
23 Marzo 2022
25 Gennaio 2022 28
MINI ha lanciato un'iniziativa che permette ai possessori dei suoi vecchi modelli classici di poterli elettrificare. Il programma, chiamato MINI Recharged, è portato avanti da un team dedicato dello stabilimento MINI di Oxford. L'idea era nata ancora prima che il marchio lanciasse la sua prima auto elettrica di serie. Il programma è stato pensato a seguito del successo nel 2018 del prototipo one-off della Mini classica Electric esposto al New York Auto Show. Questo team, dunque, si è messo al lavoro per sviluppare un piano per creare un’opzione corrispondente da offrire ai clienti già proprietari della Mini classica.
Ciò che il team del progetto sta sviluppando preserva il carattere della Mini classica e permette ai suoi fan di godere di prestazioni all-electric. Con MINI Recharged, colleghiamo il passato con il futuro del brand.
Secondo quanto raccontato, i proprietari di una MINI classica potranno dunque convertirla in un veicolo elettrico attraverso un kit sviluppato appositamente. Tuttavia, vengono apportate solo modifiche reversibili. Durante la conversione, il motore originale di ogni veicolo viene contrassegnato e conservato in modo da poter essere riutilizzato in caso di un futuro retrofit della Mini classica.
Entrando più nello specifico, MINI sostituisce l'unità endotermica originale con un propulsore elettrico da 90 kW che permette un'accelerazione da 0 a 100 km/h in circa 9 secondi. La capacità dell'accumulatore non è stata specificata ma MINI stima un'autonomia di circa 160 km. La batteria potrà essere ricaricata in corrente alternata ad una potenza massima di 6,6 kW.
Inoltre, ogni Mini classica elettrificata MINI Recharged viene dotata del caratteristico quadro strumenti centrale che ora mostra ulteriori informazioni come l'autonomia residua. Il lavoro di conversione viene effettuato esclusivamente nel Regno Unito. Ogni veicolo convertito riceve un numero di serie.
Tale programma di conversione rientra perfettamente nella strategia di MINI che punta a diventare un marchio 100% elettrico e ad abbracciare il tema dell'economia circolare per una maggiore sostenibilità.
Per questo progetto, non vengono prodotti nuovi veicoli, ma vengono invece creati a partire da auto esistenti già molto amate. Questo permette a una Mini classica di iniziare una seconda vita più sostenibile. Oggi, uno su cinque nuovi modelli MINI ha un'unità elettrificata, e il progetto MINI Recharged permetterà agli amanti dei veicoli classici del brand di vivere un'esperienza che unisce passato e futuro.
Per il momento non sono stati annunciati i prezzi della conversione.
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Commenti
E' come mettere led RGB al posto degli occhi della Gioconda.
non c'entra sempre nulla
Ma va la...
Sono utilitarie, iconiche, ma utilitarie.
Ce ne sono a pacchi, personalizzate nelle peggio maniere, fa parte della storia di quelle auto.
Come i maggolini: smontarle, rimontarle e modificarle in maniera assurda fa parte dell'anima e della storia di quell'auto.
no non credo, avrà meno autonomia questo coso
non c'entra niente, sono sempre auto storiche con una certa rilevanza
Giusto, è un sacrilegio.
Che senso ha me lo devono spiegare..
Sono mini, mica delle Alfa 33 stradale!
Mi riferivo alla prima generazione di Mini SE elettrica che aveva autonomia reale intorno ai 180KM...
quello è normale, una mini termica ha molta più automia
no quelle conversioni non dovrebbero essere manco fatte
se la quella auto diventa elettrica, quel bel piacere di guida scompare e sarà come guidare una ev senza nulla di particolare
non vedo nulla di meraviglioso, un qualcosa di storico con una certa importanza deve rimanere così come è nato, basta con questi restomod non conservativi
in tv hanno fatto vedere la conversione di una PANDA vecchio tipo, con 2 batterie da 7 kw è costata la modica cifra di 35000 euro.
un affare.......per chi le fa.
Meraviglia
Si, q
Ho avuto una Mini Mayfair del 92, troppi ricordi, un mio amico, invece, aveva una Sport Pack dove aveva montato i carburatori Weber, che sound!!!
Ho avuto una mini myfair del 92, belle sensazioni alla guida, praticamente un kart, non mi ha mai lasciato a piedi con il suo possente motore in ghisa, e quando la parcheggiavi "marcava il territorio" con le goccioline d'olio sull'asfalto.
Cosa non darei per potermi fare portare ancora.
Se non altro è bolt on e non richiede saldature e altre cose varie, perciò ci può stare ovviamente per chi ha soldi da buttare
alla modica cifra di ???????????????????????????????????
la butto lì, per caso 30 pippi??????
parli di quel motore che si sbudellava da solo?
ste conversioni le dovrebbero fare SOLO tra qualche anno con tecnologie migliori (e per BMW, almeno all'altezza della concorrenza) in modo da renderle più fruibili...in un retrofit non hai grandi spazi per la batteria che quindi deve avere una densità energetica più alta possibile....e le batterie odierne ancora sono abbastanza scarsine in questo, inoltre se per esempio la batteria fa a finire nel bagagliaio (visto che parlano di modifica reversibile non toccheranno il telaio) vai anche a mandare a donnine il bilanciamento della vettura originale (che prevede i 2/3 del peso sull'anteriore)...
concordo, per auto stilose in cui il motore era un paramentro secondario ha senso
La cosa divertente è che rischiano di avere un'autonomia superiore alla nuova mini elettrica
Ho avuto una Cooper S, pensare di passare dal meraviglioso sound di quel motore ad un asettico "zin zin" mi piange il cuore!!!!
grandi grandi grandi
Adoro il retrofit su questo genere di auto.
Bella iniziativa. Ora però voglio una Alfetta convertita.