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Auto elettriche, in Francia torna il leasing sociale: cos'è e come funziona

A settembre riparte il leasing social in Franca ma sarà diverso

Auto elettriche, in Francia torna il leasing sociale: cos'è e come funziona
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 27 giu 2025

C’è chi vede il leasing social su esempio francese come la soluzione ideale per incentivare la diffusione di auto elettriche in Europa visto che permette di poter mettere le mani su di una BEV in leasing ad un prezzo vantaggioso grazie ad un contributo statale. In Francia questo strumento ha effettivamente avuto un grande successo tanto da costringere il Governo ad uno stop anticipato per esaurimento dei fondi. Leasing sociale che si appresta a tornare nel 2025 anche se in una veste differente. Si ripartirà a settembre e ci saranno importanti novità rispetto al passato. Entriamo più nei dettagli e vediamo come funzionerà il nuovo leasing social. Spoiler, Stellantis si è già mossa e ha stilato un elenco di 16 modelli potenzialmente idonei.

IL NUOVO LEASING SOCIALE

Stando al nuovo decreto, i fornitori di energia subentreranno allo Stato per finanziare il leasing sociale. Una scelta dovuta al fatto che il Governo sta lavorando per ridurre il deficit e quindi sta rivendendo le spese. Saranno quindi utilizzati i Titoli di Risparmio Energetico. Semplificando, i Titoli di Risparmio Energetico (Certificats d’Économie d’Énergie – CEE) sono uno strumento introdotto in Francia per incentivare il risparmio energetico. Obbligano i fornitori di energia a realizzare o finanziare azioni di efficienza energetica presso i loro clienti o terzi, oppure ad acquistare questi titoli dai soggetti che le hanno realizzate. Insomma, il fondo per il leasing sociale sarà finanziato con gli introiti derivati dall’emissione di questi titoli.

Alla fine del 2023, il Governo ha lanciato il suo programma di leasing sociale con un sussidio di 13.000 euro per veicolo per i modelli ammissibili. Il sussidio era riservato ai contribuenti con un reddito di riferimento fiscale inferiore a 15.400 euro all’anno e che necessitavano di un veicolo per recarsi al lavoro o tornare a casa, in base a specifici criteri di chilometraggio. Il governo contava su 25.000 domande, ma è stato travolto dal successo dell’iniziativa. È stata interrotta a febbraio 2024 dopo aver accettato 50.000 domande per noleggi mensili compresi tra circa 50 e 150 euro.

Nella prossima versione del leasing sociale, i canoni non dovranno essere inferiori a 100 euro al mese, in particolare per tutelare il valore residuo dei veicoli a seguito di reclami da parte dei produttori. D’altro canto, il numero di beneficiari potrebbe essere più elevato.

L’obiettivo del programma è sostenere finanziariamente il noleggio di almeno 50.000 auto elettriche private per le famiglie a basso reddito.

A quanto pare, un minimo di 5.000 contratti saranno riservati alle persone che vivono in comuni che si trovano in “zone a rischio qualità dell’aria“. Integrando il leasing sociale nel programma CEE, lo Stato lo include in un arco temporale più ampio rispetto al passato, in questo caso fino al 2030. L’importo del CEE dipende dal prezzo per kilowattora “cumac” (cumulativo e scontato), o kWhc, e può quindi variare in base al prezzo dell’energia. Lo Stato prevede un aiuto di 0,9 centesimi/kWhc con un tetto massimo di 41 TWhc, pari a 369 milioni di euro in cinque anni.

STELLANTIS SI MUOVE

Come detto, Stellantis si è già mossa e ha predisposto un elenco dei modelli compatibili con il leasing sociale con prezzi del noleggio a partire da 95 euro al mese.

  • Alfa Romeo Junior Elettrica
  • Citroën ë-C3
  • Citroën ë-C3 Aircross
  • Citroën ë-C4
  • Citroën ë-Berlingo
  • Fiat Grande Panda elettrica
  • Fiat 500e
  • Fiat 600e
  • Jeep Avenger elettrica
  • Lancia Ypsilon Elettrica
  • Opel Mokka elettrica
  • Opel Frontera elettrica
  • Peugeot E-208
  • Peugeot E-2008
  • Peugeot E-308
  • Peugeot E-Rifter
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