
16 Marzo 2023
17 Marzo 2023 965
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto sul progetto del Ponte sullo Stretto. In una nota, il ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha fatto sapere che il Governo ha dato il via libera ad un testo che consente l’immediato riavvio del percorso di progettazione e realizzazione dell’opera.
Con l'approvazione del decreto, rinasce la Società Stretto di Messina che vedrà al suo interno la partecipazione del ministero dell'economia e delle finanze e dello stesso ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
Comunque vale la pena di notare che il ministero evidenzia che il Consiglio dei ministri ha dato semaforo verde, "salvo intese". Infatti, il "testo sarà disponibile a breve perché sono necessari gli ultimi approfondimenti tecnici".
Per il momento, il MIT aggiunge che si ripartirà dal progetto del 2011 che ovviamente sarà adeguato alle nuove norme tecniche, di sicurezza e ambientali. Nella nota stampa si evidenzia che il "nuovo iter autorizzativo dovrà bollinare il ponte strallato più lungo al mondo (3,2 chilometri), che rappresenterà il fiore all’occhiello dell’arte ingegneristica italiana".
In un video, il ministro Salvini parla di giornata storica non solo per la Sicilia e la Calabria ma per tutta l'Italia. Il ministro aggiunge pure che il ponte sullo stretto sarà un'opera fortemente green visto che permetterà di ridurre l’inquinamento da anidride carbonica, oltre a permettere un consistente risparmio di tempo e denaro a tutti coloro che devono attraversare lo stretto.
Salvini poi evidenzia l'importante impatto economico del progetto visto che darà lavoro a migliaia di persone per molti anni. Inoltre, il ministro aggiunge che l'opera sarà assolutamente sicura visto che "sarà certificata dai più grandi ingegneri delle migliori università italiane ed internazionali".
Visto che il ponte sarà un importante volano di crescita infrastrutturale per Sicilia e Calabria, il ministero aggiunge che queste regioni avranno un proprio amministratore nel cda della società. Il progetto esecutivo del Ponte sullo Stretto sarà approvato entro il 31 luglio del 2024.
Copyright foto: goodman5ekim
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Commenti
Da calabrese dico che è molto probabile che finisca come in Veneto con il Mose: Prezzo decuplicato; avvisi di garanzia a tutti i livelli, e tempi di realizzazione triplicati.
Vedo che hai qualche problema di comprensione del testo scritto,ripassa quando ti sarai fatto spiegare da qualcuno cosa ho scritto e cosa voglia dire..
Vai tu col secchio alla prossima acqua alta a salvaguardare Venezia?
Vedremo
Concordo. In questo caso lo è. Comunque perlopiù acciaio
Non tutto il cemento è utile
Ci vuole coraggio a credere che collegare stabilmente 5 milioni di persone a un continente sia inutile
Mai detto questo, ho scritto che è inutile a prescindere da chi lo fa
E quindi? Tu dici che non bisogna permettere a WB e IHI di costruire il collegamento Sicilia - continente. Ora dici che va fatto ma con attenzione? Graziearcaz :D
Certo, ma l'attenzione non deve essere alta, di più
E allora non costruiamo le opere?
Realista, inoltre meglio pensare al peggio e mettere in atto le dovute contromisure, anziché pensare che vada tutto bene e far finta di nulla
Sei un catastrofista. Se ragionassimo tutti come te staremmo nelle grotte
Come eni in africa?
comunque sono multinazionali talmente grosse che di certo non hanno bisogno di rischiare con certe provincialate
non è onestà, è storico
Vorrei avere la tua sicurezza sull'onestà delle persone
Aziende super controllate e già certificate da WeBuild, che lavora sempre con serietà in oltre cinquanta paesi e anche in Italia sta facendo / ha fatto molto
Che subappalteranno a decine di aziende, soprattutto i lavori minori
Giusto, è risaputo che il problema della Sicilia è il traffico
Articolo con molte sciocchezze. Già il fatto che si parli di problema sismico per un ponte sospeso (che ha un periodo fondamentale proprio completamente disconnesso) è esilarante. Brancaleoni boccia per meno.
ihi...ihi...
esatto, molto più di ora, quindi immettendo la Sicilia nel sistema le condizioni diventano ben più favorevoli
Il famigerato av per le merci..
Quello che ho visto io sono autostrade pietose, statali da medioevo e treni inesistenti, poi sicuramente sarà come dici tu, da qualche parte qualcuno lavora
Certo sono quarant'anni che giro per la.liguria e ti assicuro che rispetto alla.sicilia è.monaco di baviera
Ma di cosa stiamo parlando a sto punto? I numeri che hai tirato fuori prima lo capisci da te che sono difficilmente condivisibili (per me proprio assurdi, ma non ho certo la verità in tasca).
Se vuoi paragonare i dati però non prendi da una parte una città e dall'altra una regione.
Ma i 7 milioni di cui hai parlato erano gli abitanti quindi? 2 della Calabria più i 5 della Sicilia?
Se così fosse allora la tratta Roma Milano ha un bacino potenziale di 6 milioni (Lazio) + 3,7 milioni (Toscana) + 10 milioni (Lombardia) = 19,7 milioni. Ma ne viaggino 3,5 milioni, ovvero il 17%.
Se lo volessimo rapportare al potenziale della tratta Calabria-Sicilia diventa di circa 1,25 milioni di passeggeri.
Roma ha un bacino di passeggeri POTENZIALE di 2,6 milioni, ovvio che poi sono molto meno in realtà quelli che prendono il treno. La Sicilia è la regione più grossa del sud e il fatto che non sia connessa è un problema gravissimo.
Quindi:
- Perdite di tempo per mettere le merci su un vagone o camion fino a Palermo/Catania/Messina
- Perdite di tempo per caricare il carico sulla nave
- Un giorno di attraversamento
- Perdite di tempo per scaricare il carico a Genova e metterlo su un altro vagone o camion
Tutto perché non si potrebbe sfruttare un treno diretto che magari raggiunge anche la destinazione più velocemente, senza dover passare da Genova.
Non penso che lavori nella logistica, questo è sicuro.
Te la Sicilia l'avrai vista in vacanza due giorni nel 2010 e parli per esperto. Io ho preso il treno più e più volte da Milano a Catania, partenza alle 19.40 e arrivo intorno alle 8.30, con scalo a Roma o Napoli. I meravigliosi Intercity notte che vengono poi smontati a Villa San Giovanni e messi sul traghetto, e rimontati poi a Messina, dividendo tra vagoni per Palermo e vagoni per Siracusa. Questi treni sono STRAPIENI, con tutte le cuccette occupate, nonostante i tempi assurdi e le condizioni da disperati. E per viaggiare così ho pagato circa 200€ per viaggi andata e ritorno, con in alternativa l'aereo che se non prenotato mesi e mesi e mesi prima, nei periodi di punta, arriva sui 350-400€ agevolmente.
Hai deciso tutto tu. Il treno va bene solo fino a Napoli, sotto usiamo i camion. Va benissimo, allora dato che scontiamo la mancata voglia di investimenti in queste infrastrutture e un disagio logistico evidente che non si vuole sanare, sarai d'accordo ad eliminare le accise sul carburante in sicilia, giusto? Così se siamo obbligati ad usare la macchina e nessuno deve venirci incontro, allora che paghiamo di meno di chi ha alternative offerte dallo Stato. Stessa cosa sugli aeroporti, sono obbligato a raggiungere l'isola in aereo nonostante alternative possibili che non vengono finanziate? Bene, allora eliminiamo IVA e tasse aeroportuali dai biglietti in Sicilia, almeno sgraviamo turisti e locali.
Ci sono stato per 25 anni in Sicilia, dalla nascita alla laurea, poi mi sono trasferito per lavoro. E se non sai dove si sta lavorando allora stai sparando vaccate contro il ponte solo per sentito dire
Hai mai preso l'autostrada per Genova? Ci sono tratti a singola corsia con limite di velocità a 60 kmh, e parliamo di un'autostrada. O sei mai stato nella zona del Porto in auto?
Però l'Alta Velocità al Nord va bene anche se le ferrovie nelle province sono un disastro quasi quanto nel sud? Perché a sentire i pendolari Trenord è una tragedia, e parliamo della Lombardia, non della Calabria. Inoltre, vuoi sistemare le ferrovie e le strade al sud? In Sicilia ci sono molti soldi stanziati e progetti in corso d'opera, si parla di decine di miliardi con il PNRR, se non facciamo il ponte abbiamo città insulari collegate meglio tra loro ma escluse comunque dalla rete nazionale
Vedremo. ;)
A prescindere che resta un servizio per i cittadini quindi se in alcune parti è in perdita è un problema relativo. Anche la sanità è una voce in perdita come l'istruzione, ma non ragioniamo su questi servizi come ragioniamo su una attività privata.
Ma resta il punto dei numeri che hai snocciolato che sono secondo me molto distanti dalla realtà. E quello mica lo hai chiarito.
Cerco di spiegarmi ancora una volta: i treni che partono da Milano arrivano a Roma senza problemi e poi possono proseguire per Napoli perché c’è un grosso bacino d’utenza. Arrivati a Napoli alcuni proseguono per la Calabria, dove il bacino d’utenza è ridotto, e poi devono ritornare indietro perché ci sono 3 km di mare che non hanno la ferrovia. Sono quasi sempre in perdita. Se ci fosse il ponte potrebbero proseguire per la Sicilia dove c’è un bacino d’utenza grosso. Come ti dicevo, se quelli in partenza da Milano non potessero arrivare a Roma per via di 3 km di interruzione la nostra economia subirebbe danni enormi.
Scusami ti sto perdendo...
Ora stai parlando del numero di abitanti.
Non si parlava dei passeggeri?
E ribadisco, visto che io parlo dei passeggeri: una tratta Calabria- Sicilia come puo incrementare di 5 milioni di utenza anno se una tratta come Roma-Milano arriva a circa 3,5 milioni anno?
Tu stai dicendo che per l'eventuale ponte e a bordo di un treno AV verrebbero trasportate almeno il doppio delle persone che oggi un treno AV trasporta tra Roma e Milano.
Lo trovo semplicemente impossibile.
I numeri su cui stai basando le tue previsioni (legate anche all'indotto) sono a mio parere senza senso logico.
Io non ho detto che sarebbero i passeggeri effettivi, ma quelli potenziali. Senza ponte i treni possono arrivare in una regione con 2 milioni di abitanti mentre con il ponte possono aumentare gli abitanti di 5 milioni di unità. Questo permette di fare grossi investimenti che senza ponte non sono sostenibili. Permette ovviamente anche di aumentare il numero di corse, oggi sono circa sei frecce per la Calabria. Ti faccio un esempio: se dopo Firenze ci fosse un’interruzione che non permette alle frecce di proseguire per Roma da Milano secondo te avremmo fatto gli stessi investimenti sull’alta velocità che abbiamo fatto?
Dopo gara internazionale i lavori per la realizzazione del ponte di Messina sono stati affidati a un consorzio comprendente l’italiana weBuild e la giapponese IHI
Si ma i numeri che stai dando, 7 milioni di passeggeri, non hanno molto senso.
Ripeto non li fa l'AV Roma-Milano (ne fa si e no la metà!). Per quale ragione li farebbe la tratta Calabria-Sicilia?!?
Secondo te i lavori a quali aziende verranno affidati?
Il consorzio che gestirebbe l’opera per trent’anni, già col solo pedaggio la manutenzione si paga interamente
Quindi chi paga?
Cerco di spiegarmi meglio: senza ponte i treni non possono proseguire per la Sicilia una volta arrivati in Calabria. Questo riduce in modo drastico la potenziale clientela che prenderebbe questi treni e pagherebbe il biglietto.
Non mi è chiaro...
Se investire a sud di Salerno è insostenibile economicamente causa conformazione del territorio, siamo poi certi che diventi economicamente grazie al ponte? Anche se non vi fosse un ritorno a livello commerciale?
Ma soprattutto: quei 2+5 milioni anno da cosa derivano? Non li fa Roma - Milano sull'AV quei numeri!
Infine: la creazione di una infrastruttura ferroviaria degna di questo nome in Sicilia è comunque slegata ai problemi legati al territorio lucano. E trovo errato indicare che non va fatto perchè non è sostenibile. Lo trovo errato sia da un punto di vista dei costi, sia da un punto di vista sociale.
Per decremento intendo quello potenziale. Col ponte Calabria + Sicilia sono 7M di utenti, senza ponte sono solo 2M in Calabria. Infatti investire sull’AV a sud di Salerno è insostenibile economicamente. Anche perché è un’opera super costosa (tutte montagne, in quei 400 km di linea servono ponti enormi e tunnel lunghissimi).