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IONITY raggiunge l'obiettivo (in ritardo) delle 400 stazioni per la ricarica in Europa

La rete per la ricarica rapida raggiunge il traguardo delle 400 stazioni.

IONITY raggiunge l'obiettivo (in ritardo) delle 400 stazioni per la ricarica in Europa
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 10 gen 2022

L'obiettivo originale di IONITY era quello di rendere disponibili 400 stazioni per la ricarica rapida in Europa entro la fine del 2020. Questo traguardo è stato adesso raggiunto ma con un anno di ritardo. Osservando il sito che tiene traccia dell'apertura delle nuove stazioni, si scopre che la numero 400 è stata resa operativa da pochi giorni. Attualmente sono 402 (secondo Status Tracker for IONITY HPC) le stazioni operative sul territorio europeo. Sono 1.603 le colonnine installate, un numero lontano dall'obiettivo iniziale di 2.600.

Tra la pandemia che ha fermato i lavori di espansione della rete della joint venture formata da molte importanti case automobilistiche come Volkswagen, BMW, Mercedes e Hyundai, e una serie di ulteriori problemi, il traguardo originale è stato raggiunto solamente adesso.

Oltre ai ritardi, come sappiamo, nel corso del tempo si sono sommate anche una serie di critiche sul funzionamento della rete. Una delle più clamorose era arrivata dal CEO di Volkswagen, Herbert Diess. In ogni caso, IONITY oggi può contare su una delle reti per la ricarica rapida più ampie in Europa. IONITY punta, adesso, a migliorare la qualità del servizio e soprattutto ad espandere ulteriormente la rete per renderla ancora più capillare nel corso dei prossimi anni.

NUOVO PIANO DI ESPANSIONE

Verso la fine del mese di novembre 2021, IONITY aveva comunicato il suo nuovo piano di espansione. Grazie ad un nuovo investimento di 700 milioni di euro si punta ad arrivare a 7.000 punti di ricarica da 350 kW entro il 2025. Questo significa che il numero delle stazioni aumenterà da circa 400 a oltre 1.000. Inoltre, le nuove stazioni disporranno da 6 a 12 punti di ricarica e saranno costruite anche nelle grandi città e lungo le principali arterie viarie (non solo più vicino alle autostrade o al loro interno).

Le vecchie stazioni, invece, saranno ampliate per migliorare l'esperienza di ricarica degli utenti elettrici. Sarà quindi molto interessante seguire l'evoluzione di questo nuovo piano di espansione e capire se i tempi saranno rispettati. Rendere molto più capillari le reti di ricarica è importantissimo per sostenere la diffusione delle auto elettriche. Si tratta di un tema di cui abbiamo già parlato moltissime volte. Come sappiamo, da parte delle case automobilistiche è stato più volte lanciato un allarme sulla mancanza di un ambizioso piano europeo a sostegno della diffusione delle infrastrutture per le auto elettriche, soprattutto in previsione dello stop alla commercializzazione delle vetture endotermiche che potrebbe avvenire nel 2035 come da proposta della Commissione Europea.

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