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NIO vs Tesla: all'alba del NIO Day la sfida USA contro Cina si fa... elettrizzante

08 Gennaio 2021 61

Nel mondo delle elettriche NIO non è certo il brand a cui si pensa per primo quando si parla del mondo EV. Tesla è oggi il sinonimo di auto elettrica così come PlayStation è il termine utilizzato genericamente per intendere una console di videogiochi. Forse però, almeno in Cina, le cose potrebbero cambiare...

LA BATTERIA SOSTITUIBILE:

L'obiezione principale che tutti portano contro NIO è l'eccessivo affidamento che l'azienda cinese fa sul battery swap, la tecnologia che debutterà con la nuova generazione il 9 gennaio, la stessa data in cui vedremo la prima berlina del marchio con uno stile più europeo e le novità sulla guida autonoma.

Tesla aveva presentato un prototipo del cambio batterie già diverse ere fa: parliamo del 2013 ma nel mondo della tecnologia si tratta di un'epoca completamente diversa da quella attuale. Elon Musk ha poi scartato la tecnologia che egli stesso aveva presentato sul palco con una Model S perfettamente in grado di ottenere una nuova batteria nel giro di pochissimi minuti, il tempo di un pieno di benzina.

I motivi dell'abbandono del progetto? Difficile stabilirli con certezza: Elon disse che i suoi clienti preferivano l'idea di una ricarica rapida tramite Supercharger piuttosto che portarsi dietro la batteria di qualcun altro. D'altronde i Supercharger sono partiti subito con un'ottima potenza e sono riusciti ad evolvere in fretta, sia abbracciando il connettore CCS Combo che aumentando ulteriormente i kW erogati grazie alla nuova generazione.


Va detto, però, che ogni mercato ha le sue regole, ogni popolo manifesta gusti e preferenze diverse ed è compito di chi opera in quel settore riuscire ad interpretarli al meglio. Proprio per questo il battery swap in Cina potrebbe avere un destino più favorevole: la stazione 2.0 costerà meno e conterrà più batterie. Ad oggi più di 4 clienti su 10 hanno scelto il piano battery as a service (batteria come servizio).

NIO ha dimostrato che la tecnologia piace ai cinesi: in questo è già alla proverbiale metà dell'opera. L'altra metà del lavoro necessario l'ha fatta il governo, "ufficializzando" la tecnologia e spingendo altri produttori ad abbracciarla grazie al sistema di incentivi: battery swap per tutti così da renderlo uno standard.

Terzo elemento fondamentale è quello dei costi e proprio in questa direzione andranno le novità che NIO intende presentare il 9 gennaio, una riduzione dei costi della tecnologia così da aumentarne la copertura. Ne avevamo già parlato qui e le anticipazioni sul NIO Day non sono altro che una conferma della direzione intrapresa.

LA BERLINA: LA PRIMA DOPO TRE SUV

NIO era partita con i SUV, quelli più facili da vendere visto che si tratta della carrozzeria predominante nel mercato, non solo quello europeo. Con l'arrivo della berlina elettrica cinese, però, il marchio lancia l'ennesima sfida Cina vs America.

Gli ingredienti? I soliti, niente di rivoluzionario ma piuttosto un modello all'insegna dell'evoluzione: piattaforma di seconda generazione, guida semi-autonoma probabilmente aggiornabile verso i livelli superiori della classificazione e una batteria che potrebbe essere sia la nuova NMC da 150 kWh, sia il modello da 100 kWh presentato di recente. Oppure entrambe a seconda della versione scelta.

Il concept NIO ET Preview che dovrebbe anticipare la nuova berlina ET7

La chiave di volta sarà però la densità energetica di questo accumulatore: se NIO riuscirà a contenere il peso aumentandone la densità, allora ci sarà innovazione. In caso contrario, comunque, scegliere la 150 kWh potrebbe essere una mossa di marketing per pubblicizzare un numerone affianco alla voce autonomia. Il valore assoluto fa bene al marketing ma, in un futuro dove la conoscenza (e la concorrenza) verso le auto elettriche crescerà, gli acquirenti inizieranno ad esigere un rapporto kWh/autonomia su massa migliore piuttosto che avere sì mille chilometri ma al costo di un'auto dal peso di un carro armato.

Le voci di corridoio cinesi parlano di un rivestimento del pacco batterie in fibra di carbonio al posto dell'alluminio, 258 Wh/kg (la 100 kWh è da 180 Wh/kg) e l'ipotesi è di 900 chilometri di autonomia con una carica nel ciclo NEDC (molto diverso dal WLTP).

Curiosità sul nome: la nuova berlina dovrebbe chiamarsi NIO ET7, confermando la supposizione che vede ai SUV l'associazione di un numero pari e alla gamma delle berline i numeri dispari. Più grande il numero, più grande l'auto: ET7 dovrebbe essere quindi l'equivalente a ruota bassa di ES8. L'auto dovrebbe entrare in produzione nel quarto trimestre del 2021 con uscita prevista nel 2022.

LA GUIDA AUTONOMA: LIDAR AL CENTRO DI TUTTO

Le immagini del brevetto cinese della nuova ET7

Elon Musk è stato sempre il bastian contrario della guida autonoma. Mentre tedeschi, giapponesi e altri americani guardavano ad un incremento nel numero e nel tipo di sensori, Tesla sosteneva che puntare sull'intelligenza artificiale tramite la "computer vision" sarebbe stato più che sufficiente per avere ottime prestazioni nei livelli più bassi e poter evolvere anche verso il Full Self Driving.

NIO lancerà la sfida a Musk con una nuova versione del sistema di guida autonoma (NIO NT2.0), la piattaforma che traghetterà l'azienda nel futuro e che partirà con funzionalità di sicurezza evoluta in termini di ADAS per poi evolversi con possibili aggiornamenti.

La tecnologia LIDAR, però, resta la chiave hardware da affiancare al software e va specificato che si tratta di linee di codice sviluppate dall'azienda, segno che il produttore cinese sta creando tecnologie da trasformare in assets che incrementeranno il valore di NIO, anche in borsa.


Strada spianata? Assolutamente no, i dubbi restano, la concorrenza è agguerrita (in casa e fuori) e solo il tempo aiuterà a vederci più chiaro, diradando la nebbia e facendo emergere i vincitori della mobilità elettrica.

Innanzitutto bisognerà capire meglio i piani per l'Europa e che programmi ha l'azienda per far uscire il battery swap da un ambiente "protetto" come quello della Cina. Il noleggio "tradizionale" delle batterie (senza lo swap e altri servizi) non ha funzionato benissimo nella parte occidentale del Vecchio Continente, i francesi ne sanno qualcosa...

Inoltre resta il problema della capacità produttiva: NIO non ha un impianto di proprietà ma esternalizza la produzione; questo limita la capacità massima con ripercussioni sul ritmo della crescita e sulla possibilità di soddisfare una domanda pronta ad esplodere. Lo sviluppo di tecnologie come la guida autonoma e il BaaS rappresenta sicuramente una carta vincente ma l'accelerazione deve essere maggiore e il NIO Day del 9 gennaio 2021 potrebbe aiutarci a fare chiarezza; lo scopriremo fra qualche ora.


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Commenti

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xpy

La prima multipla era oggettivamente brutta, la tesla può piacere o meno, ma a livello estetico è un bel design

Paolo Rossi

Sullo scatto 0-100 Km/h da fermo una Tesla qualsiasi viene bruciata da un raggio di luce della mia torcia cinese da 7 euro.

sopaug

1 corretto ,ma poco cambia nella sostanza. Farle rimovibili è decisamente complicato
2 cambia poco, resta pur sempre un incubo economico, di gestione e manutenzione
3 non su tutte, non pensare solo a tesla. Certo, è un problema risolvibile.

ice.man

bisognerebbe vedere i costi dei vari sistemi. Valutare se il sistema di ricarica "extracorporeao" ha vantaggi in termini di durata della batteria e i costi delle diverse tipologie di stazioni di ricarica. Non da ultimo i prezzi dell-energia (lavorando anche di notte e quindi richiedendo picchi piu bassi di energia...pottresti pagarli meno al gestore
e infine col fatto che la ricarica completa dura i 5 minuti del tempo di swap...potresti anche fare 10 minuti in piu di strada per raggiungere il charger e alla fine sarebbe risultato cmq piu veloce per l-utente, quindi meno stazioni di ricarica.
Potrebbe anceh essere una scelta logistica, di avere una stazione a swap ogni x km, un po come la rete sueprcharger. Per cui i grandi viaggiatori non sarebbero costretti a fermate obbigatorie da quasi 2h su viaggi gia' lunghi

Gianluigi

È chiaro, ma significa sempre avere tot batterie extra prodotte da Nio. Comunque è un'opzione, permettono anche di caricare a casa o da colonnine. In pratica si tengono aperte tutte le opzioni

ice.man

1 non sono gli elementi della batteria ad essere strutturali, ma le celle che licontengono
2 una volta, ora considera che ci sono bracci robottizzati con 31 gradi di liberta' di movimento che vengono venduti a meno di 15k.
3 la batteria e' gestita non manualmente da te, ma dall'elettrinica dell-autovettura (quando e' sull autovettura) e da l-elettronica del caricabatterie quando e' nella stazione di ricarica...quindi che significa "useresti malissimo"??!?!

ice.man

a parita' di servizio erogato (ossia di attesa tua per avere l-auto carica) il numero di batterie extra nello scenatio hot-swap e' inferiore al numero di staizoni di ricarica nello scenario stazioni di ricarica
infatti nella migliore delle ipotesi tu arrivi e trovi una batteria gia carica che ti viene sostituita al volo. Nella peggiore batterie cariche non ce ne sono e tu devi aspttare che una batteria scambiata 10 minuti prima di te finisca di ricaricarsi (e a parita' di prestaizoni del sistema di ricarcia potrebbe essere gia' parzialmente carica vs la tua scarica del tutto)

B0n0

E pensare che la model 3 e' la peggiore di tutte.
Niente male questa Tesla.

GePaCa

Tesla sta cominciando a fare numeri importanti grazie alla Tesla 3. Le Gigafactory sono una realtà e sfornano migliaia di auto al giorno. Gli altri sembrano ancora in forte ritardo nonostante il prodotto sia tutto meno che perfetto: ha aperto un concessionario vicino casa mia ed onestamente la qualità di certi componenti assemblaggi è molto molto bassa.
Sono contento però che si inizi a parlare sempre più più di peso e densità energetica e meno di autonomia.

Luca S.

Infatti quando leggo i commenti contro Tesla dei fan delle solite marche mi viene da pensare al 2007... stessa identica situazione quando quelli col Nokia facevano dell'ironia su iPhone. Quei commenti sono invecchiati male male, e lo saranno anche quelli su Tesla. Quello che la gente non capisce e' che il vero vantaggio tecnologico sara' nel software e non c'e' nessuna azienda tradizionale in grado di pareggiare quello che sta facendo Tesla in quel campo.

il Gorilla con gli Occhiali

Ci vedo molto di Peugeot.

giovanni

I numeri che sta facendo Tesla sono impressionanti, ha chiuso il 2020 con un fatturato vicino ai 30 miliardi di dollari, nonostante la pandemia, ha aumentato la capacità produttiva della fabbrica di Shangai a 250000 unità, la settimana scorsa è arrivata a quotare pare 800 miliardi di dollari, quindi ha certamente le risorse per affrontare le sfide dei produttori cinesi.

d4N

Su questa base riconosci anche una Multipla, ciò non significa sia ben riuscita

Massimo

no vado spesso in cina per lavoro
te?

Ciccio Pasticcio

Hahahahhaha

Ciccio Pasticcio

Eh?

Ciccio Pasticcio

Che tristezza che fate...

xpy

Il design tesla può piacere o meno nel suo essere minimalista ma è riuscito a distinguersi da tutti gli altri marchi, cosa non banale, se vedi una tesla la riconosci

Massimo

si parla della cina la tutto e possibile cmq sia e solo un opzione in piu non vedo quali problemi ci sono puoi anche caricarla come una normale elettrica

cuccuruccu

Io ragiono da utilizzatore, guardando a quello che mi è più pratico e da pagante, guardando a quello che mi rende di più.
Avere pacchi di batterie standard, che ovviamente possono essere anche composti da diverse tecnologie di batterie, tanto l'elettronica integrata nel pacco si frappone fra utilizzatore/caricatore e le batterie, sarebbe una bella comodità per noi utenti.
Batteria scarica? Si va alla stazione di carica/cambio, via la batteria scarica e montata quella carica ed in 4 minuti si riparte con la batteria piena. e quella scarica che lascio va in carica per essere poi montata a qualcun altro.
Che la batteria montata sia nuova o sia in giro da 2 anni poco importa, si paga il cambio e basta e l'auto mi da la stima dei Km interfacciandosi con l'elettronica della batteria. Quando anche quella sarà scarica vado ad un'altra stazione di cambio.
Se le case automobilistiche ed i produttori di elettronica unissero le forze su questo cercando ognuno le proprie peculiarità sul resto dell'auto, ne guadagneremmo tutti.
Questo a prescindere dal fatto che io trovi le attuali batterie al litio inadatte per le auto. Prima di avere una vettura elettrica aspetto che le batterie facciano un vero salto generazionale.

cuccuruccu

Infatti dovrebbero esserci. Sono convinto si faccia troppo ricorso al custom usa e getta. Sono ben conscio che potersi far fare la batteria su misura dia una marcia in più in termini di design e progettazione, ma come utente, utilizzatore e pagante, avere batterie facilmente intercambiabili sarebbe un bel risparmio alla lunga.

Gianluigi

Lo fanno già, quindi non è fantascienza.
Io mi faccio una domanda: vengo a scambiare la batteria con una già carica. Se in zona siamo , per dire, in 100 con quella macchina, quante batterie aggiuntive deve tenere sotto carica la stazione di Nio?
Non so, mi pare che quando i numeri cresceranno, il numero di batterie aggiuntive sarà altissimo.

fedeoasis

Ok ma secondo me non è una soluzione che poi puoi applicare nell'ambito del normale rifornimento.
Posso decidere di noleggiarne una all'atto dell'acquisto del mezzo, ok, ma poi la devo ricaricare per l'uso quotidiano.

Li è il mio dubbio: secondo me non si può pensare di portare avanti la strada della sostituzione della batteria "on-the-fly" alla stazione di servizio quando sono in riserva.
Serve ricreare l'attuale esperienza d'uso che si ha con i motori endotermici.

mauriziogl

Inoltre il prezzo: con il sostema classico decido come e dove caricare, in questa maniera dipendo da un fornitore

mauriziogl

La ricerca tecnologica sulle batterie è quello che determinerà il successo o fallimento delle aziende automobilistiche in futuro... secondo te perché le migliori dovrebbero adattarsi alle peggiori?

andyroid

le batterie xiaomi sono top e durano almeno 2 giorni, cosa che iphone dura 8 ore lascia perdere

Sistox v2

Le introduzioni di HDblog sono degne dei più boomerosi follower mentaniani

d4N
Dark!tetto

Tifo per NIO, anche solo perchè ho le loro azioni che mi hanno fatto guadagnare un bel pò quest'anno :D

Garrett

Prego correggere:
un numerone affianco alla voce autonomia.

In
un numerone a fianco alla voce autonomia

chicco

Anche il singolo modulo può essere refrigerato, oltre i contatti per la corrente potresti avere 2 attacchi idraulici con aggancio rapido. Certo tutti componenti in più soggetti ad usura. Però se invece del rifornimento si vuole fare sto cambio di batterie mi pare una soluzione invece di cambiare il pianale della macchina :)

ice.man

io teorizzavo di battery swap dall-inizio
del resto le ricariche ultrarapide hanno notevoli svantaggi;
costo e cablaggio delle postazioni di ricarica, che cmq restano occupate almeno 30 minuti per ricarica
utilizzo della rete elettrica (nei momenti di maggiori traffico si vengono a creare ulteriori picchi di consumo energetico stressando ulteriorimente la rete e le centrali elettriche
degrado delle batterie: sappiamo tutti come dopo 3-4 anni la batteria di un celluralre inizi a degradare pesantemente le sue performance rispetto al nuovoil tutto con un doppio effetto: minore autonomia, ma anche minor efficienza perche' magrado la batteria continui a pesare uguale...in realta' mi fornisce molti meno KWh.
alla fine esistono i caricabatteri eintelligenti che riconoscono il diverso tipo di batteria e adattano le strategie di ricarica, quindi basterebbe aggiornare la parte alimentatore mantenendo fisicamente uguali le batterie swap per poter far coesistere nel tempo batterie con tecnologia diversa e quindi non e' necessariamente vero che il sistema hotswap sarebbe un freno al progresso tecnologico delle batterie

Baronz

Iphone viene prodotto in Cina. Non è che tutto quello che fanno in Cina fa schifo, c'è roba pessima e roba ottima. La Cina ha spedito una sonda su Marte tanto per dire...

Trhistan

Basta che ti porti dietro la cariola e sei a posto

momentarybliss

Un conto è il noleggio a lungo termine della batteria, un altro il cambio al volo in una stazione di rifornimento. Non so se sia questo ciò che ha in serbo Nio, mi sembra fantascienza ma staremo a vedere quale sarà la proposta

sopaug

l'unica cosa che hanno meglio di tesla è la linea del frontale... Il resto è fuffa copiata male.

Lo swap della batteria è fallito perchè:

1- i battery pack sono talmente blindasti che tanto vale farli diventare strutturali per l'auto, come già avviene.
2- ingegneristicamente una stazione automatica di scambio batteria (unica soluzione, a mano non se ne parla) costa un pozzo di soldi
3- se la batteria non fosse tua la useresti malissimo e il giochino avrebbe un costo assurdo per il gestore

Fabrizio

Pochi infatti tengono conto del degrado delle batterie caricate in modo fast.
Molto meglio lasciarle caricare con calma e swappare con una già al 100%

Chiedo_schiuma!

https://media4.giphy.com/me...

Perché dovremmo avere standard e prezziari per le batterie auto e non per console da gioco, notebook, penne e sedie?

Massimo

sono in cina nessuna ruba a nessuno

Massimo

in cina tutto e possibile stanno gia discutendo di mettere uno standard in cina
ma la batteria puoi tranquillamente caricarla normalmente senza fare lo scambio se vuoi ti danno una opzione in piu

Massimo

infatti ma poi puoi tranquillamente caricarla normalmente se vuoi e solo una opzione in piu

GioGio

A me infatti non sembra applicabile su larga scala da parte della casa automobilistica, non dell'utente. C'è già carenza di batterie a livello globale, Nio dovrebbe avere molte più batterie di quante elettriche vende. Non so.. Vedremo.

Oltre al fatto che poi può essere caricata in modo "giusto" e non con cariche superveloci:
- tiene più a lungo
- costa meno (se carichi di notte)
- hai tempo per caricarla

cuccuruccu

Concordo su tutto tranne che sull'ottimismo per il futuro... :(

Giulk since 71' Reload

Io provo a spingermi ancora più in là come ragionamento, secondo me le batterie dovrebbero essere gestite da enti terzi con prezziari controllati dallo stato, un pò come per le fonti energetiche tradizionali, che so il metano o l'elettricità, poi il fornitore lo scegli sul mercato libero, in questo modo si potrebbero anche avere batterie a noleggio non legate a chi ti vende l'auto

R_mzz

Con il sistema degli scooter elettrici non avresti un sistema di raffreddamento a liquido.
Il raffreddamento a liquido si è dimostrato una caratteristica fondamentale per un auto elettrica.
Fiat ha mostrato qualcosa del genere con la Centoventi, ma è solo un concept.

Qual è il senso di una batteria da modulare con un peso di, ad esempio, 400 kg?
5 moduli da 80 kg ciascuno?
20 moduli da 20 kg ciascuno?

Attaccare una presa mi sembra decisamente più semplice e meno faticoso.

Kondoriano

Si, compete con tesla così come i battery phone cinesi competono con un iphone. Presentano delle batterie super capienti, ma che vivranno la metà se va bene. Senza considerare la qualità dei motori. Poi se già la qualità della carrozzeria e in parte degli interni Tesla è giusto appena decente, figuriamoci un auto cinese...

Emilio Baldassari
Zer1

Nessuno può competere con Tesla, anche una Ferrari elettrica non ne sarebbe in grado.

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