Motus-E con le scuole per formare i lavoratori delle auto elettriche

11 Marzo 2023 0

Per sfruttare le opportunità industriali che porterà l'avvento della mobilità elettrica è necessario formare in maniera opportuna le persone in modo che possano disporre delle giuste competenze. L'aspetto della formazione è dunque molto importante in questa fase. Proprio per questo, diverse case automobilistiche impegnate nel loro progetto di elettrificazione hanno annunciato, nel tempo, diversi progetti per arrivare a fornire al personale le competenze adeguate.

In Italia, intanto, Motus-E ha deciso di intensificare la collaborazione con la Rete di Scuole per la mobilità sostenibile, con l'obiettivo di rafforzare l’offerta formativa di Istituti tecnici, professionali, ITS e non solo. In questo modo, si punta a voler fornire alle persone una preparazione adatta a sfruttare pienamente il nuovo potenziale occupazionale che porterà la mobilità elettrica.

IL PROGETTO

Le case automobilistiche, indipendentemente da come andrà il voto finale sullo stop alle endotermiche nel 2035, hanno già deciso di puntare sulle auto elettriche, investendo molti miliardi di euro. Dunque, come evidenzia il segretario generale di Motus-E, Francesco Naso, l'Italia deve farsi trovare pronta, superando non solo gli scontri ideologici ma pure mettendo al centro i temi della formazione e di una riconversione industriale indispensabile per restare competitivi.

È dimostrato che uno dei fattori chiave per un Paese è la capacità di formare persone preparate e competenti sulla transizione. Perché nei prossimi anni l'Italia sia competitiva, bisogna partire subito e preparare studenti e lavoratori ai cambiamenti che ci troviamo ad affrontare.

Per creare le giuste competenze, le scuole secondarie superiori e gli ITS possono recitare un ruolo molto importante. Dunque, gli studenti e i lavoratori che vogliono aggiornare la loro formazione, potranno partecipare ad una serie di progetti formativi congiunti che sono stati mostrati durante Fiera Didacta a Firenze, alcuni dei quali utilizzano i fondi Pnrr Scuola 4.0.

Mantenere la scuola al passo con i tempi è sicuramente una sfida ma è importante farsi trovare pronti per non lasciare ad altri le opportunità che porterà l'avvento della mobilità elettrica. Paolo Cortese, dirigente scolastico IIS Vallauri di Fossano e presidente della Rete di Scuole per la mobilità sostenibile, ha commentato:

È una sfida indispensabile per mantenere la scuola al passo coi tempi e per rafforzare i legami con un settore in grande espansione. Il prossimo anno sperimenteremo anche un ‘laboratorio digitale’ allargato a tutti gli istituti del corso nazionale per ‘Tecnico della progettazione gestione e manutenzione dei sistemi di mobilità sostenibile’, con attività in realtà aumentata e realtà virtuale. Accanto a queste esperienze, però, è indispensabile che gli studenti si esercitino in laboratori sempre più evoluti, per questo auspichiamo una disponibilità continuativa di fondi, PNRR e non, volti al potenziamento dell’offerta didattica delle scuole.


0

Commenti

Regolamento Commentando dichiaro di aver letto il regolamento e di essere a conoscenza delle informazioni e norme che regolano le discussioni sul sito. Clicca per info.
Caricamento in corso. Per commentare attendere...

Citroen C5 Aircross Plug-in Hybrid alla prova del pendolare: consumi e comfort

Polestar 2: prova su strada, l'elettrica che copia Tesla (e non è un male) | Video

Euro 7 ufficiale: lo stringente standard in vigore per le auto da luglio 2025

Auto elettrica fa rima con casa e indipendenza energetica | Un caffè con Silla