
16 Novembre 2023
Tesla è interessata alla tecnologia della ricarica wireless per le sue autovetture elettriche? A giugno era emersa l'indiscrezione della possibilità che l'azienda americana potesse comprare Wiferion, una società tedesca specializzata proprio nella ricarica ad induzione delle vetture a batteria.
A quanto pare, Tesla ha effettivamente acquisito Wiferion. Non c'è stata alcuna comunicazione ufficiale da parte dell'azienda di Elon Musk. Tuttavia, sul sito web di Wiferion è possibile leggere che ora fa parte di "Tesla Engineering Germany". Non sappiamo quale sia stato il prezzo pagato da Tesla per rilevare tale società. Tuttavia, si specula che possa aggirarsi attorno ai 76 milioni di dollari visto che questa cifra è indicata nell'ultima trimestrale dell'azienda americana alla voce "Business Combinations".
Wiferon ha esperienza nello sviluppo e nella produzione di sistemi di ricarica induttiva e ha fornito principalmente le sue soluzioni a sistemi di trasporto, carrelli elevatori e robot industriali. Negli ultimi tempi, la società tedesca era pure entrata nel mercato del Nord America grazie ad un accordo di licenza globale stipulato con WiTricity. A seguito di questa intesa, WiTricity aveva poi presentato un prototipo di una Tesla Model 3 dotato del supporto per la ricarica wireless.
Che Tesla potesse essere interessata alla tecnologia della ricarica wireless era emerso anche durante l'Investor Day 2023 quando era apparsa una slide in cui si vedeva una Tesla Model S rifornire di energia a casa attraverso un pad per la ricarica ad induzione. Sfruttando questa acquisizione, la società di Elon Musk potrebbe arrivare a realizzare davvero un prodotto che consenta la ricarica wireless delle proprie vetture nel box delle case dei suoi clienti. Inoltre, questa tecnologia potrebbe risultare utile anche per il robot Optimus.
Non rimane che attendere per capire come Tesla sfrutterà l'acquisizione di Wiferion. Intanto, l'azienda tedesca inizierà anche a lavorare in altri ambiti. Infatti, si occuperà pure di prodotti e servizi nel campo dell'elettronica di potenza per "supportare il progresso dei veicoli elettrici e dei sistemi di accumulo di energia".
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Commenti
Facciamo due e mezzo, dai
Futuro
finalmente potremo ricaricare la macchina sopra il comodino!
Quello lo vedo proprio l'ultimo dei problemi. Nel mio caso il marciapiede è privato quindi go solo l'obbligo di ripristino.
Ma anche fosse pubblico ti serve un permesso per le opere accessorie.
Ma non credo ti faranno storie basta ovviamente che rimetti tutto a posto a fine lavoro.
Ad oggi Wiferion ha un'efficienza del 93%, per cui la dispersione non è un problema (poi se veramente va in mano a Tesla immagino che riusciranno a rifinirla un altro po' per diminuire ulteriormente la dispersione). Il problema è il costo, decisamente superiore a quello di un wallbox
Se il marciapiede è pubblico auguri con i permessi
E che devo fare? Il garage non lo ho.
Mettere una colonnina per esterni, con rfid (che la usi solo tu), assorbimento modulare costa 2500€ + Iva.
Ecco così vi fare un'idea.
A me piacerebbe avere il garage cone mio padre lui potrebbe farlo ma fa 7000 Km/anno e non ha il FV per cui va a benzina.
Io se voglio viaggiare in elettrico usando la mia corrente devo caricarla in qualche modo la macchina e o attraverso il marciapiede e poi metto un paletto dove attaccare la wallbox o potendo affondare nel marciapiede un caricatore wireless.
E' una boyband?
E costerà sicuramente due spicci
Molto bene. La ricarica induttiva è tanta, tanta roba ed elimina il discorso del cavo.
In tante situazioni può fare la differenza fra avere la ricarica o non averla.
Un condominio coi parcheggi a fianco al marciapiede. Quanti ne abbiamo?
Io vivo in uno di questi.
Ebbene trovare un posto dove mettere una colonnina senza intralciare il marciapiede (se uno cade ti fa causa) e mettere una piastra affondata nel marciapiede e ricaricare. Ma vieni.
Non mi interessa la 22 KW AC. Mi bastano 3,7KW. In 10h ho fatto il pieno.
Comodo si, ma c'è troppa dispersione, in più è un sistema molto costoso, almeno oggi.
Non credo che si affermerà nemmeno nel medio periodo.
magsafe
Il problema della carica a induzione è il posizionamento del veicolo che per avere meno dispersione deve essere centrato con la piastra. Il range reale a seconda del posizionamento potrebbe andare dal 70 al 90 %. Percentuale da tenere conto per il conto totale, in soldi, della ricarica.
sarebbe comodo avere la carica ad induzione in ogni parcheggio.
appena ti fermi se vuoi ricaricare dai una conferma in auto. e basta.
W i Ferion!