Mercato auto Italia: +1,5% ad aprile 2019, triplicate le elettriche
Vendite auto in Italia: +1,5% ad aprile 2019, triplicate le vendite di auto elettriche
Ad aprile 2019, complice anche un giorno lavorativo in più rispetto a marzo, il mercato dell'auto in Italia ha finalmente tirato un sospiro di sollievo, registrando un aumento dell'1,5% se confrontato con lo stesso mese del 2018. In base ai dati diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, elaborati dall'Unrae, ad aprile 2019 in Italia sono state immatricolate 174.412 vetture. Resta negativo, invece, il consuntivo da inizio anno: le vendite di auto in Italia da gennaio ad aprile 2019 segnano un -4,6%, con 712.196 auto.
Secondo il presidente di Unrae, Michele Crisci, non c'è molto da festeggiare nemmeno se si allarga l'orizzonte alle previsioni per il 2019:
La nostra stima per l’anno 2019 è stata, pertanto, rivista al ribasso da 1.888.500 a circa 1.850.000 immatricolazioni di autovetture, in calo del 3,2% rispetto al 2018 (già in flessione del 3,1% sul 2017), con oltre 60.000 immatricolazioni in meno rispetto alle 1.910.600 dell’intero 2018, e con possibili rischi di ulteriori ribassi.
EFFETTO BONUS MALUS
L'Ecobonus – ufficialmente operativo dal mese di aprile, in cui è stato aperto il portale per consentire ai venditori di richiedere il contributo – ha accelerato una crescita nel mercato delle auto ibride plug-in ed elettriche che di per sé era fisiologica, visti gli esigui numeri di partenza e l'arrivo continuo di nuovi modelli.
Le vetture fino a 70 g/km, hanno mostrato immatricolazioni quasi triplicate (+269% in aprile e 1.718 unità), ma anche le fasce penalizzate dal Malus continuano ad evidenziare forti incrementi: +137% per quella da 161 a 175 g/km, +31% da 176 a 200 g/km, +113% da 201 a 250 g/km, +12% quella oltre i 250 g/km.
Allo stesso modo, ad aprile hanno subito un'impennata anche le immatricolazioni delle auto 100% elettriche (le BEV): 1.190 esemplari venduti contro i 261 di aprile 2018, con una quota di mercato che tuttavia rimane irrisoria (0,7%). A questo proposito, la crescita di Tesla Model 3 prosegue ma senza i numeri da capogiro degli scorsi due mesi: l'elettrica di Elon Musk, disponibile da aprile anche nella più economica versione Standard Range Plus, è quarta in classifica con 149 esemplari, dietro a Renault Zoe (398), Nissan LEAF (203) e smart EQ fortwo (162).
Si conferma anche ad aprile la drastica e inesorabile decrescita delle auto alimentate a gasolio (-22,5% con quota al 40,5%), a cui si affianca un incremento significativo per quanto riguarda le vetture a benzina (crescita di quasi 1/3 del volume e quota di mercato al 45%). Le auto ibride crescono del 29,2% nel volume, guadagnando una quota del 5,4%. Bene anche il GPL (+12,9% con quota 6,9%), male il metano, che passa da una quota del 2,4% ad una dell'1,7%, nonostante la reintroduzione dei modelli del Gruppo Volkswagen.
Curiosità: ad aprile 2019 sono state immatricolate ben 5 auto a idrogeno nel nostro Paese: si tratta di 5 esemplari di Toyota Mirai. Nessun contratto, invece, per l'unico altro modello a idrogeno commercializzato in Italia, il SUV Hyundai Nexo che abbiamo provato in anteprima QUI.
SEMPRE PIÙ SUV, SEMPRE PIÙ CO2
La tipologia di auto più amata nel mercato italiano – quella delle piccole di segmento A e delle utilitarie di segmento B – continua a collezionare risultati positivi, con una crescita rispettivamente del 20,1% e 1,6%. In calo invece tutti gli altri segmenti, con un'importante flessione per il segmento D (-10,2%).
Fra le carrozzerie, i crossover crescono senza sosta, ad aprile con un 32,1% di rappresentatività (lo scorso anno erano al 27%). Leggero incremento per le berline, che mantengono una quota stabile del 48,3%. La crescita dei veicoli a ruote alte, contemporaneamente alla flessione del diesel, ha avuto effetti negativi sul bilancio della CO2 media ponderata: +5,4% in aprile a 118,9 g/km e +6,5% in gennaio-aprile a 120,2 g/km.