Hyundai IONIQ 5 e Nissan Towstar: due elettriche, un mese senza ricaricare a casa

17 Aprile 2023 162

Ultimamente ho potuto trascorrere un mese alternando due auto elettriche in prova: Hyundai IONIQ 5, nella versione 2023 che porta alcuni aggiornamenti, e Nissan Towstar, un veicolo commerciale leggero di cui ho approfittato per il trasloco.

L'occasione è stata infatti quella del periodo di passaggio dal vecchio appartamento alla casa nuova, con un mese di pausa nel mezzo in cui, dovendo accamparmi a casa dei miei genitori, ne ho approfittato per sperimentare la vita di chi non può caricare a casa.

LA PREMESSA

In realtà non è esattamente così: il garage a casa dei miei genitori è dotato di una presa, ma essendo condominiale e non essendoci mai stata la necessità, quella presa non è mai stata collegata al contatore dell'appartamento, né tantomeno è stato messo un contascatti esterno. Per questo, e considerato anche che il box aveva solo un posto per parcheggiare la Model 3 di proprietà che per pigrizia non ho mosso durante gli spostamenti quotidiani, ho potuto effettuare una prova usando soltanto le due auto del parco stampa e non ricaricandole mai a casa.

Partiamo proprio dalle auto, entrambe molto più versatili della Model 3 nell'assistere durante le esigenze di un trasloco. Hyundai IONIQ 5 mi ha permesso di sfruttare le forme e gli spazi interni da SUV durante la prima parte del trasloco, quella dal mio vecchio appartamento ai due garage "in prestito" dove ho parcheggiato temporaneamente un intero appartamento di 60 metri quadri.

Hyundai IONIQ 5 ha un bagagliaio da 527 litri che arriva a 1.587 litri abbattendo il divanetto posteriore. La bocca di carico è ampiamente utilizzabile, la soglia non è eccessivamente alta e, con il fatto che il sedile passeggero anteriore può trasformarsi in un letto, si può sfruttare quasi l'intera lunghezza dell'auto (4,63 metri), arrivando a toccare il cruscotto.

Nissan Townstar ha permesso poi di completare l'opera, spostando pacchi, mobili (eccetto quelli più lunghi) e valigie dai depositi temporanei alla nuova casa.

HYUNDAI IONIQ 5: LA PROVA

Hyundai IONIQ 5 MY23 è la versione aggiornata del SUV elettrico coreano, provato con la batteria più capiente (77,4 kWh) e i motori più potenti: due elettrici (sincroni a magneti permanenti) per un totale di 325 cv con la trazione integrale.

Non si tratta della versione migliore per l'autonomia: chi vuole massimizzare le percorrenze dovrebbe scegliere il modello a due ruote motrici con la batteria più grossa; significa avere il massimo dei kWh a disposizione ma con un solo motore e un peso inferiore di 100 kg rispetto alla AWD che viene dichiarata per un totale di 507 km nel ciclo WLTP.

La MY23 di IONIQ 5, in ogni caso, ha portato novità proprio nella batteria (passata da 72,6 a 77,4 kWh), nell'aggiunta della funziona di condizionamento della batteria (inserendo una colonnina come destinazione potete portarla alla temperatura ideale per avere la massima velocità di ricarica) e nelle sospensioni che ora hanno gli ammortizzatore SFD (acronimo di Smart Frequency Dampers) che si adattano meglio alla variabilità delle condizioni del manto stradale.

A livello pratico l'auto è fondamentalmente la stessa e, a parte un piccolo vantaggio nell'autonomia che risulta più evidente nel compensare il calo di prestazioni invernali, l'unica differenza è una migliore percezione dell'auto nell'assorbimento e in qualche curva sconnessa affrontata in maniera allegra. Miglioramenti incrementali apprezzati, ma non stravolgono l'esperienza d'uso (eccezion fatta per la pre-climatizzazione della batteria solo nei casi in cui si viaggia tanto).

Come l'ho ricaricata? Nelle due settimane di prova IONIQ 5 è stata utilizzata come auto da tutti i giorni: urbano ed extra-urbano tra le province di Monza e Milano, per gli spostamenti necessari al trasloco, la spesa, le commissioni, le incursioni in ufficio e via dicendo.

Non ci ho viaggiato per due motivi: il primo è che per le trasferte lunghe ho usato la Model 3 e il secondo, collegato al primo, è perché volevo fare una prova di utilizzo legata a quella che è la media di chi non ha un lavoro come il mio che costringe a viaggiare più volte a settimana, vuoi per andare in aeroporto, vuoi per recarti direttamente a destinazione in auto. D'altronde la prova in viaggio con IONIQ 5 l'avevamo già fatta con tanto di live batteria:

I miei 500 chilometri in due settimane si sono tradotti in una media giornaliera di 35 chilometri : casa-cantiere, casa-ufficio, casa-"posti necessari per la burocrazia di un cambio residenza" e via dicendo. Tragitti comunque molto simili, per distanza e tempi, a quelli della quotidianità di chi ha un lavoro più o meno tradizionale non troppo lontano dall'abitazione. O di chi lavora da casa e si sposta per le esigenze della famiglia.

Questo scenario non si adatta a tutti e non si adatta necessariamente neanche al sottoscritto (spero di non dover traslocare almeno per un paio di decenni...), ma è solamente un ennesimo esempio che vi permette di capire come convivere con un'elettrica senza ricaricare a casa.

Partendo con il "pieno" al momento del ritiro dell'auto, è stata necessaria una sola ricarica di 1 ora. In parole semplici? Vi basta trovare 1 ora da "buttare" per ricaricare l'auto e per stare tranquilli per una settimana. Nel mio esperimento l'ora per la ricarica è stata proprio "buttata", nel senso che mi sono recato apposta alla colonnina per ricaricare e non ho ricaricato con dei rabbocchi alla colonnina del supermercato, o a quelle nelle vicinanze dell'ufficio e via dicendo. Motivo? Pigrizia... non ne avevo voglia quando ne avrei avuta la possibilità. Ovvio che quell'ora non è stata buttata, perché ne ho approfittato per smaltire mail e fare telefonate visto che il mio lavoro me lo consente, ma se il vostro non ve lo dovesse permettere, potreste sempre dilazionare le quattro ricariche mensili in tanti rabbocchi nelle colonnine degli esercizi pubblici... ammesso che la vostra zona sia servita!

L'unica ricarica resasi necessaria per una settimana di auto elettrica

Perché ci ho messo un'ora? Perché la colonnina non ha erogato la massima potenza visto che, letteralmente un minuto dopo il mio arrivo, è arrivata una Model Y a ricaricare e abbiamo dovuto dividerci la potenza di una colonnina "fast" ma cittadina, quindi quelle che in corrente continua arrivano a fino ad un massimo teorico di 110 kW.

Quanto ho speso? Ai tempi della prova c'era ancora la tariffa Enel X Way Small (qui la nostra guida ai costi degli abbonamenti e delle ricariche). Letteralmente cinque minuti prima di uscire di casa ho disattivato la tariffa a consumo e ho attivato quella in abbonamento: 25€ per 70 kWh da consumare entro un mese. Giunto alla colonnina l'abbonamento era già attivo.

Oggi Enel X Way non ha più la tariffa Small, sostituita dalla tariffa City che costa 39€ al mese per 80 kWh


Il costo unitario è stato di 0,35€/kWh ma, considerando che non sono riuscito ad usare tutti i 70 kWh nel mese dell'abbonamento e ne ho sprecati una ventina, il costo reale per kWh è stato di circa 0.49€.

Come ho scritto sopra, l'auto l'ho ritirata quasi al 100%, con il pieno. Per fare un calcolo del costo al chilometro, quindi, facciamo finta che abbia pagato anche il pieno iniziale. In due settimane ho consumato 101 kWh per 500 chilometri e quindi ho speso 7 centesimi al chilometro ricaricando solo da colonnine pubbliche.

Quanto ho consumato? La media è stata di 20,3 kWh / 100 chilometri con un utilizzo urbano ed extra-urbano, spesso a pieno carico e con una guida molto spigliata in tutte le circostanze (tranne quelle in cui trasportavo scatole e mobili). Insomma, alternanza di piede leggero e piede pesante. Per le condizioni di temperatura, fate riferimento a quelle di febbraio 2023 nelle provincia di Monza.

NISSAN TOWNSTAR VAN EV: LA PROVA

Restituita la IONIQ 5 passo a Nissan Townstar VAN EV (L1), altrettanto valido aiuto per il trasloco. L'esperimento prosegue con le stesse premesse della prima parte: la Model 3 è sempre in box, non ho voglia di spostarla avanti e indietro per ricaricare Townstar e quindi mi affido solo alle ricariche pubbliche.

A differenza di IONIQ 5, per questa seconda parte dell'esperimento decido di fare le cose per bene e sfrutto al massimo le soste per ricaricare. La provincia di Monza è discretamente servita anche se non è ancora uno scenario perfetto per la mobilità elettrica, ma ha il vantaggio che moltissimi supermercati hanno le colonnine per la ricarica: Esselunga, Iper, Lidl e via dicendo, giusto per citare i primi che mi vengono in mente.

Entrando in una casa nuova, come potrete immaginare, sono stati poi necessari alcuni viaggi tra Ikea, Leroy Merlin e Brico Io, oltre a un paio di negozi di arredamento più "elitari" ma meno virtuosi: se, infatti, Ikea e Leroy Merlin hanno abbracciato la mobilità elettrica, i mobilieri più "snob" e costosi sono da redarguire perché sono ancora con le mani in mano: negli showroom dalla Brianza a Lissone, non ho trovato una sola colonnina...

Se con IONIQ 5 avevo utilizzato una strategia volta a fare una ricarica (in corrente continua) cercando apposta una colonnina veloce, con Townstar VAN EV ho utilizzato quello che capitava: colonnine in corrente alternata a 11/22 kW oppure in corrente continua "cittadine" da 50/60 kW.

Durante le due settimane ho quindi ricaricato quando possibile al supermercato, da Leroy Merlin o al Brico Io e/o Ikea.


Un'oretta per scegliere e acquistare i mobili del bagno e della doccia: +13 kWh. Altri 40 minuti al Brico per acquistare tasselli, minuteria, portalampade e pittura: +16 kWh. E così via; in tutte le situazioni ho sfruttato per la ricarica i tempi di parcheggio, strategia che alla lunga si rivela sempre migliore, anche in una zona come la mia dove i Comuni sono piccoli, ma gravitano intorno a un capoluogo di provincia e quindi le attività commerciali hanno iniziato a capire che devono dotarsi di colonnine.

Ricaricare senza scopo (rabbocchi per arrivare alla percentuale massima che imposterete) quando possibile funziona sempre meglio rispetto al recarsi ad una colonnina specifica con lo specifico intento di fare il pieno. Se avete una vita anche solo minimamente attiva e la fortuna di abitare in una zona che si sta attrezzando, a quel punto non dovrebbe essere troppo complicato ricaricare mentre si fa altro.

Riguardo ai consumi, Townstar EV ha una doppia anima: nell'utilizzo da auto (tangenziali incluse) la media è stata di 20 kWh/100 km utilizzandolo scarico con due persone a bordo ma con accelerazioni da vettura e piede molto pesante. Nell'utilizzo quotidiano, sempre usandolo come vettura passeggeri ma escludendo le tangenziali (città + extra-urbane), la media rilevata è stata di 16 kWh / 100 km.

La cosa interessante è stato però notare la media dei viaggi fatti in modalità lavoro (trasloco), quindi con i carichi che hanno sì aggiunto peso, ma hanno inevitabilmente portato ad una guida più attenta, ma senza essere un ostacolo per la regolare circolazione: 14.4 kWh / 100 km in questa modalità, significa accedere ad un'autonomia di più di 300 km con una ricarica vista la batteria da 45 kWh.


Durante le due settimane Townstar è stata sia auto "da lavoro", sia auto di tutti i giorni. Il fatto che il VAN sia basato su un veicolo passeggeri lo ha reso perfetto perché ho ritrovato un abitacolo molto automobilistico, così come da auto è il comfort delle sospensioni. Ovvio che qui non mi aspetto prestazioni dinamiche da sportiva, ma va apprezzato il motore elettrico da 90 kW (122 cv) che ha reso Townstar VAN EV una "piccola scheggia cittadina" anche quando era al massimo carico, a differenza delle versioni termiche che soffrono di più e non possono contare sulla coppia immediata dell'elettrico.

Le riprese in tangenziale non sono miracolose, ma con il vano posteriore stracolmo, Townstar viaggia nel traffico con una fluidità tale da togliersi anche qualche piccola soddisfazione rispetto alla maggior parte delle compatte termiche.

Dentro poi la guida è molto vicina all'ergonomia automobilistica, fatta eccezione per il cambio alto. Ritrovo lo schermo da 8" con le comodità di Android Auto e Apple CarPlay e, per chi lavora, si aggiungono i vantaggi del supporto smartphone e dei tanti vani nel cruscotto.

La mia versione, poi, era una Tekna full optional con videocamera a 360°, clima automatico, keyless, sedili riscaldabili, e Full LED oltre agli ADAS (cruise control, anticollisione, monitoraggio angolo cieco attivo con intervento dello sterzo, abbaglianti automatici, avviso corsia, arilevamento stanchezza e riconoscimento segnali stradali.

Nissan Towstar VAN EV si ricarica a 11 kW in corrente alternata ma si può scegliere la versione con caricatore AC da 22 kW, quest'ultima dotata di sistema di climatizzazione della batteria. La ricarica rapida in corrente continua è optional e arriva fino a massimo 80 kW (15-80% in 37 minuti).

SI PUÒ FARE

Tirando le somme, pur parlando di veicoli diversi, con prestazioni e capacità della batteria (e destinazione d'uso) che non hanno nulla a che vedere l'uno con l'altro, l'esperimento è servito a testare con mano che anche senza la ricarica a casa è possibile utilizzare un'auto elettrica, con qualche accorgimento e se la vostra zona ha una discreta disponibilità di colonnine. Pur essendo abbastanza coperta, la provincia di Monza e le zone di Milano tra Nord e Sud-Est non presentano una capillarità tale da reggere ad un alto numero di auto elettriche, ma iniziano a dimostrare che c'è la volontà.

IONIQ 5 è un SUV da 325 cv con 77,4 kWh di batteria, cinque posti e trazione integrale. Nissan Townstar VAN EV è un VAN (L1) da 122 cv con 2 posti e un vano di carico lungo 1,8 metri (fino a 3 metri usando la paratia girevole e con il sedile passeggero retratto) che offre un carico utile di 3,9 metri cubi). La capacità della batteria è di 45 kWh.

Guidando un'auto elettrica, poi, inizierete a fare automaticamente caso a quelle colonnine che ci sono, ma che non avevate mai notato. Da Monza ad Arcore, in una fascia totale di 20 chilometri, ne ho contate almeno quindici che prima, pur passandoci davanti, il mio cervello ignorava perché tanto sapevo che avrei ricaricato a casa.

Non serviva questo esperimento perché in redazione c'è da anni chi ha un'auto elettrica e non la può ricaricare a casa perché combatte con il condominio, ma il racconto di un ennesima prova reale e pratica può essere utile a chi magari non aveva considerato alcuni aspetti della mobilità elettrica e quali effettivamente possono essere le necessità di ricarica con una percorrenza che, a conti fatti, è la media Italia, e quindi deve necessariamente corrispondere alla realtà di molti.


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Commenti

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skelektron

Si, poi ho visto, nel raggio di 40 km da dove abito ci sono in tutto 17 stazioni di ricarica, di cui molte raggruppate nelle stesse zone. Non avendo neanche un box auto direi che per me l’elettrica è al momento sconsigliata, se ne parla se cambio casa.

Rick Deckard®

Guarda che non è che ne hai solo una

Cpt. Obvious

Ma mentre fai cosa?
Che sono nel nulla?
Tolta quella al Conad cosa fai?
Vai il sabato a fare la spesa settimanale, la trovi occupata e poi?

Rick Deckard®

Ne hai 7-8 vicino.. caricherai mentre fai cose

Rick Deckard®

Nextcharge

Disqutente

Ok, va bene la supercaxxola, ma alla fin fine secondo il tuo parere quale è una vettura sportiva la Tesla Model 3, la BMW M3, entrambe?

Perchè per me con vettura sportiva non si intende una vettura che abbia solo una accelerazione bruciante, ma una vettura che abbia al contempo anche caratteristiche dinamiche di un certo livello.

Trovo molto più sportiva (e molto più divertente da portare su un passo alpino) una MZ5 che una Model 3. Anche se hai a disposizione la metà dei cavalli, ma con un peso di 1000Kg e un telaio studiato per uno scopo ben preciso.

piervittorio

Tecnicamente, la velocità media di un'auto (chilometraggio diviso ore di moto) nella sua vita è di circa 50km ora.
Significa, considerando la percorrenza media italiana, 224 ore annue.
Per cui in realtà, considerando le 8760 ore annue, è un asset che rimane inutilizzato il 97% abbondante del tempo, non il 99%.
Ovvero non ha alcun senso comprarlo, da un punto di vista razionale.
Da quello emozionale, invece, è tutto un altro discorso.

piervittorio

Abbi pazienza, ma a me oltre 300 cv su una trazione posteriore mi piacciono assai, e fare dei sorpassi istantanei e sicuri mi piace ancora di più.
E le elettriche saranno anche meglio della BMW M3, quando saranno progettate per quel tipo di utente e di dinamica di guida, perchè hanno il grosso vantaggio di una ripartizione dei pesi molto più favorevole (con le batterie, che costituiscono il grosso della massa, nel pianale, ovvero nel punto più basso e centrale).
Ma il punto è questo: nell'elettrico, un motore da 100cv ed uno da 300, pesano e costano praticamente uguali, o quantomeno non c'è quella proporzione diretta che hai nell'endotermico.
E nell'elettrico, un motore più potente non consuma più di uno meno potente: se ti servono 200watt per chilometro per spostare una certa massa da A a B, ti servono quelli sia che il motore abbia 300cv, sia che ne abbia 100.

IlRompiscatole

Concordo su tutto, in particolare sulla parte riguardante la guida autonoma ed il pay per use.
Non ha senso tenere un asset fermo per il 99% del tempo.

L’utenza media di HDBLOG non ha mai brillato per lungimiranza.

Disqutente

In tutta onestà il discorso di continuare a dire di tutti sti cavalli che senso ha? Trovi che sia una vettura dal carattere sportivo grazie a 300Cv? La paragoniamo ad una BMW M3?

Certo le elettriche sono scattanti, ma non per questo si possono paragonare a vetture termiche considerando i cv.

Mi pare che la tecnologia a volte ci obnubili tutti, è come sentire persone dire che una fotocamera di un cellulare è migliore perchè ha più megapixel di un altro...

E comunque tolta la Tesla Model 3 non è che poi ci sia tanto di cui parlare per prezzi e caratteristiche tecniche che diano ragione al tuo discorso.

Oggi il passaggio all'elettrico non è un problema (se non ideologico) per chi spendeva già cifre alte prima. E' un problema quasi insormontabile per chi invece spendeva cifre inferiori ai 20k€ per la sua macchina.

piervittorio

Abbi pazienza, ma una Model 3 base, con 500km di autonomia, praticamente full optional, oltre 300cv, da 0 a 100 in sei secondi, automatica, infarcita di tutto, costa 41.500 euro, che diventano 36.500 con gli incentivi.
E se consideri che tra bollo, carburante, tagliandi ed assicurazione in tre anni ne risparmi minimo altri 7.500-10.000 (in base ai km), stai alla stessa spesa, in caso di pagamento rateale, dell'acquisto di una endotermica da 26.500-29.000 euro, ovvero una utilitaria.
Non è che magari più semplicemente Piervittorio sa fare due conti?

piervittorio

Sì, ma non dell'80%.

Sistox v2

in diversi regionalismi si trova questo uso effettivamente

FCava

bisogna intanto iniziare a chiedersi se quei 50 cv in più, oltre a compensare i 300-500 kg in più, servono a poco. Come tante auto (compresa la EV6 che mi piace) che hanno 500cv e poi sono limitate a 180 km/h (o meno). accelerazione 0-100 in 5 secondi? bello quante volte lo usi nei sorpassi di emergenza, magari nei confronti di altre auto con 0-100 in 5 secondi anche loro? Fintanto che le omologano con 1/5 dei cv...

Cpt. Obvious

Bella voglia, al tuo posto avrei preso un diesel e festa finita.
Ma non ho tempo da perdere dietro all'auto.

Sagitt

L’autonomia è inutile tirarla in ballo ogni volta, quando saranno producibili in massa butteranno sul mercato le stato solido e le ev avranno più autonomia di una termica. Mentre per il discorso costo/optional/prestazioni è tutta una storia a parte.

Altrimenti ti direi che le termiche sono tutte da buttare perché l’elettrica peggiore della stessa fascia ha una media di 50 cv in più. È ovvio, è un vantaggio della tecnologia.

Le cose vanno considerate in maniera trasversale, certo le prestazioni contano nell’equazione ma dopo tutto il resto. Infatti io le cito sempre come un più

ACTARUS

Considera anche che a marzo sono aumentate le vendite di tutte le auto con motorizzazioni diverse

Cpt. Obvious

Ti giuro che nei prossimi 15 anni inventerò il teletrasporto.
Quindi le BEV sono già superate.
Fidati!
La tecnologia può solo avanzare.

Cpt. Obvious

Mia nonna diceva: "per forza neanche l'aceto".
Niente avviene per forza.
Si vedrà, possiamo solo sperare che sia così.

Cpt. Obvious

Beh...
L'articolo parla di quanto sia comodo oggi*

*Con le giuste condizioni di contorno.

Cpt. Obvious

Avrei scritto
"Al Brico"
O "alla Brico"

Tony Musone

Grazie mille per la risposta esaustiva.
Fossi in voi, nel caso non l'aveste ancora fatto e me lo sono perso, ne farei un articolo con annesso approfondimento, credo che al netto dei soliti detrattori potrebbe interessare a molti.

FCava

Certo che parlo ancora di autonomia. C'è gente che di professione fa il tecnico e fa 300 km al giorno tra città e paesi a cui nessuno pensa (finché non avete bisogno, perché se non vi funziona internet, la caldaia o altro, siete in primo a chiedere di fare in fretta). Per queste persone (come sono io) al momento NON CI SONO AUTO VAN. Non furgoni, ma AUTO. Al momento solo panda, punto e i10. La panda, con 1mc di spazio é ottima in città, rispetto anche ai furgoni. Le aziende non possono avere una colonnina fast per ogni veicolo, soprattutto quando sono usate anche per andare a casa. Non tutti sono i classici vecchietti che usano l'auto per prendere il pane e andare al bar che menzionano sempre i venditori di auto usate

piervittorio

Considerando il tasso di sostituzione del parco auto italiano, non arriverebbero al 10% del circolante nemmeno se da oggi si vendessero solo elettriche.
Se invece ti riferisci alla percentuale di elettriche rispetto alle nuove immatricolazioni, credo che fra tre anni saranno almeno un terzo delle nuove immatricolazioni, e fra cinque anni i due terzi.
Considera che il mese scorso, marzo 2023, le elettriche sono al 4.8%, ovvero una crescita di oltre l'80% della quota di mercato su marzo 2022.
Per fine 2023 le previsioni di mercato parlano del 6.5% di market share.
Vedi tu.

Sagitt

Ma ancora con questa autonomia? Qui il discorso è sui costi dei prodotti non sulle pecche della tecnologia oggigiorno.

Ad oggi c’è ancora un pó di strada da fare sulle autonomie, non vi è una soluzione quindi inutile star li a puntare il dito, a differenza invece una termica puó raggiungere le prestazioni/funzioni di un ev

FCava

Tra le altre cose, confronti spring/teingo con panda.... Per lavoro la panda non la sostituirei MAI con la springo la Twingo... 500km di autonomia per una van rispetto a 150??? Una presa per i fondelli per chi ci lavora (dimenticati dai produttori di auto).
Le elettriche rimangono meno flessibili per chi non ha il box

MatitaNera

E alle famiglie?

MatitaNera

Anche in Toscana usano parecchio l' "a"

FCava

Francamente i modelli completamente elettrici e Nati elettrici di BMW Mercedes non li conosco cosí bene ed é probabile che abbiano tutto quello che elenchi. Anche perché penso siano modelli più di fascia alta rispetto alla model3. Eventualmente la model 3 la paragonerei alla ioniq6 se proprio...

Antonio Guacci

Non è per nulla poco: 500 km con la mia ibrida mi costano 36 € di benzina, quindi siamo lì.

Le elettriche sono convenienti solo per coloro che prima prendevano solo macchinoni assetati (giusto quindi che ora le acquistino loro: hanno già inquinato per almeno 5 o 6 vite).

FCava

Francamente i modelli completamente elettrici e Nati elettrici di BMW Mercedes non ne conosco nel probabile che abbiano tutto quello che elenchi. Anche perché penso siano modelli più di fascia alta rispetto alla model3

Filippo Vendrame

Quel qualcuno sono io. La prima richiesta l'ho fatta alla fine del 2019, quando ordinai l'auto che poi sarebbe arrivata a febbraio 2020. Sintetizzo anche se non sarò comunque breve. Ho inviato un'email all'amministratore dicendo che avrei installato un punto di ricarica nel mio posto auto condominiale. Premetto, non abbiamo box ma la classica autorimessa con un posto auto (di proprietà) per ogni condomino. Installazione a mie spese ovviamente, comprensiva anche di un conta kWh per l'utilizzo dell'energia che poi avrei pagato al condominio..... Risposta, una convocazione dall'amministratore che mi dice nessun problema.... bla bla bla.... però era preferibile per sicurezza un via libera dell'assembla condominiale. Per me nessun problema visto che si sarebbe tenuta per altre questioni nel giro di un mesetto.

Assemblea in cui ottengo il via libera e anzi, altri hanno chiesto di poter mettere una presa di corrente per il loro posto auto per i loro utilizzi. Mi viene detto, però, che prima di procedere deve essere aggiornato il Certificato Prevenzioni Incendi dell'autorimessa con tutte le modifiche richieste dai condomini. E qui si è tutto bloccato. Prima sono partiti solleciti caduti nel vuoto, poi c'è stato il lockdown e successivamente mi sono arrivate giustificazioni del tipo "eh ma se l'energia non basta ci sono problemi in garage"....

Poi mi è stato promesso che la cosa si sarebbe sbloccata; poi è arrivato il 110% e mi è stato detto che addirittura ne avremmo messe più di una nel piazzale esterno (e non nel garage) a disposizione di tutti (in condominio sono solo io ad avere un'elettrica...) pensando al futuro. Bello ma senza un parcheggio dedicato significa trovarle sempre occupate dagli altri...

Potrei aggiungere altre cose ma non posso scriverlo pubblicamente.... :-) Diciamo solo che sui condomini non piccoli è molto faticoso far valere i propri diritti. Troppi filtri e troppa burocrazia e poi.... "non è mica una priorità" (se capisci cosa intendo). Come me la gestisco l'auto? Fortunatamente ho due punti Be Charge a 300 metri di casa. Oramai ho imparato a gestire le ricariche per non avere mai l'auto scarica. Scomodo a volte con il freddo o le temperature roventi estive ma mi sono abituato così. Per come è gestita attualmente la cosa non ho molto speranze di qualcosa di concreto. Certo, potrei "forzare" la cosa ma nei condomini purtroppo certe dinamiche sono sempre delicate.

A morte il Troll
Sagitt

Dubito che una bmw serie 3 abbia una dashcam (sicurezza) contorno auto, guida semi autonoma di tale livello (ok europa limitata ma per le leggi), gestione totale del veicolo da smartphone e tutte le altre cose che ha, in aggiunta alle prestazioni che forse troversti sulla versione M o Ti.

Comunque era un esempio, calza molto di piu qualcosa come

Spring/twingo > Panda
Megane termica > Megane EV
Golf > ID3

Giulk since 71' Reload

E vero, per me come per molti altri, tradotto, ad oggi le auto elettriche NON sono per tutti, in futuro boh, si vedrà

Giulk since 71' Reload

Questa frase la sento spesso, peccato che da qui alla fine della vendita delle auto endotermiche mancano appena 12 anni, in questi 12 anni dovrebbero quantomeno raddoppiare la capacità della batteria ( densità energetica ) e triplicare la velocità di ricarica oltre che renderla disponibile in maniera abbastanza capillare, e mi aspetto almeno un punto di ricarica anche lento ogni posto auto o quasi ( vedi discorso lampione ), vedremo, per ora vedo solo auto molto costose fascia premium per gente ricca con villino e pannelli solari sopra

A morte il Troll

Come già detto innumerevoli volte continua ad usare e comprare termico fino al 2035, ma smettiamola di ripetere ogni volta che è scomodo per te OGGI.

Giulk since 71' Reload

Si ok, ma siccome mi basterebbe un'auto da 150 cv magari potrebbero cominciare a farle no? inoltre le colonnine ultra fast quelle da oltre i 100 kw sono abbastanza rare, se poi uno c'è l'ha sotto casa buon per lui

Giulk since 71' Reload

Ma che ragionamento è? ho appena scritto "senza garage di proprietà"

_Marok_

Ho capito bene? 7cent al km per 500km sono 35€. Non mi sembra proprio poco, visto che adesso che il metano è tornato a livelli quasi decenti io per fare 500km spendo tra 20 e 25€

FCava

insomma.... su auto di un certo costo dipende. Soprattutto se le funzionalità sono sw e puoi aggiungerle poi, mentre le rifiniture e le dotazioni interne (come anche il cruscotto che quello della model3 fa pena, compreso volante e plancia)

Sagitt

Avranno più rifiniture come la tesla ha più funzionalità. Le rifiniture ne puoi fare anche a meno; sono sciccoseria, le funzioni no.

Sagitt

Qual’è la termica concorrente alla model 3, di bmw ad esempio?

Disqutente

Non è proprio così.
piervittorio ragiona per se stesso.
Se era abituato a spendere 50 o 100k € per cambiare la macchina oggi a lui cambia poco.
Quindi non vede un peggioramento del sistema, ma un miglioramento.
E ci sta anche come visione.

Solo che son diverse le "altezze" dalle quali hai la tua visione: dal Rifugio Francesco Gonella rivolgendoti a Sud hai un panorama differente da quanto puoi scorgere a Jolanda di Savoia (Ferrara).
Ma stai sempre guardando l'Italia.

Insomma chi ha i soldi è meno schiavo di chi non ne ha, ed è sempre stato così.
Ora hanno ampliato un po' di più questa differenza. E il bello è che molti "diversamente ricchi" sono felici di quanto accade. Va ammesso che sono molto bravi.

Antonio Guacci

Si spera, così come maggior densità delle batterie (da sfruttare più per avere maggiore autonomia che minor peso, forse), e anche maggiore ottimizzazione del tutto.

Ma ripeto: bisogna aspettare almeno una dozzina d'anni, per scoprire quali strade vorranno battere i costruttori e, di conseguenza, di che morte noi dovremo morire.

FCava

Per me che per lavoro sono in giro tutto il giorno in macchina e a volte faccio anche 250 km e vado da 20 clienti, manca ancora il discorso velocità di ricarica speriamo venga risolto nei prossimi anni

Ginomoscerino

nei prossimi 10 anni ci saranno grossi passi avanti

Cpt. Obvious

Giudica severamente in Toscano

Sistox v2

Sono solo un povero meridionale che usa il complemento di termine in maniera diversa. Fossi nato al nord saprei l'italiano e guiderei una ionic 6 altro che 5

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