
27 Aprile 2022
Elettrificare il settore del trasporti pesanti non è facile viste le caratteristiche di cui devono disporre questi mezzi, soprattutto sul fronte dell'autonomia. Alcuni costruttori stanno puntando sul Fuel Cell, e c'è chi, invece, come Tesla, pensa che soluzioni 100% elettriche possano andare bene. In questo contesto ancora incerto, si fa largo un progetto che punta ad alimentare i camion elettrici (anche ibridi) durante il movimento, con una soluzione simile a quella dei treni.
Siemens Mobility e Continental Engineering Services (CES) hanno annunciato un accordo per lo sviluppo dei pantografi per i camion elettrici e della rete aerea di alimentazione. Collaborazione nata in risposta all'iniziativa del Ministero federale dei trasporti che punta a dotare entro il 2030 4.000 chilometri di autostrade con sistemi di linee aeree a cui i camion potranno collegarsi per essere alimentati durante i viaggi. L'idea sarebbe quella di elettrificare i tratti autostradali più trafficati.
Dunque, i camion che operano su queste rotte con propulsione elettrica potranno essere facilmente riforniti di elettricità. Il tutto sarà possibile grazie alla tecnologia sviluppata da Siemens Mobility. La nuova collaborazione potrà contare sull'esperienza di Siemens Mobility nell’elettrificazione ferroviaria e su quella di Continental Engineering Services come fornitore di servizi di sviluppo e produzione per le tecnologie automobilistiche.
I camion elettrici o ibridi dotati dei pantografi sul tetto, una volta che rilevano di stare percorrendo un tratto di autostrada dotato di questa rete di alimentazione aerea (eHighway), alzano il pantografo per poter rifornirsi di energia. In questo modo potranno procedere con il motore elettrico senza preoccuparsi dell'autonomia.
La tecnologia sviluppata da Siemens Mobility si sta attualmente sperimentando sull’autostrada A5 in Assia tra lo svincolo Zeppelinheim/Cargo City Sud e l’aeroporto di Francoforte e Darmstadt/Weiterstadt; sull’autostrada A1 (Schleswig-Holstein) tra gli svincoli di Reinfeld e Lubecca; e sulla B462 nello Baden-Wuerttemberg tra Kuppenheim e Gaggenau. Questa sperimentazione è finanziata dal Governo tedesco. Per il 2023 si conta di avere diversi impianti pilota di grandi dimensioni.
L'obiettivo delle due aziende e di rendere disponibile questo sistema in tutta Europa. I vantaggi di questa soluzione? Emissioni zero (nei tratti coperti), nessun rumore proveniente dal motore e costi di gestione ridotti. Da valutare, però, se con l'evoluzione dei camion elettrici o di quelli Fuel Cell, una soluzione simile avrà ancora senso in futuro.
Non è la prima volta che si sente parlare dell'utilizzo di questa tecnologia. Infatti, nel tempo sono state attivate alcune sperimentazioni in diverse parti del mondo.
Commenti
L'efficacia non è sufficiente. Oggi più che mai bisogna ricercare l'efficiernza.
I camion devono andare ognuno in un luogo diverso. Se le merci andassero tutte nello stesso posto userebbero un treno.
I filobus ci sono in quasi tutte le città, sono più diffusi dei tram.
tumori ad induzione?
Le cose efficaci non passano mai di moda.
Costa meno questa roba o mettere un camion (a batteria) su un treno?
gas a temperatura e pressione ambientale
liquido ad alta pressione, ma temperatura ambiente
Ci sono Gas che per quanto tu li comprima non diventano mai liquidi a temperatura ambiente, devi anche raffreddarli
Per esempio il metano
"un gas liquido a temperatura ambiente"...uhm....se è liquido, che gas e?
Eh sì, grazie al grafene sono dietro l'angolo.
Che grande innovazione tecnologica!
Siamo tornati ai filobus.
Sarebbero più indicate le striscie a pavimento per ricarica a induzione mà sono in arrivo batterie fantastiche , a breve batterie che superano il KWh per kg.
se riuscissero ad aumentare l-efficenza dei reformer cosi da poter usare un gas liquido a temperatura ambiente (semplicemnte autmentando la pressione) sarebbe molto piu comodo e gestibile. Ricordo le prime celle a cumbustibile che andavano ad etanolo.
cmq sia e' chiaro che le batterie potrebbero non arrivare mai ad essere sufficientemente competitivesopratutto all-aumentare della massa del veicolo e del suo raggio. E' un po come con alcuni elettroutensili: la versione piccola/domestica funzione elettrica, quella piu professionale a benzina (oppure a batteria, ma con batterie hotswap da cambiare a gogo)
Questo perche' altrimento lo strumento stesso diventa troppo pesante a causa della batteria stessa. Questo avvine anche coi TIR che hanno gia' adesso dei limiti di peso trasportabile ceh potrebbero essere erosi dal peso delle batterie, di fatto limitando la massa trasportabile
come funziona......dio i filobus in ITalia ci sono almeno dagli anni '70
Potrebbero anche fare un camion elettrico lunghissimo in grado di trasportare un gran numero di merci. E magari fare un tracciato dedicato, che magari non utilizzi dei pneumatici ma qualcosa che faccia meno attrito, come delle rotaie!
Anche a San Francisco ma quello da noi è una metro di superficie che ha il pantografo dove esiste la linea e poi si abbassa e gira in maniera autonoma senza, come l'idea dei mezzi che si ricaricano dell'articolo
A Milano c'erano i filobus già negli anni 80.. Non proprio un concetto nuovo.
Cheers
Basta fare piccoli segmenti di qualche km. Se hanno il motore elettrico non si fermano
Questo è interessante. Grazie. ;)
Negli anni 40 esisteva una filovia sullo Stelvio che alimentava dei filocarri utilizzati durante la costruzione di alcune dighe.
Potenzialmente potrebbe avere senso anche con camion elettrici o fuel cell, alla fine è sempre presente un motore elettrico che semplicemente cambia la fonte di alimentazione.
Così le batterie si possono usare le batterie solo quando serve, limitandone l'usura
conta che una locomotiva per treni merci ha 6/7MW di potenza, un fracciarossa ha 9,9MW, un treno per trasporto persone 3MW. Considera che comunque sulla rete ne transitano tanti di treni, un camion da solo non consumerà mai tanto quanto una locomotiva e se li metti assieme sulla tratta arrivi ad un consumo simile a quello ferroviario, quindi sanno già come gestirlo questo. Basta mettere 25kV in ac e dovrebbero avere zero problemi.
"Fotomontaggio e anche brutto" [cit.]
Filocarri esistono già da molti anni.
Che innovazione i filocarri erano già presenti sullo Stelvio negli anni 40.
Soluzione intelligente, ma brutta da vedersi.
l tram della mia città già funziona così da 10 anni almeno.....non gli autobus
Secondo me sarebbe meglio con le spazzole Polistyl sotto...
l'idea è ottima, fai il grosso del tragitto collegato alla rete quindi ai camion basterebbero batterie molto molto più piccole per coprire il tratto dall'uscita dell'autostrada al deposito. sulla parte tecnica non ne so abbastanza, ma pensare che quei cavi possano alimentare contemporaneamente un numero indefinito di camion qualche dubbio me lo fa venire