
22 Giugno 2022
La Commissione Europea ha proposto il 2035 come data da cui si potranno vendere all'interno dell'Unione Europea solo vetture ad emissioni zero. Nella giornata di oggi, la Commissione ha finalmente presentato il pacchetto di proposte (Fit for 55) che servirà per raggiungere gli obiettivi contenuti nel Green Deal europeo. Tutti i Paesi membri hanno assunto l'impegno di rendere l'Unione Europea a impatto climatico zero entro il 2050. Per raggiungere questo ambizioso traguardo è necessario ridurre le emissioni di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990.
Serve, dunque, intervenire su più settori come quello dei trasporti che incide sulle emissioni complessive in maniera importante (12%). La Commissione Europea, dunque, ha deciso di spingere per rendere i trasporti molto più puliti fissando obiettivi decidamente ambiziosi. Per accelerare verso una mobilità green, è stata proposta una riduzione delle emissioni delle auto del 55% entro il 2030 e del 50% di quelle dei furgoni (rispetti ai valori del 2021).
Dal 2035, invece, il taglio sarà del 100%. Dunque, dal quel momento in poi si potranno acquistare solamente autovetture ad emissioni zero e cioè le elettriche e quelle dotate di sistemi Fuel Cell. Da tempo si parlava del 2035 come la data per la "fine" dei motori endotermici. Diversi rapporti avevano raccontato che la Commissione si stesse muovendo in questa direzione. Inoltre, a rafforzare questa ipotesi il fatto che diverse case automobilistiche, nelle ultime settimane, avessero annunciato un'accelerazione importante dei loro piani di elettrificazione.
Ad oggi, molti costruttori sono già teoricamente in linea con la proposta della Commissione Europea. Sarà a questo punto molto interessante attendere le reazioni dei quei marchi che si sono mossi più lentamente verso la mobilità elettrica. Contestualmente, sarà interessante anche valutare le reazioni dei Governi dei Paesi membri visto che il settore automotive dovrà affrontare una profonda trasformazione che potrebbe avere delle conseguenze anche dal punto di vista dell'occupazione. Probabile che le reazioni più "forti" arrivino dai quei Paesi al cui interno sono presenti le grandi case automobilistiche.
Ma le novità per il mondo dei trasporti non sono finite qui. Parlando della volontà di spingere l'adozione delle auto ad emissioni zero, le case automobilistiche e non solo, chiedevano da tempo all'Unione Europea un piano per un ampliamento rapido dell'infrastruttura di ricarica o di rifornimento (idrogeno). A tal proposito, la Commissione imporrà ai Paesi membri l'installazione di punti di ricarica sulle autostrade ogni 60 km e stazioni di rifornimento di idrogeno ogni 150 km.
Inoltre, a partire dal 2026, al trasporto su strada "si applicherà lo scambio di quote di emissione, con il risultato di attribuire un prezzo all'inquinamento, stimolare l'uso di carburanti più puliti e indirizzare gli investimenti verso le tecnologie pulite". Il piano deve essere approvato dagli Stati membri dell'UE e dal Parlamento europeo. Dunque, sono possibili modifiche e sicuramente ci saranno molte polemiche.
Il pacchetto di proposte, comunque, va ben oltre il settore dei trasporti e va a toccare diversi ulteriori ambiti come le energie rinnovabili, l'industria ed altro. La Commissione ha proposto pure la creazione di un fondo per fornire finanziamenti per incentivare la diffusione delle auto a zero emissioni e la riqualificazione energetica degli edifici.
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Commenti
Non è che sono contrario, anzi. Solo c'è un sacco di gente che poi inizia col lamentarsi e con i "da me no" o "non si può" o "non si farà mai".
Invece dovremmo proprio concentrarci su come fare.
Dobbiamo smettere di lamentarci e fare. 14 anni non sono pochi
Beh, no, invece. Tra 10 anni ti compri una tradizionale e vai avanti altri 12-13. Tra 22 anni credo che le cose saranno migliorate
In questi giorni la pressione internazionale su Cina e India sta portando qualche impegno in più. Può non sembrare molto ma ci vogliono alcuni anni per cambiare la direzione in Asia. Intanto Europa e Usa si impegnano a inquinare meno. Speriamo che alla cop26 a novembre gli accordi accorcino i tempi della transizione anche in oriente.
Del resto solo impegnandoci noi per primi possiamo premere veramente sulla Cina.
Cina che nel frattempo è al 15% di EV sul nuovo venduto e hanno annunciato che ridurranno le emissioni dal 2030. Che è tardi, ma almeno è un inizio
Le auto di proprietà devono diminuire
D'accordo con te in linea di principio. Se leggi cosa stabilisce la proposta della UE, vedrai che indica (per la parte trasporti) quanto citato da te. Il piano però lo devono fare i singoli stati, partendo dal budget del Green deal che é davvero molto generoso. In pratica è paragonabile al piano Marshall.
In tema di energia verde, la EU si è impegnata ad essere carbon neutral al 2050.
Ora l'Italia e gli altri stati devono produrre i propri piani. Ribadisco, i trasporti sono solo uno dei punti toccati dalla proposta, insieme a riscaldamento, industria, ecc.
Il cambio di mentalità lo auspico anch'io, ma parte da noi, non certo da imposizioni dall'alto.
Ultima nota: anche a Roma è fattibile. Non credo che se si può fare a Milano o Bologna, a Roma no. O siete da meno degli altri?
Ma siccome non hai il potere di accettare o meno una legge, dovrai adeguarti come tutti. Il fatto di non avere una rete fognaria nel 2021 è inconcepibile. Comunque, per tua fortuna, un cavo elettrico è facile da tirare. Anche il sindaco più tonto ce la può fare.
Peraltro qui a nord una colonnina la può trovare anche in paesini relativamente isolato, mentre la fibra non c'è
Neanche nel mio paesino ce ne sono così poche, infatti sono centinaia quelle a Milano. Zooma sulla mappa..
Apri l'app Nextcharge e vedrai quante decine di migliaia di colonnine ci sono già oggi (non tra 3 anni..). Più di così..
Sì ma in concreto cosa prevedono questi piani per il problema allevamenti? Riduzione della produzione? Campagne di sensibilizzazione? Introduzione dell'educazione alimentare nelle scuole? Nelle mie ricerche non ho mai trovato nulla a riguardo
No. Prima devi partire da loro. I paesi industrializzati hanno fatto abbastanza e qualcunque cambiamento impattarebbe poco e niente se lo paragoni ad un cambiamento di Cina o India.
Le auto sono un problema, ma sono il problema minore. Serve prima risolvere altro, come hai detto navi e aerei per esempio o la stessa industria, e di nuovo, non tanto qua quanto in altri paesi. Il punto è che la produzione di quegli altri paesi c'è a causa nostra.
No, aspetta, non è così che si affronta il problema.
1) I trasporti contribuiscono per circa il 25% delle emissioni di CO2. L'auto di questo è il 70%.
2) l'auto elettrica permette di passare gradualmente a produrre energia verde, rendendo anche le EV già su strada meno inquinanti nel tempo.
3) iniziamo noi, paesi industrializzati, a ridurre le emissioni. Poi arriveranno anche gli altri.
Dal tuo commento sembra che dobbiamo sempre aspettare qualcosa, ma dobbiamo agire.
Si risolve necessariamente un pezzo alla volta, aggredendo il problema in tutte le sue sfaccettature. Per questo hanno messo il sistema ets, includendo aerei, navi e industria. Con la tassa sulle emissioni e il sistema di compensazione sui materiali importati, si spinge anche quei posti da te citati a ridurre l'impronta energetica. Infatti il sistema ETS è ciò di cui dovrebbero parlare i giornali, non lo stop alle auto a combustione
Ahah inquinano di più le puzzette delle mucche e maiali?
Le automobili normali nn generano inquinamento solo quando le utilizzi e consumi carburante..
Ecco ora hai un elemento in più per studiare ahah
Ma leggetevi i piani! La mobilità elettrica è solo uno degli innumerevoli interventi per arrivare alla neutralità energetica. Produzione di energia, industrie, agricoltura, abitazioni, trasporti...
Quindi? Se leggeste i piani per la decarbonizzazione trovereste anche queste risposte. Nei piani UE sono previsti miliardi di alberi da piantumare da qui al 2035, per non parlare dei settori produttivi, dove sono previste forti riduzioni di CO2 per tutti i settori
Va bene, ma inizia chi può iniziare. Sono altri 14 anni, 14 anni fa non esistevano nemmeno gli smartphone, oggi si fa fatica a trovare qualcuno con un cellulare vecchio tipo...
Non capisco tutta questa ansia che hai. Non hai il box? Non ti comprare un'elettrica. Hai 30 anni di auto termiche da usare, il 2050 è lontano, tra 30 anni non sai nemmeno dove vivrai, non sai quante colonnine ci saranno. Dove vivi non c'è nemmeno la corrente elettrica? L'infrastruttura c'è già, non è la fibra che devi far passare, l'elettricità c'è già dappertutto. Basta poco per creare una colonnina o una presa shuko. Se anche vietassero la vendita di auto nuove termiche nel 2035 c'è l'usato, oppure ne compri una nel 2034 e stai a posto per 16 anni.
Ci sono una marea di società pubbliche e private con un piano per le colonnine (Be Charge, Enel X, Free to x...). Adesso ci sono solo 70000 auto elettriche, quando le elettriche aumenteranno aumenteranno anche i punti di ricarica.
Sono d'accordissimo con te, c'è solo un punto da tenere in considerazione.
La costrizione agli investimenti non necessariamente porterà a determinati standard (di ricarica, di autonomia...).
Porre una scadenza in questa circostanza, dove al momento non c'è una alternativa, sperando che lo sviluppo tecnologico porterà sicuramente a determinati risultati, lo trovo un azzardo.
Ti multano se parcheggi a uno stallo pubblico e NON metti l'auto in carica.
Semmai se la lasci ferma oltre il 100% potresti avere un sovrapprezzo da parte del gestore. Ma è giusto così.
Compri un usato benzina
Falso, l’inquinamento da automezzi è solo una piccola percentuale del totale
io sono il primo fan delle endotermiche, ma qui il discorso è abbattere le emissioni di CO2 e qualsiasi reazione di combustione ha come prodotto di scarto la CO2.
Di base non sarei molto d'accordo con un divieto del genere, ma alla fine ci si dimentica presto... mi ricordo di come fu traumatico l' abbandono de facto dei 2T sui motocicli. Alla fine da qui a 14 anni cambia il mondo, stiamo a vedere che succede, ma il fatto di aver dato un ultimatum ai costruttori li " costringe" in un certo qual senso a investire di più sull' elettrico.
Ma deve impegnarsi tutto il mondo, non solo l'Europa che conta 250 milioni di veicoli vs 1,2 miliardi di tutto il mondo.
Potremmo avere anche auto a impatto zero, ma esisterà sempre oltre 1 mld di cinesi che quando avranno l'auto, sarà la fine.
Tra l'altro le case auto si stavano già muovendo nella direzione impostata dalla UE. Le prossime cop22 e oltre costringerà i capi di stato a portare proposte, invece che rimandare sempre. Gli accordi di Parigi per dire sono del 2015, 6 anni fa. Sarà ben ora di impegnarsi seriamente
La politica però è una cosa diversa. Avere una proposta di piano ufficiale fa cambiare le strategie aziendali anche se non c'è ancora l'accordo.
Speriamo.
E' evidente, quindi, che il problema sta nel produrre energia pulita, non nell'impellente bisogno di vietare la vendita delle endotermiche.
Perché se l'energia prodotta è a buon mercato e le auto elettriche hanno caratteristiche degne, alla fine passiamo alle elettriche di nostra spontanea volontà, senza bisogno di vietare nulla.
Ma i trend sono chiari con tecnologia che adesso è inservibile per una larga fetta della popolazione.
Allo stato attuale, pochi acquisterebbero un'auto elettrica per ovvi motivi (e infatti le auto elettriche sono poche) e si sta sperando che in futuro FORSE miglioreranno i tempi di ricarica, FORSE l'autonomia sarà maggiore.
Sarà sicuramente così (anche perché altrimenti non avrebbero senso le palate di milioni che le case stanno investendo), ma QUANTO sarà più veloce di adesso una ricarica 0-100? QUANTO sarà maggiore l'autonomia? Saranno sufficienti tali sviluppi a far sì che l'auto elettrica possa sostituire in toto le auto endotermiche?
Spero in risposte positive a queste domande, ma penso che ci debba essere un valido incentivo a passare all'elettrico, cioè devi fare in modo che io lo scelgo tra più alternative. A vietare siamo bravi tutti. Il problema sorge quando occorre convincere.
Physika
Non confondere la parità di prezzo con il prezzo maggiorato dalle tasse sull'inquinamento.
Stanno aumentando in modo artificioso i costi dei motori endotermici.....
il 2035 sono 14 anni... in un decennio secondo te non cambia il mondo?
il WC è l'invenzione più perfetta della storia dell'umanità, l'auto invece ha ampi margini di miglioramento...
nucleare + solare + 0 carbone + altre rinnovabili e allora il "solo
elettrico" sarà sostenibile. Se l' europa ci crede a questa green
transition deve fare capire quanto c'è di green e quali sono i
compromessi. Abbattere le emissioni è la priorità ma senza nucleare e
senza ammettere i " danni collaterali" inerenti alla produzione di
batterie e alle terre rare oggi è irrealizabile.
i trend odierni sono chiari, basta saper leggere. Se prosegue come ora, e non c'é motivo di credere che il trend cambierà, tra 4 o 5 anni lo scenario sarà già completamente diverso e il 2035 sarà un obiettivo già superato.
altamente tossico (mortale) e ricavato da coltivazioni sottratte alla produzione di cibo.
Tutto si può fare, ma resta il fatto che è una roba energeticamente e economicamente improponibile. Andrà giusto bene per quei pochi aerei a carburante sintetico che voleranno tra dieci anni e per qualche riccone in Porsche, appunto, ma tutti gli altri andranno a piedi.
Brum brum
e quel 10% in più da dove se lo sono tirato fuori?
Impossibile mandare in pensione la Uno bianca.
Esatto, purtroppo non c'è un'offerta completa. Non tutti si accontentano di una utilitaria, c'è chi, come me, ha bisogno di una station wagon, ma se dovessi prendere una SW elettrica, non so che modelli esistono, forse la Volvo V60, ma sono auto da 50k/60k. Invece una SW diesel nuova costa sui 35k, ma poi c'è l'usato e trovi a 15k in meno anche con auto fresche (una volkwagen passat alltrack variant, con 50mila km, di 2/3 anni fa si trova a 20k usata, è una signora macchina). Se guardo i listini vedo la Fiat 500 elettrica da 26k euro..o la Renault Zoe a 25.9k, una Opel Corsa a 30k....ok con gli incentivi la paghi 20k magari, ma come fa una famiglia con figli, passeggini, seggiolini a usare una utilitaria e pagarla come un SUV?
Con i migliaia di veicoli agricoli a nafta agricola....sara' senz'altro come vuole la minus habens ursula
Spero che nel 2035 la UE non esista piu'!
Proposte? Si concentrassero a ridurre l'impatto ambientale su altri punti di vista. Vanno vedendo un misero 12% complessivo di inquinamento dovuto alle endotermiche ( facilmente scalabile negli anni a venire con motori sempre endotermici ma che inquinano di meno visto che la tecnologia migliora di anno in anno ) e poi non si preoccupano minimamente dell'inquinamento dei mari per esempio e della deforestazione che ha un impatto decisamente più pesante
Tutto perché? Perché adesso c'è la moda dell'elettrico che è diventata la priorità. Ma per piacere
Quando si parla di inquinamento raramente sento parlare degli allevamenti intensivi, eppure questo settore emette il 18% dei gas serra, ossia più di tutto il settore dei trasporti, il 37% del metano (20 volte più impattante della CO2), il 65% dell'ossido di diazoto (310 volte più impattante della CO2), il 68% dell'ammoniaca (dati fao), e inoltre è la principale causa delle deforestazioni. E il problema si farà sempre più pesante dato che la popolazione continua ad aumentare e con essa il consumo di derivati animali.
Tra le proposte della commissione europea c'è qualcosa a riguardo?
Per non parlare delle velocità di ricarica, in certe città o centri città i box o garage sono un miraggio.
È già così, gli ICE crescono di 1-2% l'anno perché sono ormai al limite di sviluppo. Infatti i nuovi modelli applicano l'elettrico al benzina, per ridurre i consumi e aumentare le efficienze.
Fa parte degli accordi di Parigi. Lindia per esempio sta rivalutando le installazioni di centrali a carbone, anche perché il costo di centrali fotovoltaiche o eoliche è già inferiore.
Ti faccio presente che non possiamo andare da chi sta sviluppando la propria economia in queste decadi e pretendere che decarbonizzino, senza averlo fatto prima noi.
Il carbone sta in uscita al 2025 e siamo ai minimi storici. L'elettricita la facciamo anche al 40% con le rinnovabili. Quando usi un'auto a benzina vai al 100% a fossili. Vedi tu
Anche se credo che la parità di prezzo arriverà da un contemporaneo aumento delel termiche ed un calo delle elettriche, non solo dal calo delle elettriche.