
20 Gennaio 2021
Sono passati ben 20 anni da quando BMW ha portato al debutto il suo sistema infotainment iDrive. Ora il costruttore tedesco porta al CES 2021 un'anteprima della piattaforma che sarà presente all'interno della inedita elettrica iX che è stata presentata di recente. La nuova versione del sistema infotainment, spiega BMW, è stata sviluppata per portare l'interazione tra l'auto ed il guidatore ad un altro livello.
BMW iDrive fu introdotto per la prima volta nel 2001 all'interno dell'ammiraglia BMW Serie 7. Si trattava, per l'epoca, di un'innovazione importante. Il costruttore fece "ordine" all'interno della plancia introducendo l'iDrive Controller, cioè la ben nota rotella che permette di controllare con semplicità le funzioni (auto, navigazione, intrattenimento e comunicazione) accessibili all'interno del display a colori. Inoltre, la BMW Serie 7 è stata la prima vettura a disporre della tecnologia di controllo vocale.
In pochi anni, queste funzionalità introdotte da BMW sulla sua ammiraglia divennero uno standard e furono scelte anche da altri costruttori per le loro auto. Da quel momento, il sistema iDrive è stato continuamente migliorato da BMW. Per esempio, nel 2016, sempre sulla Serie 7, debuttò il primo schermo touch. Nello stesso anno sono arrivate le gesture. Tornando un po' indietro, nel 2004 BMW fu il primo costruttore ad introdurre l'head-up display.
Il resto è storia recente con il sistema BMW iDrive che ha anche aperto la strada all'introduzione dei servizi digitali che hanno ampliato l'interazione tra l'auto e il guidatore. Venendo a novità più recenti, BMW ha portato al debutto nel 2016 la BMW Connected App che permette di controllare e gestire da remoto l'auto attraverso il proprio smartphone. Nel 2018, invece, sulla BMW Serie 3 è arrivato il BMW Intelligent Personal Assistant.
E per il futuro, la piattaforma BMW iDrive sarà ancora più completa grazie all'utilizzo dell'intelligenza artificiale. Inoltre, sfruttando i sensori, l'auto sarà in grado di raccogliere i dati dell'ambiente esterno per proporli al guidatore. Le BMW dotate di questa piattaforma potranno dialogare tra loro per scambiarsi informazioni come avvisi di pericolo e la presenza di eventuali parcheggi liberi.
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Commenti
Mentalità retrò
metterei anche il gerundio
pensavo di conoscerle solo io
Le piattaforme di origine mobile nascono e muoiono "in plancia" perché così han voluto i produttori di auto.
anche se opachi/plasticosi sono quasi tutti capacitivi, i resistivi non li montano più da nessuna parte se non dove è necessario usare guanti (ambienti lavorativi per esempio)
mica tanto, quelli degli ultimi 1-2 anni sono decenti :) prima in effetti facevano schifetto
una costante fissa
mica tanto risbile, non per quello che devono fare, il problema è che spesso i sistemi tipo quelli tedeschi (tutto il gruppo VW per esempio non li ha di serie) non è scontato abbiano gli autovelox ecc.............
Infatti all'utente medio interessa solo il supporto Android auto e Carplay, il problema é che i produttori, specie premium, son abituati a fornire sistemi proprietari con hw abbastanza risibile per quel che fa ed a costo esorbitante..
Guarda il nuovo Hyperscreen di Mercedes.
Quello che trovi sulle auto di oggi probabilmente risale ad HW di 4/5 anni fa' e senza aggiornamenti OTA anche il software ha le sue limitazioni.
Quantomeno stanno arrivando gli schermi capacitivi
Se non si possono vedere 4-5 film contemporaneamente scaffale
A parole sono i pionieri del futurismo, nei fatti negli infotainment usano architetture e soc vecchi con le ragnatele
quindi il futuro è una donna r0mpib4lle
Vedremo mai una UI piacevole alla vista? Gli infotainment delle auto sembrano sempre usciti dall'interfaccia di un cellulare del 2012. Poi, non importa se l'auto sia italiana, tedesca o americana, o di che anno sia l'auto, dopo il tocco col dito passa almeno un secondo prima che venga svolta l'operazione.
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