Stellantis prolunga lo stop di Mirafiori fino a novembre. Mancano gli ordini per la 500e
La mancanza di ordini per la piccola elettrica continua a tenere fermo l'impianto produttivo

Ancora brutte notizie per lo stabilimento di Mirafiori. Stellantis ha infatti comunicato ai sindacati la decisione di voler prolungare lo stop alla produzione della 500 elettrica fino al primo novembre. In precedenza, la sospensione delle attività della linea produttiva della piccola elettrica avrebbe dovuto terminare l'11 ottobre.
Il motivo ufficiale è sempre il medesimo e cioè la mancanza di ordini legata all’andamento del mercato elettrico in Europa che è profondamente in difficoltà.
Persiste la mancanza di ordini legata all'andamento del mercato elettrico in Europa che è profondamente in difficoltà, nonostante la 500e nei primi 8 mesi dell'anno rappresenti il 40% delle vendite nel segmento EV delle city car (Segmento A) in Europa.
Sia i lavoratori della 500 elettrica sia quelli della Maserati continueranno a usare i contratti di solidarietà.
INVESTIMENTI PER MIRAFIORI
Insomma, nuove difficoltà per questo stabilimento da tempo al centro di discussioni tra le forze sindacali, il Governo e Stellantis. Infatti, si teme per il suo futuro e da tempo i sindacati chiedono interventi urgenti e l'arrivo di un nuovo modello che possa garantire il funzionamento dell'impianto.
Stellantis comunque ribadisce l'importanza di Mirafiori, ricordando ancora una volta l'investimento di 100 milioni di euro sulla FIAT 500 elettrica per l'introduzione di una nuova batteria, e l'integrazione di nuove tecnologie per renderla più accessibile e migliorare l'esperienza cliente. Inoltre, all'inizio del 2026 inizierà la produzione della nuova FIAT 500 ibrida che sarà realizzata sulla base di quella elettrica.
Il complesso di Mirafiori sta vivendo una importante trasformazione, con l'obiettivo di renderlo un vero e proprio polo di innovazione e sviluppo a livello globale, scelta cruciale per vincere la sfida della transizione verso la mobilità sostenibile a cui siamo chiamati. Una visione che prevede un processo di investimenti nel comprensorio torinese e nell'industria automobilistica italiana, finalizzato alla creazione del Mirafiori Automotive Park 2030, che ha al suo interno eccellenze globali la produzione di cambi elettrificati a doppia frizione (eDct), il Plant di Economia Circolare e il Battery Technology Center, oltre alla creazione di un "grEEn Campus".