
25 Settembre 2021
NIO BaaS, acronimo di Battery as a Service, è il servizio di noleggio della batteria lanciato dal produttore di auto elettriche. L'idea Dalla (ri)nascita del mondo EV, tutti abbiamo fantasticato sul battery swap, la possibilità di cambiare al volo la batteria così da sostituirla in poco tempo.
L'idea semplicistica, a cui moltissimi hanno pensato, era quella di risolvere il problema dei tempi di ricarica con un cambio dell'intero accumulatore, un pezzo di hardware che può pesare anche 700 chilogrammi. Sulla carta? Ottima trovata, ma difficile da attuare nella realtà.
Anche contando su una penetrazione di mercato importante, allestire postazioni di cambio rapido della batteria è una spesa e costringe ad altissimi costi di gestione, senza contare tutta la parte di approvvigionamento e produzione (per ogni auto in circolazione servono più batterie nei "magazzini" sparsi per il Paese). Tradotto? Non si può fare ovunque e bisogna partire da un mercato o da un territorio ridotto, oltre a non poter essere universale per tutte le auto elettriche ma legato ad un brand o ad un progetto di piattaforme realizzate ad hoc seguendo determinate linee guida.
Tutto vero e progetto quasi impossibile in moltissimi mercati, a meno che non ti chiami NIO e non operi in Cina. Qui, infatti, il produttore è recentemente riuscito a creare uno standard per lo swapping ed è nata una bozza in associazione con CATARC (China Automotive Technology & Research Center) e diverse aziende operanti nell'automotive che sono riuscite a mettersi d'accordo.
In Cina, la rete di NIO può contare su 143 stazioni di cambio rapido in 64 città e, alla data attuale, sono stati sostituiti 800.000 pacchi in due anni, da quel maggio 2018 in cui è stata inaugurata la prima. Tramite app sappiamo quante batterie e con che livello di carica sono disponibili nella stazione più vicina. Prenotiamo la nostra e in 3 minuti il processo di "ricarica" è completo.
Inoltre la politica cinese stessa ha tarato gli incentivi intorno a questa tecnologia: i veicoli elettrici più costosi di 300.000 RMB (poco meno di 37.000€) possono accedere ai sussidi statali solo se hanno la capacità di sostituire la batteria. In aggiunta, le stazioni di battery swap sono state inserite nel piano di infrastrutture nazionale.
BaaS di NIO non è quindi - solo - uno swap volto ad avere batteria sempre cariche (quello già si faceva da un paio d'anni) ma un modello di business dove la batteria è intesa come servizio, non si acquista e questo consente di ridurre il costo iniziale.
I clienti comprano l'auto pagandola circa 8.500€ in meno (70.000 RMB, tutte le cifre sono riferite al cambio attuale) e non dovranno mai pensare alla batteria, al suo degrado e alla sua manutenzione. Fatto questo si sceglie il pacchetto ideale per le proprie necessità: una batteria da 70 kWh costa 120€ al mese (+10€ se non si ha il piano Worry-Free Service).
Questa scelta consente di rendere le elettriche accessibili eliminando lo scalino iniziale del prezzo e, allo stesso tempo, di non inficiarne il valore futuro in caso di vendita dell'usato: l'acquirente avrà infatti sempre la garanzia di un accumulatore nuovo.
Per supportare il nuovo business è nata Battery Asset Company, con quattro partner paritari (al 25%): NIO, CATL, Contemporary Amperex Technology Co. e il gruppo di investimento Hubei Science Technology. Battery Asset Company si occuperà di acquistare e gestire i pacchi batterie, NIO li renderà disponibili agli utenti e gestirà l'installazione nelle stazioni NIO Power.
Con l'agosto 2020 inizia quindi una nuova era delle elettriche in Cina, i primi utenti hanno immatricolato auto omologate per essere vendute senza la batteria e il progetto assume prospettive interessanti. In futuro vedremo quindi nuove possibilità, dall'aggiornamento dell'auto (nuova batteria dopo qualche anno ad esempio) alla creazione di pacchetti che potranno introdurre nella realtà quanto concettualizzato da Renault Morphoz: batteria piccola per la città, grande per i viaggi.
I modelli compatibili sono NIO ES8, recentemente aggiornato, NIO ES6 e NIO EC6 (l'anti-Tesla Model Y), tutti con il pacco da 70 kWh.
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Commenti
Gratis.
cioè puoi cambiare solo 1 volta al mese?
Si è esattamente ciò a cui avevo pensato, non da sottovalutare la riduzione di carico visto che non serve un'accumulo troppo in eccesso e oltre ai costi delle batterie si riduce pure il consumo per il peso minore.
Il problema di queste soluzioni per le auto è che non sono affatto ecologiche!
Per avere una rete di distribuzione accettabile, anche ammettendo che tutti i produttori di adeguano a un unico standard, servirebbe produrre molte più batterie, così da avere sempre un buffer in ogni singola stazione di swap!
Considerando che quello che rende le auto elettriche costose sono proprio le batterie e che la loro produzione è il punto più problematico (ecologicamente, eticamente e logisticamente) dell'elettrificazione, mi pare che perda un po' di senso tutto il sistema, no?
Il battery swap ha senso sui bus (che fanno sempre lo stesso percorso, e permette di usare batterie più piccole) e forse sui camion, ma sulle auto private proprio no...
Ho scovato un po' di tempo fa uno studio del governo indiano molto interessante a proposito: secondo loro (e io sono d'accordo) il battery swap può essere il futuro per gli sutovus e i tir più che per le auto. Ha senso, perché non solo questi mezzi hanno bisogno di batterie troppo grandi per essere ricaricare in fretta, anche con la ricarica in DC, ma soprattutto fanno sempre gli stessi tragitti!
Con un batteri swap a ogni capolinea, non solo i bus sarebbero sempre carichi, ma le batterie possono essere molto più piccole, e quindi il costo totale si abbassa.
Non c'è nessun problema, da quello che leggo sono già attivi
Ripeto, siamo ancora in una fase infantile, di esplorazione, non c'è fretta. Ben vengano le ortiche, che sono ottime in frittata!
Scusa ma non penso sia così per 2 motivi: il primo è che non c'è ancora oggi nessuna volontà di farlo e visto che per questo genere di cose ci vogliono anni anche a volerlo fare si arriverebbe al dunque quando ormai è troppo tardi.
In secondo luogo anche se il parco circolante è relativamente piccolo, gli investimenti già fatti e che verrebbero buttati alle ortiche sono parecchi e questo vale sia per le case automobilistiche che per quanto riguarda i vari stati rendendo ormai controproducente tornare indietro perchè vorrebbe dire buttare via (o quasi) gli investimenti fatti, doverne fare di nuovi e rallentare di nuovo lo switch all'elettrico che già per sue ragioni non è veloce.
Abbiamo sempre tempo per convergere. ora siamo all'infanzia.
Non e' questione di prevedere il futuro, ma di azzeccare lo scenario. Solo direi che l'autore di quel libro (per ragazzi) ci era arrivato con lucidita' 40 anni fa, e anche un pochino piu avanti. Non so quanti avranno visto o ricordino o si siano ispirati a quelle illustraioni, ma e' interessante vedere come pian piano convergiamo proprio verso quella soluzione.
Motori elettrici (tesla = 500 libbre = 228 kg ciascun motore) + batterie (600-700 kg) e cosi ci vuol poco a superare la tonnellata, se v'e' piu di un motore elettrico.
Peri i modelli elettrici piu accessibili, sempre pacco batteria da almeno 450 kg si deve tenere per una autonomia decente, come e' per una nissan leaf 40Kw (1560 kg totali); per quella da 60 abbiamo 600 kg di zavorra per 1710 kg totali di auto.
Bello vero aver l'impressione di portare l'eqivalente di altre 6 persone da 65kg ciascuna a zonzo con te ogni volta che fai un giretto? A me darebbe un piu che discreto fastidio. C'e' ancora MOLTO lavoro da fare.
Ti spiego il concetto.
Si spendono 8000€ in meno all'acquisto e in più di hanno 1440€ di spesa annua per il noleggio delle batterie.
Oltretutto 12 cambi all'anno sono una miseria considerato che un cambio valute circa 400 km. Vuol dire fare meno di 5000 km all'anno.
Tutta la sezione dell'articolo intitolata "BATTERY SWAP...FACILE, NO?"
Ti rispiego il concetto.
Si spendono 8000€ in meno all'acquisto e in più si hanno 12 cambi gratis l'anno.
Quindi :
"Sono 1440€ all'anno. In 5 anni hai speso gli 8000€. Non mi sembra chissà che affarone."
È una frase campata per l'aria.
Al momento ne ho 600 e non mi costano 120€ al mese.
Gratis punto.
Avere 400km in tre minuti non è utile?...
Gratis di cosa? E poi non è così utile come cambio se la batteria non è neancue usurata.
Non sono esperto di droghe ma considerando che i primi 5000km sono potenzialmente gratis non mi pare male come offerta.
Quale sarebbe il problema?
Chiaro che da qui ai prossimi 20/30 anni lo scenario e tutto da vedere, e che le auto elettriche se prenderanno piede lo faranno progressivamente, quello che dico è che comunque la vedo difficile impiantare milioni di colonnine in ogni dove anche usando per esempio i lampioni stradali, ma ripeto è un mio pensiero e ben felice di sbagliarmi, quello che a me interessa e che io, eventuale possessore di auto elettrica senza garage o ricovero notturno, possa caricare sempre l'auto senza starmi a preoccupare di trovare una colonnina libera e dovermi stare a preoccupare di scendere magari la sera tardi a spostare l'auto perchè carica.
Per quanto riguarda il discorso di guida autonoma e un pensiero che condivido ma secondo me non è una cosa cosi a portata di mano, la guida autonoma e piuttosto complessa e anche se ci sono auto che già la hanno ( vedi Tesla ) da qui a divenire funzionale e sicura secondo me c'e ne passa, chiaro che il giorno che non avrai più bisogno di guidare e farà tutto l'auto la società cambierà, nessuno prenderà più la patente perchè non ci sarà bisogno, l'auto la chiamerai tipo uber e ti porterà dal punto A al B e quando ha bisogno di caricarsi ci penserà da se, questa è una cosa che secondo me in futuro avverrà, ci vorranno anni ma avverrà :)
Tra parentesi le auto di proprietà stanno già ora diminuendo, costano sempre di più e svalutano molto sul mercato, se vedi in giro è pieno di auto a noleggio a lungo termine, e io ho diversi colleghi che hanno sottoscritto questi contratti, se sei uno che cambia l'auto spesso, ogni 3/5 anni ad oggi il noleggio a lungo termine ha quasi pareggiato l'acquisto / vendita di un'auto di proprietà al migliore delle condizioni ;)
Ma non ho capito come faranno ad aggirare il problema della gestione delle "stazioni di ricambio".
Il tempo di ampliamento della rete non è un problema reale, perché il tempo di turn over delle auto sarà comunque molto più alto. Con i vari passaggi di proprietario la vita di un'auto arriva a 15 o 20 anni, per cui anche se domani smettessero di vendere auto a benzina servirebbero 20 anni prima che TUTTE le auto diventassero elettriche... Ma siccome domani non smetteranno di vendere le auto a benzina, 50 anni mi sembra una previsione sensata per il rinnovo totale del parco auto. In 50 anni le colonnine si mettono giù, anche perchè le città sono già elettrificate, dove c'è un parcheggio c'è un lampione, canaline, ecc.. Il problema più serio è la tenuta della rete, se ogni auto impegna 120KW non ci sarebbe rete in grado di gestirlo, ma per fortuna esistono i software di ottimizzazione delle reti, le auto non avranno mai bisogno di così tanta energia tutte assieme, dato che se con l'auto ho fatto solo 20Km basteranno pochi minuti di ricarica, si possono gestire priorità in base alla carica, l'auto dovrebbe comunicare con la colonnina fornendo carica e id (tanto devi pagare) così che il software possa imparare nel tempo le tue abitudini, se l'auto x ogni giorno sta parcheggiata 8 ore posso assegnare una priorità minore, ecc... Confido anche che nel corso dei 50 anni la tecnologia degli accumulatori ci verrà incontro, così da avere auto sempre meno critiche all'aumentare dei veicoli messi in circolazione. In più esiste una categoria di persone a cui la colonnina non serve, io per esempio, faccio sempre poca strada e ho la casa di proprietà, per cui mi troverei sempre con la batteria al 100% usando la rete di casa mia.
La mia speranza, però, è che in questi 50 anni intervenga anche la guida autonoma di livello 5 che faccia sparire proprio il concetto di auto di proprietà, trasformandolo in un servizio on-demand. Ovvero, nessuno ti vieterebbe di possedere l'auto chiaramente, ma se farlo ti costa il doppio per via della pessima economia di scala che è in grado di fare un individuo, quanti vorrebbero farlo? Se con i soldi di una Punto di proprietà posso avere un BMW on-demand, chi me lo fa fare di prendere la Punto?
Pensa che ora tra motore (powertrain completo) e serbatoio magari ti porti appresso 400 kg...che p4ll3...
Nessuno prevede il futuro.
C'è chi ci crede e chi no.
Fai come vuoi.
Non c'è nulla di obbligatorio
Ma infatti proprio in virtù del fatto che molte case si sono "alleate" sviluppando piattaforme comuni e addirittura alcune aziende terze hanno iniziato a sviluppare la proprio piattaforma da dare poi in uso ai vari marchi era il momento buono per introdurre degli standard che aiutassero il settore.. E invece nada... In parte non riescono a standardizzare neanche i metodi di ricarica...
La vedrei più utile come sistema complementare ad una rete di ricarica più ampia, magari piazzate in autostrada. Così chi ha necessità di percorrere tragitti più lunghi non ci mette un mese a fare 2000/3000 km, in città sicuramente è più sensato aumentare i punti di ricarica.
La mia anima ecologista mi dice di comprare auto a benzina.
Era dal 79 che si pronosticava la fattibilità di un mercato auto elettriche e ricambio pile rapido alle colonnine di sostituzione
Ancora non ce ne sono, c'è la proposta di uno standard
Ritorno al consumismo
Soluzione che con i tempi di ampliamento della rete richiederebbe 50 anni, forse non ti rendi conto di quante auto circolano in strada e non possono ricaricare di notte perchè non hanno un posto auto fisso, dovresti impiantare letteralmente milioni di colonnine, è praticamente utopia e inoltre dovresti "convincere" la gente a cambiare il modo di usare e gestire l'auto in quanto siccome non ci saranno MAI tante colonnine quante auto, ci dovrà per forze di cosa essere una turnazione, e non tutti sono disponibili ad adattarsi, io sono tra quelli ;)
Eppure dovranno cambiare per forza di cose, anche per questioni legate all'assistenza del pacco batteria in una ottica di riciclo, già ora sul mercato dell'usato le auto elettriche te le tirano dietro perchè non le vuole nessuno, nessuno si fida a comprare auto elettriche che hanno percorso parecchi chilometri proprio per via del discorso delle batterie, per me le batterie inoltre devono essere a noleggio e non di proprietà, in modo da svincolare il tutto all'acquisto, come poi è descritto nell'articolo
Concordo con te, ma vedi se ci pensi le piattaforme rispetto al passato sono diminuite, per sopravvivere le case produttrici si sono dovute alleare e "fondere", vedi il caso psa-fca, alla fine sul pianale della 208 ci fanno la corsa e probabilmente il prossimo erede della punto, comunque si hai ragione, è una presa di posizione che deve arrivare dalla politica
Ma si si lo so signor tutto so io... Però che due palle, girare con tutti questi pesi oggi. vedrai tra vent'anni come ci commisereremo.
Si ma dopo 5 anni continui a pagare 1440€ annui.
Questi sistemi forse sono validi se fai più di 20.000 km all'anno. Tutti gli altri dopo 5 anni non avranno intaccato granché la batteria.
Si però dopo 5 anni hai la batteria esattamente "nuova" e soprattutto puoi usare l'auto elettrica con più tranquillità visto che per un "pieno" ci vogliono 3 minuti. Direi che vale i 120 euro..poi è chiaro se con l'auto fai 100km al mese allora non conviene..questo tipo di soluzione è pensata per usare una elettrica esattamente come una termica senza preoccuparsi dell'autonomia e dei tempi di ricarica
Il pay per drive è un servizio diverso.
Qui mi si sta dicendo che ho uno sconto sull'acquisto di un'auto che in 5 anni verserò per l'abbonamento della batteria.
Non vincolare il costo mensile ai km percorsi è senza senso e con "offerte" simili solo l'obbligo impedirà alla gente di continuare a buttarsi sui motori termici.
Facendo questi calcoli neanche le varie offerte "pay per drive" sono convenienti. Il senso è che puoi montare una batteria piccola se usi l'auto solo in città e farla cambiare in pochi minuti quando vuoi fare viaggio più lunghi.
Scusa, mi sono espresso male.
Intendevo al di fuori delle Di NIO
Se vai sul sito di Nio c'è il video completo dell'operazione di cambio batteria.
Siamo nel 2020 ormai.
L'uomo va nello spazio e può tranquillamente cambiare una batteria in automatico.
Sono 1440€ all'anno. In 5 anni hai speso gli 8000€. Non mi sembra chissà che affarone.
Ma un magazzino che movimenta pezzi da 2-3 quintali te lo vedi...? (supponendo ch le batterie siano frazionate in 2-3 parti per praticità)
togli la cover, cambi batteria, rimetti la cover.
120€ al mese per affittare la batteria da 70kWh, invece di comprarla spendendo 8000€. Niente di troppo strano.
Be l'aumento delle capacità non creerebbe grossi problemi, prima o poi dovresti lo stesso cambiare la batteria e se l'abbonamento che paghi è mensile cambiarle 20 o 10 volte al mese sarebbe tutto guadagno loro.
La diminuzione dei tempi di ricarica si ma siamo ben distanti da quel genere di prestazioni. In più va considerato oltre alla tecnologia di ricarica rapida anche che l'infrastruttura di rete deve essere in grado di supportarla capillarmente e quindi i tempi si allungano ancor di più.
Poi la realtà dei fatti è che questo genere di scelte lo devono prendere i governi o meglio ancora la UE nel nostro caso. Quindi se avessero in passato preso questa scelta poi si sarebbero mossi tutti di conseguenza.
Alla parola standard il castello è già crollato.. Le case automobilistiche ormai hanno iniziato ed in alcuni casi già finito la creazione delle proprie piattaforme e nessuna è uguale all'altra e tanto meno nessuna è pensata per il cambio rapido delle batterie. Era una scelta da imporre in partenza a livello di UE (come in sostanza ha fatto la cina). Ma li sono sempre indietro come le p@lle del cane a cose del genere ci si arriva quando mai è tardi.
120€ al mese per 70kWh (400Km)? Vorrei capire di che droga si fanno questi signori.
Io continuo a sostenere che questo sistema non avrà successo.
1 il costo della “ricarica” sarà più alto
2 non so quanto sia semplice staccare e riattaccare i sistemi di raffreddamento a liquido
3 le batterie cambiano molto velocemente: basti pensare che Tesla dal 2012 ha utilizzato batterie di almeno 6 differenti grandezze ed a breve inizierà ad usare la terza tipologia di celle (dopo le 18650 e le 21700)
4 un sistema del genere impone vincoli progettuali enormi
5 la compatibilità tra diversi costruttori?
6 prendendo nuovamente come esempio Tesla, i pacchi batterie delle loro auto sono quasi inaccessibili ed a tenuta stagna; un sistema del genere può ridurne la sicurezza?
Opzione interessante.
Non servirebbe più montare una colonnina a casa e non servirebbe più parcheggiare vicino ad una colonnina.
3 minuti per un cambio batteria sono decisamente accettabili da ogni utente.