
08 Novembre 2021
Che si tratti di andare al lavoro, a scuola o a fare la spesa, la mobilità è un'esigenza essenziale. Il traffico nelle città, però, sta diventando sempre più caotico ed è destinato a peggiorare. Per questo, Citroën pensa che sia necessario arrivare a rivedere il modello di mobilità urbana. Rendere la città più fluida, piacevole e umana è la promessa di Citroën Autonomous Mobility Vision. Si tratta di un modello di mobilità open source, collettiva e condivisa, che offre una soluzione flessibile che può adattarsi alle esigenze delle persone. La soluzione immaginata dal costruttore francese si basa su una flotta di quelli che chiama "robot da trasporto" denominati The Citroën Skate che si muovono senza sosta nelle città.
Si tratta di piattaforme elettriche che assomigliano a grandi skateboard (2,6 metri di lunghezza), dotate di funzionalità di guida autonoma a cui possono essere applicate delle speciali carrozzerie chiamate Pod che permettono di trasformarle in veicoli per il trasporto passeggeri adibiti a diversi scopi. Per migliorare il traffico, questi speciali mezzi viaggiano all'interno di corsie dedicate ad una velocità massima di 25 km/h. Molto particolari le ruote che sono state progettate e sviluppate da Goodyear, le Eagle 360, omnidirezionali e costituite da pneumatici sferici. Queste ruote permettono di muoversi a 360 gradi in tutte le direzioni.
Per dimostrare la sua idea di mobilità, Citroën, assieme ad Accor e a JCDecaux, ha costituito un gruppo "creativo" chiamato The Urban Collëctif.
Questa collaborazione ha dato vita a una visione condivisa della mobilità urbana, con l'obiettivo di rompere gli schemi tradizionali, avere più tempo a propria disposizione e rendere piacevoli gli spostamenti urbani combinando l'intelligenza e l'esperienza collettiva dei tre partner nei settori della mobilità, dell'ospitalità e della città.
Dal lavoro di queste tre aziende francesi sono stati realizzati tre speciali Pod da abbinare alla piattaforma del costruttore francese: Sofitel En Voyage, Pullman Power Fitness e JCDecaux City Provider.
I primi due Pod sono stati sviluppati con Accor, leader mondiale del settore alberghiero per "reinventare l'ospitalità mobile nel cuore delle città". Sofitel En Voyage è pensato per offrire un servizio di trasporto a corto raggio per 2-3 clienti della catena alberghiera. Il servizio di trasporto offre lusso, comfort e permette di raggiungere in tutta comodità un ristorante, un negozio o la stazione dei treni. All'interno è presente un display a LED che mostra informazioni utili come il meteo, messaggi personali e la durata del viaggio.
Tutto è progettato per adattarsi ai gusti personali di ogni passeggero, con un bar che si apre come un fiore al tocco di un pulsante per offrire bevande e stuzzichini, riviste, fiori freschi, un sistema audio, caricabatterie a induzione e illuminazione ambiente regolabile. Massima espressione del servizio Sofitel, un tablet con touchscreen permette, in qualsiasi momento, di fare una videoconferenza con un concierge Sofitel che potrebbe effettuare, ad esempio, una prenotazione al ristorante o a teatro.
Pullman Power Fitness è pensato per gli amanti del fitness. Questo Pod può essere visto come una sorta di palestra in movimento. Durante gli spostamenti, la persona al suo interno potrà allenarsi con il vogatore e una cyclette. Per la massima privacy, i vetri sono oscurati. Un coach digitale attraverso uno schermo olografico permette all'atleta di essere incoraggiato, di ottenere informazioni sul suo percorso e di divertirsi durante la sessione cardio. Particolarità, lo sforzo fatto sulla bici o sul vogatore permette di ricaricare le batterie di The Citroën Skate.
In collaborazione con JCDecaux, colosso della pubblicità, nasce il Pod JCDecaux City Provider. Si tratta di un veicolo che abbina il trasporto pubblico e i mezzi di mobilità individuali per offrire una soluzione di trasporto urbano on demand rivolta a tutte le persone. Può trasportare sino a 5 persone con i loro bagagli, rendendo gli spostamenti all'interno della città molto più semplici e rapidi.
All'interno, i passeggeri dispongono di prese USB per caricare tutti i loro dispositivi mobili. Presenti due schermi interattivi che offrono informazioni e servizi utili per pianificare e seguire il proprio viaggio.
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Commenti
Ovviamente non ci hai capito un #####. Il noleggio che dico io non è quello che c'è oggi, noleggio a lungo termine tanto per scaricare i costi, ma noleggio vero, fatto dagli stessi costruttori che si occuperanno poi della manutenzione e della gestione e continueranno a noleggiarla ad altri per tutti i 500.000 km. Insomma, potrai chiedere una utilitaria per sei mesi, una cabrio per l'estate e magari un furgone per quando ti serve, e quando non ti serve più l'auto la lasci ad altri. Ti risparmio una ulteriore figuraccia, non è fantascienza ma roba che già esiste adesso, almeno per le flotte aziendali, cerca car-as-a-service e noleggio a lungo termine auto usate
Ti rispondo con una domanda: se un’autovettura ha un ciclo di vita di almeno 500.000 km alias circa 18 anni di utilizzo assiduo senza grossi costi di manutenzione straordinaria, è piconveniente tenerla per tutto il periodo o cambiarla ogni 4-5 anni?
Pensa meno alla terminologia ed alla psicologia da dodicenne e vedi se riesci a ragionare e darmi una risposta seria nel merito. Ho ragione oppure ho torto? E, nel caso, perché avrei torto?
Trovo molte contraddizioni in termini, ma la cosa più fastidiosa è il modo a dir poco risentito con il quale ti esprimi, sembri quasi colpito nell’orgoglio…
"Se non ho niente di intelligente da dire me ne sto zitto" e poi te ne vieni fuori con queste boiate, nemmeno se invece di una berlina da poraccio ti stessi comprando una Ferrari 250 GTO da conservare religiosamente e tramandare agli eredi? Ma fammi il piacere! "Godimento" per un veicolo che ti deve portare da "A" a "B" e poi ti rompe immensamente le OO anche solo per trovare un parcheggio, che lo usi si e no per il 10% del tempo e per il resto sta fermo ad arrugginire e deteriorarsi, che tra 5 anni non vorrai più perché il famoso marketing ti ha convinto che devi avere per forza l'ultimo modello altrimenti non sei nessuno?
E che razza di "utilità" ci vuoi ricavare, poi, adoperi il bagagliaio come ripostiglio?
Ribadisco, quello che dici non ha nessuna logica e non ha alcun valore razionale, ti sei fatto infinocchiare dalla pubblicità talmente bene che nemmeno te ne accorgi.
Il bene lo sostituisci prima del dovuto tu, perché non hai né i mezzi né il tempo né la convenienza di fare diversamente, se a noleggiare le auto (magari a guida autonoma) fosse direttamente una casa automobilistica potrebbe benissimo farlo, e sicuramente lo faranno prima o poi.
Tra qualche anno avere un'auto personale per andarci normalmente su strada, quindi a parte il collezionismo e le competizioni, sarà altrettanto assurdo che avere un treno privato
Bada come parli, io appartengo alla “vecchia scuola”, se non ho nulla di intelligente da dire allora me ne sto zitto.
Tuttavia devo aggiungere che qualsiasi bene è soggetto a deperimento, tutto dipende dall’utilizzo che se ne fa, dal grado di godimento che se ne trae, dalla possibilità di trarne ulteriore utilità anche dopo il normale tempo di utilizzo e di ammortamento.
Ti dò ragione solo su una cosa, l’illusione di possedere qualcosa: in effetti chiunque lascerà su questa terra prima o poi tutti i propri averi e questo vale per il ricco ed il povero.
Io mi fermo al valore della proprietà, uno dei diritti della persona non a caso salvaguardati dalle costituzioni più antiche (si veda la carta degli Stati Uniti).
Tornando a cose più terrene, non cadrei nella trappola del marketing attuale che ci vuol far credere che un noleggio a Lungo termine possa sostituire tranquillamente la proprietà di un bene quale l’automobile ad esempio. Tale idea, del tutto erronea poggia sul senso comune che fa ritenere “normale” sostituire un bene funzionante è ancora attuale anche solo dopo 3, 4 anni dall’acquisto.
In realtà sostituire un bene molto, ma molto prima della sua usura significa rinunciare all’utilità residua del bene, lasciando al mercato la possibilità di guadagnare ulteriormente dalla commercializzazione di tali beni usati.
La proprietà di un bene deperibile è una solenne stupidaggine, non ci vuole un genio per capirlo. A tuo carico vanno il costo dell'acquisto, con gli interessi se la compri a rate, tasse, bolli, manutenzione e se gli succede qualcosa sono solo fatti tuoi, sempre se non hai fatto una costosa assicurazione che copre tutti i rischi.
Mi sembra evidente che, almeno per l'auto, la proprietà sia una solenne fregatura, che ti dà l'illusione di possedere qualcosa che in poco tempo si degrada oppure mantenerla ti costa più del nuovo.
Da qualche tempo parecchi sempliciotti credono che qualunque idea sia allo stesso livello, se loro la "pensano diversamente" la loro opinione vale esattamente quanto quella degli altri.
Ebbene non è così, se hai un ragionamento logico e documentato per dire qualcosa bene, se riesci solo a farfugliare "altrimenti è komunismo" allora no, non meriti nessuna considerazione e nessun rispetto
Modera i termini…io la macchina la uso per lavoro all’80% e per svago e stai tranquillo, me la sono sempre mantenuta.
Se per te è un problema il costo del bollo e la manutenzione sono cavoli tuoi.
Se poi vuoi vivere senza alcuna proprietà (né auto, né casa, né altro) beh, sono fatti tuoi e sei libero di farlo, ma non criticare chi invece la pensa diversamente e ritiene che non sia il caso di rivivere l’esperienza di chi è vissuto sotto il comunismo.
Ha senso
A parte che ovvio che faccio una generalizzazione ma intendo la maggior parte dei casi, non per forza sempre ed ovunque, anzi avevo già diviso anche per zone usando quelle già divise per gli umani. Poi è ovvio che se parlo di semafori parlo anche di un'infrastruttura che abbia certe caratteristiche (le telecamere sono ovvie, ma di più.. solo solo a luce visibile) e quindi dia i dati alle auto a guida autonoma, oltre che comunicherebbero fra loro per cui avresti anche le auto stesse che funzionano come sensori per le altre (l'auto che precede anche a 100 metri, avrà telecamere anche dietro, con la IA che invia informazioni a quella che segue indicando eventuali rischi e pericoli, per esempio).
Poi devi immaginare strade libere e sgombre da auto parcheggiate a fare ostacolo e copertura di vista, per cui immaginati come se fosse anche con l'umanuccio... ad alle 14 di Agosto domenica in una cittadina non turistica... stradoni vuoti e liberi con pochissime auto anche sulla strada. L'unico problema saranno sempre gli umanucci che tendono a fare la caz...ta per natura, quindi con strade così vuote inizierebbero a camminare nelle strade ed attraversare a casaccio, anche sapendo che comunque le strade sono in uso. Per quello servirebbero droni con il taser o reti elettrificate.. o almeno servirebbero in un mondo civilizzato.
Anche in caso di rischio di impatto, comunque una IA non avrebbe quei due secondi medi dell'umano per cui "cosa cavolo sta succedendo? Min... sto per andare contro quel coso... addio mondo crudele... quale cavolo era il pedale del freno?...." ma agirebbe in una frazione di secondo e probabilmente pure prima quando capisce che si stanno creando situazioni di rischio (il bambino in bicicletta va verso la strada, i genitori stanno chiacchierando con il gelataio... "input... rallentare... input mandare drone con il taser verso i genitori in modo che non si possano ulteriormente riprodurre...")
Ci sono dei limiti fisici che impediscono velocità maggiori, a meno di non avere una telecamera costantemente online ad ogni metro di strada non li puoi superare senza rischi. A 60 all'ora per frenare impieghi il 50% di spazio in più che a 50, qualunque pedone che attraversasse distrattamente sarebbe a rischio. Inoltre uno scontro a velocità superiori agli attuali limiti sarebbe quasi sempre letale per gli occupanti del veicolo, a meno di non farlo molto più robusto e grande di quelli odierni
Che cumulo di frescacce. L'auto personale è schiavitù, non libertà, la libertà ce l'ha quello che ha soldi e tempo a sufficienza per farsi portare dove vuole o noleggiare il veicolo che preferisce al momento, senza preoccuparsi di rate, bolli, assicurazioni, manutenzione, revisioni, parcheggio... La libertà che dici tu è quella del ragazzino che si fa comprare e mantenere l'auto dai genitori, va dove gli pare marinando la scuola e parcheggia pure in doppia fila che tanto le multe le paga papino. I partigiani ai bambocci viziati come te avrebbero fatto girare la testa come una trottola, a furia di sberle
Dipende dalla città e dall'ora, ma soprattutto è questione molto di incroci e semafori, oltre che lavori inutili e parcheggi anche soppalcati... quindi se non proprio sui brevissimi tratti (3-4 km dove la differenza sarebbe comunque irrisoria) e proprio perché l'auto autonoma sarebbe molto più sicura, non avrebbe senso limitarla quando non necessario. Non dico 200 km/h in pieno centro sia per il rumore sia perché comunque restano gli umanucci a piedi pronti a buttarsi sotto o attraversare a casaccio, ma poi anche per il fatto che un vantaggio della guida autonoma è anche togliere il trasporto pubblico locale inteso anche come della provincia (uno dei tanti buchi neri dei soldi pubblici per un servizio scadente e che si pretende comunque sia sempre a disposizione anche in casi estremi... tanto la gente crede che paghi la Merkel o Babbo Natale...).
Consentire ad una IA di avere velocità maggiori di circa il 50% rispetto ai limiti segnalati per gli umani, visti i tempi di reazione e capacità di tener conto dei vari fattori, mi pare il minimo quindi per dire praticamente 200 in autostrada, 70-75 dove oggi è 50, 45 dove oggi è 30... considerando anche che vi sarebbero poche auto parcheggiate a parare la visuale e fare ostacoli. Già molti umani oggi fanno robe simili, ma appunto...soprattutto quando il mezzo è più potente del loro cervello
Stanno cercando di farci rinunciare all’auto personale.
Addio libertà di movimento..del resto tra Green Card e lockdown vari la limitazione dei diritti della persona è cosa già sperimentata ed accettata dalla stragrande maggioranza dei cittadini conformisti (sottolineo il significato dato da Moravia a quest’ultima parola)
I nostri antenati partigiani si gireranno nelle tombe, come trottole…la loro lotta per la libertà buttata nel cesso, allegramente.
In città i 25 all'ora sono già un sogno
quelli con i risvoltini...
Autonoma? basta una trmpesta per mettere KO tutto!
"Io sono la legge."
[cit.]
Ecco quello che immagino io ( dopo aver visto l'orrore delle proposte ). :|
https://uploads.disquscdn.c...
Corsie dedicate a 25km/h?
Ma lo sanno che esiste già da tempo (150 anni) un mezzo chiamato 'velocipede', per trasporto personale, economico, GREEN, SOSTENIBILE (ho finito il vocabolario di parole alla moda), che può muoversi anche a velocità più elevate, con il solo movimento delle gambe? Sembra fantascienza.
Meglio il pod rosso.
Ci si potrebbe sdraiare in qualche modo, e continuare a dormire, mentre ti porta in ufficio.
Guadagnando minuti preziosi di sonno la mattina.
Mega City One.
Tutto il mondo vive in cittá, non lo sai?
Abbiamo solo enormi megalopoli alveare come teorizzato da Asimov.
la persona al suo interno potrà allenarsi con il vogatore e una cyclette.
gia pedeli tanto vale pedalare su una bici?
Vista l'altezza da terra spero non incontri mai un tombino... O una buca...
https://uploads.disquscdn.c... mi ricordano questo
Perché se vendi auto oggi, devi far sembrare la cosa molto "futuribile" e la mescoli pure con idee balzane per "dividere" anche l'opinione.
Se la fai sembrare una roba desiderabile fattibile in, diciamo, 5 anni... beh...
É quel "per tutti" che dovrebbe essere meglio definito.
Per tutti? Al momento mi sembra che si vada verso il "solo per pochi".
Dei concept non capisco come mai non si pensi mai alla fattibilità e si utilizzi sempre un'estetica da fantascienza. L'idea è valida, oltre che scontata una volta che si sarà diffusa la guida autonoma, la realizzazione no
Corsie dedicate a 25 km/h? Che già è un passo avanti rispetto alle tramvie (da vedere se perà la Ndrangheta si farà da parte a meno di non entrare anche in questo business, ma con meno margini) ma poi l'ipotesi non dice nulla di nuovo se non l'assurda lentezza.
Al contrario con l'IA potranno essere più sicuri di un umanuccio a 30 km/h e quindi direi che per questi mezzi anche nell'area urbana il minimo sarà di 60-70 km/h con l'aggiunta del controllo dei semafori oltre che degli incroci attraversati in maniera coordinata per cui nessun rosso in molti casi.
povera generazione di pagliacci impediti
avanzava tempo e soldi per pensare a tutto ciò.
Per il bangbros vanno più che bene