
28 Gennaio 2023
Nonostante le rassicurazioni degli ultimi giorni, l'appuntamento 2022 del Salone di Ginevra è stato annullato. Da tempo circolavano voci su di una possibile cancellazione della manifestazione per il prossimo anno ma erano sempre arrivate smentite. Adesso, però, con un comunicato stampa ufficiale, gli organizzatori hanno annunciato che è tutto rimandato al 2023. Ufficialmente, i motivi principali sono due.
Il primo motivo è legato all'evoluzione ancora incerta della pandemia tra restrizioni per i viaggi e le difficoltà ad organizzare un evento che si tiene al chiuso. Il secondo, riguarda le case automobilistiche che hanno diverse priorità da affrontare e risolvere. Il riferimento è alla crisi dei chip che sta colpendo duramente il settore automotive. La pandemia e meno case automobilistiche interessate a partecipare hanno dunque portato gli organizzatori a rinviare tutto al 2023.
A dire la verità, nelle ultime ore erano circolate voci anche di problemi di ordine economico con gli espositori che non si sarebbero visti riconoscere valida per il 2022 la quota pagata per l'edizione 2020 annullata all'ultimo proprio a causa della pandemia. Un problema dovuto al fatto che, nel frattempo, c'è stato un cambio della società che gestisce l'evento. Indiscrezioni non confermate, almeno stando alle dichiarazioni ufficiali. In ogni caso, il dato oggettivo è che il Salone di Ginevra nel 2022 non si terrà.
Ci sarà davvero la manifestazione nel 2023? Gli organizzatori sperano di si ma ci sarebbero molte incertezze legate alle case automobilistiche che stanno affrontando una crisi che peserà molto sul fronte economico. L'amministratore delegato del Salone Internazionale dell'Automobile di Ginevra, Sandro Mesquita, sulla cancellazione dell'evento, ha commentato:
Molti espositori hanno indicato che le incertezze causate dalla pandemia di COVID-19 rendono impossibile per loro assumere un impegno fermo per GIMS 2022. A ciò si aggiunge il negativo impatto che l'attuale carenza di semiconduttori ha sulle case automobilistiche. È probabile che la crisi dei chip si trascini anche nel prossimo anno, con implicazioni finanziarie negative per le aziende. In questi tempi incerti, molti marchi non sono quindi in grado di impegnarsi a partecipare a un fiera che si sarebbe svolta in poco più di quattro mesi. Considerando tutti i fattori, è apparso chiaro che era necessario posticipare la manifestazione, e annunciare la notizia il prima possibile per evitare l'annullamento a breve termine.
Non rimane che attendere per capire se per il Salone di Ginevra ci sarà davvero un futuro oppure no.
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