
26 Settembre 2022
08 Aprile 2022 17
Il Governo, come sappiamo, ha finalmente approvato i nuovi incentivi per l'acquisto delle nuove vetture. Ieri abbiamo visto la struttura dei contributi e i fondi complessivi che sono stati messi a disposizione. Adesso stanno arrivando i primi commenti da parte delle associazioni di categoria. Sulla questione è intervenuta UNRAE che, pur esprimendo soddisfazione sul fatto che il Governo abbia voluto dare un orizzontale triennale ai nuovi incentivi e voglia sostenere l'acquisto dei veicoli commerciali leggeri elettrici, evidenzia comunque alcune preoccupanti criticità.
Innanzitutto, l'associazione critica l'estrema lentezza per l'entrata in vigore del Decreto, visto che potrebbero volerci ancora alcune settimane. Questo significa che gli incentivi potrebbero arrivare effettivamente solo a maggio. UNRAE evidenzia che con un ritardo del genere si rischia ormai di non apportare alcun risultato effettivo sulle vendite per l’anno in corso.
UNRAE, inoltre, punta il dito sulla decisione del Governo di escludere le persone Giuridiche dagli incentivi con la sola eccezione del car sharing. In questo modo si lasciano fuori il settore del noleggio, incluso quello a privati e tutti i veicoli aziendali. Per l'associazione si tratta di un "grave errore strategico" che potrebbe avere conseguenze importanti per il processo della transizione energetica. L'associazione spiega che la scelta del Governo va a penalizzare i canali che negli ultimi anni hanno garantito maggiormente l’acquisto di veicoli a zero e a basse emissioni e un più celere ricambio del parco circolante.
Oltre a tutto questo, UNRAE critica la scelta del Governo di aver ridotto il limite del costo delle vetture nella fascia 0-20 g/km di CO2 (le elettriche) a 35 mila euro più IVA.
Una scelta opinabile e non omogenea rispetto alle altre fasce di emissione, che tra l’altro non apporta alcun vantaggio complessivo al mercato. L’unico effetto appare quello di orientare la domanda sull’acquisto di alcuni brand specifici con un’inevitabile distorsione della concorrenza. Vengono infatti penalizzati molti player del mercato, in particolare quelli esteri, e viene ridotta la possibilità di scelta da parte dei consumatori.
Oltre a tutto questo, UNRAE evidenzia un'ulteriore importante criticità e cioè la scelta di non prolungare da 180 a 360 giorni i termini che intercorrono dalla prenotazione del bonus all’effettiva immatricolazione del veicolo, in considerazione della crisi dei semiconduttori e dei ritardi nella produzione causati anche dal conflitto bellico in Ucraina.
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Commenti
Tremila euro per un’auto elettrica che di suo non costa mai meno di 22000 euro (es.: dacia spring): un cane non alzerebbe nemmeno la coda.
Il senso lo trovi in chi ha scritto gli emendamenti e percepirà le opportune gratificazioni
Gli eco incentivi dovrebbero servire a favorire il passaggio all’elettrico, non certo a vendere più auto o peggio favorire chi la cambia ogni dodici mesi.
Macchettelodicoaffare.
Quando sei convinto di risparmiare e poi ti ritrovi a spendere piu di 10.000 euro ogni 3 anni per una mezza utilitaria castrata...
"Ciao a tutti a giugno sono passati 3
anni dall'acquisto della xxxxxxxxx con cui mi sono trovato benissimo. Avevo fatto un contratto con max 7500 km annui (39 euro di locazione batteria) più circa 130/140 euro di rata mensile (ovviamente più anticipo di 6k) Adesso mi trovo a dover decidere cosa fare: il valore di riscatto è abbastanza alto (12k) a cui dovrei aggiungere il riscatto delle batterie (5k?) quindi avrei scartato l'ipotesi del riscatto, se acquisto il nuovo (sempre xxxxxxxxxxx perchè ho bisogno di una 5 posti) i costi sono ben più alti (anticipo 7k piu 300 euro mese di rata), in effetti pensavo che la fidelizzazione del cliente portasse qualche incentivo in più"
Quanti soldi pubblici continuano a bruciare inutilmente.
Incentivi dati senza logica che potrebbero essere investiti in modo molto più oculato
Questi incentivi sulle auto dopano il mercato... e lo fanno apparire meno malato di quello che è...
Ormai anche vetture "economiche" arrivano e superano le 40.000 euro.
La colpa è di chi le compra. 7 - 8 anni fa con 50.000 si compravano auto di un certo spessore con v6.
Ma perchè il governo non vuole dargli sti benedetti soldi???? Ne hanno bisogno!!! Presto presto
Limitare gli incentivi per le elettriche a 35000€ + iva è stata una mossa troppo intelligente, non me l'aspettavo dal governo Italiano
ma chi aspetta più di 6 mesi per la consegna di un mezzo, rischia di arrivare già vecchio vista la velocità con la quale escono i restyling. Inoltre trovo giusto lasciare fuori i soggetti giuridici, evidentemente questi incentivi non sono indirizzati a loro. Trovo altrettanto giusta la soglia per le auto elettriche che evidentemente non vogliono spingere come le plug-in per ovvi motivi logistici. Le case dovrebbero abbassare i prezzi invece di alzarli per incassare gli incentivi come extra sgobbo!! Ho detto!
Meglio incentivare le auto più sostenibili.
Specialmente in questo momento è giusto incentivare tutto quello che può permettere di ridurre i consumi energetici italiani.
Pertanto è giusto incentivare le auto elettriche e solo le auto elettriche.
Meglio incentivare bisonti elettrici inutili
giusto per avere un riscontro reale di mercato, che prezzo ti hanno fatto prima degli incentivi?
Fatto bene, non può pagare il cittadino che va a lavorare per i danni fatti da compagnie aree che volano a vuoto (i voli fantasma), yacht e crociere di riccastri e fabbriche senza scrupoli nè controlli.
prenotata oggiuna bella auto a benzina appena mi approva l incentivo vado a rifermare e mi becco i soldi alla fine faccio 5 km al giorno frega una seghetto dell ambiente
Bisogna fare in fretta altrimenti anche quest'anno comparirà il segno meno nel numero delle immatricolazioni. Gli incentivi devono essere per tutte le auto, a maggior ragione quelle sopra i 35 mila euro, perchè i ricchi cambiano auto come il pane e pagando più tasse di tutti. Le auto oggi come oggi ci mettono un anno ad essere consegnate, a maggior ragione con la carenza di cablaggi ucraini, chi paga dovrebbe immatricolare immediatamente anche senza il veicolo, basta consegnare la targa in mano.
Senza senso la fascia 61 - 135 g/km, 170 milioni sprecati.
In Francia le auto con emissioni superiori a 124 g/km vengono tassate.
135 g/km è una soglia troppo alta.
Senza senso la scelta di alzare l'incentivo in questa fascia a €2000 con rottamazione dai precedenti €1500.
Senza senso la scelta di avere la stessa soglia di €42.700 (IVA inclusa) sia per le elettriche (0 - 20 g/km) che per le auto Diesel e benzina (61 - 135 g/km).
Senza senso la scelta di ridurre l'incentivo sulle elettriche a €3000 o €5000 con rottamazione.
Senza senso la scelta di avere una soglia per le ibride plug in più alta rispetto alle elettriche (€54.900 vs €42.700).
Basta incentivare Diesel e benzina, questi €170 milioni potevano essere destinati alle elettriche e in parte alle ibride plug in.