che hanno appurato che tutto il ciclo di vita delle batteria sia meno oneroso rispetto al ciclo vita dell’idrogeno?
Zero nel senso che non è previsto tempo per le ricariche
C'è un però : impianti molto costosi come un elettrolizzatore difficilmente potranno fornire h2 a prezzi bassi, se fatti lavorare solo di notte.
È più probabile l'accoppiata con il nucleare, ma che produce comunque elettricita ad un costo superiore alle rinnovabili (e sicuramente superiore all'eccesso di energia a costo zero ipotizzato).
Insomma, è una questione di soldi e ci vorrà ancora parecchio prima che l'idrogeno verde possa competere. Più probabile l'uso di idrogeno da fossili, ahimè
Ma quando mai? Aziende come Pepsi non possono certo alzare i prezzi a piacimento, perché hanno una concorrenza notevole e contratti in essere coi distributori.
Semmai, se ritengono di usare un ev, è perché hanno fatto i conti ed evidentemente gli costa meno e gli assicura meno tempi perso in manutenzione.
In alto però c'è scritto 800 km. Sotto, che sarà prevista una versione anche da 300km. Immagino batteria più piccola e prezzo inferiore, per le consegne a corto raggio. O sbaglio?
Ma lo pensi tu. Vedrai che con Tesla hanno parlato a fondo, fatto contratti con condizioni ecc
è quello che hanno fatto tutti, gli ordini sono stati fatti quasi tutti dopo la presentazione, qualcuno ha aumentato il numero nel tempo, qualcuno qualche mese dopo ma erano tutti a scatola chiusa.
Sei tu a non saperlo visto che io sono abilitato alla cqc e so benissimo cosa sia un cronotachigrafo
45 minuti con una colonnina ad alta potenza qualcosa riuscirai a caricare o no ?
Guardano tutti quello che parla di automobili termiche
Ma ti ci svegli la mattina con la voglia di scrivere vaccate immonde?
Leggi e fati un minimo di cultura e di leggi.
Per quanto tempo posso essere alla guida?
https://www.newsauto.it/guide/tempi-di-guida-e-tempi-di-riposo-per-autisti-e-camionisti-dove-sostare-2020-275280/
Tempi di guida e riposo giornalieri
In una giornata di 9 ore lavorative, il camionista o autista deve interrompere la guida dopo 4,5 ore per 45 minuti. Questi 45 minuti di riposo possono anche essere suddivisi in due pause più piccole, ma la prima deve essere obbligatoriamente di minimo 15 minuti, la seconda almeno di 30 minuti.
Pensavo che fossi tonto, ma con questo post, me lo hai confermato.
https://uploads.disquscdn.c...
Magari è una cosa più realistica di quanto pensi
Ma devi mettere in conto tutto, compreso il fatto che prende meno tempo attaccare una spina a fine del viaggio a tutti i camion piuttosto che pagare qualcuno per fare il pieno alla flotta..
Un mio conoscente ha un'azienda di trasporti e tutta la domenica pomeriggio fa il pieno ai mezzi.
Poi devi conteggiare i giorni effettivi di utilizzo perché essendo mezzi che fanno tanta strada ogni tanto va fatta manutenzione
Poi ci sono spese di assicurazione risparmiate, rispetto degli obiettivi CO2 ecc
... probabilmente la hanno già..
Non penso abbiano fatto un ordine del genere a scatola chiusa. Non fanno test ma sanno cosa succederà.
Inoltre Tesla fornisce supercharger, assistenza ecc, quindi il costo energetico è chiaro e il risparmio di riparazioni e della logistica accorciata, con una flotta del genere, è enorme
La storia dei cavalli nei bar è trita
Temo che dica quello
Non erano rutti?
Mi pareva di sì
Quando farà uscire anche lo scooter tesla giusto per cercare di battere la concorrenza e fare meglio come efficienza per le batterie di moto e scooter
Tu hai scritto una cosa diversa.
Avere delle clausole/garanzie nel contratto è diverso dall'affermazione
perché Tesla aveva solo 2 prototipi funzionanti e zero km di test quando hanno fatto gli ordini.
Nel tempo hanno portato qualche prototipo in giro alle aziende con i maggiori ordini per farlo testare ma i test maggiori li ha fatti Tesla direttamente.
Ora che verrà messo in consegna potranno verificare il tutto ma come ho scritto se mantiene le promesse non ci sarà nessun problema sulle medio brevi tratte.
Quando si fanno ordini di questo tipo ci sono garanzia nero su bianco nel contratto, e penali nel caso le garanzie non vengano rispettate, ergo test o meno certi risultati economici li dovranno garantire sicuramente.
autonomia di 300 km a camion vuoto? hahahhahaha
emh no, Pepsi come tanti altri ha fatto l'ordine quando è stato presentato, non ricordo se ha potuto testare già i prototipi.
Ora con le prime consegne potrà fare quello che dici.
Comunque se mantiene le promesse, sulle tratte medio brevi non dovrebbe aver problemi sui costi di gestione.
L'idrogeno va visto come una batteria. Un modo per accumulare energia elettrica quando non si riesce a sfruttare. La notte la natura funziona, ergo viene prodotta molta elettricità (le dighe pompano nel bacino l'acqua utilizzata in giornata, almeno una parte), quindi potrebbe essere creato l'idrogeno in determinate ore rispetto ad altre. I lati positivi è che a differenza delle batteria, non si creano rifiuti (batterie esauste). Bisognerebbe capire situazione per situazione per verificare l'inquinamento di una scelta piuttosto che un'altra.
Verissimo, cosi come (ipotesi personale) potrebbe essere che con questo investimento l'azienda abbia diritto a uno spatello di gettoni verdi :) e poi (ripeto, parere personale) se ne sbatta altamente di far pagare di piu al cliente perchè al km è meno conveniente.