
25 Ottobre 2021
Redwood Materials è una startup creata dal cofondatore di Tesla JB Straubel, nota soprattutto per lavorare nel settore del riciclo delle batterie e, in particolare, di quelle per le auto elettriche. In realtà, questa azienda è nata con l'obiettivo di realizzare una catena di approvvigionamento circolare per la creazione degli accumulatori. Il riciclo è, quindi, solo una parte delle sue attività. La società ha dunque annunciato l'allargamento del suo perimetro operativo.
Ovviamente, le attività di riciclaggio continueranno. Accanto a queste, però, Redwood Materials si occuperà di raffinare le materie prime recuperate per produrre elementi che serviranno per realizzare nuovi accumulatori.
Redwood produrrà materiali strategici per batterie negli Stati Uniti, fornendo ai partner che producono celle per batterie, lamine di rame per l'anodo e materiali catodici attivi.
Si tratta di elementi fondamentali per la creazione delle celle delle batterie.
Abbiamo in programma di trasformare la catena di fornitura delle batterie agli ioni di litio offrendo fonti su larga scala di questi materiali prodotti da tutte le batterie riciclate disponibili e con materiale estratto in modo sostenibile. Questi due prodotti diventeranno un circuito chiuso e riutilizzeranno tutto il litio, il rame, il nichel e il cobalto che già recuperiamo dalle vecchie batterie.
Si tratta di obiettivi davvero ambiziosi e per riuscirci, la società ha annunciato che entro il 2022 annuncerà un sito in Nord America dove sarà costruita una fabbrica che si occuperà di produrre i materiali per le batterie. L'obiettivo per il 2025 è di arrivare ad una produzione degli elementi per gli accumulatori descritti in precedenza che permetteranno di realizzare 100 GWh di batterie all'anno. Entro il 2030 si punta a quota 500 GWh/anno, quanto basta per costruire batterie sufficienti per alimentare cinque milioni di veicoli elettrici.
Il solo riciclaggio non porterà l'azienda a questo tipo di numeri di produzione, sebbene Redwood stia anche pianificando di espandere le sue operazioni di riciclaggio. Come accennato in precedenza, all'inizio si utilizzeranno anche materiali estratti in maniera sostenibile.
Oltre a creare una catena di approvvigionamento circolare che permetterà di rendere gli accumulatori davvero sostenibili, questo progetto, se andrà in porto, permetterà di diminuire la dipendenza degli Stati Uniti dall'industria dei componenti delle batterie dell'Asia. Secondo Bloomberg, l'investimento complessivo sarà di oltre 1 miliardo di dollari. E dopo Gli Stati Uniti, nel 2023 potrebbe essere il turno dell'Europa.
Non sono stati menzionati partner per questo progetto ma è possibile che vengano annunciati più avanti. Sicuramente di questa iniziativa ne sapremo di più in futuro.
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