
29 Dicembre 2021
11 Giugno 2021 4
Volkswagen continua ad investire su Northvolt AB, produttore svedese di batterie per veicoli elettrici che da tempo collabora anche con BMW. Ai 900 milioni di euro del primo round di finanziamento risalente al 2019 si aggiungono ora altri 500 milioni di euro, a dimostrazione dell'interesse del costruttore tedesco di mantenere stabile al 20% la propria partecipazione nella società (con anche un posto nel Consiglio di Amministrazione). Per Northvolt, l'attuale round di finanziamento complessivo ammonta a 2,26 miliardi di euro che ha visto partecipare, tra gli altri, 4 to 1 Investments, OMERS e Goldman Sachs Asset Management.
Con i fondi messi a disposizione da VW, Northvolt potrà così incrementare ulteriormente i livelli della capacità produttiva, del riciclo e della ricerca e sviluppo. E proprio in questa direzione si muove l'azienda con la prossima espansione della gigafabbrica di Skellefteå (nel nord della Svezia) che passerà dai 40GWh attuali ai 60GWh/anno. Di questi 60GWh, 40 saranno dedicati espressamente a Volkswagen a partire dal 2023.
Altri 40GWh saranno messi a disposizione ogni anno dal 2025 nella seconda gigafabbrica della società svedese, ubicata a Salzgitter, nella Bassa Sassonia in Germania. Qui si produrranno celle standard per il segmento di volume utilizzando energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili.
Si va dunque a rafforzare la collaborazione con Northvolt, che per Volkswagen diventa fornitore sempre più strategico di celle batteria che, ricorda Arno Antlitz del CdA del Gruppo per Finanza e IT, vengono "prodotte utilizzando energia rinnovabile e ampiamente riciclabili". É una vera e propria "offensiva elettrica", quella messa in atto dal costruttore tedesco, "senza precedenti" e che, nel campo delle celle batteria green, porta Volkswagen ad avere "un ruolo pionieristico in Germania e in Europa". Queste le parole di Thomas Schmall, CEO di Volkswagen Group Components.
Entro il 2030 Volkswagen potrà contare su sei fabbriche di celle in tutta Europa. Il Gruppo sta valutando i luoghi in cui ubicare le restanti quattro gigafabbriche del continente.
Commenti
Ma sai che macello se la transizione all'elettrico va male...
Sono fra i più convinti, sarà anche la lunga coda del diesel gate. Comunque se VW spinge sullelettrico, possiamo scommettere che gli altri seguiranno a ruota
Intanto i cinesi sono già partiti con le batterie al grafene.
Si preparano per la prossima multa.