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Tavares, Stellantis deve essere più simile ai cinesi per competere sui veicoli elettrici

Carlos Tavares afferma che la casa automobilistica deve adottare una mentalità orientata al basso costo, ma Stellantis deve superare il problema dei dazi se vuole avere successo

Tavares, Stellantis deve essere più simile ai cinesi per competere sui veicoli elettrici
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 30 set 2024

Per battere i cinesi bisogna adottare la loro mentalità. Questo in estrema sintesi il pensiero di Carlos Tavares che evidenzia come il modo migliore per competere nel settore delle auto elettriche è quello di "cercare di essere noi stessi cinesi". Insomma, se non si può batterli, proviamo ad imitali per poter continuare a competere in un mercato sempre più complesso. Proprio per questo, Stellantis intende spingere sul modello "low cost" adottato dalle case automobilistiche della Cina.

Questa convinzione ha portato Stellantis ad investire in Leapmotor, acquisendone circa il 21%. Casa automobilistica cinese che oggi possiamo tranquillamente considerare come una sorta di nuovo marchio del Gruppo guidato da Tavares. Con Leapmotor, Stellantis ha creato una joint venture che le ha permesso di mettere le mani sulla tecnologia sviluppata dal marchio cinese oltre a poter disporre dei diritti esclusivi per produrre i suoi veicoli elettrici al di fuori della Cina.

Come abbiamo visto, Leapmotor è arrivata ufficialmente in Europa ed in Italia da pochi giorni con due modelli elettrici tra cui la Leapmotor T03 che abbiamo già avuto modo di provare. Insomma, secondo Tavares, il modo più efficace per contrastare la concorrenza cinese è “diventare cinesi”.

I DAZI, UNA SCELTA PESSIMA

Stellantis punta quindi a seguire una strategia low cost. Per avere successo c'è però da superare il problema dei nuovi dazi che la l'Unione Europea ha voluto istituire sulle auto elettriche prodotte in Cina. Dazi che secondo Tavares sono una scelta pessima, una vera e propria "trappola". Non è una novità, da tempo il numero uno di Stellantis afferma che le nuove tariffe doganali andranno a penalizzare le case automobilistiche "tradizionali".

Le sfide affrontate da Stellantis nell'UE e negli USA non sono diverse da quelle che devono affrontare tutti i produttori di automobili che cercano di competere con i cinesi a livello globale. Tuttavia, Stellantis assieme ad altri pochi marchi ha fatto un ulteriore passo avanti, stabilendo partnership con i produttori di automobili cinesi per rimanere competitiva.

Tra gli altri casi, ricordiamo che Volkswagen ha acquistato una quota della cinese Xpeng per sviluppare congiuntamente veicoli elettrici più economici per il mercato cinese. Molti esperti di auto vedono questo come un modello per future partnership.

Tali accordi sono invece molto più difficili negli Stati Uniti. L'amministrazione Biden ha imposto una tariffa del 100% sui veicoli elettrici di fabbricazione cinese. Inoltre, più di recente ha annunciato una proposta di vietare l'uso di software e hardware cinesi sui veicoli sulle strade americane.

Stellantis intende produrre una parte dei veicoli Leapmotor anche in Europa, nella fabbrica che si trova n Polonia. Potrebbe fare la stessa cosa anche in Nord America. In teoria, viste le diverse "regole" americane, Stellantis potrebbe produrre i veicoli elettrici Leapmotor negli stabilimenti statunitensi, ma utilizzando componenti non cinesi e salari statunitensi, ma il risparmio a questo punto potrebbe essere minimo.

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