
15 Ottobre 2022
14 Maggio 2022 654
Con l'arrivo delle auto elettriche si è sviluppato un fitto sottobosco di postazioni di ricarica gratis nei supermercati. Sono famose, all'interno della comunità EV, le auto elettriche in sosta al Lidl ad esempio, ree di occupare per ore, se non per l'intera giornata, gli stalli gratuiti dedicati alla ricarica per i clienti.
"Grazie per aver occupato la colonnina per 4 o più ore". Questo il bigliettino lasciato da un anonimo che ha scarabocchiato anche una firma non comprensibile. L'auto in sosta, una BMW i3 di una signora nei dintorni di Peschiera del Garda, non mostrava solamente il bigliettino in bella vista sul parabrezza, ma anche due importanti tagli agli pneumatici.
L'atto di vandalismo e inciviltà, che costringerà la proprietaria a sostenere la spesa di due pneumatici nuovi, è accaduto tra le 10.00 e le 13.00 di martedì 10 maggio, in pieno giorno. Intervistata, la proprietaria (con una i3 targata in Germania) ha confermato di utilizzare con frequenza le colonnine del supermercato, non solo per una ricarica occasionale durante il tempo dello shopping.
Il marito aveva portato l'auto in carica alle 10.00 di mattina, tornando poi a recuperarla dopo pranzo e quindi ammettendo implicitamente che non si trovava alla Lidl per le compere. Al suo ritorno due gomme erano state tranciate da una lama, probabilmente di un coltello. Dalle dichiarazioni, poi, emerge anche che anche altri conoscenti "elettrici" della coppia erano soliti lasciare l'auto in carica, segno che esisteva una "community" locale che, magari, si organizzava anche per turni.
Peschiera non ha nulla di speciale. Chiunque abbia nelle vicinanze un supermercato che offre ricariche gratuite sa benissimo che esistono molti volti noti. E tu, da utente occasionale, arrivi al supermercato, non ricarichi perché tutti gli stalli sono occupati, e quando esci vedi ancora le stesse auto. Ripassi nel pomeriggio e la situazione non è cambiata.
A volte, e parlo per esperienza personale, i proprietari passano la giornata nella vettura, leggendo un libro o il giornale come mi è capitato di vedere più volte in un Iper in zona Monza frequentato da una coppia di pensionati. Insomma, la ricarica gratuita fa gola, ed essendo una pratica nuova, gli esercizi commerciali non hanno ancora implementato o pensato di implementare un sistema di controllo o a tempo.
A fronte di un'Esselunga, parlo sempre della zona di Monza e dintorni, che obbliga a chiedere al banco la tessera per abilitare la ricarica, esistono varie colonnine dove non solo vige la legge del Far West, ma addirittura è possibile premere un tasto per bloccare l'erogazione.
Questo permette a chiunque di staccare un'auto eventualmente in carica e collegare la propria, o interrompere la ricarica per semplice dispetto.
La questione non è semplice da analizzare. Da un lato possiamo definire come egoista, nonché "braccine corte", chi deliberatamente lascia l'auto in carica per ore ed ore, andandosene via a piedi (o con il passaggio di un conoscente) per poi tornare a fine giornata. Dall'altro è certamente un incivile, nonché criminale, chi ha compiuto il gesto di tagliare le gomme per "punire" una egoista.
Esistono eccezioni? Certamente, ma chi decide se queste siano socialmente accettabili? Il sottoscritto ha usato in un paio di occasioni le colonnine gratuite di un Iper per testare la velocità di ricarica di alcune auto elettriche, semplicemente perché erano quelle più vicine in un periodo, il 2018, in cui non c'era ancora l'infrastruttura che c'è oggi (e circolavano molte meno elettriche) e in cui dovevo ancora attrezzarmi per i test casalinghi.
Si tratta di un caso più unico che raro, è vero, ma proviamo ad immaginare un viaggiatore che arriva con l'acqua alla gola (leggasi: quasi allo 0%) e che si ferma alla colonnina gratuita perché è la più vicina. Certo, potremmo obbiettare che in un mondo perfetto resterebbe collegato solo il tempo necessario per raggiungerne poi una a pagamento, ma magari è stanco e nel frattempo si è rifugiato in un hotel nelle vicinanze per riprendersi dal lungo viaggio.
Insomma, il mondo non è bianco o nero, ma sicuramente non rientra nelle "eccezioni socialmente consentite" il fatto di utilizzare come propria una colonnina messa ai disposizione degli esercizi commerciali. E non è una scusante al fattore egoismo il fatto che la Lidl di turno non voglia/possa creare un sistema di ricarica a tempo determinato o non implementi un'attivazione a tessera/scontrino.
Oppure si trattava di un'eccezione ammissibile perché in zona non esistevano altre colonnine (anche a pagamento) e il proprietario non aveva un box? Chissà...
A prescindere dai casi particolari, in ottica della transizione verso l'elettrico, la proliferazione di ricariche gratuite è dannosa. In un mondo perfetto, fatto di persone civili che pensano alle implicazioni dei loro gesti sul resto della popolazione, sarebbe sicuramente un vantaggio per la diffusione delle auto elettriche.
Nella scala di grigi della vita reale, però, la colonnina gratis rischia di abituare alcuni utenti elettrici a viaggiare a scrocco, fattore che poi porterà gli stessi a lamentarsi qualora dovesse sparire, nel tempo, un servizio del genere.
Ho preso l'auto elettrica per risparmiare scroccando ricariche in giro e ora mi costringono a pagare per andare in giro? Siamo pazzi!
Potrebbe sembrare assurdo, ma frasi del genere possono essere lette nelle community dedicate agli utenti elettrici, come se i vantaggi di bollo, assicurazioni, parcheggi, ZTL e minor costo dell'elettricità (insieme ad una maggior efficienza del motore) non fossero abbastanza.
Personalmente ritengo che l'auto elettrica sia un'alternativa che va scelta, se compatibile con il proprio stile di vita, per la tecnologia, per la guida, per ragioni etiche, ambientali o perché si vuole essere eco-chic modaioli. Tutti i motivi sono "validi", tranne pretendere di viaggiare gratis e a scrocco.
A scanso di equivoci, non è il concetto di voler far pagare a tutti i costi che deve passare, a tutti fa piacere una ricarica gratuita e io stesso ne ho approfittato in alcuni hotel (dove gratuita non era visto che veniva assorbita dal costo della camera). Il problema della ricarica gratuita è che tende a portare la gente ad approfittarsene, annulla quell'urgenza di liberare lo stallo che, se non dettata da altruismo e civiltà, almeno esiste perché altrimenti scattano le sanzioni per occupazione al termine della ricarica.
Ultimamente mi è capitato di recarmi presso uno dei parcheggi nei dintorni di Malpensa. Non ci andavo da tanto, e in periodo pre-pandemia la ricarica lenta (tramite presa tradizionale) era un servizio disponibile gratuitamente. Un paio di anni dopo ho scoperto che il servizio di ricarica lenta (no colonnine a 7,4 kW) è sempre disponibile, ma questa volta ha un costo di 15€ fisse a prescindere che l'auto resti parcheggiata per poche ore (es: andata/ritorno a Roma in giornata) o per un paio di giorni.
Facendo i calcoli, anche ipotizzando un prezzo da colonnina (0,40€/kWh), una semplice ricarica a 2,3 kW (ipotizziamoli costanti e senza fluttuazioni) per 8 ore costerebbe 7€, meno della metà del prezzo richiesto dal parcheggio. All'inizio ho pensato che volessero approfittarsene, e forse è così, ma dopo una breve riflessione ho capito che la richiesta così alta mi ha impedito di utilizzare un servizio che in quel momento non era strettamente necessario (avevo il 48% e sarei tornato tranquillamente a casa). Se fossi stato con l'acqua alla gola, magari perché partito da casa all'ultimo minuto e senza preavviso, avrei invece pagato il dovuto a prescindere dal numero di ore di permanenza.
Insomma, fissare un prezzo più alto ha consentito di lasciare libera quella presa per chi ne avrebbe avuto davvero la necessità, specie in un periodo in cui la diffusione della ricarica non è ancora capillare.
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Commenti
Guerra tra egoisti ed incivili ? No.
Guerra tra egoisti incivili e resto della popolazione. Occhio è molto diverso.
Sì, ma tu non devi rispettare una legge o una regola solo perché c'è qualcuno che controlla; lo devi fare a prescindere!
Se c'è un muro bianco, non è che siccome non c'è un guardiano a sorvegliare il muro H24, allora tu ti devi sentire libero di imbrattarlo con un graffito!
scusa se rispondo in ritardo. Io penso che siano problemi di Lidl, e se l'azienda non controlla sono fatti suoi. Magari fa parte proprio di una politica aziendale, marketing, che ne possiamo sapere. Intanto hdblog ne fa un articolo ed è tutta pubblicità gratuita.
Esatto! In via definitiva la ricarica gratis la offre Lidl a chi vuole... Denunciare l'abuso (magari minacciando che se non intervengono si andrà all'Esselunga del paese e non più da loro) è importante perché solleva il problema anche alla direzione del supermercato e la carica abusiva va evidentemente contro il loro interesse (vedi minaccia).
Ma alla fine se decidono di regalare la ricarica al vicino di casa... Ne hanno il diritto visto che la colonnina è privata e la corrente la pagano loro.
Il resto è invidia e inciviltà!
Davanti all acquario di San Diego California c'è un supermercato e c'è un omino con un gessetto che fa un segno sulla ruota , se al secondo giro dopo 3 ore l auto e ancora lì chiama la polizia per la rimozione
la prossima volta vado a fare benzina col panzerfaust
non mancherà molto....
già fatto, sembrava risolta ma pare che abbia fatto nuova richiesta e riottenuta.
è chiaro che c'è del marcio nella procedura di richiesta.
un po' come i carcerati con il reddito di cittadinanza
MOLTO INTELLIGENTE UNO CHE ROVESCEREBBE DELLO SVERNICIATORE SU UN AUTO IGNORANZA E CATTIVERIA VANNO A BRACCETTO.COMPLIMENTI.
INTELLIGENTISSIMO UNO CHE ROVESCEREBBE DELLO SVERNICIATORE SU UN AUTO IGNORANZA E CATTIVERIA VANNO A BRACCETTO.COMPLIMENTI.
Comunque la soluzione è semplice: 1. Permettere di attaccarsi a chiunque. 2. Al ritorno o hai uno scontrino con importo "adeguato" alla ricarica effettuata oppure paghi la differenza. Ma che ci vuole? Basta un lettore di qrcode e una scontrinatrice che stampa il relativo qrcode con info sul prezzo pagato e data e ora.
Siamo milioni di persone e di queste molte sono cafone e maleducate. E non da quando esistono le ricariche gratuite per le elettriche. Lo stesso problema lo riscontro con i parcheggi gratuiti di un piccolo supermercato della mia zona. Spesso non si trova parcheggio perché qualche maleducatissimo concittadino ha parcheggiato nel supermercato per andare a farsi i fatti suoi nella palestra accanto. Si chiama avere la faccia come il c...
Bravo uno un po svegliò almeno in sti commenti
Prendersela con la ricarica gratuita è come prendersela con i posti auto riservati ai disabili. Quello è un posto riservato a chi fa la spesa nel supermercato e nel frattempo può ricaricare l'auto per un'oretta, non un posto dove parcheggiare ed effettuare la ricarica completa. E me ne sbatto se si tratta di uno che è stanco dopo avere viaggiato per tutto il giorno e ha l'auto scarica, non gliel'ha ordinato il medico di comprare un auto elettrica né tantomeno di guidarla fino a scaricare quasi completamente le batterie, anzi, gli è andata bene che gli ha tagliato un paio di gomme, io gli avrei rovesciato un barattolo di sverniciatore sull'auto. E lo stesso trattamento sarebbe giusto riservarlo a chi occupa i posti auto riservati ai disabili sfoderando sul parabrezza l'apposito contrassegno fregandosene del fatto che vale solo se in auto hai un disabile, queste mer de di persone a cui piace fare i furbi alle spalle degli altri la lezione la capiscono solo se ci rimettono, mi spiace ma prepotente e incivile è chi occupa indebitamente il posto, non chi reagisce ad una prepotenza.
Io dovrei proprio evitare di andare al lidl con tutti i prodotti parkside che compro la corrente"gratis" che mi danno mi costa di più che a casa!
basta frullarli fuori
solo rispetto a ad Acrobat professional ormai una decina gratuiti o anche solo per Android sono meglio, ad esempio
In periodi più propizi la differenza è stata decisamente più marcata.
In ogni caso, da me non è nemmeno per attirare la clientela, dato che il supermercato è quello per tutti, è semplicemente comodo.
Parli dei 2 centesimi in meno rispetto alla media? Grande affare.
ne ho uno proprio sotto al portone, ma pare sia ancora illegale fucilarlo/dargli fuoco...
ad ogni modo, riserverei lo stesso trattamento anche per chi rilascia (probabilmente previa mazzetta) i documenti necessari
Beh vabbè quelli (che schifo!) sono semplicemente da fucilare/dare fuoco e sarebbe ancora troppo poco!
Tutti possiedono uno smartphone ma molti non lo sanno usare (persone di una certa età)Italia paese dubsnziani...I giovani li sanno usare ma ancora hanno un lavoro...dunque..chi è che dovrebbe comprare tutte queste auto elettriche..?
Ancora oggi meriti gli insulti se ti compri un motore grosso a benzina e poi ci monti il gpl.
Il costo degli pneumatici è in relazione alla loro diffusione: più una misura è atipica, più costano. Quelle della I3 di buona marca, costano. In ogni caso è quello che si merita per aver tenuto una colonnina occupata 4ore per risparmiare forse 4€ di ricarica.
No infatti, era sul rapporto tra quantità
Prima di tutto basarsi su Repubblica è tutto dire... Poi se ci fosse davvero il problema la gente non le sceglierebbe in questo momento. Poi ancora il problema sollevato non era sul numero di colonnine.
:)))
visto che sei lì ti fai la tessera in 5 minuti e usi le postazioni
Ho capito ma visto che sono lì...
non è obbligatorio neanche usare le postazioni elettriche
A mio avviso è più logico garantire la ricarica gratuita solo con un minimo di spesa (per dire anceh solo di 20€) e se lo raggiungi, sullo scontrino hai un QR code che ti garantisce la ricarica gratis e se stacchi l'auto entro 10-15min da che hai pagato la spesa, se non raggiungi il limite paghi la ricarica normalmente, se usi il qr code dopo il tempo stabilito, paghi l'energià oltre quel tempo limite... eviti abusi del sistema e incentivi la gente a spendere (un minimo, dato che se chi va a far la spesa prende 2 o 3 cose, i 20€ li raggiungi facilmete...).
Potrebbe esse molto più facile se se decidessero a fa' no standard per ste batterie, le fai rimovibili, vai al distributore c'a batteria quasi scarica, togli, metti in carica nel rack pagando l'energia che hai usato, metti quella carica presa dal rack e vai, ogni tot ricariche sulla stessa batteria il rack fa un test di tenuta o magari ce se mette un pulsantino in modo che puoi segnala' anomalie co le batterie che hai usato e magari la macchina sa già quale distributore ha batterie disponibili cariche nei rack.
Mi sbaglio o su quel posto c'è anche un cartello che lo indica come per invalidi? Mentre per le altre colonnine non c'è la segnalazione. Probabilmente hanno riservato alcune colonnine come anche posti per portatori d'handicap.
:)
35 euro. Non salatissima ma già ti fa andare in perdita ;-)
Lo stesso succede nelle lavanderie automatiche mettono a lavare i panni la mattina e ritornano la sera a ritirarli occupando una lavatrice. Questa è mancanza di educazione
Pensavo più all'iran, alli'iran e alla libia
Ah si, davvero? Buona lettura
https://www.repubblica.it/economia/2017/09/22/news/norvegia_il_paradiso_delle_auto_elettriche_ora_non_bastano_le_colonnine_di_ricarica-176024751/amp/
Però mi sembra ingiusto.
anche questo mi sembra un buon metodo, ma la multa deve essere salata, altrimenti con quello che costa l'energia uno ammortizza pure le multe.
Dove abito io, se lasci l'auto più del tempo necessario, parte automaticamente una multa. Lo so perchè conosco bene un c0gli@nè che ne ha già prese 3...
allora non ricarichi, semplice.
si salverà solo chi ha il box di proprietà, per lo meno fino a che i tempi di ricarica non diventeranno uguali a fare un pieno di benzina.