Vacanza elettrica con Kia e-Niro: prova consumi, autonomia reale, pro e contro
Kia e-Niro: ecco come si comporta il crossover elettrico in vacanza tra bagagli e consumi.

Dopo aver testato la Kia e-Niro in un lungo viaggio in autostrada per valutarne l'autonomia, abbiamo deciso di organizzare una prova particolare, usandola per andare in vacanza per sperimentare meglio l'autonomia, i consumi, i vantaggi e tutti gli inconvenienti in cui ci si può imbattere viaggiando solo in elettrico. Il crossover elettrico coreano è potenzialmente un'auto perfetta per questo scopo visto che può offrire spazio, un buon comfort e allo stesso tempo una buona autonomia grazie ad una batteria dalla capacità di 64 kWh e all'efficienza del motore.
La e-Niro è stata utilizzata come se fosse un modello endotermico. Nulla è stato fatto per ridurre i consumi, andando piano o utilizzando le varie modalità di guida offerte. Anzi, in più di un'occasione il crossover coreano è stato spremuto a fondo per effettuare rapidi sorpassi e in autostrada è sempre stato impostato un cruise control a 135 Km/h.
- SCHEDA TECNICA
- INTERNI E SPAZIO A BORDO
- CONSUMI E COSTI DI VIAGGIO
- COME VA?
- PRO E CONTRO
- PREZZO
- VACANZA ELETTRICA
SCHEDA TECNICA: DIMENSIONI
Ricordiamo brevemente i numeri della Kia e-Niro. Il crossover elettrico misura 4.375 mm di lunghezza x 1.805 mm di larghezza x 1.570 di altezza. Il passo è di 2.700 mm. La capacità del bagagliaio arriva a 451 litri. Nel caso ce ne fosse bisogno, abbattendo gli schienali dei sedili posteriori è possibile disporre di ben 1.405 litri. La massa del crossover raggiunge i 2.230 Kg. Si tratta di un peso importante dovuto, in parte, all'accumulatore che sulla bilancia fa segnare 457 Kg di peso.
Il powertrain è composto da un motore elettrico sincrono a magneti permanenti da 150 kW e 395 Nm di coppia. La batteria da 64 kWh promette un'autonomia sino a 455 Km secondo il ciclo WLTP (Qui la nostra guida). La velocità massima raggiunge i 167 Km/h e nel classico scatto da 0 a 100 Km/h bastano 7,8 secondi. Il modello utilizzato nella prova può ricaricare in AC sino a 11 kW. In corrente continua, è possibile alimentare l'auto sino a 80 kW, a patto di trovare una colonnina adatta. (Qui la guida su come ricaricare un'auto elettrica)
INTERNI, SPAZIO E BAGAGLIAIO
Quando si deve partire per una vacanza si ha modo di sperimentare davvero quanto spazio è in grado di offrire un'auto, soprattutto se c'è "qualcuno che punta a portarsi dietro metà casa". In totale eravamo in 3: due adulti e una bambina alloggiata su di un apposito seggiolino. Come può accadere in queste situazioni, la capacità reale del bagagliaio è stata messa a dura prova. Da questo punto di vista, la Kia e-Niro si è comportata abbastanza bene offrendo un bagagliaio di buone dimensioni anche se sarebbe stato maggiormente apprezzato un vano più regolare visto che i passaruota sporgono abbastanza.
Come si può vedere dalle foto, è stato riempito davvero al limite della sua capienza, permettendo di collocare la maggior parte dei bagagli che sono stati portati via.
Complessivamente, uno spazio più che sufficiente per una famiglia con uno o due bambini. Rimanendo nel campo bambini, agganciare il seggiolino è stato davvero molto semplice. L'ampia apertura delle porte posteriori facilita l'inserimento del seggiolino e gli attacchi ISOFIX si individuano facilmente. Bastano davvero una manciata di minuti per completare l'operazione senza problemi.
Parlando di interni e di spazio, nessun problema per i posti anteriori. Anche se chi guida supera i 180 cm di altezza, trovare una corretta posizione non è affatto difficile. Non manca nemmeno lo spazio in altezza. Nessun problema neppure per il passeggero anteriore che può sempre contare su di un sufficiente spazio per le gambe. Buono il comfort offerto dai sedili che non indolenziscono la schiena nemmeno dopo molti chilometri.
Davanti si apprezzano pure gli scomparti che il crossover coreano mette a disposizione che sono perfetti per collocare il portafogli, il cellulare, le chiavi e tutto ciò che può servire.
Buona pure l'abitabilità posteriore anche se i più alti possono soffrire la non abbondanza di spazio in altezza. Se si superano i 180 cm, avanzano giusto un paio di cm sopra la testa. Stesso discorso per le gambe. I più alti possono stare un po' strettini, soprattutto se i sedili anteriori sono configurati per persone non di bassa statura. La seduta è comunque comoda e dietro è presente una doppia bocchetta per l'aria condizionata.
CONSUMI E COSTI DI VIAGGIO
Il test è stato effettuato nel tragitto per raggiungere la Val Gardena in Alto Adige, partendo da Treviso. 238 Km totali percorsi a pieno carico (in realtà "molto di più" che a pieno carico). Di questi, circa 85 Km in autostrada e il resto su statale. Dislivello compressivo di oltre 1.200 metri. Aria condizionata sempre accesa a 23 gradi e temperatura alla partenza di 35 gradi. Come detto all'inizio, non è stata adottata nessuna strategia per ridurre i consumi, anzi, la Kia e-Niro è stata spremuta a dovere anche perché più la si utilizza e più ci si accorge che le "piace correre".
Partiamo dal risultato finale. L'intero percorso è stato compiuto senza ricaricare ed è stato effettuato con una breve sosta relax nel mezzo. La prima parte, 134 Km, tutta su statale non del tutto pianeggiante, ha visto la Kia e-Niro registrare una media di 78 Km/h (causa traffico) andando al massimo quando la strada lo permetteva. Consumi: 14,5 kWh per 100 Km.
La seconda parte, invece, 104 Km, prevedeva circa 85 Km in autostrada (135 Km/h) e il resto in statale in costante ascesa. La velocità media è stata di 87 Km/h.
Alla fine del percorso, il consumo medio è stato di 17,1 kWh per 100 Km. Partendo con la batteria al 97%, al termine del viaggio il computer indicava il 33% della capacità residua con un'autonomia stimata di 168 Km. Visti i dati, in situazioni analoghe è possibile percorrere con sicurezza 300 Km prima di affrontare un'eventuale ricarica per poter continuare. Un risultato interessante viste le premesse del viaggio che confermano come la Kia e-Niro sia un'auto elettrica di grado di poter consentire spostamenti importanti senza creare eccessive ansie da autonomia e senza dove rinunciare alle prestazioni.
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Parlando di costi di viaggio, l'intero tragitto ricaricando da casa è costato circa 11 euro. Se il pieno di energia fosse state fatto presso una colonnina AC Enel X, per esempio, il costo sarebbe "lievitato" a poco meno di 17 euro. (Qui la guida su come calcolare i costi di ricarica)
Nell'articolo dedicato ai consumi reali (ritorno da Treviso per riconsegnare l'auto) trovate la seconda prova con un ulteriore test in autostrada a diverse condizioni di traffico e velocità media rispetto all'andata:
COME VA?
Kia e-Niro è spaziosa per la sua categoria, offre un buon livello di comfort e chi vuole fare il salto verso la mobilità elettrica può trovare in questo modello una valida alternativa. La base è già ampiamente rodata e nota visto che è quella della Niro. Chi conosce bene il crossover coreano, poi, si troverà già perfettamente a casa. Il powertrain elettrico offre un sicuro valore aggiunto all'auto, soprattutto sul fronte del piacere di guida.
I 150 kW e i 395 Nm di coppia aiutano a gestire la massa non certamente contenuta e, anzi, permettono di offrire una guida quasi sportiva visto che il crossover consente accelerazioni brillanti in tutte le situazioni. Usando l'auto in montagna, è stato davvero piacevole condurla sui passi uscendo senza tentennamenti dai tornanti dove le auto endotermiche a volte facevano fatica.
L'efficienza del motore, già apprezzata sulla cugina Kona Electric (Qui la nostra prova) e l'ampia batteria permettono percorrenze importanti senza dover pensare troppo alle ricariche e a limitare le velocità per risparmiare energia.
Ovviamente non è un'auto perfetta e ci sono diversi pro e contro. Limitandosi a parlare della componente elettrica è un modello che garantisce una buona dose di tranquillità di utilizzo a patto comunque di ricordarsi che la mobilità elettrica presenta ancora oggi, soprattutto in Italia, alcuni limiti. Si pensi, per esempio, alle lacune delle infrastrutture di ricarica. Problematiche che con 400 Km di percorrenza reale in condizioni medie si sentono comunque decisamente di meno.
Anche se il motore spinge forte, Kia e-Niro non è un modello sportivo e lo si nota sin da subito nelle curve dove il peso si fa sentire. Se si esagera, comunque, l'elettronica interviene prontamente e quindi non si presentano mai problemi di sicurezza. Anzi, gli ADAS funzionano bene e non sono mai invasivi. In autostrada, per esempio, le correzioni sul volante per mantenere l'auto nella corsia sono progressive e mai fastidiose.
Se si dovesse riassumere in poche parole la Kia e-Niro si potrebbe definirla confortevole, semplice, pratica, sicura e con un'ottima autonomia reale.
PRO E CONTRO
Abitabilità, confort, autonomia e prestazioni del motore elettrico sono sicuramente dei pro ma ci sono altri aspetti che vanno considerati. Nella prova ho apprezzato molto la possibilità di poter variare il livello di rigenerazione attraverso i paddle dietro al volante. A disposizione 4 livelli differenti che il conducente può scegliere.
Impostando al minimo la rigenerazione, sulle statali a velocità costante è possibile veleggiare riducendo i consumi. Scegliendo il livello massimo, invece, nelle lunghe discese si riesce a recuperare maggiore energia (picco massimo di 73 kW) ed è possibile guidare quasi con un solo pedale, similmente a quanto si può fare sulla Nissan Leaf e sulla BMW i3. Se è attivo lo Smart Cruise Control, sarà l'auto a scegliere il livello di rigenerazione a seconda della velocità dell'auto che precede. Molto comoda la presa di ricarica frontale che aiuta quando le colonnine sono un po' difficili da raggiungere a causa di una collocazione "discutibile".
Facile da configurare e da usare l'app UVO attraverso la quale gestire l'auto da remoto. L'attivazione è molto rapida e richiede pochi passaggi. Tra i pro va sicuramente anche la garanzia di ben 7 anni che la Kia offre sulla e-Niro.
Tra i contro la telecamera posteriore che non offre una grande definizione. Accettabile di giorno, molto meno con bassa luminosità. Il lunotto posteriore è un po' piccolo e questo limita la visibilità posteriore.
A velocità autostradali, dai 100 Km/h in su, la Kia e-Niro è un po' rumorosa. All'interno dell'abitacolo, infatti, filtra qualche rumore di troppo. Inoltre, come accennato all'inizio, un bagagliaio con un vano un po' più regolare sarebbe risultato più pratico. Un dettaglio che si nota subito quando si devono incastrare molti bagagli.
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PREZZO
La Kia e-Niro oggetto di questa prova è la versione Evolution con prezzi da 47.600 euro. In alternativa, il modello da 64 kWh è disponibile anche nell'allestimento Style da 44.350 euro. Il crossover coreano è offerto con motore da 100 kW e batteria da 39,2 kWh. In questo caso, il prezzo dell'unico allestimento Style parte da 39.850 euro.
CONFIGURATORE KIA E-NIRO
VACANZA ELETTRICA
L'esperienza di una vacanza elettrica è stata positiva, sicuramente merito della Kia e-Niro che offre molta tranquillità sul fronte dell'autonomia ma anche dell'Alto Adige che mette a disposizione una rete di ricarica ben strutturata. Trovare una colonnina non è affatto un problema e non mancano nemmeno delle Fast ,non solo nelle direttrici principali ma pure nelle molte valli del territorio. Tuttavia non sono mancati degli intoppi che mettono in evidenza ancora una volta come si debba lavorare molto per rendere il salto verso la mobilità elettrica poco problematico.
Le criticità maggiori rimangono sempre legate all'infrastruttura di ricarica. Sebbene trovare un punto di alimentazione non fosse un problema, non sono mancati problemi tecnici (colonnine che non ricaricavano e cavi che non si sbloccavano) che hanno richiesto una chiamata all'assistenza. Ci sono stati poi diversi problemi con gli "abusivi" che con le loro auto endotermiche occupavano i posti delle elettriche e con gli stessi utenti elettrici che lasciavano le auto collegate ben oltre il termine delle ricarica.
Problemi gestibili da chi ha esperienza con il mondo delle auto elettriche ma sicuramente non accettabili nel medio periodo se si vuole davvero spingere questa forma di mobilità. Un vero peccato perché guidare un'auto elettrica in montagna per diversi giorni è stata davvero un'esperienza piacevole.