
28 Giugno 2022
Ford ha deciso di sperimentare il Geofencing per migliorare la sicurezza delle strade. Le città, limitano le velocità delle vetture in prossimità di luoghi come gli ospedali e le scuole. La casa automobilistica sottolinea, però, che individuare i segnali stradali può non essere semplice, soprattutto se non sono visibili. Per questo, ha deciso di testare il Geofencing che sfrutta la connettività per andare a creare una sorta di confine geografico virtuale che permetterebbe di andare ad eliminare la necessità di dover collocare i cartelli stradali dei limiti di velocità.
Una soluzione che oltre a migliorare la sicurezza degli utenti sulla strada, potrebbe evitare ai conducenti di incorrere in multe per eccesso di velocità.
La casa dell'ovale blu ricorda che in Europa oltre il 29% delle vittime della strada è costituito da pedoni e ciclisti. Per questo, le strade con limite a 30 km/h rappresentano una misura importante per ridurre i rischi degli utenti sulle strade. Ford aggiunge che già oggi le sue tecnologie di assistenza alla guida come l’Intelligent Speed Assist e l’Adaptive Cruise Control con Stop & Go garantiscono il controllo dei limiti di velocità. Tuttavia, il Geofencing rappresenterebbe una soluzione più flessibile ed efficace.
Ford fa sapere che alcuni ricercatori stanno utilizzando due veicoli Ford Pro per analizzare come la limitazione della velocità possa migliorare il traffico urbano e ridurre il rischio di incidenti. In particolare, sono stati utilizzati degli E-Transit elettrici nelle zone del centro di Colonia dove vige il limite di velocità a 30 km/h e in alcune aree urbane dove i limiti sono rispettivamente fissati a 50 km/h e 30 km/h. Questa sperimentazione durerà 12 mesi e si concluderà a marzo 2023.
Il team Ford City Engagement con la collaborazione degli esperti software Ford di Palo Alto, ha messo a punto una tecnologia che collega il veicolo al sistema di Geofencing per la localizzazione GPS e lo scambio di dati. Il conducente riceve le informazioni attraverso il display del cruscotto, con il limite di velocità della strada che lampeggia sotto la velocità corrente. In base alla zona georeferenziata il sistema, che può essere disattivato in qualsiasi momento, agisce sulla velocità del veicolo riducendola automaticamente.
In futuro, questo sistema potrebbe consentire ai conducenti di impostare le proprie zone Geofencing a velocità fino a 20 km/h. Questa sperimentazione fa parte delle attività di test avviate in Francia, Germania, Italia, Olanda, Norvegia e Regno Unito, per testare i prototipi e gli esemplari di pre-produzione di E-Transit in diversi scenari operativi del mondo reale, come ad esempio i servizi postali, municipali e di pubblica utilità, il settore dell’ultimo miglio e quello della consegna di generi alimentari.
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Commenti
Nulla perché questo sistema non legge i cartelli come c'è appunto scritto
Questa non e' democrazia.
Solo soldatini.
Beh, hanno recentemente abbassato a 50 il limite sulla variante della statale del Brennero.
Peccato che poi sia vieta a ciclomotori, bici, etc.
Ovvero ha gli stessi vincoli di accesso di un'autostrada, ma il limite è 50.
Ora, o è sbagliato il limite, visto che è evidentemente un tratto pensato per lo scorrimento veloce, o il limite è giusto, ma a quel punto il divieto ai ciclomotori onestamente è ridicolo.
Ovviamente era nata a 90Km/ho, poi 70, ed ora 50.
Esatto.
Qua uno non è neanche più libero di fare quel cavolo che vuole.
Ma questa sarà mai democrazia?
esatto, poi con quella robaccia tipo pedestrian detection chi pensano di voler salvare? io voglio andare a 140 in centro urbano e tirare sotto chi cavolo voglio e non voglio che qualcuno possa decidere chi posso investire e chi no
razzisti.
Certo, se metti a 30 una strada come quella nella foto, ma si vede anche in fondo al video compresa l'auto di un italiano, allora tanto vale fare 30 ovunque e fine
Ci vogliono solo controllare come soldatini!
La soluzione e' riprogettare la viabilita' nelle citta' in modo che le persone non vadano a velocita' non adatte al luogo.